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Consumi appartamento del 2007

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  • Consumi appartamento del 2007

    Buongiorno a tutti,
    abito in un appartamento, sito al primo piano di una palazzina di 2, avente le seguenti caratteristiche:
    • Città: Monza
    • GG: 2404
    • Anno di costruzione: 2007
    • Superficie appartamento (totale, da catasto): 96 m2
    • Esposizione EST/OVEST, confiniamo a NORD con una camera d’aria di separazione con l’altra palazzina e a SUD con un altro appartamento.
    • Riscaldamento e ACS: Beretta Mynute Rain 24 CSI (no condensazione, no regolazione climatica). Rendimento al 100% del carico 91,7%, rendimento al minimo carico (9,4 kW) 84,8%.

    Acqua di mandata riscaldamento con regolazione automatica (sistema S.A.R.A.) tra i 55 e i 65 °C.
    Cronotermostato con regolazione integrale, valvole termostatiche digitali ad eccezione del bagno.
    • Multisplit Daikin (mod. 3MXS52E3V1B) che, in abbinamento alle 3 unità interne (cucina + soggiorno, camera 1, camera 2), ha sulla carta un COP pari a 4,36. Ad oggi NON lo utilizziamo per il riscaldamento invernale.
    • Infissi in legno con vetrocamera singola, no cappotto

    • Numero persone: 2
    • Consumo medio ACS + cucina: 1 m3/giorno
    • Consumo medio riscaldamento (fino ad ora, clima non troppo rigido, temperatura set-point 20,5 °C per 5 ore/giorno con regolazione puntuale in 2 stanze pari a 20 °C): 2/3 m3/giorno


    Sarei lieto di riceve un parere da parte vostra in relazione a:
    • Consumi di gas: siamo in linea con la classificazione energetica che ho ricevuto a luglio (classe C)?
    • Conviene utilizzare gli split o la caldaia considerando i dati dell’impianto?
    • Mi consigliate qualche intervento per migliorare i consumi? L’APE riporta che, immobili simili (se nuovi) avrebbero classificazione B: ci sono interventi che potrebbero portare a questa classificazione?


    Grazie mille a tutti.

  • #2
    3mc*0,9*9,5kWh/mc=25kWh/giorno di media, che su un tempo di riscaldamento di 6 mesi fa 25kWh/gg*180gg/96mq=47kWh/mq cioè fra classe B e classe C. Assumendo questi consumi di metano come medi, la classificazione è corretta.
    3*0,9*9,5kWh/mc/5h=5kW di potenza termica media, quindi è probabile che nelle 5 ore ci sia qualche on/off, dato che la caldaia al minimo eroga circa 10kW. I tuoi consumi di metano non sono mostruosi, però mettere una caldaia più recente riuscirebbe a modulare meglio e consumerebbe meno.

    Avendo gli split ti conviene utilizzarli per riscaldare, specialmente nelle mezze stagioni, considerando che ora la caldaia gira poche ore.

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    • #3
      Buongiorno e grazie.

      Correggo i dati di rendimento della caldaia:

      - 93,10% al 100% del carico
      - 92,40% al 30%

      Qualche altro consiglio per tentare di arrivare alla classe B?

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      • #4
        Matteo scusami ma una volta arrivato a classe B cosa succede?
        Io credo che con quei consumi qualsiasi intervento è antieconomico...
        Poi se c'è un motivo particolare perché vuoi arrivare in classe B è un altro discorso...
        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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        • #5
          Ciao max,
          l'idea è quella di "riqualificare" l'appartamento in vista di una eventuale prossima vendita, ovviamente l'intervento non deve essere antieconomico.

          Grazie.

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          • #6
            Non so quanto l'acquirente medio si faccia influenzare dalla classe energetica. Secondo alcuni articoli su internet una classe B, rispetto ad una C, ha in media un valore di circa il 10% superiore, ma non è detto che il prezzo sia maggiore perché l'edificio è più recente, ad esempio. Dovresti valutare quanto spendere e in quanti anni rientrerai dell'investimento, possibilmente prima di vendere.
            Sostituire la caldaia (2-3000€, detraibile al 50%) ti farà ridurre i consumi del 10-15%, non di più, e quindi probabilmente non rientrerai in classe B. In ottica risparmio conviene utilizzare gli split. Eventualmente potresti valutare l'installazione di un impianto FV, che producendo energia rinnovabile, ti farà ridurre il consumo di energia primaria e quindi migliorerà la classe energetica, ma non so se sia possibile considerare gli split come fonte di riscaldamento nella certificazione. Credo che un impianto FV faccia aumentare il valore dell'immobile in maniera simile alla migliore classe energetica.

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