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Miglioramento sistema PDC e Termosifoni

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  • Miglioramento sistema PDC e Termosifoni

    Ciao a tutti, vorrei alcuni consigli per migliorare il mio impianto. La mia casa è una villa a Potenza (Basilicata). Da 4 anni ho una PDC Elco da 8kw, con iniezione caldaia a gas supplementare, puffer ACS da 200 litri e FV da 4,5 con SSP.

    La casa, costruita negli anni 80 è su 2 piani (cappotto interno su ultimo piano) ed è riscaldata con termosifoni in ghisa H89 cm, L 6cm, P 9cm. La casa è cos' composta:
    piano terra appartamento 1
    stanza 1 20 mq con 15 elementi termosifoni
    stanza 2 13 mq con 12 elementi termosifoni
    stanza 3 10 mq con 12 elementi termosifoni
    bagno 7 mq con 8 elementi termosifoni

    piano terra appartamento 2
    cucina soggiorno 21 mq con 2 blocchi da 15 elementi
    mansarda appartamento 2
    soggiorno 36 mq con 2 blocchi da 15 e da 10 elementi
    camera 1 da 16 mq con 14 elementi termosifoni
    camera 2 da 15 mq con 15 elementi termosifoni
    bagno da 7 mq con 8 elementi termosifoni

    In questi anni mi sono trovato bene con l'impianto ibrido PDC+caldaia a gas, perché di fatto ho dimezzato i consumi (tra energia elettrica e gas spendo circa 1500 euro/anno). Nei periodi più freddi ovviamente la PDC va a pieno regime e immagino consumi un botto.

    Ora, siccome l'estate la casa si riscalda molto, soprattutto in mansarda, avevo pensato di fare qualcosa per utilizzare la PDC per il raffrescamento. E' utile installare fan coil al posto dei termosifoni?
    Ne gioverebbe la bolletta a parità di confort?
    L'attuale numero di termosifoni in ghisa può essere sostituito con elementi in alluminio/acciaio, abbinando climatizzatori a parte per il freddo?
    Esiste una configurazione che migliori l'efficienza energetica a parità di confort?
    Grazie

  • #2
    Ma quanti gradi giorno hai e quale minima fa a potenza? Come è regolato l'intervento della caldaia? Hai eccedenze da fotovoltaico?
    Il raffrescamento lo puoi fare solo con fan coil o pavimento.

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    • #3
      Non capisco cosa intendi per "gradi giorno". Di solito nell'appartamento ci sono 20 gradi.
      Potenza è a 800 metri sul mare, quindi fa freschetto, anche se negli ultimi anni è raro scendere per tanti giorni sotto zero. Diciamo che gennaio e febbraio le medie sono 2/4 gradi
      La caldaia è regolata per lavorare insieme alla PDC quanto la T esterna scende sotto i 5 gradi per dare lo spunto. Si accende per pochi secondi.
      Da FV ho eccedenze in estate.

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      • #4
        Basta fare una ricerca su internet, comunque te lo dico io: Potenza gradi giorno 2472, zona climatica E. A livello climatico sei come noi in pianura Padana. La regolazione della caldaia è un po' strana: dovrebbe lavorare sempre se la t è inferiore a quella impostata… Parli di spunto: ma non scaldi h24 in climatica con regolazione data dalla sonda di temperatura esterna?
        Eccedenze in estate sicuro, ma durante l'anno quanto prelevi da contatore e quanto immetti in rete?

        Un modo per raffrescare è di mettere degli split, che sicuramente è più semplice dei fan coil.

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        • #5
          Mi scuso per i termini poco tecnici ma non sono del settore
          L'abbinamento Caldaia a gas e PDC è il seguente: sotto una determinata T esterna (ho importato 6°) la PDC controlla la differenza tra T di mandata e T impostata dalla curva climatica; se dopo un minuto la PDC non porta l'acqua alla T della curva climatica allora entra in azione la caldaia a gas che scalda fino alla T impostata dalla climatica, per poi spegnersi.
          In pieno inverno la PDC è accesa h24 con T di mandata che variano dai 45 ai 50 gradi.
          Il consumo annuale complessivo di energia elettrica è circa 6500 KWh
          Per l'immissione in rete, non capendoci molto, ho copiato la formula che ho trovato in una fattura: Min(Max(((2660,983 * 365 / 365) * ,16) - 65,52;0);65,52) e altra formula nella fattura precedente ((4,5 * 1300 * ,14 * ,16)/2)*(181/181). Purtroppo ad agosto si è bruciato l'invertir del FV e sono stato fermo per 15/20 giorni

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          • #6
            Credo che le immissioni siano 2660kWh, quindi è chiaro che con consumo di 6500 eccedenze non ne hai.
            Countdown di 1 minuto per la caldaia è un po pochino secondo me. Comunque avere in pieno inverno mandate fra 45 e 50 significa COP decenti, ma dovresti verificare dalla scheda tecnica della PDC se a 6 di t esterna qual è il COP.

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            • #7
              Sulla scheda tecnica mi dice che a 7 gradi COP 3,56; 2 gradi COP 2,85; -7 COP 1,69
              A quale T esterna è antieconomico usare la PDC al posto della caldaia a gas?
              Avendo termosifoni in ghisa, sostituendoli con altri in alluminio/acciaio miglioro l'efficienza? Lo chiedo perchè vedo molta differenza tra il modo di riscaldarsi del bagno, dove ho un termosifone da arredo, e le altre stanze: nel bagno il termosifone va subito a temperatura e mi sembra che la stanza si riscaldi prima e meglio.
              Quindi se uso dei terminali che scambiano a basse temperature miglioro l'economia complessiva dell'impianto?
              Mi sembra di capire che per il raffreddamento è meglio uno split non collegato alla PDC giusto?
              File allegati

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              • #8
                Il COP a che temperatura di mandata (LWT)?

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                • #9
                  Ho trovato questo schema, spero sia quello giusto.

                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Schermata 2019-01-09 alle 09.40.23.png 
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ID: 1968001

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                  • #10
                    Ok, allora guardati i COP di una ipotetica mandata 45-50 (dovrai fare una media fra i valori dei grafici 40-45 e 50-55) alle varie temperature e trova la t con COP 2: quella è la t dove scaldarsi con il metano conviene.

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                    • #11
                      Quindi con COP maggiore di 2 meglio PDC; sotto COP 2 vado a metano. Giusto?
                      cambiando i termosifoni da ghisa ad alluminio/acciaio ottengo un risultato migliore?
                      Grazie ancora per le risposte.

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                      • #12
                        Più che sostituirli dovresti aumentarne la dimensione (per quanto possibile) o il numero, così riesci ad erogare la stessa potenza termica ma con mandate più basse (a beneficio del COP). La differenza fra ghisa e acciaio è minima, mentre l'alluminio ha meno inerzia termica, cioé si raffredda o scalda in minor tempo: dato che tu scaldi h24 non fa nessuna differenza, perché la t sarà più o meno costante nell'arco di 2-3h.

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