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Incendi in Italia

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  • #31
    Anni fa avevo parlato con un piromane, il quale mi aveva confessato che la sua maggior soddisfazione era leggere nel giornale locale delle sue "imprese".
    Ho paura che sbattere le "imprese" in prima pagina crei più male che bene.
    Con questo non voglio invocare la censura, specie in presenza di eventi gravissimi come quelli accaduti nel Gargano, ma sento parlare sempre più di "bollettini incendio", di "statistiche del fuoco" ecc., credo ci debba essere una giusta misura.

    Guardate quello che accade per i sassi da cavalcavia: non succede niente per mesi, poi quando ne capita uno, purtroppo non rimane mai isolato.
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #32
      CITAZIONE
      Anni fa avevo parlato con un piromane, il quale mi aveva confessato che la sua maggior soddisfazione era leggere nel giornale locale delle sue "imprese".
      Ho paura che sbattere le "imprese" in prima pagina crei più male che bene.

      Ah... come dici tui hai ragione da vendere.
      Io per sbattere in prima pagina il piromane intendevo qualcosa di diverso...

      Sentirsi "eroi negativi" perchè tutti parlano della tua impresa mentre tu gongoli nell'anonimato è una cosa...
      No, no...
      Io pensavo ad una gogna stile "processo mediatico". Hai presente quell'ing accusato di essere una bomber?

      Ecco, ti sbatto in prima pagina, tu, la tua vita, la tua famiglia, senza poter più rispondere al telefono, senza poter più uscire di casa senza che i giornalisti sappiano quante volte vai in bagno.
      I tuoi parenti, amici, vicini intervistati e braccati per sentirsi dire "che effetto fa avere un piromane in famiglia".
      Una grancassa da piegare mezzo quartiere.

      Alla fine sarebbe la pressione sociale del contesto a portarti a pensarci bene... soprattutto in certi ambienti non proprio limpidi, tanto clamore e attenzione non sarebbero graditi.

      Finchè tu fai lo splendido bene, quando poi tua moglie e i tuoi figli devono vivere come segregati in casa, allora va un po' meno bene.

      Io malsopporto questo modo di fare pseudoinformazione morbosa, ma in questo caso proprio il suo essere deformata e malata lo renderebbe uno strumento deterrente molto potente.

      Basta mettere in giro la voce che se dai fuoco a un fienile, avrai già assicurato un intero ciclo a Porta a Porta con i tuoi bisnipoti torturati in diretta da Vespa... e vedi se non calano gli incendi... mamma mia...

      CITAZIONE
      Con questo non voglio invocare la censura, specie in presenza di eventi gravissimi come quelli accaduti nel Gargano, ma sento parlare sempre più di "bollettini incendio", di "statistiche del fuoco" ecc., credo ci debba essere una giusta misura.

      E' anche vero che se ci sono degli incendi in corso, devi ben avvertire chi si sta spostando in quelle zone che potrebbe esserci un pericolo.
      Molti anni fa mi è capitato di piombare in mezzo ad una situazione critica nelle vicinanze di Macomer... l'unica cosa che non bruciava era la strada... poco piacevole davvero...

      A saperlo prima, non mi sarei di certo spostata quel giorno lì...

      CITAZIONE
      Guardate quello che accade per i sassi da cavalcavia: non succede niente per mesi, poi quando ne capita uno, purtroppo non rimane mai isolato

      Ma perchè poi a sta gente non fanno niente, siamo il paese dei seminfermi di mente, afflitti da minuti, secondi, attimi di pazzia che vanno e vengono con una comodità disarmante.
      Se ci fosse severità vera... il fenomeno sarebbe molto più limitato.

      E' anche vero che basterebbe poco, alzare le paratie laterali dei cavalcavia non è una cosa stellare.
      Ma COSTA, per cui quello che non si dice è che il problema sarebbe risolvibile alla radice ma non si risolve perchè in fondo un morto, o un ferito, o uno spaventato ogni tanto è ritenuto un danno accettabile.

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      • #33
        CITAZIONE (denew @ 6/8/2007, 10:27)
        Ah... come dici tui hai ragione da vendere.
        Io per sbattere in prima pagina il piromane intendevo qualcosa di diverso...

        Sentirsi "eroi negativi" perchè tutti parlano della tua impresa mentre tu gongoli nell'anonimato è una cosa...
        No, no...
        Io pensavo ad una gogna stile "processo mediatico". Hai presente quell'ing accusato di essere una bomber?

        Ecco, ti sbatto in prima pagina, tu, la tua vita, la tua famiglia, senza poter più rispondere al telefono, senza poter più uscire di casa senza che i giornalisti sappiano quante volte vai in bagno.
        I tuoi parenti, amici, vicini intervistati e braccati per sentirsi dire "che effetto fa avere un piromane in famiglia".
        Una grancassa da piegare mezzo quartiere.

        Magari fosse vero!
        Io già me li vedo parteciparare ai dibattiti, invitati nel salotto di Vespa (e pagati con i soldi dei contribuente) insieme a vigili del fuoco, sociologi, psicologi e quant'altro a disquisire con loro da pari a pari sul perché la gente incendia i boschi, sulle cause che portano a questo e quant'altro, sul disagio che spinge a fare questi gesti, ecc.
        Poi magari finiranno a fare i consulenti per qualche ente pubblico perché loro ex-piromani pentiti sono in grado di capire la psicologia dei criminali loro pari e quindi di contrastare il fenomeno e poi via via sempre di più fino all'agognato seggio in parlamento.
        Non sto delirando per il caldo d'Agosto; è solo un'analogia con quanto è successo con gli ex terroristi anni '70 di tutte le risme.

        CITAZIONE (denew @ 6/8/2007, 10:27)
        E' anche vero che basterebbe poco, alzare le paratie laterali dei cavalcavia non è una cosa stellare.
        Ma COSTA, per cui quello che non si dice è che il problema sarebbe risolvibile alla radice ma non si risolve perchè in fondo un morto, o un ferito, o uno spaventato ogni tanto è ritenuto un danno accettabile.

        Come soluzione d'emergenza potrebbe anche andare bene, ma sul lungo periodo non ci si difende con provvedimenti tampone, ma si eliminano le cause. Tanto se alzi le barriere sui ponti, quelli iniziano i lanci dal ciglio della strada o inventano qualche altra soluzione.
        E come per i furti in casa: metto l'antifurto e il ladro lo elude, metto le inferriate al primo piano e quello entra dal secondo; le metto al secondo e quello si arrampica sul tubo del gas. E io che devo fare, vivere da recluso con mille protezioni sempre più sofisticate e perdere così la mia libertà? No, la soluzione sarebbe prendere provvedimenti per levare dalla circolazione per un bel pezzo certa gente, siano essi piromani, lanciatori di sassi, ladri, peodfili, stupratori o quant'altro.

        Saluti.
        Federico.

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        • #34
          QUOTE (Fede1975 @ 6/8/2007, 18:19)
          No, la soluzione sarebbe prendere provvedimenti per levare dalla circolazione per un bel pezzo certa gente, siano essi piromani, lanciatori di sassi, ladri, peodfili, stupratori o quant'altro.

          Purtroppo la realtà è questa:
          L'Italia brucia ma nessuno sembra essera mai stato condannato per il reato.
          Fino a oggi, dal 2000, afferma lo stesso Pecoraro Scanio, ''a quanto risulta al ministero dell'Ambiente non c'e' stata nemmeno una condanna definitiva rispetto al 423 bis che fu introdotto su mia iniziativa il 4 agosto del 2000 e che prevede punizioni fino a 10 anni per chi incendia con l' aggravante se si tratta di aree protette''.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #35
            CITAZIONE
            Magari fosse vero!
            Io già me li vedo parteciparare ai dibattiti, invitati nel salotto di Vespa (e pagati con i soldi dei contribuente) insieme a vigili del fuoco, sociologi, psicologi e quant'altro a disquisire con loro da pari a pari sul perché la gente incendia i boschi, sulle cause che portano a questo e quant'altro, sul disagio che spinge a fare questi gesti, ecc.
            Poi magari finiranno a fare i consulenti per qualche ente pubblico perché loro ex-piromani pentiti sono in grado di capire la psicologia dei criminali loro pari e quindi di contrastare il fenomeno e poi via via sempre di più fino all'agognato seggio in parlamento.
            Non sto delirando per il caldo d'Agosto; è solo un'analogia con quanto è successo con gli ex terroristi anni '70 di tutte le risme.

            No, no... io pensavo a qualcosa di molto peggio...

            CITAZIONE (denew @ 6/8/2007, 10:27)E' anche vero che basterebbe poco, alzare le paratie laterali dei cavalcavia non è una cosa stellare.
            Ma COSTA, per cui quello che non si dice è che il problema sarebbe risolvibile alla radice ma non si risolve perchè in fondo un morto, o un ferito, o uno spaventato ogni tanto è ritenuto un danno accettabile.

            CITAZIONE
            Come soluzione d'emergenza potrebbe anche andare bene, ma sul lungo periodo non ci si difende con provvedimenti tampone, ma si eliminano le cause. Tanto se alzi le barriere sui ponti, quelli iniziano i lanci dal ciglio della strada o inventano qualche altra soluzione.
            E come per i furti in casa: metto l'antifurto e il ladro lo elude, metto le inferriate al primo piano e quello entra dal secondo; le metto al secondo e quello si arrampica sul tubo del gas. E io che devo fare, vivere da recluso con mille protezioni sempre più sofisticate e perdere così la mia libertà? No, la soluzione sarebbe prendere provvedimenti per levare dalla circolazione per un bel pezzo certa gente, siano essi piromani, lanciatori di sassi, ladri, peodfili, stupratori o quant'altro.

            Fare prevenzione passiva rendendo impossibile o difficoltoso o pericoloso lanciare sassi no, non serve, perchè non risolve il problema... ci vuole una soluzione alla radice... quale?
            E quali sarebbero i provvedimenti per eliminare alla fonte?
            Dopo aver pagato per non veder bruciare, paghiamo per non lanciare sassi, paghiamo per non molestare i bambini o stuprare?

            La mia è ovviamente una provocazione estrema e prendila come tale...
            Iniziamo dalle cose semplici: facciamo che le paratie dei cavalcavia li portiamo a 4 metri, per cui per arrivare lassù o parti con una scala, o almeno di certo non ci porti un sasso da 5 chili... e se cadi ti fai MALE...
            Poi ne riparliamo...

            Comunque stiamo finendo brutalmente OT, per cui torniamo in tema... che è meglio! <img src="> !

            Ciao!

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            • #36
              CITAZIONE (denew @ 6/8/2007, 23:25)
              Fare prevenzione passiva rendendo impossibile o difficoltoso o pericoloso lanciare sassi no, non serve, perchè non risolve il problema... ci vuole una soluzione alla radice... quale?
              E quali sarebbero i provvedimenti per eliminare alla fonte?
              Dopo aver pagato per non veder bruciare, paghiamo per non lanciare sassi, paghiamo per non molestare i bambini o stuprare?

              La mia è ovviamente una provocazione estrema e prendila come tale...
              Iniziamo dalle cose semplici: facciamo che le paratie dei cavalcavia li portiamo a 4 metri, per cui per arrivare lassù o parti con una scala, o almeno di certo non ci porti un sasso da 5 chili... e se cadi ti fai MALE...
              Poi ne riparliamo...

              Comunque stiamo finendo brutalmente OT, per cui torniamo in tema... che è meglio! <img src="> !

              Ciao!

              E' vero, stiamo finendo fuori tema quindi dico questo e poi l'abbozzo.
              Rialziamo pure le paratie, è sempre meglio di niente e magari li scoraggia davvero, i lanciatori di sassi.
              Se poi non li scoraggiasse e questi imbecilli trovassero qualche altro modo di passare il tempo, causando malestri e mettendo a repentaglio la vita delle persone, una volta presi, facciamogli ripagare i danni (o se sono minorenni facciamoli ripagare ai genitori) e spediamoli una decina di anni ai lavori forzati, in modo che non rappresentino una spesa per il contribuente e una volta usciti non gli passi neanche per l'anticamera del cervello di rifarlo (inoltre servirebbe d'esempio agli altri: ne punisci uno e ne educhi cento).

              Saluti.
              Federico

              Commenta


              • #37
                E' vero, stiamo finendo fuori tema quindi dico questo e poi l'abbozzo.

                CITAZIONE
                Rialziamo pure le paratie, è sempre meglio di niente e magari li scoraggia davvero, i lanciatori di sassi.

                E' gente CORTA di cervello, che fa queste scemenze per noia, alla ricerca di un brivido facile... se glielo rendi difficile, potrebbe perdere fascino, e passare la moda...

                CITAZIONE
                Se poi non li scoraggiasse e questi imbecilli trovassero qualche altro modo di passare il tempo, causando malestri e mettendo a repentaglio la vita delle persone, una volta presi, facciamogli ripagare i danni (o se sono minorenni facciamoli ripagare ai genitori) e spediamoli una decina di anni ai lavori forzati, in modo che non rappresentino una spesa per il contribuente e una volta usciti non gli passi neanche per l'anticamera del cervello di rifarlo (inoltre servirebbe d'esempio agli altri: ne punisci uno e ne educhi cento).

                Quoto in toto...
                Anni fa avevo visto uno strano documentario su una strana forma di commutazione della pena in un piccolo penitenziario femminile negli USA.
                La detenzione era commutata in servizi alla comunità scomodi e molto visibili: le detenute, con tute che avresti riconosciuto a 10 km e legate le une alle altre per le caviglie come da migliore iconografia carceraria, erano chiamate a servizi di pubblica utilità e... inutilità.
                Far attraversare i bimbi, potare e tenere pulito il verde pubblico... ma anche, a mezzogiorno d'estate, ridipingere con pennelli minuscoli le strisce di mezzeria delle infuocate strade per il nulla...
                Morale: crollo delle recidive...
                Molte si dicevano felici del programma, perchè consentiva loro di non inselvatichirsi tra le mura del carcere... altre dicevano che piuttosto di rischiare di ritrovarsi di nuovo a ridipingere la mezzeria a 50° avrebbero rigato dritto per il resto dei loro giorni...

                Se in Italia proponessero una cosa simile, lo Stato verrebbe citato a strasburgo.
                Ho l'impressione che in Italia, checche se ne dica, forse in gattabuia non si sta abbastanza male, altrimenti ci penseresti prima di volerci andare o tornare...

                Ma qui altro che OT, ci prendono a calcioni! <img src="> !
                Ciao federico, buona serata! <img src="> !

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                • #38
                  CITAZIONE (denew @ 7/8/2007, 23:20)
                  Anni fa avevo visto uno strano documentario su una strana forma di commutazione della pena in un piccolo penitenziario femminile negli USA.
                  La detenzione era commutata in servizi alla comunità scomodi e molto visibili: le detenute, con tute che avresti riconosciuto a 10 km e legate le une alle altre per le caviglie come da migliore iconografia carceraria, erano chiamate a servizi di pubblica utilità e... inutilità.
                  Far attraversare i bimbi, potare e tenere pulito il verde pubblico... ma anche, a mezzogiorno d'estate, ridipingere con pennelli minuscoli le strisce di mezzeria delle infuocate strade per il nulla...
                  Morale: crollo delle recidive...
                  Molte si dicevano felici del programma, perchè consentiva loro di non inselvatichirsi tra le mura del carcere... altre dicevano che piuttosto di rischiare di ritrovarsi di nuovo a ridipingere la mezzeria a 50° avrebbero rigato dritto per il resto dei loro giorni...

                  Se in Italia proponessero una cosa simile, lo Stato verrebbe citato a strasburgo.
                  Ho l'impressione che in Italia, checche se ne dica, forse in gattabuia non si sta abbastanza male, altrimenti ci penseresti prima di volerci andare o tornare...

                  Una volta tanto ci troviamo d'accordo, ma non farci l'abitudine (scherzo, naturalmente).
                  Ciao e buona giornata.
                  Federico

                  Commenta


                  • #39
                    Buona giornata anche a te! <img src="> !

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                    • #40
                      diciamo che, più che stare bene dietro le sbarre, è improbabile finirci e rimanerci fino a fine pena

                      Certo se chi incendia un bosco e ne incenerisce 10 o 20 hettari, venisse condannato a ripiantumarli a mano (1 albero ogni 5 mq fanno 2000 alberi per hettaro) con alberi da vivaio di 3 o 4 anni (una bella buca ampia e profonda, per ogni albero) la cosa cambierebbe aspetto

                      Odisseo

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                      • #41
                        In Francia ai piromani recidivi viene obligatoriamente comminata una pena di quasi lavori forzati, non dico piantumare nuovi alberi ma tenere pulito il bisco appena bruciato dai detriti.
                        un lavoro pesante che fa anche danni alla salute.
                        Pero' io sarei dell'idea che se recidivi vanno buttati una cella con tanti alberi a cui viene appiccato il fuoco ogni giorno. Sicuro che in un mese di trattamento smettono o bruciano a lro volta.
                        Ciao
                        MetS

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                        • #42
                          CITAZIONE (odisseo @ 1/8/2007, 06:23)
                          Il Certo, la 3&out (al terzo crimineviolento ti becchi l'ergastolo) ha molto contribuito
                          (Prima che qualcuno si stracci le vesti, la 3&out, l'ha reintrodotta Clinton)

                          "3 strikes & you're out" è una legge squisitamente californiana (statale, non federale), introdotta più blanda e permissiva anche in altri stati. La corte federale l'ha solo ritenenuta conforme all'ottavo emendamento (pene crudeli)

                          mezz'ora fa ho finito di vedere un servizio di "60 minutes" dedicato ai mega incendi in USA (dove le pene si scontano e pure con gli interessi......). Metteva in luce l'aumento incredibile degli ettari di terreno bruciato (un dato che ricodo: 10 anni fa veniva considerato unusuale un incendi di 20.000 acri; ora parliamo di 500.000).

                          Gli esperti intervistati parlavano di fenomeno dovuto in prevalenza ai cambiamenti climatici.

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                          • #43
                            CITAZIONE
                            Gli esperti intervistati parlavano di fenomeno dovuto in prevalenza ai cambiamenti climatici.

                            esperti in filatelia? :P

                            In California si effettuano i tagli preliminari di corsie nelle foreste per rallentare la diffusione degli incendi?
                            Quando il vento e' forte, non e' una soluzione sicura, ma e' certamente un modo per rallentare la propagazione dell'incendio.
                            Ciao
                            Mario
                            Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                            -------------------------------------------------------------------
                            Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                            -------------------------------------------------------------------
                            L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                            Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                            ------------------------------------------------

                            Commenta


                            • #44
                              QUOTE
                              esperti in filatelia? :P

                              possibile :P. Il titolo di esoperto non si nega mai a nessuno :P

                              QUOTE
                              In California si effettuano i tagli preliminari di corsie nelle foreste per rallentare la diffusione degli incendi?

                              si vengono effettuati, spesso con incendi controllati

                              comunque la considerazione che facevano era legata all'aumento delle temperature e al cambiamento dei cicli di pioggia (meno giornate di pioggia molto piu' intense).

                              Commenta


                              • #45
                                Arson suspect killed, another arrested
                                Los Angeles Times - October 25, 2007
                                Police in San Bernardino shoot an Arizona man who fled after being spotted near the Cal State campus. In a separate incident, a Hesperia man is in custody.

                                Se facessero anche da noi così, sono sicuro che risolveremmo i problemi dei piromani.!!
                                Ciao a tutti

                                Commenta


                                • #46
                                  Avvisti un incendio… Cosa fai?

                                  La Protezione civile propone un piccolo GIOCO (Adobe Flash Player) per imparare le regole di comportamento quando si avvista un incendio in un bosco.


                                  ATTENZIONE: chi avvista un incendio od un movimento sospetto può contattare i seguenti numeri utili:

                                  PROTEZIONE CIVILE REGIONALE ...... Tel. 803 555

                                  CORPO FORESTALE DELLO STATO ...... Tel. 1515



                                  PS: sono comunque dell'idea che PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE!
                                  «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                                    Anni fa avevo parlato con un piromane, il quale mi aveva confessato che la sua maggior soddisfazione era leggere nel giornale locale delle sue "imprese".
                                    Ho paura che sbattere le "imprese" in prima pagina crei più male che bene.
                                    Con questo non voglio invocare la censura, specie in presenza di eventi gravissimi come quelli accaduti nel Gargano, ma sento parlare sempre più di "bollettini incendio", di "statistiche del fuoco" ecc., credo ci debba essere una giusta misura.

                                    Guardate quello che accade per i sassi da cavalcavia: non succede niente per mesi, poi quando ne capita uno, purtroppo non rimane mai isolato.
                                    Quoto quello che hai detto. Quelli di una certa area politica sanno bene come gli italiano si facciano influenzare dai media televisivi e giornalisti in generale. Che gli italiani non hanno anticorpi contro i media è un guaio e chi fa giornalismo in Italia dovrebbe avere più professionalità e la lingua meno attaccata a certi sederi, in Italia notizie di questo genere aumentano i danni, vi ricordate delle bottiglie d'acqua bucate con la siringa? pochi giorni e il fenomeno ha percorso tutta la penisola.
                                    Abbasso certi giornalisti!

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                                    • #48
                                      autocombustione?

                                      TUTTI gli incendi sono di natura dolosa o sono possibili anche autocombustioni a causa dell'elevata temperatura?
                                      «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                      • #49
                                        Altra forma di incendio doloso

                                        non vorrei parlare troppo presto ma credo che quest'anno non è andata malissimo.

                                        Personalmente ho incontrato soltanto piccoli incendi adiacenti a strade avviati molto probabilmente accidentalmente (ma evitabilmente) da mozziconi di sigarette accese gettate dall'auto.
                                        «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                        • #50
                                          anche io stavo pensando che non è andata proprio malissimo, al nord sicuramente è complice il tempo che è sempre stato sull'umido andante, al sud non so....

                                          visto che i media sono stati già tirati in mezzo, potrebbe essere anche che hanno calcato meno la mano rispetto all'anno scorso e quindi alleggerito ancora di più la cosa...

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                                          • #51
                                            Non è solo una sensazione: Incendi: Forestale, Da Gennaio -50% Sul 2007. Ma e' Record In Calabria - Yahoo! Notizie
                                            Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                                            • #52
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                                              • #53
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                                                «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                                • #54
                                                  40' di agitazione per fumo nel bosco davanti casa mia. Interverrà qualcuno?

                                                  Spero che non si tratti di un incendio ma di qualche scellerato che sta bruciando qualcosa e che stia controllando la situazione.
                                                  penso che debba comunque intervenire qualcuno a fare qualche multa. o mi sbaglio?
                                                  «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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                                                  • #55
                                                    Lo scorso anno tornando da lavoro sono passato in mezzo a un incendio, fortunatamente appena estinto, che ha rischiato d'impedirmi il ritorno in hotel (zona tiburtina, poco prima di Tivoli terme), inutile dire che è risultato un incendio doloso e quest'anno gli incendi dolosi hanno bruciato la zona di Budoni, dove ho conoscenti che sono stati costretti alla fuga e dove vi sono state anche delle vittime.

                                                    Per la maggior parte dei casi gli incendi si sviluppano per l'incuria e il dolo di chi sta a terra, credo che lo zolfo nei carburanti degli aerei sia più fumo negli occhi che un vero e proprio problema. Oltre tutto lo zolfo è un sottoprodotto del cracking che i nuovi carburanti tendono a eliminare, quindi semmai quel problema si sta riducendo non è certamente causa dell'aumento dei roghi.

                                                    ••••••••••••

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                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                                                      Per la maggior parte dei casi gli incendi si sviluppano per l'incuria e il dolo di chi sta a terra,
                                                      gli incendi, in particolare quelli più devastanti, hanno molti genitori
                                                      - mancata pulizia di boschi, sottobosco e aree verdi
                                                      - piste tagliafuoco inesistenti o non pulite periodicamente
                                                      - piantumazione con essenze arboree coreografiche ma particolarmente vulnerabili
                                                      - manutenzione e pulizia dei bordi stradali assente
                                                      - carente controllo e monitoraggio del territorio
                                                      - mancato coinvolgimento della popolazione nella fase di prevenzione/sorveglianza

                                                      etc etc etc etc

                                                      il piromane e i suoi inneschi è solo uno dei fattori

                                                      Manuale per l'antincendio

                                                      Odisseo
                                                      (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                                                      • #57
                                                        ... infatti, è quel che scrivevo (incuria e il dolo di chi sta a terra), le cause non provengono quasi mai dal cielo.

                                                        ••••••••••••

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                                                        • #58
                                                          cronaca del 17 agosto

                                                          Al primo allarme delle ore 18:30 sulla presenza di fumo tra gli alberi difronte al mio paese, il numero verde 803555 risponde: "grazie! vediamo se arrivano altre segnalazioni".

                                                          Non vorrei sostituirmi al Corpo Antincendio, ma mi aspettavo una deviazione di chiamata alla squadra della mia zona e di essere guidato con alcune domande per esporre al meglio quanto stesse avvenendo ossia l'entità del rogo, la localizzazione precisa, eventuale vicinanza di abitazioni e la richiesta della disponibilità di lasciare un recapito telefonico o di inviare una foto via e-mail. Sarei stato disponibilissimo a dare un supporto ai volontari per non vedermi il bosco davanti casa in cenere.

                                                          Non si rischia di andare a vuoto e con mezzi e forze non adeguate senza una sorta di "accettazione" con l'assegnazioni di codici di priorità?

                                                          Non soddisfatto della risposta "superficiale" ho cercato di contattare senza successo la Protezione Civile locale.

                                                          Quindi ho chiamato il 1515: qui il call center è stato più esigente nel cercare di capire l'esatta localizzazione. Il problema è che non riuscivo a capire se la strada trovata su google maps era proprio adiacente al rogo.

                                                          Non vedendo nessuno verso le 19:30 contatto nuovamente il 1515 chiedendo se era necessaria qualche altra informazione.

                                                          Dopo una mezz'ora contatto nuovamente 803555 manifestando la mia preoccupazione per il fatto che tra un po' avrebbe fatto buio, lasciando il mio recapito telefonico (senza averne avuto richiesta) e suggerendo di passare dal mio punto di avvistamento prima di recarsi sul posto per non rischiare di non trovare il rogo.
                                                          Mi hanno risposto che nella stessa giornata c'erano state molte altre segnalazioni e che comunque stava venendo una squadra da un paese distante circa 10km dal mio.

                                                          In effetti sembra che ieri sia stata una giornata molto calda nella Regione Lazio ma, a mio avviso, le strutture antincendio dovrebbero essere dimensionate per intervenire su ogni rogo.

                                                          E' notte e verso le 21, dalla mia casa vedo luci nel bosco. Cercano di individuare il fumo con le lampade. All'inizio sono distanti e dopo circa 15' arrivano sul posto interessato credo quando il fuoco era già in fase di spegnimento e stamane il bosco è ancora li ; )

                                                          Fortunatamente la vegetazione è molto verde, non c'era vento ed il rogo era nella parte alta del monte come si vede nella foto scattata alle ore 20.
                                                          Non erano visibili fiamme ma non potevo rischiare di non fare la segnalazione. Voi che avreste fatto?
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                                                          • #59
                                                            Bè, la mia soluzione è nel costruire aerei più efficienti dei Canadair o/e comunqe affrontare un incendio con una tattica diversaiù mezzi aerei simultaneamente.
                                                            Ho assisstito personalmente all'azione di spegnimento di un paio di incendi in zona con aerei canadair (altri mezzi erano impossibilitati visto la zona di intervento) ma tra un scarico ed un altro passavano anche 20 minuti il che rendeva vano il lavoro dei 2 canadair. Il fuoco riprendeva vigore dopo 5 minuti e al successivo intervento era come ricominciare da ZERO!!! Tutto il giorno non sono riusciti a domare l'incendio, alla sera non hanno volato e l'incendio ha mangiato un sacco di bosco.

                                                            Non basta un canadair per spegnere un incendio, ci vogliono a mio avviso interventi simultanei o comunque con una frequenza alta, interventi tra uno scarico e l'altro di pochi minuti. Ciò comporta un totale cambio di strategia: spostare tutta o gran parte della flotta su un incendio, prenderne un fronte e interverire su quello fino a che non è spento per poi passare al successivo.

                                                            Altra soluzione è costruire aere + grandi dei canadair(ipotesi avanzata da uno scenziato in una trasmissione ma mia presa in considerazione...chissà perchè! E mi viene da pensare che non dovremmo costruire da zero ma solo trasformare ciò che già esiste da anni.

                                                            Mi viene da pensare ad aerei da trasporto militare come il G220 o il C130 che potrebbero essere adattati per lo scopo; sono aerei che hanno velocità di decollo e atterraggio molto basse ed hanno bisogno di piste molto brevi ma hanno un carico dieci volte superiore ad un canadair. Magari una flotta di una decina di aerei non guasterebbe e potrebbe essere acquistata in coproprietà con paesi dell'emisfero australe che soffrono il nostro stesso problema nelle loro estati(inverno per noi)!
                                                            Per le piste di atterraggio e partenza ne obbligherei una o due a regione, specialmente dal centro Italia in giù, piste che permettono il rifornimento di acqua.

                                                            Lo so, la mia è solo UTOPIA ma visto che per un Caccia tipo euroflighter si spendono 120 milioni di euro e nella sua vita non sparerà mai un missile contro il fantomatico nemico, si potrebbe spendere 1/3 per un aereo che ci garantisce la salvaguardia del nostro territorio tutti i giorni!!!!

                                                            VIVA l'ITTTTALIA

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                                                            • #60
                                                              Il Canadair è stato concepito già per quello scopo, mentre adattare un aereo quale il G222, o il C130 potrebbe creare non pochi problemi, a cominciare dai materiali, per finire con le strutture e le caratteristiche di volo.

                                                              Di Canadair ne intervengono pochi, perché ne possediamo pochi. Quando ne vedi qualcuno in più è quasi sempre bontà dei nostri vicini francesi che fanno intervenire i loro sul nostro territorio.

                                                              Uno spostamento da e per l'Australia di mezzi aerei come quelli non è cosa semplice, perché non sono mezzi a lungo raggio e necessitano di tappe intermedie che renderebbero oneroso questo su e giù stagionale, ma non impossibile, occorre quindi farne un'analisi seria e verificarne la convenienza, Piuttosto sarebbe possibile organizzarsi a livello di stati confinanti per un intervento immediato a semplice chiamata, senza alcuna formalità territoriale da dover rispettare.

                                                              L'esperienza di ip Tom è capitata anche a me con il call center del 118, ma per fortuna le telefonate di conferma non si sono dovute attendere molto (eravamo in 3 a telefonare contemporaneamente per lo stesso incidente, nei pressi di Torino) e l'ambulanza è arrivata presto. Una seconda esperienza, in poco diversa, che mi è capitata a Roma, sempre col 118, è stata di trovare la segreteria telefonica che invitava a telefonare più tardi! In quella occasione il soccorso è arrivato oltre 20 minuti dopo il riuscito collegamento con la centrale operativa (il pronto soccorso dista giusto 20 minuti a piedi) e il collega è deceduto nel tragitto verso l'ospedale.

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