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Come orientarsi nella scelta durante una ristrutturazione

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  • Come orientarsi nella scelta durante una ristrutturazione

    Ciao a tutti,
    sto ristrutturando una casa a Ferrara (zona E, gr-g 2326, molta umidità). Due piani 100+100mq, praticamente un quadrato con tre lati liberi. Muri in mattone da 30cm senza particolari isolamenti, classe G. Pozzo artesiano nel giardino.

    E' da poco che mi interesso di risparmio energetico, quindi vi pongo i miei quesiti, sperando non siano troppo generici.

    Avendo un budget limitato ho pensato di curare all'inizio soprattutto la parte impianti che richiede lavori pesanti all'interno della casa che sarebbe impossibile fare in un secondo momento, per rimandare l'installazione del cappotto (3 facciate alte circa 7,7metri e larghe 10 ciascuna, non so quanto possa costare esattamente).

    Architetti e termotecnico mi hanno proposto una PDC aria-acqua integrata da una piccola caldaia a condensazione con in aggiunta un impianto di condizionatori/deumidificatori (da installare a seconda del budget). Come riscaldamento un impianto a pavimento per il piano terra e uno a soffitto per il primo piano (zona notte).

    Da quello che ho capito leggendo il forum le opzioni sono estremamente numerose, come per esempio l'utilizzo di una PDC acqua-acqua (sfruttando il giardino garantirebbe rendimenti migliori visto il clima rigido/umido), pannelli solari termici o fotovoltaici, ecc...

    Vi chiedo: avete consigli di massima o anche più nello specifico sul tipo di intervento più adatto alla situazione?
    In generale capisco che è un tema molto complesso, ma come posso valutare con dei calcoli anche spannometrici la bontà di una soluzione rispetto all'altra?



    Grazie in anticipo per qualsiasi aiuto o link esplicativo!
    Saluti,
    Paolo

  • #2
    Ciao Paolo,
    quello che ti consiglio io invece è coibentare.
    Un cappotto in EPS, che puoi tranquillamente fare visto che hai comunque una parete massiva esistente, ti costa 55-60 euro/mq.. te la cavi con 15.000 euro (conto della serva).
    Avere un involucro coibentato ti permette di prevedere una taglia di pompa di calore decisamente più bassa, con un conseguente risparmio lato impianto.
    Se parti dall'impianto invece, e più avanti isoli l'involucro, ti ritrovi una casa che richiede una potenza bassa e una pompa di calore decisamente sovradimensionata.
    Bene il radiante per riscaldare, ci sono ottime soluzioni per le ristrutturazioni, anche poco invasive...

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    • #3
      Originariamente inviato da Aurelio_B Visualizza il messaggio
      quello che ti consiglio io invece è coibentare.
      ...
      Avere un involucro coibentato ti permette di prevedere una taglia di pompa di calore decisamente più bassa, con un conseguente risparmio lato impianto.
      Grazie della risposta e del consiglio!
      Immagino che sia la cosa saggia da fare anche se non credo che installando una pompa meno potente si possano recuperare gran parte dei 15k euro del cappotto...

      E qui mi ricollego alla mia seconda domanda... che conti posso fare per valutare anche spannometricamente quanto si può risparmiare con questo tipo di isolamento?
      Anche in modo da poter calcolare in quanto tempo si può rientrare dell'investimento della ipotetica coibentazione.

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      • #4
        Chiederò direttamente al termotecnico di effettuare dei calcoli per valutare la convenienza del cappotto...

        Dal punto di vista della PDC invece leggo che per clima freddo (temperatura minima media 0 gradi nei mesi invernali) con molta umidità i rendimenti sono piuttosto bassi...

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        • #5
          io questi zero gradi di media questo inverno non li ho visti quasi mai,ti posso dire che scaldo la mia casa solo
          con un climatizzatore mono in sala che accendo 8-10 ore al giorno circa 5-6 kwh,130 mq su 2 piani e 50 interrati
          casa in classe B,

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          • #6
            Calcoli di questo tipo vanno fatti con attenzione, si parte dai consumi storici, si "modella" la casa sullo stato di fatto cercando di allinearsi, in termini di fabbisogno energetico, con le vecchie bollette.
            Dopo di che si calcola il fabbisogno dopo l'intervento; per finire si stimano i tempi di ammortamento, ricordandosi di tener conto degli incentivi statali

            Originariamente inviato da PaoloO Visualizza il messaggio
            Chiederò direttamente al termotecnico di effettuare dei calcoli per valutare la convenienza del cappotto...

            Dal punto di vista della PDC invece leggo che per clima freddo (temperatura minima media 0 gradi nei mesi invernali) con molta umidità i rendimenti sono piuttosto bassi...
            Certo, i rendimenti sono bassi, quando fa freddo, ma bisogna tener conto di tutti gli aspetti positivi: niente linea gas, niente manutenzioni periodiche alla caldaia, tariffa elettrica agevolata per chi si scalda solo con PDC. La convenienza maggiore c'è se il fabbisogno di climatizzazione è basso.. e qui torniamo alla coibentazione! Se poi abbiamo il FV sul tetto non c'è storia ..

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