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Casale parzialmente da ristrutturare senza riscaldamento

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  • Casale parzialmente da ristrutturare senza riscaldamento

    Buongiorno a tutti,
    Da qualche giorno leggo post sul forum, e ho trovato validi consigli su cosa fare, però sento il bisogno di un consiglio più "diretto", se potete aiutarmi.
    Sto valutando l'acquisto di un immobile in zona climatica E 2.497. è una casa degli anni 40 ristrutturata internamente negli anni 80.
    La casa ha un caminetto in pietra in soggiorno ed una cucina a legna in cucina, ai due estremi del piano terra. al primo piano non è presente il riscaldamento, se non uno scaldabagno elettrico.
    Sono circa 80mq per piano, più una soffitta.

    La casa era abitata fino a poco fa sopratutto nei periodi estivi, motivo per cui non è mai stato fatto nulla da quel punto di vista.

    Cercando di ridurre al minimo le spese (sia iniziali che di mantenimento) ho pensato al metodo seguente, contando il fatto che in quella zona non arriva la rete del gas, quindi una caldaia a metano è fuori questione. in base alla spesa volevo inoltre installare l'impianto fotovoltaico e/o solare termico.

    1. Stufe a pellet (una per piano) in una zona centrale per scaldare le altre stanze, e per i bagni uno scaldabagno elettrico (magari a pompa di calore). quest'opzione è molto probabilmente la piu economica e fattibile, in quanto l'intervento è minimo.
    2. Eventualmente integrare con delle stufe elettriche (tipo "radiatori svedesi" nei bagni o nelle camere piu distanti.

    posare i tubi per dei termosifoni o pannelli irradianti mi sembra molto dispendioso e temo siano necessari interventi di muratura che per quanto possibile vorrei evitare (la casa all'interno è come nuova), anche se non è escluso ovviamente.
    Il riscaldamento a pavimento è da escludere perché i pavimenti non sono da rifare.
    Mettere un impianto a pompa di calore allo stesso modo temo si alzi troppo il costo, sia di installazione che di mantenimento, se non si riesce a fare anche un fotovoltaico (eventualmente con accumulo)

    In pratica devo pensare ad un modo per mantenere calda la casa, oltre a scaldare l'acqua sanitaria, limitando per quanto possibile i costi.
    Chiedo consiglio a voi in quanto chiaramente non sono pratico del settore, e qui in zona non saprei a chi rivolgermi, senza avere il timore che ognuno tiri acqua al suo mulino.

    Ringrazio

  • #2
    Certo senza sapere nulla su isolamento e quant'altro è un po' difficile pensare ad una soluzione.
    Ma se stai pensando a una stufa a pellet ad aria, perchè non mettere degli split?
    Come gran parte delle persone pensi che la corrente elettrica sia cara, non sapendo che gli split consumeranno quanto il pellet in inverno pieno e ti faranno risparmiare nelle mezze stagioni, questo SENZA fotovoltaico.
    Poi un domani se farai il fotovoltaico avrai un risparmio ancora maggiore.
    Ultima ma non ultima cosa, ti eviti la ROGNA del pellet... che dopo 10 anni sulle spalle non auguro a nessuno
    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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    • #3
      Grazie Max per la risposta,
      Se ho capito bene gli Split sarebbero il riscaldamento a pompe di calore, giusto? l'investimento iniziale non richiederebbe molti più soldi ed interventi di una stufa a pellet?
      Per l'isolamento ho intenzione di rifare i serramenti (PVC a doppio o triplo vetro), e le mura sono in pietra da 50 cm circa.
      Attualmente un camino a legna classico e c'è già, e sarebbe facile aggiungere una stufa in quanto c'è una canna fumaria disponibile dove vorrei sistemarla.
      Ho inoltre paura che dovrei mettere un unità in ogni stanza praticamente, altrimenti avrei zone della casa fredde.
      Avevo anche pensato di mettere una stufa a pellet nel piano senza cucina o caminetto, installare il fotovoltaico ed eventualmente tenermi l'opzione pompe di calore per un futuro.
      Un altra cosa che mi è stata detta è che "le pompe di calore quando le spegni fa subito freddo"... il che mi sembra anche ovvio, visto che se la spegni smette di scaldare, mentre una stufa si mantiene calda più a lungo sopratutto se in pietra, ma non vorrei aver capito male, o che comporti doverle tener accese costantemente...
      Inoltre, se la temperatura esterna scende sotto lo zero (cosa ahimé frequente in inverno dalle mie parti), non diventano estremamente dispendiose?
      Son tutti dubbi da profano ovviamente, vorrei solo evitare di pentirmi della scelta, qualunque essa sia oltre a cercare di ottenere la casa più energeticamente conveniente possibile.

      Grazie!

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      • #4
        Si intendo climatizzatori in pompa di calore.
        Ma se ti preoccupa che dovrai mettere split in ogni stanza con la stufa ad aria a pellet pensi che non sia ancora peggio?
        Per assurdo meglio 2 split da 24.000btu (o 18.000 o quello che serve in base al fabbisogno) che 2 stufe a pellet.
        I clima li accendi e spegni anche da remoto e installare 2 split o 2 stufe non credo cambi molto.
        Inoltre se vorrai potrai tenerli accesi h24 a potenza ridotta che ti consente di far arrivare il calore in tutta casa cosa che con il pellet difficilmente puoi fare.
        La spesa in corrente o in pellet è la stessa, anzi con le pompe di calore nella mezza stagione risparmi sicuro e quindi poi la spesa totale annuale è più bassa.
        Io partirei così e poi mi terrei l'opzione fotovoltaico per risparmiare ancora di più.
        Ovviamente se lo puoi fare subito ancora meglio.

        Quali sono le temperature minime in inverno da te? Per quanti giorni all'anno?
        Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
        Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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        • #5
          Parliamo di nord Italia, Friuli.
          Minime in inverno a volte sottozero (media 2-4 gradi nelle stagioni più fredde), alcuni picchi sottozero, da ottobre-novembre a fine febbraio grossomodo.

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          • #6
            Se la media è 2 o 4 gradi direi che grossi problemi non ne avrai anzi avrai un cop stagionale sopra 3 e quindi altro che pellet.
            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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            • #7
              vista la coibentazione mediocre, nel caso decidessi per gli split sarebbe meglio guardare modelli a "pavimento" piuttosto che quelli classici a soffitto/parete, sicuramente riscaldano in modo più confortevole.

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              • #8
                Ciao Francy, cosa intendi con modelli "a pavimento"? Intendi far passare i tubi di acqua calda o elettricità? Se si tratta di rifare i pavimenti lo escluderei... attualmente sono a posto e vorrei evitare di rifarli

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                • #9
                  per capirci tipo questo: MFZ-KJ - A pavimento - Monosplit - Residenziale - Prodotti - Climatizzazione - MITSUBISHI ELECTRIC ITALIAN WEBSITE al posto di climatizzatori classici. chiaramente ne esistono anche di altre marche

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                  • #10
                    Credo che alla fine la cosa più sensata sia mettere un sistema a 5 split, uno per camera +bagno e corridoio, per mantenere la casa calda. Avendo una certificazione energetica, posso fare un conto di dimensionamento a spanne dell'impianto di cui avrò bisogno? Anche x sapere se i tecnici con cui parlerò sono seri, se già ho un idea di cosa mi servirà è più facile accorgersene.

                    Inoltre, se installo oggi un compressore a 5 split dimensionato sul fabbisogno totale e due diffusori, posso installare altri diffusori in anni successivi? O finirei per avere un impianto che funziona male finché non è a regime?

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                    • #11
                      piuttosto che un multiplit da 5 ti consiglierei un dual + trial se non hai problemi ad avere 2 unità esterne.
                      perchè vuoi installare 2 split e gli altri più avanti, quali lasceresti in sospeso?
                      quanto grande è il corridoio? non mi sembra molto utile avere uno split per stanza e un'altro in corridoio per pochi mq.
                      in bagno magari metti uno scaldasalviette elettrico, non vedo molto bene lo split in 5-6mq
                      scrivici cosa dice la tua certificazione energetica!

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