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Regolazione ottimale impianto riscaldamento con caldaia a gas e valvole termostatiche

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  • Regolazione ottimale impianto riscaldamento con caldaia a gas e valvole termostatiche

    Ciao a tutti, sono nuovo del forum e sto iniziando questa nuova discussione perché vorrei avere dei pareri sulla corretta regolazione del mio impianto di riscaldamento.

    Il mio impianto è così composto:
    - Termosifoni in ghisa e alluminio, tutti muniti di valvole termostatiche.
    - 210mq di superficie totale da riscaldare disposta su due piani con pessimo isolamento delle pareti
    - Due colonne principali di distribuzione dell'acqua ai termosifoni
    - Caldaia SILE Superapida 26R a camera stagna, con potenza termica massima di 27kW.
    - Circolatore interno alla caldaia a velocità fissa con bypass interno non regolabile
    - Cronotermostato con dT regolabile, posizionato al primo piano dell'abitazione.

    La caldaia ha circa 4 anni di vita e in questi 4 anni ho regolato l'impianto nel seguente modo:
    1. Ho installato, esternamente alla caldaia, una valvola di bypass regolabile (che ho tarato a 0,1mbar), perché con impianto a regime e valvole termostatiche in modulazione, le valvole fischiavano per l'eccessiva pressione presente nell'impianto.
    Con l'installazione della valvola di bypass, il problema si è notevolmente risolto.

    2. Ho abbassato il minimo della valvola del gas, perché con impianto a regime e valvole termostatiche in modulazione la caldaia continuava ad accendersi e spegnersi ogni 40 secondi. Il minimo della caldaia era di 9kW (con un consumo di gas di circa 1,10mc/h). Con l'impianto a regime, il bypass esterno era aperto e una parte dell'acqua calda ritornava in caldaia, facendo spegnere il bruciatore. Adesso ho abbassato il minimo in modo da avere un consumo di 0,72mc/h. In questo modo, anche se il ritorno è caldo la caldaia non si spegne mai e mantiene in temperatura l'anello.

    3. Ho abbassato la temperatura di mandata a 50°C e ho impostato il cronotermostato per mantenere la caldaia sempre accesa giorno e notte con una temperatura di 20,8°C. In questo modo lascio alle valvole termostatiche il compito di regolare la temperatura nelle varie stanze. Tipicamente tengo 18°C nelle camere, 21°C nei bagni e 20°C in tutti gli altri locali.

    Dopo queste regolazioni ho raggiunto un buon comfort termico, ma non sono ancora riuscito ad avere un buon abbassamento dei consumi.
    In media, nel periodo invernale, consumo 2500mc di gas.

    Secondo voi ho regolato correttamente il mio impianto di riscaldamento?

    Un'altra cosa che vorrei chiedervi: è normale che quando l'impianto è a regime, cioè con caldaia al minimo e bypass aperto, la temperatura dei fumi si alza? Perché ho notato che dal comignolo non si vede il caratteristico fumo bianco.

    Grazie!

    Ciao
    Marco

  • #2
    forse potevi anche montare la sonda esterna della caldaia e usare impostazione climatica della T di mandata, e poi regolare i detentori per bilanciare le T delle varie stanze..al posto delle termostatiche e del bypass..ma a livello di consumi penos non cambiava nulla...anche perche la tua caldaia non è a condensazione quindi puntare su un ritorno freddo non ha senso.
    Normale che con bypass aperto il rotorno sale e i fumi pure..
    Se usi 16-17 mcubi di gas al giorno col freddo attuale, secondo me hai un buon risultato, visto la casa...
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Ciao Marco, grazie per la tua risposta!
      Volevo mettere la sonda climatica, ma la caldaia non mi piace molto e quindi metterò la climatica quando la cambierò.

      Con il minimo a 0,72mc/h in 24 ore consumo 18mc. Adesso con il freddo che c'è a Milano ho un consumo che varia da 1,11 a 1,5mc/h, per cui sono sui 26mc/gg. Troppi!!!

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      • #4
        troppi in assoluto ma anche io nel pavese con casa come da firma consumavo anche sino a 28 mcubi ghiorno nei giorni freddi...tenevo 20 fissi col radinate, ma la spesa era rilevante, sebbene caldaia condens austriaca, radinate e gestione climatica..ma mica fanno miracoli.
        Il miracolo me lo ha fatto il FV e la PDC..stessi kwh termici ma a un quarto del costo.
        Però tu hai termi...non puoi avere stesso risultato..
        Cambiare caldaia non ti servirà a molto però...se resti col metano..quella è la spesa..o passi a biomassa oppure devi ripensare tutto, ad esmepio con Fancoil si puo fare bene anche con pdc e fv...
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Voglio cambiare caldaia perché così la metto a condensazione, con il minimo basso e sopratutto con la pompa modulate. Attualmente, con mandata a 52°C, il ritorno è a circa 42°C. Ovviamente poi si alza a 48°C per via del bypass che ributta acqua calda sul ritorno. Con 42°C sul ritorno, una caldaia a condensazione è ottima! Inoltre con una pompa modulante l'impianto sarebbe più bilanciato di com'è adesso. Le termostatiche lavorerebbero sicuramente meglio di come lavorano adesso.
          Oggi ho l'impressione di avere dei termosifoni che ricevono più acqua del dovuto. E questo, secondo me, mi porta ad avere dei consumi non voluti.

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          • #6
            vero..ma quanto puoi valere il contributo della condnsazione? 10% del consumo?
            se conusmi 2500 mcubi anno..sarebbero 250 mcubi anno..170 euro anno...quanti anni ti servono solo per fare pari? 10 anni considerando anche le detrazioni fiscali? troppo..per poi risparmiare dall'undicesino, una miseria.
            Un conto è se si rimpe fra 3 anni..giusto cambiare con una a condensazione..ma cambiarla ora che ha 4 anni?
            non so...
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Effettivamente hai ragione, però voglio cambiarla anche per un altro motivo. Mi da parecchi problemi durante il prelievo di acs.
              Appena installata, mentre mi facevo la doccia, il bruciatore continuava ad accendersi e spegnersi e la temperatura dell'acqua continuava a fluttuare.
              Dopo la regolazione che ho fatto alla valvola del gas questo problema è migliorato. Resta, invece, il problema della temperatura. Con un normale prelievo, anche se metto il selettore al minimo, la temperatura è sempre 55°C (misurata al rubinetto) e durante il prelievo si sente la caldaia che gorgoglia. Riesce a controllare la temperatura solo se prelevo un filo di acqua. Ho già fatto venire l'idraulico più volte, ma mi dice che per lui va tutto bene . Secondo me non è normale!
              Gli ho chiesto di lavarmi lo scambiatore sia dal lato sanitario che dal lato riscaldamento (lo scambiatore è bi-termico)... ma non ha voluto!

              Ho la netta sensazione che i miei consumi alti siano anche dovuti ad una bassa efficienza della caldaia.

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              • #8
                sarà...ma secondo me, in relazione al tipo di casa, non mi aspetterei grossi miglioramenti di consumo..poi, se la produzione di acs non è adeguata, ok...ma potresti anche risolvere con una spesa minore, e cioè mettendo un boiler per fare acs accumulando...cosa che probabilmente migliora anche la resa...ma di certo risolve il problema del confort in acs.
                Un domani lo potrai riutilizzare comunque con una nuova caldaai a cndensazione, anzi potrai coprare una caldaia piccola, anche da 10-12 kw, adatta al tuo consumo e al tuo utilizzo (produzione in climatica e su molte ore del giorno, a vantaggio del confort abitativo), ma che poi sarebbe inadatta a fare acs in istantanea.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  1) devi tenere almeno 1 termosifone per linea SENZA valvola termostatica. Così ti saresti risparmiato l'inutile ed inefficiente bypass. (Che spero tu possa escludere con delle valvole dedicate).
                  2)la caldaia modula poco e per questo è inefficiente, oltre che non essere a condensazione.
                  3) in questi giorni a milano fa freddo, ma dipende da che zona sei. Dicci almeno la zona, perchè per esempio sull'alta pianura dove non vi è inversione si hanno minime sui -2/-3 e max su +9/+10 mentre sulla bassa siamo circa a -5 min e +5 max ma anche meno, perchè oggi sulla bassa bassa ha fatto -6/+3 come estremi e con sole pallido e/o nebbia. Quindi abbastanza freddo.
                  4) Cerca di coibentare il sottotetto. E lì che hai il maggiore risarmio.
                  5) con una caldaia nuova avresti migliore erogazione del calore, soprattutto se ben modulante. Considerato tutto però non si ripagherebbe in tempi brevi. Cmq tra migliore gestione dell'impianto, degli orari, della curva climatica e con la condensazione credo potresti migliorare del 10-15 % i consumi. Probabilmente rientreresti forse prima dei 10 anni, compresi gli incentivi, credo sui 6-8 anni.
                  6) riguardo l'ACS, lascia perdere eventuali accumuli, è la sonda ACS della caldaia che ha malfunzionamento. Se tu imposti al minimo, lei non ti può dare 55 ° in uscita. Quindi o è il selettore (analogico a quanto pare) o è la sonda o tutti e due. Prova con un altro tecnico oppure se non vuoi spendere ulteriore chiamata, finisci questo inverno, perchè oramai mancano 2/3 mesi, e poi pensa eventualmente ad una nuova caldaia per il prossimo. Però miracoli non ne farai.
                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                  • #10
                    Ciao,
                    1) Ai tempi avevo un termosifone sempre aperto, ma non cambiava nulla. E poi non potevo regolare la temperatura in quella stanza. (Il bypass può essere intercettato con una valvola. Posso chiuderlo quando voglio)
                    2) La caldaia non è a condensazione ma è fatta per lavorare a bassa temperatura. Tra i vari parametri modificabili, c'è quello per settare il tipo di impianto e le scelte sono: radiatori o pavimento. Con radiatori la temperatura di mandata varia da 35 a 80°C con differenziale termostato di 8°C, mentre con Pavimento la mandata varia da 20 a 45°C con differenziale termostato di 4°C.
                    Essendo impostabile per lavorare con impianti a pavimento, deduco che non ha problemi a lavorare con basse temperature di mandata.
                    3) Abito periferia Milano Ovest. Magenta per la precisione!
                    4) Per ora non ho le finanze per farlo
                    5) Voglio lasciare l'impianto sempre acceso e far comandare le valvole termostatiche. Adesso, questa caldaia, lavorando al minimo perde di efficienza, per cui a ottobre, con 0,72mc/h in 24 ore consumo comunque 18mc. Una caldaia a condensazione che riesce a lavorare con il minimo basso, e sopratutto ha una pompa a giri variabili, mi farebbe risparmiare un po' di gas.
                    6) Ho già fatto sostituire la sonda dell'acs, però non è cambiato nulla. Se è l'elettronica faccio prima a buttarla.

                    Ciao

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                    • #11
                      Originariamente inviato da marco1268 Visualizza il messaggio

                      - Termosifoni in ghisa e alluminio, tutti muniti di valvole termostatiche.
                      - 210mq di superficie totale da riscaldare disposta su due piani con pessimo isolamento delle pareti


                      Dopo queste regolazioni ho raggiunto un buon comfort termico, ma non sono ancora riuscito ad avere un buon abbassamento dei consumi.
                      In media, nel periodo invernale, consumo 2500mc di gas.

                      Secondo voi ho regolato correttamente il mio impianto di riscaldamento?
                      Mha.. secondo me non sei messo assolutamente male.

                      per intenderci casa dei miei ( ..Magenta ) ho fatto credo il massimo possibile come efficienza a metano e consumano 2100 MC di gas senza contare la ACS.

                      Sono 240 Mq. scaldati con caldaia a condensazione regolata in climatica h24 e con termosifoni in ghisa con termostatiche ( tranne nei bagni )... casa primi anni 70.

                      Credimi.. piu' di cosi è impossibile.. la caldaia condensa tantissimo e lavora a temperature molto basse in mandata (circa 45 gradi con zero esterni ) e con alti DT sull'impianto per via della pompa modulante...

                      Ciao,
                      F.
                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                      • #12
                        E' quello che vorrei ottenere io.
                        Sul ritorno della tua caldaia hanno installato un filtro defangatore? Perché ai tempi, quando ho cambiato la mia, l'idraulico non ha voluto mettermi la caldaia a condensazione perché diceva che con i radiatori lo scambiatore si intasa subito.

                        Ciao

                        Commenta


                        • #13
                          In effetti su vecchi impianti prima di mettere caldaia a condensazione occorre lavare in abbondanza impianto . Defangatore non guasta.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Con gli idraulici occorre sempre lottare e nella nostra zona sono TUTTI asini.

                            Quello a cui ho fatto fare l'impianto io è uno già molto 'evoluto' che mi ha messo la caldaia in diretta ( cioè senza separatore idraulico e pompe di rilancio ) ma comunque ho dovuto lottare di brutto per fargli mettere una caldaia da 24 Kw perche lui voleva metterne una da ALMENO 33 kw Questo perche sostituiva una caldaia da 44 Kw a gasolio...

                            Nella realta dei fatti la 24 Kw non ha mai modulato sopra i 12 kw nei 3 anni che è in funzione l'impianto.

                            Si, sul ritorno ha messo un filtro defangatore e non ho mai avuto problemi di nessun tipo ( ha comunque fatto un lavaggio all'impianto che era davvero molto vecchio. )

                            Un altra cosa molto bella che ha fatto senza battere ciglio è stata quella di montarmi l'aspirazione dell'aria comburente concentrica con l'evacuazione dei fumi di scarico.. questo x migliorare ancora un pochino l'efficienza.

                            Il lavoro mi ha lasciato estremamente soddisfatto nel senso che meglio di cosi non si poteva fare.

                            Il costo comunque è stato alto ( 14 K euro ) anche se sono stati molti i lavori necessari di supporto alla sostituzione ( per esempio, filtro defangatore, lavaggio impianto, costruzione delle linee del gas fino al nuovo contatore, installazione canna fumaria nuova con aspirazione concentrica, valvole termostatiche sui termosifoni, pompa della condensa e lavori elettrici vari.

                            Il risparmio rispetto al gasolio è stato comuqnue davvero notevole... sono passati da 3600 euro/anno IVA esclusa... a 2100 Mc di metano , circa 1700 euro IVA compresa..

                            La casa è regolata in climatica pura.. senza nessun termostato .. è regolata semplicemente in base alla T esterna.

                            Stanno tra i 20.5 e i 21 gradi fissi... il comfort assolutamente al TOP.

                            Il tipo ha fatto un lavoro davvero buono.. pulito , da manuale.. non ha installato nulla di inutile cosa rarissima ( anche se l'ho supportato io ma limitatamente nella scelta della potenza termica della caldaia ).

                            Peccato che oggi abbia cambiato mestiere se no te lo consigliavo

                            Il lavoro è stato fatto nel 2013... oggi forse metterei una caldaia ibrida nella situazione dei miei ( PDC + metano ) oppure nel tuo caso valuterei di lasciare la Baxi ma solo in supporto ad una PDC. ( il futuro è questo ).. credo che risparmierei anche rispetto alla caldaia A1 di rotex che ho installato, dato che credo sia una delle piu care sul mercato.

                            Ciao,
                            F.
                            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                            • #15
                              Anch'io avevo una caldaia a gasolio sovradimemsionata e non so quanti soldi ho buttato via. Quando ho messo questa a metano avevo fatto fare dei preventivi. Alla fine abbiamo scelto il più economico senza lavaggio. questo idraulico, conoscente di famiglia, non mi ha voluto mettere la condensazione sostenendo che tanto non serviva con i termosifoni e poi si intasata lo scambiatore. Inutile far cambiare idea ai miei nonni (ai tempi la casa era in parte anche loro e la caldaia è in comune) per cui si è andati sulla soluzione più economica.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da marco1268 Visualizza il messaggio

                                questo idraulico, conoscente di famiglia, non mi ha voluto mettere la condensazione sostenendo che tanto non serviva con i termosifoni
                                Purtroppo conosco bene questa litania... avevo fatto anche un articolo che spiegava le ragioni di quanto questo non sia vero :

                                Termosifoni, integrazione solare e condensazione.

                                Ho visto che mi hai mandato un MP.. ma avevo la casella piena ed è stato rifiutato.
                                Ora ho sistemato e dovrei essere in grado di ricevere.

                                Ciao,
                                F.
                                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                • #17
                                  Articolo molto interessante.
                                  In fase di installazione avevo richiesto la sonda climatica e il controllo remoto, ma l'installatore mi ha risposto che erano tutte cose inutili.
                                  Secondo me avere il controllo remoto in casa è utilissimo. Per prima cosa potrei controllare tutti i parametri stando dentro casa e per seconda cosa potrei compensare la regolazione climatica in quanto il controllo remoto corregge la temperatura di mandata in funzione dell'effettiva temperatura ambiente presente in casa.

                                  Ho provato a cercarli in rete, ma non ho trovato nulla.
                                  Voi avete qualche consiglio da darmi su un controllo remoto universale con tecnologia OpenTherm?

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                                  • #18
                                    Per quanto riguarda ACS, potresti mettere una valvola miscelatrice automatica a valle della caldaia, così anche se va a 'sprazzi' l'acqua erogata è sempre alla stessa temperatura.

                                    Per quanto riguarda le accensioni, secondo me sono migliori (per una caldaia non condensante) accensioni al massimo piuttosto che in modulazione. La caldaia al massimo ha un rendimento di oltre il 91%, mentre in modulazione al 30% è inferiore all'88%.

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                                    • #19
                                      Ciao Davide,
                                      ho pensato anch'io di mettere un miscelatore termostatico, ma l'idraulico me lo ha sconsigliato sostenendo che si usurerebbe troppo con una caldaia instantanea. Nelle caldaie istantanee, all'inizio del prelievo l'acqua esce fredda e poi si scalda con il passare del tempo. In questo caso il miscelatore si aprirebbe tutto su caldo per poi cominciare a miscelare quando arriva la botta di acqua bollente. Più o meno ad ogni prelievo dovrebbe fare la stessa operazione e, a detta dell'idraulico, si usurerebbe velocemente.

                                      Se alzo il minimo della caldaia, con le basse temperature di mandata e le valvole che chiudono, mi ritrovo ad avere il bruciatore che si accende per 40 secondi e sta spento per un minuto. In pratica farebbe 36 micro-accensioni ogni ora. Penso non sia il massimo!

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da marco1268 Visualizza il messaggio
                                        Ciao Davide,
                                        ho pensato anch'io di mettere un miscelatore termostatico, ma l'idraulico me lo ha sconsigliato sostenendo che si usurerebbe troppo con una caldaia instantanea. Nelle caldaie istantanee, all'inizio del prelievo l'acqua esce fredda e poi si scalda con il passare del tempo. In questo caso il miscelatore si aprirebbe tutto su caldo per poi cominciare a miscelare quando arriva la botta di acqua bollente. Più o meno ad ogni prelievo dovrebbe fare la stessa operazione e, a detta dell'idraulico, si usurerebbe velocemente.

                                        Se alzo il minimo della caldaia, con le basse temperature di mandata e le valvole che chiudono, mi ritrovo ad avere il bruciatore che si accende per 40 secondi e sta spento per un minuto. In pratica farebbe 36 micro-accensioni ogni ora. Penso non sia il massimo!
                                        Cambia idraulico!

                                        La mia caldaia (istantanea) è nata che l'aveva integrato. É vero, col calcare si rovina, io ho cambiato il mio pochi giorni fa, ma la caldaia è del 2001. Credo che 60€ ogni 10 anni valgono assolutamente la spesa per il miglioramento di confort che garantisce.

                                        La caldaia dovrebbe avere un parametro che consente di stabilire la distanza minima tra due accensioni successive (la mia è impostata a 4 minuti).

                                        io ho preso questo
                                        Ultima modifica di DavideDaSerra; 05-01-2017, 19:57.

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                                        • #21
                                          Cambia idraulico!
                                          La maggior parte di quelli che ci sono hanno tutti le stesse idee.

                                          La mia caldaia (istantanea) è nata che l'aveva integrato. É vero, col calcare si rovina, io ho cambiato il mio pochi giorni fa, ma la caldaia è del 2001. Credo che 60€ ogni 10 anni valgono assolutamente la spesa per il miglioramento di confort che garantisce.
                                          Che caldaia è? Mi sono sempre chiesto perché non lo montino di serie!

                                          La caldaia dovrebbe avere un parametro che consente di stabilire la distanza minima tra due accensioni successive (la mia è impostata a 4 minuti).
                                          La caldaia ha un timer inpostabile da 0 a 255 secondi. Adesso è impostato a 60 secondi. Potrei aumentarlo, ma poi rischierei di far circolare acqua fredda nei termosifoni. Con le valvole termostatiche l'acqua di ritorno è sempre a 40 - 45°C. E se provo ad aumentare la temperatura di mandata, si abbassa ancora.

                                          Prima che montassi il bypass avevo provato a tenere la mandata a 70°C e in pratica il bruciatore era sempre acceso. Interveniva prima il termostato ambiente in casa. Solo che, secondo me, oltre a sforzare il circolatore (perché circolava poca acqua), sprecavo un sacco di gas, perché il minimo era troppo alto.
                                          Abbassando la mandata a 40°C invece lo faceva continuamente. Adesso che ho montato il bypass, se tengo il minimo alto, le fasi di accensione-spegnimento sono frequentissime.

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                                          • #22
                                            Marco...strano che riesca a farti acs a T bassa prelevando poco (un filo) e poi salga a 55 se prelevi in pieno.
                                            deve avere qualche problema
                                            di solito se flusso non è decente, bruciatore per sicurezza non parte...e montare una valvola che miscela potrebbe ridurre flusso se davvero esce troppo calda...capisco le perplessità dell'idraulico, se la caldaia non nasce per gestire una miscelatrice a valle.
                                            magari funziona....ma magari torni a fare On off .
                                            o metti accumulo o cambia caldaia..pare una vera ciofeca...
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da marco1268 Visualizza il messaggio
                                              La maggior parte di quelli che ci sono hanno tutti le stesse idee.


                                              Che caldaia è? Mi sono sempre chiesto perché non lo montino di serie!


                                              La caldaia ha un timer inpostabile da 0 a 255 secondi. Adesso è impostato a 60 secondi. Potrei aumentarlo, ma poi rischierei di far circolare acqua fredda nei termosifoni. Con le valvole termostatiche l'acqua di ritorno è sempre a 40 - 45°C. E se provo ad aumentare la temperatura di mandata, si abbassa ancora.

                                              Prima che montassi il bypass avevo provato a tenere la mandata a 70°C e in pratica il bruciatore era sempre acceso. Interveniva prima il termostato ambiente in casa. Solo che, secondo me, oltre a sforzare il circolatore (perché circolava poca acqua), sprecavo un sacco di gas, perché il minimo era troppo alto.
                                              Abbassando la mandata a 40°C invece lo faceva continuamente. Adesso che ho montato il bypass, se tengo il minimo alto, le fasi di accensione-spegnimento sono frequentissime.
                                              La caldaia è una Hermann EURA 32 SE.

                                              Per quanto riguarda il ritardo di accensione, impostala pure a 3 minuti, (la mia come parametro da 1 minimo e 7 massimo, con 3 come valore preimpostato. con incrementi di 1 minuto), i termo sono termo, anche se sono in alluminio, a raffreddarsi impiegano comunque almeno mezz'ora.

                                              Il manuale della mia caldaia consiglia tempi lunghi se i termo sono prevalentementi di ghisa(6'), medi se i termo sono in acciaio o alluminio (3o4)' o brevi se sono termoconvettori (1-2)'. Anche io per provare ho messo 1 minuto ed è un accendi spegni continuo, 3 minuti è effettivamente giusto (ho dei termo in alluminio)


                                              Come detto -> caldaia non a condensazione il gas lo sprechi se la fiamma è troppo bassa, sono caldaie ottimizzate per andare a 'tutto vapore'

                                              Senza by-pass, basterebbe non termostatizzare alcune stanze (consiglio un bagno o una cucina) per consentire comunque un minimo di circolazione.




                                              Per avere una idea della temperatura ottimale di mandata per casa tua, potresti fare un calcolo del fabbisogno previsto (volume dei locali * 35w/mc), poi dividere quello che ottieni per il numero di elementi totale dei tuoi termosifoni.

                                              ottieni un numero che si misura in [W/elemento], sulle tabelle del produttore cerchi la DeltaT di impianto che corrisponde al tuo wattaggio. Al valore che trovi sommi 20 e ottieni la temperatura di mandata.


                                              es: 120m2, altezza 2,70, 64 elementi Faral «Tropical».

                                              dunque 120 x 2,7 x 35 = 11340 (Fabbisogno termoco per scaldare la casa)

                                              11340[W]/64[el] = 177[W/el]

                                              i miei termo hanno in media 7 elementi,

                                              adesso cerco nelle tabelle e vedo che per radiatori di 7 elementi, per avere una potenza di 177W il valore più vicino è 171, per un DT di 50, quindi dovrò impostare la mandata a 75°C. (per avere una T media nel radiatore di 70°)

                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                              Magari tu hai un impiando sovradimensionato che può andare anche in BT


                                              @Marcober
                                              Che con la valvola, la caldaia faccia on-off non sarebbe più un problema, in quanto sarebbela valvola stessa a compensare.

                                              Posto che nella valvola entri acqua a una temperatura che possa garantire alla valvola il margine per poter dare in uscita una T costante. Ovviamente la valvola non risolve niente se la caldaia si imposta esattamente alla temperatura voluta (in quel caso la termostatica rimarrebbe sempre aperta al massimo del caldo e gli sbalzi passerebbero comunque)
                                              Ultima modifica di DavideDaSerra; 05-01-2017, 23:08.

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                                              • #24
                                                Marco...strano che riesca a farti acs a T bassa prelevando poco (un filo) e poi salga a 55 se prelevi in pieno.
                                                deve avere qualche problema
                                                Secondo me è la scheda elettronica che ha problemi. La potenza massima in riscaldamento è impostata al 75% della potenza massima, ma consumi gas alla mano, quando l'impianto è freddo e la caldaia si accende, il consumo è 2,9mc/min. I dati di targa dichiarano un consumo massimo di 2,91, per cui il bruciatore sta lavorando al 100% della potenza massima. Ho provato ad impostare il 100% e consuma sempre 2,9mc/min.

                                                @DavideDaSerra: dopo faccio i calcoli e posto i risultati

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                                                • #25
                                                  Per avere una idea della temperatura ottimale di mandata per casa tua, potresti fare un calcolo del fabbisogno previsto (volume dei locali * 35w/mc), poi dividere quello che ottieni per il numero di elementi totale dei tuoi termosifoni.
                                                  Ho fatto i calcoli, con delta T di 50, dovrei inviare acqua a 70°C. Però, se invio acqua a 70°C, oltre ad avere uno strano venticello secco che gira per casa, le termostatiche sono molto chiuse e rumorose. Se tengo l'acqua a 50°C, invece, la casa si scalda lo stesso e non ho i problemi che ti ho appena citato.

                                                  In fatto di consumi, in questi primi 6 giorni di 2017, sono intorno ai 26mc/g. Terribile!!!

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da marco1268 Visualizza il messaggio
                                                    Ho fatto i calcoli, con delta T di 50, dovrei inviare acqua a 70°C. Però, se invio acqua a 70°C, oltre ad avere uno strano venticello secco che gira per casa, le termostatiche sono molto chiuse e rumorose. Se tengo l'acqua a 50°C, invece, la casa si scalda lo stesso e non ho i problemi che ti ho appena citato.

                                                    In fatto di consumi, in questi primi 6 giorni di 2017, sono intorno ai 26mc/g. Terribile!!!


                                                    Allora hai effettivamente l'impianto sovradimensionato. Tieni i 50°, così le termostatiche modulano anzichè comportarsi da on/off
                                                    Se puoi, prova ad abbassare la velocità della pompa di circolazione, così l'acqua girerà più lentamente e avrai meno rumori molesti e un DT maggiore a cavallo dei termo (se alcune stanze dovessero risultarti fredde torna a mettere come prima).

                                                    La mia pompa, ad es, ha 3 'velocità', in origine era sulla III, ma i termo ululavano, ho messo su quella intermedia e sono diventati silenziosi. (Ho provato anche a mettere a I, ma così non riscaldavano abbastanza)


                                                    Se effettivamente riesci a tenere la mandata a 50°, ti consiglio di valutare una caldaia a condensazione, il 10% sui consumi non è poco (ammettendo che la tua abbia un rendimento del 90%)

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Facendo i calcoli stanza per stanza, ho visto che sono sottodimensionati. Però, comunque, con mandata a 50° i 19,5 - 20°C riesco a tenerli. Ovviamente ho le valvole termostatiche che limitano (le ho settate quasi tutte a 3, tranne camere e bagno).

                                                      La mia pompa ha una sola velocità e secondo me è troppo forte.

                                                      Finirò questo inverno e poi mi deciderò a cambiarla. Adesso sto cominciando a cercarne una che abbia il minimo basso e la pompa auto-modulante, così chiudo il bypass e lascio fare tutto alla caldaia. Ho visto che la Vitodens 200 ha più o meno le caratteristiche che cerco... ma costa pure un botto!

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                                                      • #28
                                                        26 mc/giorno mi sembra ragionevole:
                                                        1mc = 10 kWh (38MJ)
                                                        rend = 85%
                                                        ore riscaldamento = 16

                                                        260 x 85% = 221 kWh/giorno

                                                        221/16 = 13,8 kWh/ora riscaldamento


                                                        hai un consumo di 24 Wh/m3, se adesso fuori hai -5, non hai neanche un isolamento così brutto. (il riferimento sono 35W/m3)
                                                        Ultima modifica di DavideDaSerra; 07-01-2017, 15:00.

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                                                        • #29
                                                          E' da 5 giorni che tutte le sere, alle 17.30, quando rientro dal lavoro, faccio una foto al contatore del GAS della caldaia. Lo so, sono pazzo!
                                                          Ti allego immagine dei consumi e delle temperature minime e massime registrate.
                                                          Mi piacerebbe trovare un sito con le misure delle temperature ad ogni ora, in questo modo potrei calcolarmi la media del giorno, ma sembra che non esista... va beh.

                                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1959061

                                                          ore riscaldamento = 16
                                                          E' accesa 24h su 24h. Ho il termostato a 21 e le valvole tarate a 20. Il termostato non scatta mai.

                                                          hai un consumo di 24 W/m3, se adesso fuori hai -5, non hai neanche un isolamento così brutto. (il riferimento sono 35W/m3)
                                                          Fuori non ho sempre -5°C. Per esempio: alle 5 di questa mattina c'erano -7°C, mentre adesso che sono le 13:30 ce ne sono 3,5°C. Stamattina quando mi sono alzato avevo in casa 19.8°C e i termosifoni erano belli caldi; adesso ho in casa 20°C e termosifoni sono tiepidi. Le valvole termostatiche inseguono la variazione della temperatura esterna e dell'irraggiamento solare. In una camera, ho una portafinestra, e al mattino, quando entra il sole, la temperatura sale anche di 1,5°C nonostante fuori sia sotto zero. In questa camera la termostatica chiude parecchio.

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                                                          • #30
                                                            E' quello che ti sto dicendo, consumi tanto perchè hai una casa grande, il fatto che scaldi per 24H, significa che hai un consumo per m3 ancora più basso.

                                                            Comunque mi sentirei rassicurato se qualcuno confermasse i miei calcoli.


                                                            Io piuttosto che cambiare caldaia, toglierei le termostatiche da un paio di stanze e le farei controllare da un termostato (nelle mie idee la zona giorno). In alternativa potresti mettere il by-pass lontano dalla caldaia, così da 'ammortizzare' le variazioni più piccole e far restare il bruciatore acceso più a lugo.
                                                            Ultima modifica di DavideDaSerra; 07-01-2017, 16:34.

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