Aiuto per settaggio valvola a 4 vie, caldaia in scarico e riscaldamento a pavimento. - EnergeticAmbiente.it

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Aiuto per settaggio valvola a 4 vie, caldaia in scarico e riscaldamento a pavimento.

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  • Aiuto per settaggio valvola a 4 vie, caldaia in scarico e riscaldamento a pavimento.

    Ciao a tutti,

    spero che la sezione sia giusta per il problema in oggetto.

    Senza menzionare i problemi passati con i "giratubi" e "tecnici da 110 e lode", nel tempo, grazie a questo forum. sono riuscito a ottimizzare l'impianto da me.

    Vado all'ultima modifica: tre stagioni fa, nell'impianto di riscaldamento a pavimento, con accumulo di 750 litri, ho inserito un termocamino da 17 kw all'acqua e spostato la caldaia (da 32 kw) in "scarico" cioè che entra in funzione in emergenza, quando la temperatura dell'accumulo scende sotto i 30 gradi.

    Visto che la caldaia ha un suo circolatore, tramite questa valvola 4 vie già istallataClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1985076 ho creato due anelli di flusso. Il primo che va dall'accumulo, alla caldaia e ritorno nell'accumulo e il secondo anello che gira nel radiante, il quale, spilla, quando serve, l'acqua scaldata dalla caldaia o dall’accumulo, per inviare alla giusta temperatura l’acqua al radiante.

    Quando il termocamino, o il solare fanno salire l'accumulo sopra i 30 gradi, tramite una valvola a tre vie motorizzata, la caldaia è esclusa.

    Nella valvola vista sopra, ci sono due regolazioni che mi permettevano di utilizzare questa caldaia sovradimensionata in quanto, il calore non utilizzato dalla mandata al pavimento, tramite l'anello inferiore, rientrava nell'accumulo. Quindi tutto ok.

    Nel tempo, per avere l'impianto equilibrato, ho dovuto chiudere progressivamente la regolazione superiore della valvola Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1985077lasciando aperto il circuito inferiore. Purtroppo, la temperatura di mandata non era mai stabile, ma risentiva molto dal ritorno, quindi ho provato a chiudere anche questo by pass Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1985079e lasciare alla testa termostatica la completa regolazione della temperatura di mandata.

    Tutto Ok? Si per la temperatura, ma assolutamente no per la caldaia che, le rarissime volte che interviene, fa continui e frequenti on off, in quanto il radiante non riuscirà mai e poi mai ad assorbire la mandate della caldaia.

    Altra info, la pompa e sovradimensionata rispetto al progetto, Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1985078perché la soluzione adottata per il terzo piano che non si scaldava, senza verificare perdite di carico o altro è stato quello della sostituzione della pompa, come al solito, esageratamente più grande.

    Ho anche smontato la valvola per vedere qualche malfunzionamento, ma sembra tutto ok.

    Detto quanto sopra, quali soluzioni potrei adottare senza ritornare a far lavorare la caldaia sull’accumulo?

    Quella valvola a tre vie, se i by-pass di regolazione devono rimanere chiusi, c’é qualche problema che non ho individuato?

    Peraltro, se dovessi far lavorare la caldaia di nuovo sull’accumulo, dovrebbe lavorare su una serpentina superiore, in quanto i precedenti attacchi sono utilizzati per il termo camino. A che problema potrei andare incontro, visto che parliamo di una caldaia condensazione?

    Aspetto i vostri pareri e suggerimenti.

    Grazie. Maverick
    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

  • #2
    Ciao maverick1, il tuo problema principale lo ha già individuato: la caldaia troppo potente. Qual'è la cura per gli errori anche grossolani di dimensionamento di un qualsiasi impianto termico....... semplice un puffer! Piu' grosos è piu' "cura!".

    Quindi la risposta ai tuoi problemi è la caldaia collegata al puffer. Poi bisogna vedere come:

    1- come fai acs?
    2- il radiante da quanto ho capito è a punto fisso?
    3- il termocamino è diretto sul puffer, quindi la caldaia come viene separata dal resto dell' impianto ? scambiatore?
    4- usi normalmente il termocamino ed in emergenza o poco la caldaia?

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    • #3
      Lo so.che se collego la caldaia al puffer risolvo, ma.cerco la soluzione per mantenere la.caldaia in scarico.
      84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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      • #4
        ... ma se il tuo problema è la sovrapotenza della tua caldaia alla minima potenza non c'è altra soluzione per risolvere.

        In qualche modo devi "tirar dentro" il puffer.

        Prova a ragionare:

        1- il puffer accumula kWh, non le disperde, se non nel riscaldamento della casa
        2- la caldaia puo' lavorare in condensazione a 30 gradi, ma anche a 40 per caricare il puffer, attendere che si abbassi a 30 per ripartire e portarlo a 40 (o t simili, credo si ottenga la condensazione dei fumi fino a 50 gradi), ma impiega parecchi minuti! e nel frattempo lavora decentemete

        3- in diretta sul radiante potrebbe lavorare per pochi o pochissimi minuti prima di spegnersi, vanificando il concetto di condensazione.

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        • #5
          Lo so che vanifico la condensazione, ma la caldaia è solo per "emergenze", cioè se nessuno è in casa per un giorno intero e fuori siamo a -2. L'accumulo e il termocamino mi danno, mediamente, 12 ore di autonomia di riscaldamento.

          Come scritto sopra, cerco una soluzione o info sul funzionamento della valvola a 4 vie per mantenere la caldaia in scarico.

          Spiego anche il perché: con la caldaia in scarico, riesco a far crollare letteralmente la temperatura dell'accumulo e riesco a sfruttare il solare al massimo e contemporaneamente, partendo sempre da temperature basse, mi lavora meglio il termocamino.

          Per informazione: termocamino a vaso aperto, su piastra di scambio e impianto a pavimento a vaso chiuso.
          84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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          • #6
            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1963144
            Mi sorge un grande dubbio...

            ma la sonda della valvola termostatica, a cosa serve?

            Da me è attaccata al tubo di mandata, ma visto che la valvola sente la temperatura da se, non è che per caso andava sistemata in esterno per variare la temperatura di mandata +/- in base alla temperatura esterna?

            Non mi meraviglierei se avessero fatto anche questo errore grossolano e io sto combattendo da anni con la temperatura di mandata....

            Help me! Please!!
            84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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            • #7
              Capisco il tuo ragionamento, ma per me se volevi tenere "freddo" il fondo del puffer, basta regolare altezza sonda e T di intervento della caldaia....
              Comunque come sempre gli impianti si possono gestire in 1000 modi, altrettanto efficaci.

              Per quanto riguarda la miscelatrice, nel 99% dei cai la sonda va installata sul ramo miscelato, ovvero di fatto qualsiasi miscelatrice termostatica si autoregola modificando la quantità di due rami in entrata a T diverse, chiaramente con T di setpoint compresa fra le due T in entrata.
              Per regola meglio sempre installare il circolatore in aspirazione del rami miscelato e non in spinta, in quanto si da la possibilità all' impianto di compensare le diverse prevalenze che si creano sui due rami della miscelatrice.....

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              • #8
                Ok. grazie Sresan,

                la sonda, di fatti, era posta sulla mandata, quindi sul circuito miscelato. Ho staccato la sonda dalla sua posizione e ho provato a ingannarla immergendola in un bicchiere di ghiaccio e la situazione è migliorata.

                Di fatti il miscelatore mi ha permesso di aumentare la temperatura di mandata e quindi mi aprire la valvola inferiore.

                Oggi e domani sarò fuori da casa, vedremo al mio ritorno e con questo freddo come si evolve la situazione. Ipotizzo che l'attuatore termostatico non faccia bene il suo lavoro come in passato.

                Vi aggiornerò!!
                84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                • #9
                  Rieccomi qui, sembrerebbe che la sonda, staccata dal tubo di mandata, risenta della temperatura esterna. Mi spiego: se fa freddo la mandata aumenta, se al contrario la temperatura esterna sale, la temperatura di mandata scende...
                  Aspetto che risalgano le temperature esterne e vediamo come si comporta la miscelatrice, nel frattempo chi ha qualche info precisa sul funzionamento di questa valvola , è gradita.
                  84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                  • #10
                    La sonda della miscelatrice va posizionata ad una certa distanza dalla valvola in modo che la T rilevata sia effettivamente quella dell' acqua miscelata. Va sistemata perfettamente aderente al tubo e fissata con una fascetta e ben stretta. Puoi aggiungere della pasta termocunduttiva dove aderisce al tubo, o anche ricoprire tubo bulbo fissato con della stagnola.
                    Infine va protetta con dell' isolante (un giro di quello nero dei tubi va benissimo) in modo che non venga influenzata dalla t dell' aria esterna.

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                    • #11
                      Buongiorno Sreasan e buon anno, ho provato a riposizionare la sonda come da tuoi suggerimenti, ma la temperatura di mandata non era sufficiente a scaldare la casa. Ho provato anche a posizionare la sonda sul ritorno, ma senza nessun miglioramento.
                      Solo esponendo la sonda alla temperatura del locale caldaia, il valore di mandata aumenta o diminuisce al salire o allo scendere di tale parametro. Che abbia una sorta di regolazione di mandata in base alla temperatura esterna e non me ne sia mai accorto.. ?
                      84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                      • #12
                        Ciao ... tutto potrebbe essere!!

                        Smonta il blocco bianco che spinge la valvola, ruotalo in modo che esca di 5 mm il pernino centrale (ad occhio non conosco quella termostatica!) poi prendi in mano il bulbo e verifica se con il semplice calore della mano riesce a far fuoriuscire il pernino.

                        Se fosse significa che quel bulbo non è il suo, secondo me lo hanno confuso con quello utilizzato sulle termostatiche dei termosifoni.
                        Prova a postare modello esatto della valvola o sue istruzioni se le trovi ....

                        Non so di climatiche meccaniche a bulbo????

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                        • #13
                          La valvola é una Lovato
                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1963323
                          E la testa termostatica è quella esatta, di fatti va da un range di temperatura da 20 a 50 gradi.
                          Non ho le istruzioni.
                          84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                          • #14
                            ... guarda io ho una uguale alla tua marchio honneywell nel mio impianto da 10 anni e devo dire che se setto la T a 50 gradi, miscela a 50 gradi perfettamente (lo leggo sul termometro in uscita).

                            Il bulbo è dentro un pozzetto a 40-50 cm di distanza dalla miscelatrice, sul ramo miscelato.

                            Ho una vnr sul circolatore montato sul ramo miscelato.

                            Finora zero problemi.

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                            • #15
                              Rieccomi qui.
                              confermo che (non mi chiedete il perchè) il bulbo staccato dal tubo di mandata dell'impianto e posizionato in maniera tale da sentire la temperatura ambiente, rispetto alla temperatura impostata manualmente sulla valvola, nel mio caso 30 gradi, mi abbassa o mi alza la mandata seguendo le oscillazioni della temperatura esterna.

                              Se le temperature esterne sono vicine o sotto lo zero, la mandata è allineata o superiore di qualche grado al set point impostato.
                              Se le temperature esterne si alzano, la mandata scende anche a 25 gradi e il ritorno si attesta con 5 gradi di differenza.

                              Con questa situazione non devo costantemente alzare o abbassare la temperatura mandata, in quando viene regolata meccanicamente dalla sonda e dalla valvola.

                              Maverick
                              84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                              • #16
                                A-rieccomi qui!!! Ritorna il freddo, riscaldamento acceso e problemi alla valvola miscelatrice del radiante...

                                In qualunque posizione di temperatura io metta l'attuatore, la mandata è sempre a 20 gradi. Per le temperature di fine ottobre, va bene, ma penso che fra un pò rischio di non avere la casa alla temperatura desiderata.

                                Primo dubbio: il pernetto che in foto si vede che esce qualche millimetro fuori, affinché la temperatura di mandata si alzi, dovrebbe uscire fuori, o rientrare?Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1966975 Vi chiedo questo perché, anche spingendolo dentro manualmente, il risultato non cambia.

                                Seconda domanda: Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1966976 in questa foto si notano due posizioni in cui si può inserire la valvola al'interno del sistema di miscelazione. Cosa ottengo se sposto la valvola nella seconda posizione, cioè ruoto la valvola verso sinistra?

                                Vi chiedo di togliermi questi piccoli dubbi perchè sono deciso a cambiare o l'attuatore o l'intera valvola. Non penso di poter fare come lo scorso anno che dovevo sempre andare nel locale tecnico a stare dietro i problemi della mandata di temperatura.

                                Se poi esistesse anche una attuatore a punto variabile, Vi prego di aiutarmi perchè se dovrò fare la spesa, preferisco farla bene!!

                                Grazie in anticipo.
                                84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                • #17
                                  Se hai deciso per il cambio (la valvola sembra vecchiotta !) vai di climatica con tanto di centralina di controllo.

                                  Ovvero una sonda termica che indica alla centralina di modificare continuamente la T di lavoro del radiante, secondo una curva climatica, che chiaramente andrà ricercata fra quelle messe a disposizione.

                                  Se la valvola è dentro un quadretto a muro, vanno valutati gli spazi e se possibile fare modifiche in modo semplice.

                                  Qua dei prezzi, ma trovi anche molto su ebay.de :ESBE Stellmotorregler Serie 90C-1B 90 als witterungsgeführte... nur 313.90 EUR

                                  Qua le spiegazioni, guarda il filmato (in basso a dx) : Centraline di regolazione e climatiche, 90C - ESBE

                                  Solo per esempio, poi c'è di sicuro anche caleffi ... ed altri!

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                                  • #18
                                    Come al solito Scresan preciso e esaustivo nel rispondere ai post!!!

                                    Ottima soluzione per il passaggio da una valvola a punto fisso a una a temperatura variabile. Soluzione che sicuramente terrò in considerazione per il futuro, in quanto la valvola è ritornata a funzionare egregiamente.

                                    Il ritorno all'efficienza, dopo le varie problematiche, in alcuni casi inspiegabili, non è dovuta a un miracolo... ma un manometro della pressione impianto che non funzionava correttamente.

                                    Io ero convinto di avere la giusta pressione nel circuito, invece era appena sufficiente a farlo lavorare al minimo delle prestazioni.

                                    Meglio così. Di nuovo grazie a Scresan che mi ha seguito in questa problematica poco semplice da risolvere.

                                    Maverick.
                                    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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