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impianto casalingo a 24Vdc

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  • impianto casalingo a 24Vdc

    Salve a tutti
    L'argomento è assai vecchio e sul forum è già stato trattato ed anche sul web esiste qualche test, ma credo che con l'avvento recente del FV ad accumulo ed i LED i tempi siano maturi per ragionare verso la soluzione in continua.
    Da poco mi è "esploso" l'ups sotto cui era collegata tutta la casa (da 2,5kw) e stavo ragionando di che farmene di n°7 (84V) batterie da 12V, 45Ah con 1 anno di vita..
    Premesso il discorso delle batterie, sono presenti in casa (come credo in moltissime case) diversi apparecchi che funzionano in DC o reperibili con questa alimentazione senza troppi esborsi in + del normale, il problema è proprio quale tensione scegliere.

    Porto alcuni esempi di apparecchi alimentabili in continua:
    -quest'anno era intenzione sostituire tutta la luminaria con led: ci sono 3-4 tipi di alimentazioni a 12Vdc (per la maggiore), 24Vdc (solo alcuni tipi di attacchi), 32-34Vdc (chip led), 60Vdc (filamento led, che in una casa anni 70 stanno molto bene)
    -Tv sony 32"LCD ha il suo alimentatore esterno, ma funziona a 12Vdc 5Amax
    -ho installati 2 PLC siemens per gestione centrale termica che funzionano a 24Vdc
    -in mansarda l'illuminazione è una "testata" da 400W a 12Vac
    -Il cancello automatico (al quale ho dovuto sostituire un motore era possibile averlo a 24Vdc)
    -L'antifurto è a 24Vdc (2batterie in tampone)
    -L'alimentatore del notebook come sapete ha uscita 19Vdc
    -I cronotermostati ci sono a 24Vdc come pure i circolatori e le valvole motorizzate
    -Abbiamo una pompa sommersa per irrigazione, anche qui ci sono a 24VDC
    -Il bimby ha subito all'ingresso un raddrizzatore, qui però si lavora a 300Vdc

    Come vedete, chissa quali altri elettrodomestici o all'interno dei quali si utilizza la continua per farli funzionare e ci sono anche tutte le soluzioni per la distribuzione.
    Sono presenti ad es da qualunque fornitore le prese/spine SELV non invertibili fino a 42volt, 6amper, oltre ci sono le industriali fino a 32 Amper, occorre porre un po' di attenzione alle protezioni visto le correnti in gioco ma credo nulla di non superabile..

    Restano ovviamente fuori dal discorso gli elettrodomestici che consumano di + (posto che ci sono anche le resistenze a bassa tensione) ed i frigo/freezer (ci sono anche questi in CC ma a prezzi folli), ma ci sono gli inverter che per piccole potenze e localizzate non costano troppo, resta il problema di come portarsi "a spasso" 50Amper i giro per casa, ma non insormontabile.
    Volevo appunto domandare se qualcuno, credo proprio vi sia, ha già realizzato l'impianto di casa con questa configurazione e su che tensione ha standardizzato il tutto.

    Ovviamente viene anche favorito il fotovoltaico (in questo caso in isola), in particolare se ci sono accumulatori di medie grandezze.

    Dimenticavo il discorso dei rendimenti e guasti, non sarebbero presenti inverter e come nel mio caso un ups in servizio 24/24.

    Grazie a tutti

  • #2
    il problema delle bassi tensioni e alte correnti sono le cadute di tensioni a 12 v di 3 v sono troppi
    a 230 una sciocchezza,la corrente continua è più pericolosa genera scintille e archi in fase di
    distacco,necessita di apparecchi più robusti e dedicati,
    sicuramente è auspicabile che si sviluppi un mercato per elettrodomestici per impianti ad isola o con doppia
    alimentazione a prezzi abbordabili,uno standard della tensione penso a 48 v

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