Ristrutturazione con demolizione e ricostruzione in veneto. Quale impianto di riscaldamento? - EnergeticAmbiente.it

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Ristrutturazione con demolizione e ricostruzione in veneto. Quale impianto di riscaldamento?

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  • Ristrutturazione con demolizione e ricostruzione in veneto. Quale impianto di riscaldamento?

    Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum è la prima volta che scrivo ma vi leggo da un paio d’anni ormai. Vorrei avere un consiglio “di massima” da chi è più esperto di me in merito alla scelta dell’impianto di riscaldamento e condizionamento di una nuova costruzione (devo ancora avere il progetto del termotecnico però mi serviva un consiglio generale). Sono proprietario di un’abitazione anni 40, e sto valutando la ristrutturazione mediante completa demolizione e ricostruzione, ho alcuni vincoli di dimensione da rispettare, però alla fine riesco a realizzare una villetta da 140mq netti + 36mq netti di garage sviluppata tutto a un piano, con la zona giorno di 55mq netti con tetto in legno a vista, i restanti 85mq netti avranno il solaio con un sottotetto sfruttabile come ripostiglio, +36mq di garage netti da decidere ancora se con o senza solaio. La zona climatica è una zona E, villetta singola con zona giorno esposta a est-sud-ovest, mentre zona notte esposta solo a est con 1 camera a est-nord, siamo in 2 abitanti si spera di arrivare a 4 nel giro di 4-5anni. La casa avrà cappotto in EPS 100 da 12cm, tetto ventilato con pannelli di lana di roccia spessore 20cm. L’impresario mi ha proposto come impianto di riscaldamento una pompa di calore NIBE F2040 INVERTER 8KW + VVM 310 TRIFASE con fotovoltaico da 6kw, mentre per quanto riguarda il condizionamento 2 unità esterne Daikin RMXS140EV e 4 unità interne Daikin Emura FTXG35J. Per la realizzazione dell’abitazione riesco ad accedere al bonus ristrutturazione (volendo posso scegliere tra bonus ristrutturazione o sisma bonus essendo in zona sismica 3), all’ecobonus, al bonus mobili e al bonus verde per la recinzioni. Il limite a questo punto sarà la capienza irpef, in quanto sono abbondantemente coperto per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, mobili e verde, mentre per quanto riguarda l’ecobonus devo fare qualche ragionamento in quanto potrei sfruttarlo per le finestre non potrei usarlo anche per l’impianto di riscaldamento in quanto non avrei più la capienza irpef per sfruttarlo, o ne avrei in parte dipende dalla spesa. Aggiungo inoltre che non sarei obbligato ad installare il fotovoltaico in quanto non è una nuova costruzione ma bensì una ristrutturazione. In linea generale sto cercando di abbassare la spesa iniziale perché nel complesso è decisamente fuori budget(non solo riguardo l'impiantistica),per quanto riguarda il condizionamento diminuendo il numero degli split (1 in zona giorno e 1 in zona notte) cambiando anche marca al posto di daikin, qualcosa di più economico; per quanto riguarda il riscaldamento ho fatto un ragionamento: se non detraggo nulla per l’impianto di riscaldamento e non sono obbligato a installare il fotovoltaico, meglio optare per una soluzione volta ad abbattere la spesa iniziale a fronte di una spesa annuale in riferimento ai consumi maggiori, quindi riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione con pannelli solari per l’acs. Considerate che comunque farei la predisposizione per il fotovoltaico perché non si sa mai in futuro. Secondo voi è corretto pensare di risparmiare sull’impianto con una caldaia a condesazione al posto di un sistema a pompa di calore? Ho predisposto nella zona giorno uno scarico fumi a soffitto, dove un giorno potrei installare un termocamino a legna, ci piace il fuoco in casa, se posso sfruttarlo anche per il riscaldamento è tutto di guadagnato, non so se convenga un termocamino ad aria o ad acqua con relativo accumulo. Considerando che il camino è uno “sfizio” che magari installerò dopo un paio d’anni e che magari sarebbe acceso saltuariamente,(avrei anche la legna gratis), meglio un modello ad acqua o ad aria che riscalderebbe solo la zona giorno (considerate anche che la zona giorno è un ambiente da 10x5,5metri con tetto che parte a 2,7m e arriva 5m sul colmo, non vorrei che il calore del camino vada tutto disperso dall’altezza della zona giorno.
    Riassumendo, mi sapete dire se come ragionamento ci stà? Qualcuno avrebbe dei dati da confrontare per quanto riguarda i consumi di una situazione simile alla mia? Conviene risparmiare sull’acquisto iniziale dell’impianto (caldaia) o investire per abbattere i consumi (pompa di calore)? Nella situazione dell’investimento pompa di calore e fotovoltaico (senza incentivi) gli impianti si ripagano o è una spesa che non si ripaga mai?
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