Come entrare nel mondo del risparmio energetico! Inizio di una nuova ristrutturazione... - EnergeticAmbiente.it

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Come entrare nel mondo del risparmio energetico! Inizio di una nuova ristrutturazione...

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  • Come entrare nel mondo del risparmio energetico! Inizio di una nuova ristrutturazione...

    Buongiorno a tutti, ho trovato questo forum cercando informazioni qua e là su caldaie a condensazione, in procinto di essere acquistata dopo la probabile morte della mia vecchia caldaia trentennale.

    Sono impressionato dalla qualità degli interventi del forum, e ciò mi invoglia a porre qui le mie domande che ormai da anni mi faccio in merito alla possibilità di dare alla mia casa consumi più efficienti.

    Di seguito inizio a lasciare dei dati come indicato in altri topic. Il mio obbiettivo è capire -per la mia situazione- quale/i intervento/i mi consigliereste di fare per aumentare l'efficienza energetica della mia abitazione.


    ABITAZIONE: Villetta bifamiliare di due piani (altezza piani: 3,20m e 3m) + soffitta semi-abitabile (h max: 2m), 120 mq, 3 lati liberi (il lato confinante con l'altra bifamiliare gemella è ovest/sud-ovest) degli anni 70 in Versilia (LU), zona climatica D*. Condizioni edilizie molto buone: assoluta assenza di umidità sia esterna che interna (completo rifacimento dell'intonaco esterno nel 2010), libera sul lato est, mura perimetrali spesse 36 cm. Due abitanti 24h/24, due bagni di cui se ne utilizza praticamente uno solo.
    SITUAZIONE ATTUALE: Caldaia tradizionale (e trentennale) per riscaldamento e sanitari (tabella da libretto di impianto più in basso*). 7 termosifoni in ghisa e 2 in acciaio anch'essi trentennali. Impianto di tubazione riscaldamento rifatto completamente nuovo nel 2002 con tubi in pvc. Nessun condizionatore/climatizzatore presente. Infissi trentennali in legno e vetro singolo di cui 2 porte-finestre a quattro ante che danno su i due balconi nord/sud e altre 4 finestre a due ante e 1 a quattro ante sul lato nord.
    CONSUMI: 1500 smc/anno di metano per una spesa di 1350 €/anno così ripartiti: inverno (riscaldamento + sanitari + cottura) 190-200 smc/mese, estate (solo sanitari + cucina) 35-40 smc/mese.
    2500 kW/anno di elettricità per una spesa di 450 €/anno per: 1 frigo A+, 1 congelatore A+, 1 lavastoviglie A+ (un carico ogni 2 giorni in F3), 1 lavatrice (due carichi a settimana in F1), 1 forno elettrico, 1 tv al plasma (8-10 ore di accensione/giorno), 1 decoder, 1 tv tubo catodico, 1 pc, illuminazione prevalentemente led/alogena e poco altro.
    80 mc/anno di acqua.

    Sono consumi in linea con il fabbisogno dell'abitazione? Dove interverreste voi per andare ad ottenere un sensibile risparmio?


    *Segnalatemi se c'è bisogno di altri dati per l'analisi.

    *Libretto di impanto:

    Modello: MTS ARISTON ARC 24 MI, potenza nominale max al focolare 25,6 kW

    T° fumi - T° aria comburente - %O2 - %CO2 - CO corretto - %Rendimento di combustione

    11/2014: 104 - 15,8 - 13,5 - 5,8 - 88 - 90,9
    11/2012: 98,9 - 16,6 - 9,8 - 5,6 - 81 - 95,2
    11/2010: 102,3 - 14 - 10,9 - 5,3 - 79 - 94,7
    10/2009: rendimento 95,4
    05/2007: rendimento 93,5
    09/2005: rendimento 94,3

    *Le tabelle riportano D come zona climatica, ma io credo -e vi chiedo- se si possa comunque considerare una C/D visto i dati meteorologici che riporto (medie degli ultimi 30 anni)

    Mese T min - T max - Precip. - Umidità - Vento - Eliofania

    Gennaio 2 °C 11 °C 74 mm 75 % E 9 km/h 3 ore
    Febbraio 3 °C 12 °C 70 mm 71 % E 9 km/h 4 ore
    Marzo 5 °C 15 °C 77 mm 70 % W 16 km/h 5 ore
    Aprile 7 °C 18 °C 80 mm 72 % W 16 km/h 6 ore
    Maggio 11 °C 22 °C 61 mm 72 % W 16 km/h 8 ore
    Giugno 14 °C 26 °C 43 mm 70 % W 16 km/h 9 ore
    Luglio 17 °C 29 °C 24 mm 67 % W 16 km/h 10 ore
    Agosto 17 °C 29 °C 57 mm 68 % W 16 km/h 9 ore
    Settembre 14 °C 26 °C 88 mm 71 % W 16 km/h 7 ore
    Ottobre 11 °C 21 °C 120 mm 72 % W 9 km/h 6 ore
    Novembre 6 °C 16 °C 122 mm 74 % E 9 km/h 4 ore
    Dicembre 3 °C 12 °C 85 mm 76 % E 9 km/h 3 ore
    14
    Isolamento (cappotto-coibentazione-altro)
    35.71%
    5
    Isolamento (cambio degli infissi)
    21.43%
    3
    Modifica tipologia impianto riscaldamento
    14.29%
    2
    Apporto solare-termico / fotovoltaico
    21.43%
    3
    altro...
    7.14%
    1
    Ultima modifica di litodanie; 13-05-2016, 16:52.

  • #2
    Ciao.
    Essendo la caldaia vecchia, i consumi si ridurrebbero tranquillamente con una caldaia a risparmio energetico non a condensazione (ci sono i termosifoni). Praticamente sei nella mia stessa situazione iniziale tranne per il fatto che a me è un solo piano.
    Per i consumi elettrici sei in linea. Noi in tre, abitando mezza giornata faccio 1800 kwh annui ma senza lavastoviglie e la lavatrice va ad acqua calda.
    Poiché non hai isolamento, consiglio di farlo, almeno gli infissi, e poi mettere una pdc da 6 kw o 8 kw (a seconda dell'isolamento). Per i termosifoni con la pdc puoi aumentare gli elementi per abbassare la temperatura di mandata, ma devi tenere sempre acceso il riscaldamento e puoi mantenere i 20 gradi senza problemi e risparmiando rispetto a prima.

    In media non dovresti spendere più di 700€ annui di corrente in più.
    Toglierei anche il gas per mettere il piano a induzione ed elimini una parte di costi fissi.
    La cosa migliore sarebbe mettere anche del fotovoltaico in modo da aiutare a risparmiare. L'investimento sul fotovoltaico è determinante ed è sicuro oggi poiché si strappano prezzi vantaggiosissimi e le detrazioni aiutano. Tutta la corrente prodotta con la pdc viene assorbita ed autoconsumata facendoti risparmiare.
    Io ho inserito anche una Unità di Trattamento Aria per riscaldare e raffrescare tramite la pdc, utile se vuoi innalzare la temperatura velocemente o raffrescare in estate che con il fotovoltaico sarà gratis e permette un confort notevole.

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    • #3
      io cambierei infissi,fotovoltaico climatizzatore con gli split per usare sia in riscaldamento e raffrescamento
      l'energia prodotta sia istantanea che scambiata,per la caldaia aspetterei un'anno per vedere se opportuno
      cambiarla o mantenerla così tanto la useresti poco

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      • #4
        Grazie per le veloci risposte e per gli interessanti spunti. Ho mille e più domande sia per quanto riguarda la parte consumo (impianti, efficienze, isolamenti) che la produzione (fotovoltaico, solare) e non le ho fatte già nel primo post per non intasare subito il topic.

        Le prime domande che vorrei chiedere a chi ha esperienza in merito, sempre rapportato al mio sistema abitazione descritto:

        ISOLAMENTO:

        1) Fatta 100 l'incidenza totale dei possibili interventi di isolamento sulla casa, quanto può incidere di solito la sostituzione degli infissi?

        2) Altri interventi più invasivi come cappotto, coibentazione del tetto, ecc sono consigliati sempre e comunque o per zone climatiche più temperate rispetto ad altre (vedi tabella temperature nel primo post) possono anche non essere presi in considerazione?

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        • #5
          quanto incide l'isolamento dipende dalla struttura,in un edificio con più appartamenti e dipende anche dalla qualità
          in termine di prestazioni degli interventi,comunque mediamente potrebbe essere 15% infissi,45-50 isolamento muri
          certo che sono consigliati,ma se autoproduci l'energia necessariacon il FV,diventi ad impatto zero
          chiaramente se devi mettere mano ad esterno e tetto è un peccato non isolare

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          • #6
            L'isolamento è diverso a seconda delle diverse zone climatiche ad esempio nelle zone A, B, C e D caratterizzate da estati calde, bisogna isolarsi dal caldo mettendo isolanti di massa come fibra di legno ad alta densità che consente di avere un alto sfasamento e quindi meno calore all'interno.
            Isolare per l'estate non significa che non isola in inverno, anzi.
            Per la zona D ci vuole una densità non troppo alta ma necessaria.
            In genere 10 cm bastano ma 15 cm è consigliato.

            Gli infissi limitano le perdite di calore convettive in grande percentuale per l'ermeticità e le conduttive sono limitate dai doppi vetri e dalla struttura.
            Stimo un 15% dagli infissi e 50-60% tramite isolamento di pareti e tetto.

            Ricordo che investire nell'isolamento ha più valore di investire sugli impianti. Con l'isolamento si può arrivare fino a 6 kw di pdc invece di 8 kw. Oltre a consumare meno!

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            • #7
              In relazione al mio caso, con estati e inverni comunque miti: medie su 30 anni: Dic-Gen-Feb 2-11 °C / Lug-Ago 17-29 °C, avrei pensato che sarebbe stato più determinante un isolamento convettivo (quindi intervento su infissi) che conduttivo (sia infissi che pareti e tetto). E non pensavo neanche che ci fosse questo gap così alto... 15-50%, anzi pensavo proprio il contrario!

              L'altro 25-35% rimanente immagino lo riconduciate quindi agli altri possibili interventi su impiantistica?

              Sempre in relazione al mio caso, casa a due piani + soffitta non abitata, solai di 26 cm, è migliore un isolamento da esterno o da interno?

              E' più determinante l'isolamento del tetto e/o solai (dispersione verticale) o delle mura perimetrali (dispersione orizzontale)?

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              • #8
                Per l'impiantistica risparmi soprattutto se installi la vmc abbinata a degli infissi performanti che ti ermetizzano la casa.
                Io ho una UTA che fa anche da VMC ed inoltre riscaldo e raffresco con controllo di umidità e temperatura e soprattutto filtro a carbone e hepa per filtrare tutte le schifezze che vengono da fuori e pulire l'aria anche attivando la ricircolazione dell'aria. Una signora macchina che permette a me che avendo l'asma bronchiale allergica di rifiatare.
                Con una vmc risparmi abbondantemente il 30% dei consumi da riscaldamento perché non butti aria calda all'esterno ma la ricicli e la pdc ne risente meno.
                La pdc essendo un componente attivo della casa non fa testo nel risparmio. È solo un risparmio economico riguardo il gas e le bollette, i consumi sono ponderati alla casa e alle temperature esterne molto simili alle mie.

                Metterei anche un 4.5 kw di fotovoltaico sul tetto per cominciare ma predisposto per 6 kw (non conviene mettere il trifase).
                Stimando i tuoi consumi di riscaldamento non pagherai più di 400€ annui per acs e riscaldamento a 20 gradi continuativo non stop.
                Il fatto che i termosifoni vanno spenti per 12 ore sono una cavolata termodinamica.
                Nelle 12 ore che lo tieni spento perdi gradi di temperatura che devi recuperare con la caldaia o pdc. Basta alimentare i termosifoni a 45 gradi al massimo e non hai problemi di sovratemperature.

                Ovviamente cappotto esterno.
                Allo stato attuale hai un consumo di 12000 kwh di energia termica. Bisogna capire come fai funzionare il riscaldamento. Per ora le stime sono reali.

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                • #9
                  Già mando a 45 gradi, impianto acceso per 10 ore circa nei periodi più freddi, fino a 5 ore nei periodi meno freddi.

                  Per quanto riguarda l'isolamento, puo' essere maggiore la dispersione dal tetto (dato che il calore tende a salire) o dalle 3 mura perimetrali (essendo comunque su due piani)?

                  La coibentazione del tetto basta farla dall'interno con un intervento molto semplice apponendo dei pannelli nel sottotetto o con un intervento piu' invasivo rifacendo il tetto dall'esterno? E' sufficiente operare sul tetto o e' indicato rifare i controsoffitti ad ogni piano?

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                  • #10
                    intervenendo all'esterno è il miglior lavoro si correggono i ponti termici,non si perde spazio,ma è più costoso e
                    se non occorrono lavori,si può procedere all'interno,se il sottotetto è basso e non si usa puoi stendere dei rotoli di lana di roccia
                    almeno 10 cm ma se ne metti 2 incrociati è meglio risvoltato sulle pareti,questo è il lavoro più economico e invasivo,e serve
                    anche per il caldo estivo,diverso se uno deve intervenire per altri lavori controsoffitti esterno.

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                    • #11
                      Con l'isolamento puoi diminuire ancora di più la temperatura di mandata e inoltre aumentando il tempo di accensione puoi andare tranquillamente tra i 35 e 40 gradi.

                      Hai mai verificato la temperatura interna quando andavi a 45 gradi?
                      In una casa anni 50 ho fatto la cosa che hai fatto tu ma il tempo di accensione è dalle 7 alle 21.

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                      • #12
                        Hai mai verificato la temperatura interna quando andavi a 45 gradi?
                        18-19 gradi

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                        • #13
                          Ottimo con un apporto continuo dei termosifoni puoi arrivare tranquillamente a 20 gradi. Poi con UTA se vuoi fai il resto e risparmi.
                          Considera che la uta ti fa risparmiare il 30% dei consumi totali tramite il recupero di calore e quindi anche sulla potenza della pdc e quindi risparmi.
                          Ho pagato pdc e uta a 14000€ con detrazione del 65% ho pagato 5500€.
                          Un affare direi.
                          Ora il confort è notevole e non ho problemi di allergia complice il filtro hepa opzionale e quello classico in carta.

                          Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
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                          • #14
                            Originariamente inviato da tony995 Visualizza il messaggio
                            Considera che la uta ti fa risparmiare il 30% dei consumi totali tramite il recupero di calore
                            poerò non è che si pososno dare delle % così..

                            Intanto la parte UTA che non fa VMC , non cntribuisce al risparmio..parliamo quindi di VMC.

                            La % di risaprmio di una VMC puo essere elevata su una casa di classe A1..su una casa di classe man an piu bassa, vale smepre meno in %, perche il costo energetico dei ricambi è FISSO..un tot al mq...per cui se hai dispersioni involucro medio-alte..la VMC aiuta quasi zero.
                            Di certo non lo consiglierei come primo intervento di risaprmio....ma come ultimo..anche perche è invasivo (canalizzazione)

                            Nel caso del ns amico..direi che Pox dice bene...primo intervento...stendere lana roccia sul solaio...fai da te..costo basso..risparmio elevato.

                            Poi..o si fa cappotto esterno (ma casa 2 piani, 3 lati liberi..di certo sono cifre non banali) e cambio infissi ..si punta ad un fabbisogno basso e allora si mette un apdc idronica +fancoil...oppure se (come temo) la cifra è fuori portata (e poi la struttura è perfetta e non necessita man straordinarie esterne), meglio puntare agli impinati...e allora di nuoov Pox dice bene: split aria aria da usare per scaldarsi (con piacere del fresco in estate)...generoso FV a supporto...vecchia caldaia di emergenza e buona per aumentare il confort nei 10 gg piu freddi...e cambio infissi (questo non si ripaga mai...conti alla mano..ma è un elemento di confort, perche se ci sono spifferi, si sta male e occorre scaldare in eccesso per compensare...per cui se resta budget si fa..altrimenti si rimanda).

                            Usando la caldaia poco (in pratica solo per acs) durera ancora per decenni..quando poi schiatta, si mette una boiler a pdc per acs..a tempo debito, avendo gia fv, è la scelta più opportuna.

                            Questa strategia permette di dilazionare interventi nel tempo e apprezzare man mano risparmio:
                            - subito solaio per sfruttare 65% sinche dura
                            - 2017 le pdc per averle pronte per il cambio tariffa elettrica del 2018
                            -2018 FV, sperando che resti 50% e che i costi calino un altro 10-20%, cosa anche probabile.
                            - 2019 infissi (opzionale)

                            Se i telai fosssero buoni (tenuta spifferi ok), si puo anche valutare di cambiare solo i vetri...se trovi artigiano giusto..il vetro oggi costa poco..ma anche i serramenti pvc dala Polonia costano poco..da vedere quanti sono..
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              Io invece mi sono trovato bene rimanendo i termosifoni e aggiungendo la uta e la pdc.

                              Sono sempre stato dell'idea che prima bisogna migliorare l'involucro e poi costruire gli impianti.

                              Ho cambiato gli infissi, messo il portoncino nuovo e isolato i due lati della casa (in condominio) ed il tetto è stato isolato e coimbentato pur avendo il sottotetto constantemente ventilato in estate. La pdc preventivata era da 11 kw poi con l'isolamento sono passato a 8 kw solo perché trifase altrimenti potevo mettere la 6 kw monofase ma l'acs si produce velocemente e forse è più adatta ad un impianto termosifoni più UTA.

                              La UTA non è solo un fancoil centralizzato (costerebbe di meno) ma fa anche da VMC ricambiando l'aria, recuperando il calore e anche freecooling. Inoltre ha degli optional interessanti come il filtro hepa e quello a carbone non come quelli di carta standard che uso all'imbocco esterno.
                              Il filtro hepa abbassa gli inquinanti in casa specie in zone molto trafficate (i PM si abbattono del 99%). Il filtro a carbone per gli odori sgradevoli.

                              Il tutto controllato (PDC, UTA e casa in generale) da Openhab programmato tramite dei controller che ho costruito da me e potrebbe costare commercialmente solo il sistema di controller riscaldamento 1000€ data la complessità della regolazione e soprattutto l'integrazione con il Fotovoltaico che non è cosa da poco.

                              Riguardo ai climatizzatori che ho fatto funzionare prima della ristrutturazione ho notato che bisogna scegliere marche ottime che diano COP ottimali a basse temperature. Quindi Daikin URURU ma la qualità dell'aria non è la stessa e non produci massa termica cosa che con un termosifone e una pdc fai a volontà.
                              Forse con il mio nuovo sistema ho risparmiato qualcosina in corrente che sui climatizzatori (2 ferroli e 2 Mitsubishi Kirigamine) in pratica quando spegni dopo 20 minuti senti freddo cosa che con un impianto normale non accade ed inoltre il clima tende a ricircolare aria (quindi anche i cattivi odori) cosa che con Uta non accade.

                              Le canalizzazioni non sono un problema. Ho soffitti di 2.90 m, ho ribassato il soffitto del corridoio di 20 cm ed ho distribuito le canalizzazioni.
                              Ci sono anche tubi da 10 cm e la uta si può nascondere in un armadio o ripostiglio.

                              Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
                              Ultima modifica di tony995; 21-05-2016, 16:45.
                              Nuovo sito che incoraggia la produzione e la vendita del biodiesel in italia
                              Eccolo qua!
                              Perche biodiesel?
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                              • #16
                                lascia che il ns amico Litodanie faccia fare un preventivo per fare cappotto e poi ne parliamo..

                                io ho appena fatto i conti con lo SSP appena pubblicato...non ho fatto cappoto e ho speso 450 euro di EE contro 2200 di gas.
                                Se avessi fatto cappotto i 450 sarebebro stati magari 250...ma quanto mi costava risapmiare quei 200 euro in piu? magari 40 mila euro?
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  Io non ho speso molto in quanto isolamento ma dovevo fare anche la facciata esterna ed i costi si sono ammortizzati.

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                                  Nuovo sito che incoraggia la produzione e la vendita del biodiesel in italia
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                                  • #18
                                    appunto..s euno dev emeter mano..ok..costa poco..m alui dice che facciata è perfetta...quindi dovrebbe montare ponteggio e fare cappotto e intonaco epittura su magari 300 mq di facciata..magari spostare persiane...canali...gronde.. quando con 3.000 euro mette 4 split in tutta casa e si gode il fresco in estate?

                                    Il tuo programma è certo ottimo (cappotto..tetto..pdc ironica...Uta per fare VMC e raffrescamento), ma la spesa poi si ripaga se uno non deve fare lavori edili esterni o interni?
                                    Perche il cappotto è impegnativo..i canali pe rla uta chiedono tracce o controsoffitti..tutta roba costosa e rognosa...mettere dei monosplit a parete richiede un trapano e 2 ore....ci metti il giusto FV ..e senza troppi pensieri vai a ridurre la spesa gas in modo massiccio (diciamo sino al 70%) senza sbattimenti particolari.
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                                    • #19
                                      Ho detto che il cappotto riduce i consumi e quindi è prioritario.
                                      Per quanto riguarda l'impianto, il discorso non cambia.

                                      Un sistema a climatizzatori consuma molto di più di un sistema pdc-termosifoni e UTA in optional. Il motivo è semplice.
                                      Se releghi acs e termoarredi alla caldaietta vecchia, consumi gas e avrai più costi fissi che consumo.
                                      Se si togliesse il gas, l'acs va fatta o con uno scaldabagno a resistenza e il riscaldamento dei bagni con i riscaldatori a resistenza.
                                      Tutto questo da esperienza mia precedente.
                                      Con i climatizzatori non si può accedere alla D1 e quindi ad eventuali risparmi sui consumi elettrici.
                                      Con una pdc hai tutto in un'unica soluzione e risparmi anche in virtù della d1. Poi il 65% ti ammortizza una abbondante fetta di costo.
                                      L'isolamento è relativo. Io sono passato da una potenziale 11 kw a 6 kw ma ho messo la 8 kw per il trifase con l'isolamento. Non ricordo il listino rotex su i differenziali di costo. Ma con l'isolamento hai anche una UTA con batterie più piccole e l'acs si produce in grandi quantità ed in poco tempo.
                                      Un sistema convettivo vuole una tenuta all'aria perfetta e gli scambi conduttivi sono minimi per la convezione naturale del calore. Quindi anche solo gli infissi bastano. Il cappotto va valutato anche sui risparmi futuri.

                                      Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da tony995 Visualizza il messaggio
                                        Con i climatizzatori non si può accedere alla D1 e quindi ad eventuali risparmi sui consumi elettrici.
                                        LA D1 è morta e sepolta.. fra 18 mesi avremmo tutti la TD, molto piu conveniente della D1...e sarà obbligatoria per tutti.

                                        Il cop di split aria aria contro una pdc idronica su termi di ghisa..basta legere le schede tecniche..parliamo di 5 contro 3,5...la diferenza è elevata.

                                        Io non dico che il cappotto non serva..dico che non è prioritario...nel senso che se uno non ha soldi per farlo..non deve indebitarsi perchè è "prioritario" farlo..oppure rimandare ogni altra cosa perche è "prioritario" il cappotto ..no..puo benissimo investire in impinati e arrivare a ottimi risultati.

                                        ripeto..io non ho cappotto e spendo 450 euro per scaldarmi..se avessi fatto SOLO il cappotto oggi spenderei 1000 euro (dopo averne investiti moltissimi di piu di una buona pdc e il suo fv)..quindi cappotto è una dele possibili vie..non la unica soluzione...fortunatamente..anche perche ci sono moltosisme situazioni in cui il cappotto esterno non la puoi fare (limiti architettonici..centri abittai..facciate su marciapiedi..etc)
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • #21
                                          Grazie a tutti per la partecipazione! Ho lasciato il post per una settimana e trovo altri spunti interessanti!

                                          Per come mi piace operare a me, cioè fare le cose veramente bene o piuttosto non farle affatto, mi piacerebbe isolare tutto nel migliore dei modi per ottimizzare appieno gli impianti.
                                          Ma purtroppo quando 6 anni fa rifeci fare tutto l'intonaco esterno non pensai minimamente al capotto esterno. Per mia ignoranza (e pensiero comune di chi non si informa sull'argomento) non credevo che in una zona climatica come la mia fosse necessario... e pensare che lo stato della vecchia verniciatura era talmente andato che è stato necessario grattare via tutto il precedente con ingente perdita di tempo e spesa... mi era stato anche proposto tra i vari preventivi di mettere un "rete" tra vecchio e nuovo intonaco per non grattare... a quel punto avrei potuto inserire invece un cappotto e i costi si sarebbero ammortizzati tra di loro.
                                          E oggi più vi leggo e più mi mangio le mani, quindi se non mi leggete più è perchè sarò ormai arrivato ai gomiti!!!

                                          Posso operare dall'interno, sicuramente in soffitta posso fare quello che mi pare dato che è adibita solo a ripostiglio, sulle pareti interne non so se a questo punto può avere un senso operare, considerando che soprattutto i lati che danno nord/nord-ovest e sud/sud-est sono occupati quasi completamente da finestre, porte-finestre e nicchie di termosifoni (5 metri). La vera e propria facciata libera di più di 12 metri da a est, la ovest invece è in comune con l'altra unità immobiliare. Che dite? Cosa può comportare isolare dall'interno?


                                          PS: Gli incentivi per 55% e 65% sono stati protratti fino al 2019
                                          Ultima modifica di litodanie; 23-05-2016, 16:25.

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                                          • #22
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                                            E se isoli dentro "a zone" risolvi poco.
                                            Ragionaci pian pinao e matura la tu idea...possibilità di risaprmio esistono sempre...
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
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                                              Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
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                                              • #24
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                                                litodanie... oltre a chiedere di tutto di più hai cominciato a legegre i 3d principali del forum?
                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                • #25
                                                  aggiungo dopo aver letto velocemente...

                                                  Mi sembra molto discutibile ipotizzare percentuali di risparmio senza NESSUN dato tecnico, per esempio una bella legge 10 se disponibile in comune, o una bella (ma fatta bene...) certificazione energetica o diagnosi energetica.

                                                  I consumi non sono stratosferici e quindi bisogna valutare bene cosa si fa. Così senza far conti saltano all'occhio infissi a vetro singolo, per il resto isolare il sottotetto è facile e economico, ma bisognerebbe vedere come è messo adesso
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                                                  • #26
                                                    Bè adesso è semplicemente una soffitta inabitata senza alcun riscaldamento, costruzione degli anni 70 quindi scheletro di legno, mattone e tegola... tutto qua senza alcun tipo di isolamento termico -anzi- in certi punti si intravede addirittura "luce" dall'esterno. Fatto sta che già adesso che le temperature non sono altissime è già caldissima, di contro l'inverno è inevitabilmente fredda. Naturalmente c'è il solaio accessibile dalla botola/scala che divide.

                                                    Certo che ho cominciato e continuato a leggere tutti gli interventi e sto imparando molto anche di impianti che non conoscevo a fatto come le vmc e uta! Infatti ho già le idee molto più chiare rispetto all'inizio del post.

                                                    Certo anche che sono interventi importanti: più economicamente che altro... l'isolamento del tetto a quanto ho capito non è impegnativo, e ho già fatto un pensiero a come realizzare i canali della vmc meno invasivamente possibile; ma la cosa che mi blocca molto è che si parla di un investimento economico bello importante -vada bene la detrazione- ma una pdc ad esempio costa davvero molto... non pensavo così tanto... è anche vero che il tutto parte da una caldaia ormai desueta che comunque a ottobre richiederà un intervento obbligato.

                                                    A vostro avviso i prezzi delle pdc scenderanno sensibilmente nei prossimi anni?

                                                    Grazie ancora per la disponibilità. Di tutti.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      le pdc aria aria costano già poco, e quela ad acqua scenderano, ma poco, sono tuttora fortemente incentivate..e quanod esiste incentivo alto..il prezzo è alto!

                                                      Nel tua caso, isola da solo il slaio e cambia la caldaia con unanuova..gia solo questo potrebbe regalarti un 20% di risparmio.
                                                      Se poi un domani metterai del FV...potrai aggiungere man mano delle pdc aria aria per girare dei consumi di metano su dei consumi elettrici, piu bassi a parita di kwh termici necesasri all'abitazione...specie nella tua zona.
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #28
                                                        Ma per coprire un abitazione di circa 120 mq ci vorrebbero addirittura 4 pdc aria-aria? O ne sono sufficienti 2 con 2 split ognuna?



                                                        Tornando indietro...
                                                        Allo stato attuale hai un consumo di 12000 kwh di energia termica. Bisogna capire come fai funzionare il riscaldamento. Per ora le stime sono reali.
                                                        Come si ottiene questo valore in relazione al mio caso? Moltiplicando i smc di metano consumati in un anno per un dato valore?


                                                        Il cop di split aria aria contro una pdc idronica su termi di ghisa..basta legere le schede tecniche..parliamo di 5 contro 3,5...la diferenza è elevata.
                                                        Ma il COP di nuova caldaia a condensazione su termosifoni in ghisa (che quindi non è neanche l'accoppiata più vincente) è circa 1, giusto? Quindi dovendo comunque probabilmente cambiare la vecchia caldaia (mesi fa capitava che si spegnesse, adesso se mando acs si scaldano i termosifoni e l'acqua non scalda (scambiatore andato?... Ho dovuto chiudere tutte le termovalvole per riottenere l'acqua calda), ma a ottobre dovrò prendere una decisione, e se la riparazione sarà costosa (ho anche la revisione da fare) dovrò sostituire, e allora non sarebbe comunque una scelta più intelligente mettere una pdc aria-acqua al suo posto?

                                                        E per l'acs una pdc acqua-aria è sufficiente e adatta per avere subito acqua calda come con la caldaia oppure devo prevedere necessariamente anche un boiler a parte?

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                                                        • #29
                                                          ancora impianti?

                                                          Io procederei in modo "classico", cioè prima isolando e poi eventualmente pensando a soluzioni impiantistiche.

                                                          farei nell'ordine:
                                                          1- isolamento sottotetto
                                                          2- riempimento intercapedine (se presente)
                                                          3- sostituzione infissi

                                                          Alla fine, o per lo meno dopo 1) e dopo un inverno, valuterei i consumi di gas e probabilmente passerei a una caldaia a condensazione.

                                                          Le PdC per scaldare sono da valutare, per raffrescare ne basterebbero probabilmente 2 se non si pretende di vivere a 18°C in estate.
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da litodanie Visualizza il messaggio
                                                            Ma per coprire un abitazione di circa 120 mq ci vorrebbero addirittura 4 pdc aria-aria? O ne sono sufficienti 2 con 2 split ognuna?
                                                            servono 4 split.. le macchine esterne possono essere 1, 2 o 4...dipende da come riesci a fare e quanto vuoi spendere..1 costa piu di 4 piccole...ma è piu bella.

                                                            Come si ottiene questo valore in relazione al mio caso? Moltiplicando i smc di metano consumati in un anno per un dato valore?
                                                            si ..circa 9 kwh per mcubo di metano usato in una buona caldaia a condensazione..con al tua magari 8

                                                            Ma il COP di nuova caldaia a condensazione su termosifoni in ghisa
                                                            il COP di una caldaia non esiste...

                                                            Se la caldaia è guasta, devi cambiarla ovvio...ma per capire se puoi mettere una pdc al suo posto devi capire se casa tua si scalda usando i termni in ghisas h24 con mandata 45..ma non penso.
                                                            In tal caso, o isoli..o punti a pdc aria aria.

                                                            E per l'acs una pdc acqua-aria è sufficiente e adatta per avere subito acqua calda come con la caldaia
                                                            No, hanno TUTTE bisogno di un accumulo.
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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