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Caldaia a camera aperta: meglio sostituirla con una a condensazione o una pompa di calore

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  • Caldaia a camera aperta: meglio sostituirla con una a condensazione o una pompa di calore

    Ciao a tutti.

    Non sono molto afferrato in materia quindi cerco qualche consiglio

    Abito in una vecchia casa, in provincia di varese, con una caldaia a camera aperta usata sia per l'acqua sanitaria che per i termosifoni.
    Fino allo scorso anno scaldavo l'abitazione con una stufa a legna quindi il problema dell'efficienza dell'impianto non era così rilevante. Ora però non posso più utilizzare la stufa, quindi stavo valutando le possibili alternative.
    La caldaia è situata in un locale dello scantinato, l'abitazione al primo piano. Sono circa 100 mq anche se la zona notte in genere non viene scaldata. I tubi sono immurati e probabilmente non isolati perchè si sentono il caldo nelle zone dove passano.
    I caloriferi sono collegati in cascata (in realtà 2 serie, una per zona giorno ed una per la zona notte) e non mi sembrano molto efficienti. Sono costituiti da tubi ricoperti con alette di raffreddamento, molto simili ad un radiatore della macchina.

    Volevo migliorare l'efficienza dell'impianto, senza dover rifare i pavimenti. Le opzioni che mi verrebbero in mente sono:
    • cambiare i termosifoni. Ma la domanda è: ne vale la pena? oppure con caloriferi collegati in cascata rischio di scaldare solo le prime stanze?
    • cambiare la caldaia con una a condensazione. Da quello che ho letto dovrebbero avere una resa migliore diminuendo i consumi di metano
    • passare ad una pompa di calore. Su questo punto però ho più dubbi:
      • Coprirebbe tutto il fabbisogno calorico?
      • L'impianto attuale funzionerebbe senza problemi o devo aspettarmi qualche sorpresa (non so, magari dovuta ad una diversa temperatura nei caloriferi)?
      • In termini economici è conveniente anche senza avere pannelli solari?
      • Andrebbe usato un contatore elettrico superiore ai 3KW?


    Grazie infinite a chiunque riesce ad aiutarmi con qualche buon consiglio

  • #2
    La pompa di calore lavora in modo efficiente (e fa risparmiare soldi) se ha mandate a basse temperature. In molti casi può anche lavorare con i termosifoni e senza problemi con i fancoil, chiaramente il meglio lo danno con il riscaldamento a pavimento.
    Hai un impianto termico di vecchia concezione, con tubi poco isolati, mandate molto alte, oltre al fatto che il sistema è collegato ad anello/cascata, che garantisce scarso comfort e inefficienza. Prima di rottamare la caldaia, il mio consiglio è di rifare l'impianto di distribuzione con tubi isolati e collegati in parallelo e non ad anello come adesso. Il modo meno invasivo sarebbe far correre i nuovi tubi isolati (multistrato) sul soffitto della cantina, che poi andranno a bucare la soletta nella nicchia del calorifero, in modo da non dover rompere tutto il pavimento. E' un intervento che ha fatto il mio idraulico a casa mia 10 anni fa.

    Se volessi passare alla pdc dovresti mettere dei fancoil, mentre se decidessi di mettere una caldaia a condensazione vanno bene sia i fancoil che i termosifoni (il più grande possibile). Il vantaggio dei fancoil con PDC è che puoi anche utilizzarli per raffreddare in estate.

    Se riuscissi a caricare foto dei radiatori attuali e monitorare i consumi di gas e temperature di mandata della caldaia sarebbe l'ideale.

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    • #3
      Purtroppo l'appartamento è posizionato sopra la cantina dell'inquilino che abita al piano di sopra.. Per questo speravo di evitare lavori grossi..

      I consumi che sto monitorando sono intorno ai 7-10 m3 al giorno (inclusa acqua sanitaria).
      Per quanto riguarda la temperatura, la caldaia attuale è impostata a 70°C
      Qui sotto un paio di foto dei caloriferi

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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      • #4
        Prima volta che li vedo in vita mia, sembrano radiatori d'auto Se non vuoi mettere mano all'impianto termico perché non hai accesso alla cantina allora meglio lasciare perdere la PDC, specialmente perché hai mandate a 70° (ma per quanto tempo?).
        Con una spesa di 2000€ rottami la caldaia con una a condensazione, così detrai al 50%. Potresti ridurre i consumi di metano di un 20-30% rispetto a quella a camera aperta. Nessun altro intervento necessario, a parte la pulizia del circuito.

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        • #5
          Grazie dei consigli
          Giusto per capire, la PDC la sconsigli perchè lavora a temperatura più bassa e con un impianto del genere non renderebbe in maniera adeguata, giusto?
          Potrebbe portare qualche beneficio cambiare i caloriferi? Probabilmente è difficile dirlo a priori, data la natura dei caloriferi (P.S. penso che non sei l'unico a non avene mai visti di questo genere.. ), ma giusto per avere un opinione..
          Grazie ancora!

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          • #6
            Più che il tipo di caloriferi in sé, mi preoccupa di più il sistema di distribuzione: in cascata e con tubi non isolati, che significa mandate alte per avere temperature decenti all'ultimo calorifero.
            La PDC porta risparmio rispetto al metano con mandate sotto i 50°C, cosa che difficilmente potrai fare anche non in pieno inverno.

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            • #7
              Mettere una PDC sul balcone rifacendo l'impianto potrebbe essere una opzione percorribile?
              In tal caso dovrei comunque capire prima se mi conviene.. non mi è molto chiaro quanto si potrebbe risparmiare con una PDC, sopratutto nel caso in cui non si disponga di pannelli solari (che non potrei installare facilmente sul tetto, visto che non è di mia unica propietà..)

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              • #8
                A spanne una PDC sui termosifoni senza fotovoltaico ha costi pari al pellet, cioé un po' meno del metano. Il costo di installazione della PDC peserà molto meno rispetto a rifare l'impianto.

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                • #9
                  non ti conviene isolare da qualche parte + caldaia a condensazione piuttosto che rifare impianto e pdc?

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                  • #10
                    Si, a questo punto mi sembra la soluzione più logica.
                    Speravo che con una PDC si riuscisse a rientrare nei costi di installazione più rapidamente.

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