Problema di portata? o di bilanciamento? detentori? - EnergeticAmbiente.it

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Problema di portata? o di bilanciamento? detentori?

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  • Problema di portata? o di bilanciamento? detentori?

    Ciao a tutti, volevo sapere qualche opinione in merito:

    In casa io ho 3 zone governate ciascuna da una valvola di zona naturalmente.
    la zona notte viene chiusa dal termostato dalle 22.30 alle 6.30, le altre due sono sempre aperte con riscaldamento 24/24.

    ho notato che quando la zona notte si chiude, nelle altre due zone la temperatura tende a salire. alla 6.30 di mattina in poche parole c'è un guadagno di almeno +0,4° rispetto alla sera precedente.

    Immagino allora di avere una problema di portata? insomma mi sembra di capire che quando tutte le zone sono accese i termosifoni non funzionino al massimo.
    invece, quando la zona notte si chiude, ai termosifoni attivi rimasti arriva più acqua e scaldano di più. Questa è la mia conclusione. è pertinente? è un comportamento normale o è anomalo?

    Ora, io vorrei privilegiare la zona-giorno rispetto alle altre due.
    Potrei farlo agendo sui detentori sbilanciando un po' la portata a favore della zona giorno oppure non è una buona idea e mi conviene, piuttosto, agire solo solo sulle testine termostatiche?

    volendo agire sui detentori, la casa si disloca in 3 piani.
    La zona-giorno che vorrei privilegiare è al primo piano, quello di mezzo insomma.
    L'idea è quella di lasciare i detentori di quella zona sostazialmente aperti.. ed invece chiudere quelli delle altre zone.
    Quindi una impostazione del tipo:
    -piano terra detentori chiusi al 50%
    -primo piano aperti
    -secondo piano chiusi al 25%
    Crea qualche problema o si può mettere senza problemi? ottengo in questo modo lo scopo di portare più acqua al primo piano?
    N.b: Nel mio impianto tutti i termosifoni sono indipendenti ovvero vicino alle valvole di zona c'è mandata e ritorno di ogni singolo termosifone che posso isolare e chiudere singolarmente.

    la caldaia è il sistema ibrido della rotex con pdc. i termosifoni sono tanti, 25 per la precisione. la pompa di circolazione della caldaia non so come sia regolata ma immagino vada bene così. per carità forse si può anche smanettare per farla girare più velocemente ma insomma.. tenderei a non toccarla ed a lavorare solo nel bilanciamento.

    grazie a chi ha voglia di leggere e portare un po' di contributo : ))

  • #2
    Al tuo posto ridurrei leggermente la T di mandata.
    In questo modo le elettro valvole di zona dovrebbero intervenire meno frequentemente, lasciando per più tempo attivo l'impianto.
    Probabilmente la zona notte resterà accesa anche di notte mantenendoti la T staccando sempre tramite cronotermostato ma avendo una T di mandata globale inferiore limiti l'innalzamento di 0,4 gradi della zona giorno.
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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    • #3
      Io i detentori li lascerei tutti aperti (come si fa per le testine termostatiche degli impianti a pavimento) e agirei, come suggerito da Eli sulla temperatura di mandata.
      Se hai problemi di portata rischi che chiudendo i detentori parzialmente, tali problemi possano addirittura accentuarsi...

      saluti

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      • #4
        Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
        Al tuo posto ridurrei leggermente la T di mandata.
        In questo modo le elettro valvole di zona dovrebbero intervenire meno frequentemente, lasciando per più tempo attivo l'impianto.
        Probabilmente la zona notte resterà accesa anche di notte mantenendoti la T staccando sempre tramite cronotermostato ma avendo una T di mandata globale inferiore limiti l'innalzamento di 0,4 gradi della zona giorno.
        Ciao grazie per la risposta,
        in realtà sono stato poco preciso senza specificare:
        le due zone attive, lo sono 24/24, sono sempre attive. non raggiungono mai la temperatura di stacco nel termostato. la curva climatica della mandata è regolata proprio per ottenere questo. la temperatura resta circa di 19 gradi in zona giorno e circa 20 gradi al piano terra (dove ho lavanderia, studio, sgabuzzino, roba così).

        la zona notte si trova un po' al primo piano ed un po' al secondo piano, e stacca alle 22.30 nel senso che il termostato si spegne e chiude la valvola di zona, quindi non è possibile che resti attiva durante la notte. è spenta al 100% e si riaccende alle 6.30. e la temperatura che raggiunge è sui 20.5 e la raggiunge molto in fretta.

        nelle ore dalle 22.30 alle 6.30 noto che i termosifoni che continuano a funzionare (circa 15), scaldano di più rispetto a quando sono aperte tutte e tre le zone.
        Quindi, deduco che con tutti e 25 i termosifoni in funzione non vadano al massimo. Ecco, a me piacerebbe che i 9 termosifoni della zona giorno (dove ho circa 19 gradi) funzionassero sempre al loro massimo anche quando sono in funzione tutti e 25 i termosifoni. Insomma, vorrei cercare di dare loro una priorità.

        X Ligabue: consigli di lasciare i detentori di tutti e 25 i termosifoni completamente aperti?
        Attualmente, quelli del piano terra sono gli unici che sono già parzialmente chiusi. Al primo piano ed al secondo piano sono sostanzialmente aperti.
        Se apro anche i detentori al piano terra non rischio che la pompa di circolazione faccia una fatica terribile a portare l'acqua fino al secondo piano?

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        • #5
          Parli di un guadagno di 0,4° nelle due zone dalle 22.30 alle 06.30 rispetto al targhet, se riduci di 1~2° la mandata e lasci sempre aperta la zona notte comandata solo dal cronotermostato, otterrai che:
          La zona notte sarà attiva h24, raggiungerà i 20,5° meno in fretta, ma saranno sempre costanti, e la elettrovalvola di zona si chiuderà solo al raggiungimento della T da cronotermostato.
          Le altre due zone non guadagneranno più di notte gli 0,4° ed anche loro saranno più costanti come T primo perchè la T di mandata è ridotta, secondo perchè la zona notte effettuerà degli apri/chiudi durante le 24 ore per garantirsi i suoi 20,5° quindi in queste 2 zone, in parte quando la zona notte è attiva si ridurrà la temperatura ed in parte incrementerà leggermente quando zona notte è disattiva ma le differenze saranno inferiori agli attuali 0,4° e spalmate nell'arco delle 24h.
          La caldaia lavorerà h24 a T minima di notte meglio di prima, senza essere costretta a recuperare dalle 06,30 il calore disperso della zona notte, e se a condensazione migliori la resa.
          Il circolatore non è un problema fino a quando non hai pendolamenti in caldaia.
          Se il termostato di zona notte interviene troppo frequentemente, allora solo quella zona la riduci come mandata leggermente.
          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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          • #6
            grazie per la risposta,
            ora ho capito, ma c'è un problema alla base:
            io non voglio assolutamente che in zona notte ci siano 20 gradi mentre dormo o mentre dorme la mia famiglia. la spengo non per risparmiare o altro, la spengo poiché è fortemente sconsigliato dormire con i termosifoni accesi e con temperature alte. quindi la zona notte si deve chiudere la sera e deve restare chiusa spegnendo i termosifoni in tutte le camere dove qualcuno sta dormendo. lasciarla accesa non è una opzione percorribile.

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            • #7
              Si ma quello che ti sta suggerendo Elisabetta è comunque corretto.

              Per chiarire:

              1) E' normale che se il circolatore va a velocità fissa e una delle zone si chiude, le altre aumentino la portata e quindi i termi diano maggiore energia (DT mediamente più basso, T media del termo più alta, maggior energia inviata in casa). Non è sintomo di cattiva circolazione nelle tre zone.... semplicemente la portata si riproporziona nei circuiti che rimangono aperti.

              2) Visto che lasciando uguale il funzionamento hai che la T nelle altre due zone ti si alza, se non vuoi che succeda basta che abbassi di qualche grado la climatica notturna, così il "guadagno" dato dalla portata viene mangiato dall'abbassamento della T di mandata.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #8
                Prendi delle valvole a portata e delta-p costante e installare su ogni termo impostando il flusso massimo calcolato per ogni termo. Così da non soffrire i cambi di portata. Almeno sui termo più 'vicini' alla caldaia quindi con portate maggiori del necessario.

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                • #9
                  Originariamente inviato da DavideDaSerra Visualizza il messaggio
                  Prendi delle valvole a portata e delta-p costante e installare su ogni termo impostando il flusso massimo calcolato per ogni termo. Così da non soffrire i cambi di portata. Almeno sui termo più 'vicini' alla caldaia quindi con portate maggiori del necessario.
                  questo mi piacerebbe farlo. ho sempre ritenuto i detentori un sistema del tutto obsoleto e difficilissimo da calibrare bene. una bella valvola che regoli il bilanciamento dell'impianto su ogni termosifone è piuttosto comoda.

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                  • #10
                    Non so se si possa citare il pordotto, comunque la valvola a cui mi riferisco è la dynamical della caleffi. I detentori sono assolutamente scomodi (e non si capisce mai se sono regolati bene). qui c'è lo spiegone della stessa caleffi

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                    • #11
                      ... ma non esiste il modo per cambiare programma sul circolatore dell' impianto/caldaia?, in modo da poter impostare la curva piu' adatta, ovvero prevalenza costante?

                      Sulle grundfos alpha2 corrisponde alle due ultime tacche dello schermo, cp1 e cp2:
                      File allegati

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                      • #12
                        La prevalenza costante è quello che ti genera l'effetto di scaldare di più quando chiudi una zona.

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                        • #13
                          Nel mio impianto con 100 mt di teleriscaldamento su una linea con termostati di zona (anche se le valvole di zona della caleffi sono munite di bypass ), impianto classico a 2 tubi con termosifoni a bassa T, mi trovo meglio con le curve cp1/2 rispetto alle pp1/2 che risultano insufficienti .

                          Anche l' alta linea (60 mt circa) con teste termostatiche sui termosifoni lavora meglio con le curve cp1/2.

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