Se decidi di tenere i termo comunque dovrai fare l’impianto per il raffrescamento con split o canalizzato a tua preferenza , provare a scaldarti ad aria , comunque hai caldaia a metano come tampone se vedi che non riesci a scaldarti , per il comfort tutto dipende dal grado d’isolamento dell’ involucro . Passato il primo inverno farai le tue valutazioni se togliere caldaia a metano e mettere pdc aria-acqua e boiler per acs oppure se ti bastano solo split/canalizzato in quel caso ti basterebbe un boiler in pdc per acs .
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Riqualificazione globale si o no?
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Ok, torna fuori il discorso del canalizzato che avevo letto in qualche discussione.
Che vantaggio ha rispetto agli split?
Mi sembrava di aver capito che fosse una forma di riscaldamento e raffrescamento alternativa.
Esempio:
- o termosifoni e split
- o canalizzato sia per riscaldare che per raffrescare con PDC aria aria
Giusto?
Chiaramente stiamo parlando di interventi che verrebbero fatti partendo dalla coibentazione dell'immobile.
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Isolanti
La scelta del materiale isolante (in particolare per un cappotto termico) deve considerare diversi aspetti: riguardo alla coibentazione termica (sia invernale, sia estiva), tutti i coibenti offrono contributo positivo; ciò non succede per altri aspetti; ad esempio i coibenti "traspiranti" sono solo quelli con coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore prossimo a 1; i coibenti che, applicati a cappotto, migliorano l'isolamento acustico sono solo quelli con rigidità dinamica inferiore a 20 MN/m3; i coibenti incombustibili sono solo quelli con Euroclasse A di reazione al fuoco.
Dunque, anche se l'intervento è eseguito solo per finalità coibenti, non puoi trascurare gli altri aspetti, perchè molte tipologie di isolanti hanno un effetto negativo su di essi.
Poi spetta a te scegliere in base alle tue preferenze, ma non credere aprioristicamente a chi propone un materiale come “traspirante”, “acustico” o "ignifugo" o simile; verifica i valori dei parametri e confrontali con quanto sopra.
VMC
La VMC apporta vantaggi soprattutto a livello di comfort; la ventilazione costante, infatti, migliora l’aria interna: come temperatura (ti evita di spalancare le finestre quando entrerebbe una eccessiva quantità di aria troppo fredda (in inverno) o troppo calda (in estate)), come umidità (indoor l’umidità è quasi sempre superiore rispetto all’outdoor) e come inquinanti (puzze, radon ed altro).
Io ho riqualificato interamente casa mia e sono felicissimo di averla installata.
Impianto radiante
Il principale vantaggio di un impianto radiante a bassa temperatura è il comfort termico perchè (essendo esteso come una intera parete) crea una temperatura uniforme nel locale, senza zone a temperatura troppo bassa o troppo alta. Io l’ho installato nel pavimento di casa mia: a me piace anche la sensazione di caldo che avverto quando ci cammino sopra.
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hai delle canalizzazioni per trasporto aria , e bocchette di uscita aria tutto coperto da controsoffitto, quindi non hai elementi visibili come gli split attaccati al muro e una distribuzione più omogenea e spostamento dell’aria meno percepibile a differenza degli split , non hai telecomando per ogni split , ma un unico controllo centralizzatoImpianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7
La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico
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Sto cercando di valutare le varie possibilità, ma sono in difficoltà a trovare la soluzione migliore nel mio caso. Perchè il mio optimum sarebbe casa coibentata perfettamente, riscaldamento e raffrescamento radiante, tutto con PDC e pannelli fotovoltaici.
Ma venendo da un'abitazione con una sua struttura ho paura che alcuni interventi risultino esagerati.
Per il discorso del ponte termico del terrazzo:
I lavori di demolizione e rifacimento pavimento sono giustificati per risolvere il ponte termico?
(La spesa dell'intervento in quanto viene recuperata non avendo più il ponte termico? - E' così forte il disconfort?)
Per quello che riguarda il radiante:
La spesa per metter su il radiante togliendo i termosifoni è giustificata o non si recupererà mai?
Questi sono principalmente i miei dubbi. Non vorrei puntare a fare 100.000 € di lavori (importo ipotetico) per avere un confort perfetto quando con la metà avrei comunque un confort molto buono
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Cerco di spiegarla nel modo più semplice che posso . La soluzione é affidarsi ad una figura che ti segua e ti consiglia nel tuo progetto , ovvero un progettista qualificato e certificato ( CasaClima , Passivhaus ) che segua per te anche il cantiere . La mia idea avendo letto abbastanza e parlato con alcuni progettisti , per quanto riguarda la riqualificazione é abbondare il più possibile con isolamento/coibente , e di abbassare il più possibile il fabbisogno energetico del tuo involucro . Arrivato a ciò l’impianto termico avra un importanza inferiore , qualsiasi cosa sarà usata solo nei picchi di caldo e di freddo , questo significa investire la maggior parte del tuo budget nell’isolamento dell’involucro e la vmc per ricambio e filtrazione aria con recupero di calore .
a pochi km da casa mia hanno ristrutturato una cascina che adesso é un B&B . Sono stato 2 week end , uno l’ultimo inverno e uno questa estate , la parte adibita a B&B é stata coibentata con balle di paglia racchiuse in due strati di Osb , all’interno é stata usata 2-3 cm di argilla come intonaco e legno nei pavimenti , nella struttura é presente solamente la vmc a recupero di calore , confort eccezionale , si fa fatica a credere che non ci siano impianti termici , l’edificio é completamente isolato e insensibile ai cambi di temperatura esterna . Se hai qualcosa del genere nella tua zona ti consiglio di fare la mia stessa esperienza . Adesso non ti dico di usare la paglia come coibente ,ma é per farti comprendere come la coibentazione é molto più importante degli impianti , e come é fondamentale affidarsi alle persone giuste che ti sanno consigliare e progettare , e magari non hai bisogno di demolire la tua casa per raggiungere questo risultatoImpianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7
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Ok, ricevuto.
Devo solo trovare un giusto equilibrio perchè un cappotto troppo spesso mi ridurrebbe troppo lo spazio in terrazza e sotto il portico.
Quale potrebbe essere una buona conduttività termica da raggiungere con il muro?
il termotecnico nella bozza ha ipotizzato di raggiungere 0,235 W/m2K
P.s. Dubbio stupito che mi è venuto. Ma il pavimento in legno aiuta la coibentazione?
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Originariamente inviato da Kaiser87 Visualizza il messaggioSto cercando di valutare le varie possibilità, ma sono in difficoltà a trovare la soluzione migliore nel mio caso. Perchè il mio optimum sarebbe casa coibentata perfettamente, riscaldamento e raffrescamento radiante, tutto con PDC e pannelli fotovoltaici.
Questi sono principalmente i miei dubbi. Non vorrei puntare a fare 100.000 € di lavori (importo ipotetico) per avere un confort perfetto quando con la metà avrei comunque un confort molto buono
Coibentare termicamente è sempre vantaggioso, lo è anche per i ponti termici, sebbene a volte, per via dei costi, non lo si faccia.
I ponti termici, usualmente non creano un discomfort termico percepito dall'utente (ci sono altri fattori che incidono maggiormente sul comfort termico), è più probabile che portino alla comparsa di umidità sulla parete.
Correggere un ponte termico ti comporta un risparmio in bolletta, la cui entità, di solito, è insufficiente a ripagare il costo dell'intervento. Di solito, infatti, i ponti termici si correggono in contemporanea ad altri interventi (tipicamente la coibentazione della parete), a meno che la presenza del ponte termico comporti una situazione (ad esempio presenza importante di muffa) che richieda un intervento apposito.
L'impianto radiante consuma meno solo se abbinato ad un generatore a bassa temperatura, ma questo funziona bene solo se l'edificio è bene coibentato.
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Ma...se si parla di recupero dei costi frasi come isolare perfettamente o il più possibile non hanno senso.
Il ponte termico del balcone non genera spese aggiuntive quantificabili, i materiali naturali e/o costosi a volte sono scelte di principio...
Una volta arrivati in classe B o C le spese di risc diventano basse e se salire di più costa tanto è difficile recuperare l'investimento.
Coi miei lavori fai da te
Risparmio energetico DIY: dalla classe G alla classe D - ElectroYou
Sono arrivato in classe D e di riscaldamento spendo circa 450€ annui di riscaldamento
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Ok, tutto chiaro. Cerco di dare priorità alla coibentazione cercando di risolvere i vari ponti termici.
Scusa la mia mentalità economica, ma sono deviato professionalmete. La mia testa valuta:
- 5000 € per risolvere il ponte termico del pavimento della terrazza li giro per la VMC e alla fine non avrò comunque rischio muffa ma ho già la VMC
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Originariamente inviato da Kaiser87 Visualizza il messaggioOk, ricevuto.
Quale potrebbe essere una buona conduttività termica da raggiungere con il muro?
il termotecnico nella bozza ha ipotizzato di raggiungere 0,235 W/m2K
P.s. Dubbio stupito che mi è venuto. Ma il pavimento in legno aiuta la coibentazione?
Di solito il livello di coibentazione è scelto a seconda dell'impianto termico: edifici più coibentati richiedono impianti termici con minore potenza.
In senso pratico: coibentazione elevata consente di utilizzare "aggregati compatti" (gli impianti termici a bassissima potenza, utilizzati nelle case passive), coibentazione buona (quella obbligatoria per legge) consente di utilizzare impianti a bassa temperatura (pompe di calore o caldaie a condensazione).
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Originariamente inviato da Kaiser87 Visualizza il messaggioMa il pavimento in legno aiuta la coibentazione?Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7
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Per il riscaldamento a bassa temperatura secondo voi conviene farlo tenendo i radiatori in ghisa, sostituendoli con piastre radianti o investendo di più mettendo radiante a soffitto?
per il raffreddamento considerando che adesso nella casa non c’è e anche d’estate si sopravvive, coibentando la casa è così necessario?
sicuramente un sistema di raffrescamento lo installerò ma mi viene da pensare che lo utilizzerò poco. Mi sbaglio?
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Se i radiatori esistenti sono in buono stato si può anche pensare di lasciarli , o vuoi sostituirli per ragioni estetiche ? Se decidi d’installare climatizzatori essendo anche in pompa di calore puoi sfruttarli almeno per ritardare accensione caldaia nelle mezze stagioni e raffrescare e deumidificare nelle giornate più afose , sicuramente se adesso sopravvivi senza isolamento , con isolamento sicuramente sopravviverai meglio , ma bisogna considerare oltre gli apporti esterni anche gli apporti interni dati da elettrodomestici , il cucinare , lavarsi , respirare , quindi soggiornare negli ambienti produce calore e umidità CO2 etc . , quindi o apri le finestre per ricambi aria o usi la vmc .Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7
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Si bhe, chiaro che il ricambio d’aria va previsto. Pensavo solo che in una casa coibentata comunque d’estate non ci sia mai chissà quanto caldo quindi il raffrescamento si usi poco durante l’anno. Non è così?
per il discorso radiatori, si, sarebbe soprattutto un fatto di estetica ma anche per utilizzare al meglio Pdc e fv
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Dipende dalla zona climatica , se hai una zona climatica con ampie escursioni giorno notte o esposizione favorevole o alberi che ti fanno ombra estiva per esempio , non conosco la tua situazione , comunque certo che si può fare a meno del climatizzatoreImpianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7
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Questo è l'andamento delle temperature esterne ed interne (a casa mia) per i mesi di luglio/agosto 2018:
ricordo che ho cappotto da 12 EPS, infissi doppi vetri e tetto con 16 cm fibra di legno.
In pratica, fino quasi alla fine di luglio, la temperatura in casa è stata abbastanza stabile intorno ai 25/26 gradi (semplicemente aprendo le finestre di notte), poi da fine luglio/agosto, quando anche le temperature esterne sono salite parecchio toccando i 35 gradi, ho attivato il mio impianto di raffrescamento...: pinguino de longhi split (con unità esterna) che tutto sommato ha fatto il suo dovere, mantenendo la temperatura ad un livello accettabile e deumidificando quanto basta.
Siamo sopravissuti fino ad oggi con questo sistema, a dir la verità anche abbastanza bene... poi, come forse ho già detto, sto valutando di mettere fotovoltaico e un paio di split sia a piano terra che al primo piano per risolvere definitivamente.
Ricordo che, anche per il riscaldamento invernale, mi trovo benissimo con il mio vecchio impianto a gas metano e termosifoni (incassati sotto le finestre, che però sono state coibentate abbastanza bene su tutti i lati) con temperatura di mandata sui 40 gradi.
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possono capitare degli anni che non c'è quasi bisogno di raffrescare perchè le notti
sono fresche poi ti capita l'anno che le minime non scendono sotto i 25 gradi e
con grande umidità in casa,il clima è necessario a meno di vivere in una grotta
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Buongiorno a tutti,
aggiorno la discussione dopo aver parlato con il termotecnico e aver ricevuto un preventivo di massima per valutare il discorso costi/benefici.
Vi allego il preventivo che si è fatto fare per radiante a soffitto e impianto PDC + VMC per avere da voi un parere.
Il radiante nel preventivo non mi convince perchè avevo già sentito che con i tubicini dell'8 non è il massimo quindi sicuramente provvederò a richiederne un altro con la posa di tubi da 16.
Per quello che riguarda l'impianto invece mi servirebbero le vostre considerazioni perchè mi sembra un buon impianto ma forse esagerato.
Poi, tra l'altro, a fronte di questi 2 preventivi ci circa 26.000 € mi ha prospettato una spesa complessiva di 45.000 € + IVA così suddiviso:
- 17.000 radiante
- 14.000 PDC
- 14.000 VMC
Ma non è esagerato? 20.000 € di installazione mi sembra uno sproposito, tralasciando che anche i preventivi dei materiali non mi sembrano tanto bassi.
Voi cosa ne pensate?Radiante.pdfPDC e VMC.pdf
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Buongiorno a tutti,
vi posto un altro preventivo che ho appena ricevuto e mi sembra impossibile non riuscire a spostarmi dai valori postati in precedenza. Sono io che ho aspettative sbagliate?
45/46.000 € di impianti per un appartamento di poco più di 100 mq non sono troppi?
Untitled_14032019_114857.pdf
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