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consigli per scaldacqua pdc o a gas

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  • consigli per scaldacqua pdc o a gas

    Buongiorno. Sto valutando se acquistare uno scaldacqua a pompa di calore da 80/100 litri oppure uno uno scaldacqua a gas, per bagno e cucina a Roma. Ho alcuni dubbi.
    1) Scaldacqua pompa di calore. Mi chiedo se ci siano dei mesi in cui funziona peggio, ad esempio quando fa molto freddo o quando fa molto caldo. Non vorrei restare senza acqua calda in alcuni periodi dell'anno! Un altro dubbio è: la pdc permetterebbe effettivamente di risparmiare in modo significativo oppure no? A livello di efficienza e manutenzione, ci sono differenze consistenti tra monoblocco e split?
    2) Scaldacqua a gas. In termini di manutenzione e di consumi sarebbe meglio uno istantaneo oppure uno con accumulo? Ad esempio, ho visto che quelli con l’accumulo hanno una potenza molto minore rispetto agli istantanei e, se non sbaglio, un numero minore di accensioni?
    Voi come mi consigliereste? Secondo voi quali elementi dovrei valutare per la scelta?

  • #2
    uno a pdc monoblocco..in bagno..con uscita verso esterno dell'aria aspirata in bargno..cosi intanto che va, cambia anche aria alla casa..e la'ria che usi è sempre calda e quindi di fatto ha sempre resa elevata (perche usa un po di energia del termi, che scaldano aria di casa che lei poi usa)
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Marcober da ciò che dici, mi sembra di capire che la pdc preferisca prelevare l'aria che sta in casa e quindi l'aria a temperatura "media", né troppo calda né troppo fredda? Per il monoblocco, purtroppo, non sono sicura di avere spazio. Pensi che la soluzione split che ti scrivo qui di seguito possa funzionare? Scaldacqua murale posto in un casottino di legno sul balcone + unità frigorifera posta in un soppalco che comunica sia con il bagno interno e sia con l’esterno (ha una finestra sempre aperta verso l'esterno).
      Lo scaldacqua a gas lo escludi?

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      • #4
        No. con aria calda estiva non ha problemi.
        Col clima di Roma, nemmeno in inverno.
        Dicevo solo che magari un ssitema di aspirazione ed avaquazione di aria in bagno magari poteva pure essere utile.
        In estate potresti invertire i tubi facilmente e far aspirare furi e buttare in casa aria nuova, fredda e deumidifcata.

        Ok, anche le splittate., ma mi sa che poi ingormbro interno è abbastanza simile, no?

        Se la metti sul balcone, allora perche splittata? non ci sta monoblocco? se si, puoi sempre cercare di canalizzare presa/mandata verso un locale interno adiancente al balcone....opure lasci tutto esterno (soluzione piu silenziosa).

        A gas , no problem..ma se è a gpl, di certo costa di più fare acs..e in ogni caso qui siamo su un forum ambinetale, e una pdc inquina meno.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Circa il problema dell'inquinamento, avevo pensato alla pdc proprio perché non ha il problema dello scarico dei fumi.
          Sì potrei mettere il monoblocco sul balcone nel casottino in legno. Tuttavia, volendo prelevare l'aria da fuori, materialmente cosa succederebbe se, ad esempio, la temperatura dovesse scendere sotto i -5°? Ho visto che la marca di pdc che mi interessa ha -5° come temperatura minima dell'aria esterna. Si rimane del tutto senza acqua calda oppure ne viene poca o altro? Tieni conto che d'inverno a Roma in alcuni giorni la temperatura può scendere sotto 0°.
          Non avevo pensato al fatto di cui parli tu e cioè di mettere il monoblocco fuori e prelevare l'aria da dentro. Scusa l'ignoranza, ma prelevando l'aria da una stanza, e in particolare da un bagno privo di finestre, non si rischia di rimanere, per così dire, "senza aria"? È necessario avere un apposito sistema di rientro dell'aria nuova (come succede per la ventilazione della cucina)?
          Per quanto riguarda l'aspetto economico, anch'esso importante, ritieni che la pdc faccia effettivamente risparmiare sui consumi, ad esempio rispetto al gas?

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          • #6
            Bah..- 5 a Roma di giorno..la vedo dura.
            Comuqnue la pdc avrà magari 1 resistenza di emergenza e senza acs non resti.
            Se la orta del bagno resta socchiusa..l'insieme degli spifferi delle finestre basta ad alimentare la pdc ..e poi..se in cucina hai fuochi a gas..avrai apertura di sicurezza..e già quella basta...di nuovo lascindo porta cucina socchiusa.
            In estate inverti tubi e mandi in pressione la casa..l'aria in eccesso uscira da foro cucina..e aavrai casa fresca gratis.
            Si, la pdc consuma in euro meno dle metano e decisamente meno dl gpl.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Ho letto meglio le specifiche delle due marche di pdc che mi interesserebbero le quali dicono che il locale il cui è situato l'accumulo non deve scendere sotto 1° o 2°. Inoltre ho appreso quanto segue.
              Le istruzioni di un modello dicono: "Evitare di installare l'apparecchio in ambienti in cui si possano raggiungere condizioni che favoriscano la formazione di ghiaccio. Il prodotto è stato progettato per installazioni interne, non sono garantite le prestazioni e la sicurezza del prodotto qualora sia installato all'esterno".
              Le istruzioni dell'altro modello che mi interesserebbe dicono: "Per un funzionamento ottimale della pompa è consigliato collocarla in una stanza ampia, ben aerata, preferibilmente in prossimità di altre fonti di calore e con una temperatura compresa tra 15 °C e 25 °C."
              Quindi sembra che l'installazione dell'accumulo all'esterno oppure all'esterno in luogo parzialmente protetto non sia prevista. Non so se cambierebbe qualcosa mettendo l'accumulo nel casottino sul balcone dentro un armadietto antigelo coibentato come quelli che si usano per le caldaie esterne. Però le istruzioni parlano chiaro.

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              • #8
                e' ovvio che se proteggi accumulo dal freddo è consigliabil..anche perche consumi meno.
                Metterla in un armadio coibentato sul balcone va benissimo.
                se in inverno la fai aspirar ei casa e butti sul balconi..e in estate inverti..vai alla grande.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Buongiorno. Ho continuato a informarmi sulla questione e mi è stato sconsigliato di mettere l'accumulo all'esterno, seppure protetto dal casottino e dall'armadietto. Mi sembra di capire che il problema sarebbe la dispersione inutile di calore e quindi lo spreco di energia...

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                  • #10
                    si ma come detto, che coibenti anche il casottino...ad esempio con 20 cm di lana roccia..probabilmente la dispersione che avrai equivale a 1 caffè al mese nei 3 mesi invernali...non mi fascerei la testa.. s epoi chi lo dice deve venderti un prodotto alternativo, peserei bene tali parole...
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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