Casa vacanza in montagna: info riscaldamento - EnergeticAmbiente.it

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Casa vacanza in montagna: info riscaldamento

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  • #31
    "mai avuto perdite".
    Ci mancherebbe altro. Io parlo di ruggine all'interno dei tubi e carenza di igiene a causa dell'aria che "ristagna". basta vedere un serbatoio riempito e svuotato in continuazione: si riempie di schifezze non esattamente potabili.

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    • #32
      La ruggine si forma anche in presenza di tubazioni piene, nell'acqua è sempre presente una certa quantità di ossigeno disciolto.
      Differentemente però, in impianti perfettamente svuotati, non si può formare la legionella, quella si è pericolosa.
      Domotica: schemi e collegamenti
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      • #33
        Originariamente inviato da reza Visualizza il messaggio
        "Preservarla dal gelo con l' elettrico !!!????"
        Come, altrimenti? Chi ti garantisce che la casa non vada sotto zero? L'elettrico si accende solo se la temperatura scende sotto i 3°C.
        "ho detto che intenderei usare il pellet al seminterrato e la legna al pt, da accendersi quando si va."
        Ottima idea, è quello che sostengo. Con una integrazione: installi un elettrico per garantirti di avere la casa già calda all'arrivo. Subito dopo accendi stufa e camino. Oppure preferisci arrivare e stare al freddo per un po', risparmiando qualcosa, è vero.
        "... potrei aggiungerci l' elettrico"
        Perché non ovunque? Mica lo devi tener acceso. Può essere però comodo.
        "Tubi arrugginiti ..."
        Se svuoti e riempi in continuazione l'impianto idraulico, vedrai che accade .... Prova e mi saprai dire.
        Stavo riflettendo che cmq l' elettrico dovrebbe consentire un riscaldamento più rapido della casa. Intendo dal tutto spento a temperatura accettabile, quanto potrebbe volerci con l' elettrico ???
        Quanto costano questi riscaldamenti elettrici ?? Avete dei link da darmi per farmi un' idea ??

        Saluti

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        • #34
          Io ho installato ATH.

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          • #35
            Ah ma sono quelli a IR !!??
            Per riscaldamento elettrico pensavo intendessi a termoconvettori.
            Quali sono i costi e l'efficenza dei due sistemi ???

            A proposito, ma le PDC in montagna non vanno bene ??

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            • #36
              I termoconvettori non si utilizzano quasi più, proprio per la bassa efficienza.
              Le PdC aria/acqua o aria/aria non si usano perché non sono costruite per lavorare con temperature così basse.

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              • #37
                Ciao reza,

                ci sono pdc aria/aria che scaldano fino a -30°, e in generale pdc di una certa qualità scaldano oramai quasi tutte fino a -20°.
                Comunque potrebbe essere una soluzione per quel mese in inverno, certo rimane sempre una bella spesa per solo 1 mese l'anno, non penso ti servano a raffrescare d'estate

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                • #38
                  Andiamo un pò a guardare il portafoglio .... quanto costerebbe una pdc aria/aria del genere ??? E poi alla pdc vanno collegati i ventilconvettori. Altra spesa.
                  Invece Reza gli ATH come faccio a sapere quale devo mettere in ogni ambiente per trovare il costo totale ??
                  Per la stufa a pellet il preventivo mi pare più semplice.
                  Cmq mi pare assodato, che arrivare nella casa fredda, per riuscire a portarla ad una temp vivibile, sia più veloce con l' elettrico. Con il pellet e le stufe a legna quanto ci potrei mettere ?? Temo giorni.

                  Saluti

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                  • #39
                    Devi, ovviamente calcolare o farti calcolare, le dispersioni.
                    Il consiglio è sempre lo stesso: elettrico + biomassa.
                    Arrivi e trovi caldo, senza svenarti, e poi, se hai voglia accendi la stufa/camino, oppure se hai altro da fare che non star dietro alla stufa, continui con l'elettrico. Massima libertà di scelta.
                    Fatti fare un preventivo anche per la gestione via internet, così tieni tutto sotto controllo.
                    installa ATH serie IR, al massimo misti (IR+ convettivo).
                    Ideale sarebbe avere la casa ben isolata, ma dall'interno, non dall'esterno.

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                    • #40
                      Ciao reza,

                      scusa per curiosità, ma quanto costano questi ATH serie IR, no perchè pdc aria-aria che arrivano fino a -15° per un 12.000 btu siamo sui 850/950 euro l'uno più credo circa 300 euro di installazione, mentre quelli che arrivano fino a -20°, tipo un daikin ftxz35n                       , ma che hanno una potenza di riscaldamento fino a 9 kw (come una bella stufa a pellet air) siamo sui 1700/1800 euro + installazione (costa come una stufa pellet air decente, senza contare l'eventuale canna fumaria), però hanno anche sistema di ricambio aria, umidificazione e deumidificazione oltre il solito wi-fi e controllo remoto.
                      Ovviamente i radiatori IR hanno COP 1, mentre queste pdc ovviamente hanno un efficienza molto maggiore.
                      A te quando sono costati questi radiatori della ATH?

                      Ciao mrcrowley,
                      ma alla fine quanto è il tuo budget, perchè io quando parlando delle pdc che fanno tranquillamente anche sotto 0 dubitavo della convenienza, perchè alla fine è sempre e solo per un mese all'anno e riconfermo quanto avevo già detto, se vuoi risparmiare, tieniti il gpl, altrimenti ce ne per tutte le tasche di sistemi per riscaldare.

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                      • #41
                        Far passare aria a -20°C su un evaporatore a -25°C (almeno) e condensare a +45°C è un bel problema. Il compressore aspira a 3 bar e scarica a 27 bar: non ce ne sono tanti in giro. Probabilmente Daikin è tra le aziende che lo costruiscono.
                        Per funzionare, in quelle condizioni, servono circa 1,5 kW.
                        Ma poi, per quanto tempo funzionano? Cioè, con evaporatore a -25°C, ogni quanto devono sbrinare? e come sbrinano? Mandando aria fredda in ambiente?
                        In sostanza, per quanto tempo hai 9.000 Btu (lato caldo)?

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                        • #42
                          Ciao reza,

                          se proprio -20 non ti bastano, ci sono i panasonic della serie VZ Heatcharge, per il 12.000 btu siamo poco più di 2.000 euro e arriva fino a -30° e con il sistema di accumulo di calore i tempi di sbrinamento sono dimezzati rispetto a tutta la concorrenza di alta gamma.
                          Comunque stiamo parlando di una casa sull'Appenino Tosco-Emiliano in provincia di Modena a circa 1.000 mslm, non è certo Livigno, e comunque ha anche una cucina a legna, un camino in salotto e può tenere anche il gpl se proprio la temperatura esterna va a -20 o meno anche di giorno (manco fosse in Alaska).

                          Scusa sempre per curiosità, ma a -20 ° quanti pannelli a infrarossi servono per scaldare una casa di 120 mq, credo non troppo coibentata, con un COP di 0,97.
                          Certo la praticità e facilità di installazione di questi pannelli è imbattibile, ma quanti ne servono e quanto costano ?

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                          • #43
                            Forse vale la pena di fare due calcoli.
                            Dispersioni? La 12831 non si può applicare, secondo me: il regime non è "stabile". Quindi, che suggerire? quali sono i risultati del calcolo?
                            E i consumi? Quanto consuma una casa, di cui non si conosce quasi nulla (massa, inerzia, ecc.) utilizzata non si sa quando e quanto? Volete le pompe di calore in montagna, a 1.000 metri? Qual è la vostra esperienza? Montate pure le Panasonic, poi fornite i dati e comunicateci le esperienze. magari ci convinceremo della loro bontà.
                            Io preferisco radiatori IR (con controllo via internet) + biomassa, attivabile, se ne ho voglia, quando arrivo a casa, trovandola calda.

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                            • #44
                              Scusa, ma non sono riuscito a trovare la resa della macchina e il consumo elettrico a -30°C. Forse mi puoi aiutare?

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                              • #45
                                Ciao reza,

                                come già detto più di una volta, personalmente, lascerei gpl, perchè per 1 mese l'anno di riscaldamento è la soluzione più economica/ecologica, ma piuttosto di resistenze elettriche (non ci hai ancora detto cosa costano e un indicazione di quanti ne servirebbero per una casa da 120 mq, considera anche solo una classe F non in montagna, ma al nord che basta credo per farsi un idea) metterei pdc aria-aria di qualità che probabilmente costano anche meno.

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                                • #46
                                  Le PdC, prima che le imponesse una normativa discutibile, non si installavano mai.
                                  Ora si vogliono installare anche in montagna. Ognuno è libero di fare quel che ritiene più opportuno. Ma non funzionano. Provate pure.
                                  Meglio elettrico e biomassa.
                                  Quanta potenza serve per 120 mq? Non lo so, dipende dall'isolamento della casa e da come viene gestita.
                                  Ad esempio, se pretendo di passare da 5°C a 20°C in 1 ora (casa in pietra), probabilmente non bastano 60 kW. Se la tengo calda 24 ore al giorno per tutto l'anno (casa in pietra con 10 cm di isolamento interno), probabilmente mi bastano 4 kW.

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