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Miglior alimentazione per impianto a pavimento

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  • Miglior alimentazione per impianto a pavimento

    Salve a tutti vi seguo da un pò e ho capito che posso carpire buoni consigli da voi che siete mooolto più preparati di me. Sto costruendo una nuova abitazione in provincia di Roma (zona D) di circa 100mq, ben coibentata (cappotto) ed è arrivata l'ora di scegliere il riscaldamento. Ho scelto di istallare un impianto a pavimento e dalle varie discussioni ho capito l'indispensabilità del puffer (che farò dimensionare da un tecnico). Il mio grande dilemma è ora come alimentare il suddetto impianto. Avevo dapprima pensato ad un termocamino (pensavo policombustibile) ma mi è stato un po' sconsigliato perché poco adatto ad un impianto che dovrebbe essere acceso h24 e che funziona a bassa temperatura. La spiegazione è stata che una volta che l'acqua del puffer arriva a temperatura (non dell'impianto, ma la sua massima) , l'altra acqua calda che produco con la fiamma vasprecata. Mi hanno consigliato quindi o caldaia o pompa di calore perché entrambe modula o meglio la potenza. Non arrivando nella mia zona il metano, ho escluso a priori il gpl (leggo che i costi sono alti). Non sapendo quanto consumi una pdc, pensavo ad una caldaia a pellet o biomassa. Volevo quindi sapere innanzitutto se ero stato ben consigliato (quindi se il loro raginamento fila) e nel caso quale pensate sia più adatto alle mie necessità! Ringrazio anticipatamente chi saprà illuminarmi..

  • #2
    Neanche un suggerimento??

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    • #3
      un momento di pazienza,ci stiamo pensando...

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      • #4
        Sei nella sezione ecologia. .. e vuoi mettere il pellet? A Roma?
        In una casa coibentata di 100m2 a Roma, pompa di calore! Il dubbio è capire se da 3 o 5kw! Da legge 10 capirai il fabbisogno, fatti seguire da un buon termotecnico.
        F.


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        • #5
          Grazie mille! Cmq non conoscendo i consumi della pdc pensavo convenisse solo se coadiuvata da impianto fotovoltaico. Mi hanno detto che con caldaia a pellet non dovrei consumare più di un sacchetto al giorno. Secondo lei con pdc inveve i consumi quali sarebbero?

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          • #6
            Gianluca qui da noi con una casa ben coibentata e riscaldamento a pavimento la pdc è perfetta.
            Con un 5kw in linea generale dovresti essere più che tranquillo. Ricordati che se vuoi fare il freddo devi pensare a come deumidificare.
            Inoltre con casa coibentata un sistema VMC sarebbe l'ideale....
            Ma essendo nuova costruzione non hai i dati del termotecnico?
            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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            • #7
              Non mi esprimo sul pellet....ma ad oggi grossa convenienza sul metano non esiste.
              Se vuoi convergere all'elettrico che nel 2019 deve essere scontato PDC aria-acqua e boiler sanitario.
              Impossibile dire quanto spenderai ed il sacchetto di pellet la dice lunga sui sedicenti venditori cosa sono in grado di vendere....
              Considera che con PDC e FV hai attualmente il sistema più conveniente in assoluto nel panorama energetico.
              Senza FV la PDC conviene ancora di un 25% rispetto al metano.
              F.

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              • #8
                Per max.c non avevo pensato a usarla anche per fare il freddo, di conseguenza non ho minimamente preso in considerazione il sistema VMC (che da quello che ho capito serve a buttare fuori umida?) Ho appuntamento con il termotecnico domani, speriamo mi saprà consigliare come si deve!
                Per Fabri, il metano non arriva dove abito, quindi neanche considerata l'alternativa a gpl! Il venditore mi riportava la sua esperienza personale con abitazione più grande, stessa mia zona e riscaldamento a pavimento. Quindi secondo te anche senza pannelli FV avrei un risparmio sul pellet?

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                • #9
                  Ciao Gianluca,

                  se ti piace il fuoco a vista e hai pensato al termocamino non lo scartare solo perchè una persona, nella sua ignoranza in materia e magari senza esperienza diretta, ti ha detto che sprecherai il calore prodotto dallo stesso.

                  Io ho l'impianto in firma, la "pentola" non è altro che un termocamino Klover da 17 Kw all'acqua che scarica su un accumulo di 750 litri. Da questo accumulo parte, tramite un valvola termostatica, la mandata al radiante. Temperatura di mandata, quando fuori siamo sotto zero, 30 gradi, quando la temperatura esterna è più mite, scendo anche a 25 gradi.

                  Per non essere schiavo del termocamino (io lo accendo alla bisogna o alla voglia) devi prevedere una fonte di calore alternativa che, nel tuo caso, potrebbe essere la PDC che, secondo progetto, potrebbe alimentare l'accumulo, o meglio ancora, diretta al radiante, con ritorno nel puffer, impostando, tramite sonda, lo spegnimento della PDC quando il termocamino (o il futuro solare...) ha portato il puffer a una determinata temperatura. Sotto tale temperatura, parte la PCD e tu sei libero di accendere il termocamino e goderti la fiamma quando ti piace.

                  Sempre con il puffer, con i dovuti accorgimenti, puoi fare anche acqua calda sanitaria.

                  Due ultimi consigli:
                  A) termocamino con meno potenza possibile (soprattutto all'aria) e massima coibentazione dello stesso, questo per far raggiungere velocemente la temperatura di esercizio e evitare di fare la sauna nel locale dove sarà installato.

                  B) non spendere soldi a termocamini policombustibili o complicati. Il cuore dell'impianto dovrà essere l'accumulo con il giusto progetto, non il termocamino. Io ho preso il più semplice possibile, per questo lo definisco "pentola", di fatti la sua funzione è solo ed esclusivamente di scaldare acqua.

                  P.S. io abito in Calabria e vado alla grande con il termocamino sul radiante e la caldaia a gas in emergenza. A spanne, per scaldare la casa, uso la caldaia solo per un 5%, massimo 8%, il resto del tempo alimento il radiante con l'autonomia che mi da l'accumulo caricato dal solare o dal termocamino.
                  84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                  • #10
                    Ok vedi cosa ti dice anche lui, io con le estati che stiamo avendo qui ci penserei seriamente.
                    Ovviamente ti serve una vmc in grado di deumidificare esatto.

                    Ovviamente anche il discorso di maverikone è da considerare ma se poi pensiamo all'energia rinnovabile e al raffrescamento estivo che avresti in più con la pdc...
                    Inoltre se un domani farai fotovoltaico praticamente spenderesti la metà del termocamino come consumi.
                    In ultimo la comodità....
                    A te la scelta
                    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                    • #11
                      ...aa... dimenticavo, con il termocamino, se ti piace la carne, sai che grigliate e quanto pane abbrustolito..!!!
                      84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                      • #12
                        Anche io alla grigliata e la bruschetta difficilmente resisto
                        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                        Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                        • #13
                          Gianluca. La parola agli esperti della legna.... le tecnologie medioevali le lascio sempre a loro.
                          nel 2019 la PDC è l'unica fonte energetica realmente sostenibile e a Roma.... ti servirà anche e sopratutto in estate....
                          F.



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                          • #14
                            Grazie a tutti per i consigli, oggi mi confronterò anche con il termotecnico. Una domanda, se mettessi la pdc, ci sarebbe qualche controindicazione se volessi mettere un camino tradizionale, non termo, (x il solo gusto del fuoco e della carne sulla brace ) nel salone? Se ho ben capito, se in quella stanza c'è anche il calore del camino il termostato regolerà di conseguenza l'impianto abbassandolo. O dico una baggianata?

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                            • #15
                              Beh potresti anche comandarlo con un termostato dipende dal tipo di radiante che andrai a fare se sarà a bassa inerzia.
                              Di solito i termostati sono sconsigliati ma nel tuo caso particolare spegnere solo una stanza potrebbe anche essere una soluzione.
                              Che dice il termotecnico?
                              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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                              • #16
                                Il costo di riscaldamento con una PDC senza fotovoltaico e il pellet è di fatto identico. Avendo casa molto isolata il tuo fabbisogno termico sarà molto basso (probabilmente 3-4kW), quindi lascia perdere il termocamino, seppur piccolo. che poi ti porta a installare qualcos'altro per fare ACS in estate, senza considerare la poca praticità della legna.
                                Se la casa sarà almeno in classe A in alternativa potresti valutare il riscaldamento ad aria canalizzata, così fai anche deumidificazione e raffrescamento estivo.

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                                • #17
                                  Ho parlato col termotecnico e come già ampiamente consigliato da tutti, anche lui punterebbe sulla pdc (da integrare con FV quanto prima). Poiché come detto non vorrei rinunciare al camino (che utilizzerei per cucinare e per compagnia), ho pensato di mettere semmai un caminetto classico (che però si possa chiudere). Per il reffrescamento sono invece un po' dubbioso in quanto non so quanto possa essere efficace! Qualcuno di voi ha esperienza diretta in merito? Grazie

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                                  • #18
                                    Gianluca, come vorresti produrre acs?
                                    Se vuoi comunque installare un caminetto , perché non un termocamino?
                                    Comunque dovrai prevedere lo stoccaggio della legna e utilizzerai il calore per scaldare tutta la casa.
                                    Con casa coibentata rischi di fare la sauna nel locale dove installarsi un camino semplice. Questo perché il calore sarà ceduto totalmente alla stanza dove sarà installato.
                                    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                    • #19
                                      Ok Gianluca ottima scelta la pdc non te ne pentirai. Ovviamente portare 2 ciocchi in casa per il camino non sarà un problema ma non avrai lo sbattimento assurdo del termocamino.

                                      Per il discorso raffrescamento bisogna innanzitutto vedere la percentuale di umidità che avrai in casa perchè il problema nasce in buona sostanza da quello.
                                      Se mandi acqua nel pavimento ad una temperatura più bassa del punto di rugiada avrai condensa che si forma sul pavimento.
                                      Ora se in casa comunque avrai un'umidità relativamente bassa il problema è relativo perchè manderai acqua ad una temperatura non troppo bassa (ovvero vicina a quella ambiente) e h24.
                                      Qui sul forum più di qualcuno utilizza questo metodo.
                                      Certo non aspettarti il polo nord in casa ma comunque avrai un buon compromesso tra caldo esterno e temperatura interna.
                                      Non conoscendo la piantina della tua casa non so se magari con 1 o 2 split potresti dare una mano mettendoli in funzionalità deumidificazione.

                                      In tutti i casi ritorno a ricordarti la VMC, che in una casa con cappotto dovrebbe essere un must. Questo però dipende sempre da come è fatta casa, perchè potresti sopperire con 2-3 vmc puntuali invece che centralizzate, siamo sempre al centro Italia e da noi magari ti troverai bene anche con le vmc puntuali. Se metti le puntuali andrebbero valutati eventuali fonti di "polvere o fumi" vicine perchè le puntuali di solito hanno un sistema di filtrazione molto basso.
                                      Per fare qualche approfondimento servirebbe la piantina di casa ed eventuali calcoli del fabbisogno fatti dal termotecnico.
                                      Quanti cm è il cappotto? Anche il tetto è coibentato?
                                      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                      • #20
                                        Per maverick, per la produzione di acs avevo pensato alla pdc e il camino tradizionale rispetto ad un termocamino semplicemente per risparmiare visto che la funzione sarà più d'arredo che altro.
                                        Rispondendo a max.c, il cappotto sarà di 5cm e il tetto in legno anch'esso coibentato con lana di roccia da 12cm. Riguardo alle VMC sinceramente ne so poco quindi mi farò consigliare dal termotecnico. Comunque la casa è tutta su un piano ed indipendente!

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                                        • #21
                                          Con questo isolamento direi che farai facilmente anche il freddo senza necessità di mandate di acqua bassa.
                                          Ovviamente serve conferma del termotecnico per il fabbisogno ma magari ci confermerà quanto penso.
                                          Per le vmc se hai gli altri a "debita distanza" puoi pensare anche a quelle puntuali allora
                                          Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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                                          • #22
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                                            Per il reffrescamento sono invece un po' dubbioso in quanto non so quanto possa essere efficace! Qualcuno di voi ha esperienza diretta in merito? Grazie
                                            Dipende, se fai il raffrescamento ventilconvettivo va benissimo utilizzare la pompa di calore. Se invece vuoi raffrescare usando il pavimento ti stai andando a incastrare in una situazione che ha tanti e tali problematiche fisico tecniche che nemmeno ti immagini.

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