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Pompa di calore aria acqua alta temperatura

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  • Pompa di calore aria acqua alta temperatura

    Salve,
    sto valutando un sistema alternativo all'attuale gpl con termosifoni in acciaio, per il riscaldamento di casa singola situata in zona Pescara (200 mq su 2 livelli) + acqua calda sanitaria. Specifico che la zona non è servita da metano, e che se possibile, preferirei eliminare del tutto il gpl. Attuale classe energetica dello stabile: D.
    Mi sono imbattuta nella descrizione delle pompe calore ad alta temperatura, che sembrano risolvere la mia esigenza, permettendomi di staccare del tutto il gpl, ma molti installatori della zona continuano a propormi un sistema ibrido, pompa di calore + gpl, oppure caldaia pellet.
    Ho letto sul vs forum alcune discussioni a riguardo, ma non mi pare di aver trovato esperienze dirette di questa soluzione, cioè pdc abbinata a termosifoni.
    A parte la valutazione della spesa iniziale, è una soluzione energeticamente efficiente e soprattutto efficace?
    Grazie,
    Rossella

  • #2
    Io vedrei le temperature di mandata. Se siamo sui 40 gradi costanti e ti riscaldi giorno e notte (magari in climatica), potresti optare anche per quella a Bassa Temperatura che costa meno.
    Per quella ad Alta Temperatura mi metterei al massimo a 45-50 gradi per non inficiare nel Cop complessivo della macchina.
    Se hai il fv la pdc è da valutare poiché con il surplus puoi risparmiare anche rispetto al Pellet.
    Il fatto è che le pdc HT arrivano fino ad un massimo di 60 gradi ma in realtà, mettendo il riscaldamento acceso tutta la giornata a bassa temperatura (cosa che funziona) conviene mettere una pdc bt (che arriva a 50 gradi).
    Visto che sei in classe D valuterei prima l'isolamento e passare almeno ad una B e poi mettere una Pdc BT lasciando i termosifoni in acciaio.

    Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
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    • #3
      Rossella..le pdc HT (vere) arrivano anche a 80 gradi (Rotex Bistadio) e usate a 60-65 gradi hanno cop ancora ottimi.
      Unico difettuccio..sono care.
      poi ci sono pdc (non bistadio) che vanno a 60 e altre a 65..cambia zero...nel senso che entrambe sono interessanti se usate sotto 45 8(alve brevi periodo per fare acs)

      però come ti hanno detto..con le pdc non ci si scalda con la stessa strategia del gpl..grande botta breve per cercare di consumare poco..e appena posso spegno tutto e vado dotto coperte..con la pdc occorre scaldare poco e sempre, in modo che non serva una macchina troppo grande..che costa molto..e che poi richiederebbe contatore con potenza elevata (costo fisso elevato).

      puoi valurare altre alternative:

      1) come ti ha detto Tony, vedere se riesci a scaldarti mandando in climatica H24 , con massimo 45-47 gradi nei giorni piu freddi (il clima di Pescara aiuta molto la pdc...e magari riesci a coibentare un minimo la casa)
      2) aumentare numero elementi radinati..anche metetrne un 20% in piu puo permetere di abbassare mandata di 5 gradi..e la cosa cambia molto fra 45 e 50...
      3) sostituire alcuni o tutti i termi con dei FC...se impianto lo "regge"..... e se impianto ha tubi coibentati, in estati raffreschi pure
      4) metti degli split aria aria ..a fai caldo e freddo...cala magari un po il comfort (ma non è detto, perche se oggi cerchi di "fare economia" , magari ti scaldi male col gpl..mentre con PDC spenderesti poco e sarai tentata a scaldare di piu e meglio)...ma il risparmio sarebbe massimo (massima resa estiva e invernale)..io a Pescare farei questa.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Cmq io alla fine ho optato per casa mia la UTA che fa solo raffrescamento ed i termosifoni in rame fanno solo riscaldamento a bassa temperatura (35-40 gradi continui). Ho ottenuto quest'anno temperature superiori ai 21 gradi in casa. Complice anche il bel tempo.

        Non metterei più i fancoil poiche al 99 % devi sventrare la casa.
        Usavo gli split e non avevo lo stesso livello di comfort che ho ora (complice la UTA forse).
        Ora devo testare il funzionamento estivo in pieno autoconsumo grazie al fv e gli spazi li ho domati con una unità interna artigianale fatta da me.

        Alla fine ho dovuto desistere mettendo due accumuli ACS (uno per ogni bagno) da 100 Lt situati nei due bagni. Però hanno il vantaggio di ricaricarsi presto per via della potenza di ben 8 kw.

        L'unica modifica che ho fatto è stato mettere 5 elementi nella camera più grande (era gia già sottodimensionata), 2 nella camera padronale, nella cucina e nell'ingresso e ho messo un r-panel nel bagno più grande al posto del tre elementi esistente.

        L'unica cosa che manca è provare a mettere la UTA in riscaldamento ma per i consigli di Marcober dovevo mettere un accumulo.
        Ora, avendo l'accumulo di Acqua Fredda per l'estate e per l'ACS, devo creare un sistema di inversione di funzionamento per l'Accumulo Tecnico che funziona solo in Raffrescamento.
        Questo funzionerà solo da backup in caso ho bisogno della casa subito calda.

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        Ultima modifica di tony995; 11-04-2016, 17:13.
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        • #5
          il problema principale è che con ogni probabilità l'impianto è progettato per funzionare ad alta temperatura.
          la soluzione più corretta, dal mio punto di vista, è coibentare l'involucro, premettendo ad una pompa di calore a bassa temperatura di scaldare i termosifoni a temperatura più bassa di quella attuale di progetto.
          in questo modo non si devono toccare i termosifoni, si può optare per una taglia di PDC più piccola, la spesa annua per il riscaldamento diminuisce.

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          • #6
            Io ho fatto la stessa cosa pur essendo quasi nel settore della termotecnica.
            Sono in classe B ora (prima era una D) e ho messo fv da 11 kw (doppia falda con produzione di 13000 kwh annui).
            Prima avevo dei termosifoni che in alta temperatura non riscaldavano sufficientemente la casa per 6 ore giornaliere.
            Ora vado tra 35 e 45 gradi con gli stessi termosifoni a cui ho messo degli elementi in più per aumentare l'acqua impianto e la potenza ed ho sempre i 21 gradi in casa.
            Ora devo fare in modo tale da scendere a 20 gradi ma non so proprio come fare.
            La Pdc va in Climatica senza vedere la temperatura interna (forse questo è il problema).

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            • #7
              scusa tony, scendere a 20° con cosa?

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              • #8
                Con una sonda di temperatura in casa. In modo tale che la curva climatica si perfezioni anche grazie alla temperatura interna.
                Non so però se funziona così la cosa. Perché altrimenti dovrei mettere delle valvole termostatiche e ciò mi pregiudicherebbe il funzionamento corretto della pdc.

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                • #9
                  Metti un accumulo.. lo so che in questo caso avresti due pompe di circolazione al posto di una, ma in fondo quando l'accumulo è in temperatura il primario si ferma..
                  Ultima modifica di Aurelio_B; 12-04-2016, 10:20.

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                  • #10
                    Anche la mia pdc va in climatica senda sonda interna..come penso che il 99 % delle caldaia in climatica non abbiano sonda interna...ma non mi ha mai creato porblemi.
                    La caldaia a gas invece lavorava a T piu alta e le miscelatrici che ho sul secondario dovevano miscelare e avevano anche una sonda interna (per piano), ma come detto, ora che non le uso più (sono sempre tutte aprte al 100%) no sento la mancanza.

                    Tony..penso che potresti semplicemente mettere un termostato i casa..la pdc avrà cerrto un ingresso per un termostato..cosi quando passi 20, spegne tutto..e sotto 20 , si accende , con la sua gestione climatica, ovvio.
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Il problema è che ho stanze a 21 gradi (le stanze piccole) e altre a 19-20 gradi perché hanno radiatori sottostimati. Penso che con l'Uta con il riscaldamento dovrei migliorare la situazione di quelle stanze. Ha due canali (zona giorno e zona notte).

                      Ora ho sonde di temperatura sparsi per tutta la casa di tecnologia 1wire. Ora il riscaldamento è sempre acceso ed ho un semplice 0 1 per attivare il riscaldamento.
                      Con la domotica di prossima installazione (vedere Domoticz nella sezione fotovoltaico) dovrei mettere un relè per avviare il riscaldamento e trovare il modo di cambiare curva da remoto.

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                      • #12
                        Buonasera,

                        sto ristrutturando un terratetto di due piani 70mq ciascuno + un sottotetto di circa 40mq in zona climatica D con protocollo casa clima R+.
                        Sono molto indeciso al riguardo degli impianti meccanici per riscaldare/condizionare gli ambienti visto comunque il buon isolamento che l'immobile avrà.

                        Avevo ipotizzato ad una PDC con impianto a pavimento ma non essendoci mai nessuno durante il giorno avevo pensato ad un impianto con i fan coils magari utilizzando una rotex a doppio stadio così da avere anche cdz durante l'estate o in alternativa una caldaia a condensanzione con i termosifoni e gli slit per fare il cdz? Quale vi sembrerebbe la soluzione economicamente più sensata dovendo pensare anche alla produzione di ACS ?

                        Ma visto la mia intenzione di installare probabilmente anche una VMC quale vi sembra la soluzione più oculata?

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                        • #13
                          In linea teorica una casa consuma sempre la stessa energia pur accendendo il riscaldamento. Anzi attuando un accensione discontinua si consuma molto di più poiché devi fare ogni giorno un grande salto di temperatura. Quello che varia è la potenza con cui tu alimenti la pdc. Di conseguenza spendi di più.

                          Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
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                          • #14
                            a che fabbisogno annuo arrivi? quanti kw di dispersione avra involucro a T di progetto?
                            Se come penso è una classe molto elevata...di certo avrai gia previsto una VMC...la fai attiva e climatizzi tutto ad aria.

                            Il pavimento radiante su una casa molto isolato puo anche essere controproducente (troppa inerzia quando hai apporti gratuiti del sole)
                            la DOPPIO STADIO serve per arrivare a 80 gradi..forse volevi dire REVERSIBILE? cioè che fa caldo e freddo? lo sono tutte...
                            Caldaia condensazione su una casa casaclima? che barbarità...ma gia solo il fatto che devi raffrescare, non la fa nemmeno prendere in considerazione.

                            Per cui..o fai tutto ad aria..o metti i FC e una normale pdc e fai caldo e freddo..al massimo in zona notte metti quelli con PIASTRA RADIANTE
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                            • #15
                              i dati del progettista dicono:

                              prestazione energetica invernale 17,61 Kwh/m2 quella estiva 7,54 Kwh/m2

                              scusa cosa significa VMC attiva? la PdC doppio stadio era per arrivare ad una temperatura tale da poter utilizzare i fan coils....

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                              • #16
                                Io uso i FC fra 27 e 35 e scaldo in 2-3 ore una taverna da 150 mq da 16 a 20 gradi...quindi , ripeto, non serve alcuna doppio stadio.

                                Con i numeri che dici, io climatizzerei tutto ad aria.

                                VMC attiva significa che oltre a scambaire calore sullo scambiatore statico (passivo)...ha una piccola PDC che scalda aria in ingresso, sfruttando ulteriore energia contenuta nell'aria viziata espulsa..che ha ancora in 10-15 % di energia da usare..e soprattutto la spara nella canalizazione che hai gia comunque fatto per i ricambi, e quinid sfrutti un impinato che devi fare comunque a prescindere.

                                Nilan :: Energy-friendly system approved for installation in passive houses
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                                • #17
                                  mi spaventa un pò l'idea di avere un ottimo prodotto ma magari senza assistenza tecnica dove abito......inoltre l'acqua calda come dovrei produrla con uno scaldabagno a gas?

                                  Sulla VMC ti volevo inoltre chiedere le bocchette di mandata è preferibile installarle in alto o potrei metterle anche a pavimento...te lo chiedo perchè demolendo i pavimenti o abbastanza spazio per far passare canalizzazioni e appunto trovare lo spazio per i diffusori.

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                                  • #18
                                    luchino, questi particolari progettuali in teoria te li dovrebbe suggerire il consulente casaclima che ti sta seguendo la pratica di certificazione con l'Agenzia.
                                    17 kWh/mq/anno sono davvero un ottimo risultato per una "R", complimenti!
                                    nell'ultima casaclima R per cui ho fatto gli impianti ho previsto una MY-DATEC, che è una VMC termodinamica: in pratica è una pompa di calore aria-aria abbinata ad un recuperatore di calore. in quel progetto era previsto anche del radiante, per necessità di potenza e per richiesta del cliente. nel tuo caso potrebbe anche non servire il radiante.
                                    alternativa: pompa di calore con radiante a soffitto, quindi bassa inerzia, che ti permetterà di venire incontro alle tue esigenze di orari....

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                                    • #19
                                      se avessi guardato il link, avresti avuto la risposta alla tua domanda circa acs.
                                      La ditta ha importatore italiano..ma era solo per farti vedere cosa è una vmc attiva...ci sono decine di costruttori, presumo.

                                      la CO2 è piu pesante dell'aria e quind tende a stare sul pavimento..aspirare dal pavimento è quindi ottimale.
                                      Sarebbe meglio immettere allora da lato opposto (soffitto) in modo da creare un flusso che "lava" la stanza.
                                      Tuttavia penso che immettere e prelevare sul pavimento (ma da lati opposti) sia ok.
                                      Anche immetere in una stanza e prelevare in altra si puo fare...anche se ovviamente la qualita del ricambio cala..ma funziona lo stesso.
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                                      • #20
                                        con la VMC di solito è buona norma immettere nei locali nobili (camere, ingresso), ed estrarre da cucina, lavanderia e bagni... senza perdere in efficacia.
                                        se le bocchette immettono aria trattata sarebbe bene tenerle alte, al contrario di bocchette della VMC per il motivo che ha detto marco sarebbe bene tenerle basse.

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                                        • #21
                                          Ciao, ho controllato il progetto e il tecnico ha ipotizzato una Pdc Vaillant arotherm vwl vwl 85/2 con Pn 8kw ma leggendo le vs impressioni mi sembrava che non fosse una macchina molto performante......quale mi consigliereste in alternativa alla scelta di fare tutto ad aria.....visto che vorrei valutare un impianto PdC Con FC + VMC tradizionale......

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                                          • #22
                                            In zona D su una casa da 17,5 kwh m2 ci puoi mettere qualsiasi cosa e va bene
                                            unica attenzione è non metterla troppo grande.

                                            Sebbene i FC permetano tanta potenza di erogazione a T media (45 gradi),..con la pdc conviene comunque lavorare pou basso (30-35 pure coi fc) e lavorare piu ore..questo significa pter generare con la pdc a potenza BASSA.
                                            esempio..17,5 kwh m2..180 mq..1800 GG..significa 1,75 kwh m2/GG..se un giorno hai ZERO esterni, la casa disperde 35 kwh..su 12 ore di erogazione sono 2,9 kw di potenza.
                                            Se fuori hai 10 gradi sono 1,5 kw di potenza.

                                            Ecco , sarebbe bne che la pdc possa scendere a tali valori di MINIMA...in modo che poi lavori bene sempre (contando che qualche kwh al giorno serve per il boiler di acs)
                                            Temo che una 8 kw sia ESUBERANTE..io starei sui 4
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
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                                              Il discorso di far funzionare la pompa di calore per più tempo a temperatura più bassa non fa una grinza col radiante, che chiede un dispendio di energia elettrica per la circolazione dell'acqua molto basso. Dal tuo punto di vista la stessa considerazione vale anche per un impianto con i ventilconvettori, che consumano un bel po' di energia elettrica per funzionare? ovvero, il guadagno in fabbisogno di energia elettrica sulla pdc che lavora con cop più alti è maggiore della perdita di energia elettrica dovuta ad un funzionamento continuato dei ventil?

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                                              • #24
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                                                metti che hai 6 FC da 25 w di ventola..consumano 150 Wh

                                                Metti che per dimezzare ore di FC devi passare da 35 a 45 gradi di mandata..da cop 4,6 a cop 3,4 (la mia pdc)..cioè ogni 1000 wh erogati recuperi 77 Wh elettrici
                                                cioè...da 2 kw termici in su, fai pari a scadare di piu mandta dimezzando ore..che viceversa.
                                                Da 2 in su, visto che consma ventola resta fissa, conviene calare mandata...

                                                COn un consumo di 10 mcubo giorno...100 kwh termici..risparmi 7,5 kwh su pdc e aggravi 5 ore di fc..diciamo 750 wh
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Aurelio_B Visualizza il messaggio

                                                  il problema principale è che con ogni probabilità l'impianto è progettato per funzionare ad alta temperatura.
                                                  la soluzione più corretta, dal mio punto di vista, è coibentare l'involucro, premettendo ad una pompa di calore a bassa temperatura di scaldare i termosifoni a temperatura più bassa di quella attuale di progetto.
                                                  in questo modo non si devono toccare i termosifoni, si può optare per una taglia di PDC più piccola, la spesa annua per il riscaldamento diminuisce.
                                                  Allora, premesso che quello che dici è giusto devi considerare che non credo che esistano case che hanno bisogno davvero di acqua a 50 gradi se no non si scaldano.. nelle Marche pergiunta...

                                                  Con la PDC la strategia corretta, come ti hanno gia scritto, è quella di lasciare andare la macchina sempre, h24 in bassa T..

                                                  Ad una persona della tua stessa regione con un consumo annuo di 1500 Lt di GPL ho consigliato di mettere una PDC a bassa T perche SICURAMENTE è sufficiente.. Lui invece ha optato alla fine per una ibrida della Rotex.

                                                  Ora il vantaggio di una ibrida in quella condizione è SOLAMENTE psicologico.. cioè rende piu' tranquillo l'utente circa il fatto che stara' sicuramente al caldo.. ma in realtà bruciando del GPL è assolutamente inutile adottare la strategia di una ibrida perche il GPL non conviene MAI rispetto ad una PDC.. anche lòavorasse a COP di 2.

                                                  Diciamo che una PDC a bassa T pochi hanno il coraggio di metterla.. ma è la scelta giusta per il 95% dei casi.

                                                  La ibrida viene instalalta.. costa uguale ( se non addirittura meno ) e rassicura molto l'utente che l'acquista.. alla fine mettono tutti quella.. ma non serve con GPL nelle Marche.

                                                  La Ibrida in questi casi la vedo bene nel dimensionamento.. molti mettono PDC costose assurde ed inutil e poi le fanno lavorare On/Ogff perche troppo potenti.... con la ibrida sei obbligato alla taglia dei 8 Kw cosi non si canna il dimensionamento.

                                                  F.
                                                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio

                                                    La ibrida viene instalalta.. costa uguale ( se non addirittura meno )

                                                    F.
                                                    ma davvero di listino la ibrida 8 kw costa meno di una 8 kw stand alone?

                                                    resta il fatto che poi sei obbligato a:
                                                    libretto impianto e quindi manutenzione annua 100 euro
                                                    controllo fumi biennale 120 euro
                                                    Gia questo ti fa saltare una bella fetta del risparmio potenziale..se poi sei a metano , metti anche 120/annuo di fisso gas...
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #27
                                                      Almeno meta' degli installatori a cui avevo chiesto preventivo mi volevano propinare una ibrida (anche se la prima cosa che gli dicevo era: tolgo il gas). Li ho cacciati di casa prima che potessero fare una offerta concreta:-), ma accennavano che costava meno dell'equivalente pura pdc: si vede che la casa madre conta di guadagnarci con l'assistenza e i pezzi di ricambio dopo (ricordiamo in ogni caso che una pdc che vendono a 4-5 mila euro, costa meno di mille a produrla, quindi hanno ampio margine per inserire i 150 euro che costa il bruciatore e pochi altri componenti).
                                                      Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                                                      • #28
                                                        infatti..è il "sugo" di quello che dicevo prima..manutenzione annuale obbligatoria...idraulico ha tutto interesse a farti mettere ibrida...cosa che lo solleva" pure dal rischio di cannare calcoli (cosa assai probabile se li fa dopo pranzo..)
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
                                                          marco ho fatto il conto della serva prendendo un ventil dell'aermec ed effettivamente c'è convenienza.
                                                          mi rimane un unico dubbio: se la mia pompa di calore la faccio andare H24, quante stagioni mi dura rispetto alla stessa pdc che lavora per metà tempo?

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                                                          • #30
                                                            In effetti è una incognita..la mia lavora il 27% delle ore anno..penso piu o meno come un frigorifero..speri duri come un frigo.
                                                            Certi condizionatori lavorano da 30 anni..ma lavorando poche ore ano non fanno testo.
                                                            spero poi si possa cambiare solo il compressore ..a tempo debito sgrat sgrat... con una "milletta"....e non tutta unita esterna...salvo che dopo 10 anni ci sano migliorie che la "ripagano"...
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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