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termosifoni a piastre radianti in acciaio

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  • termosifoni a piastre radianti in acciaio

    Ciao, sono nuova del forum ma lo sto leggendo già da un po' di tempo
    E' molto istruttivo e ho trovato vari spunti interessanti.

    Quello che vorrei capire meglio è questo:
    sono in procinto di acquistare una villetta a schiera che al momento non è ancora rifinita, in particolare tra le altre cose mancano caldaia e radiatori.

    Bene, leggendo uno dei post relativi al miglioramento dell'efficienza dei termosifoni, ho trovato un link di Dotting che mandava ai radiatori a piastre in acciaio della Valme Kilden che sembrano molto interessanti e
    mi è venuta l'idea (balzana?) di non far installare i materiali di capitolato che sono una normale caldaia murale esterna di marca Riello ed i normali radiatori in alluminio ma di valutare proprio l'ipotesi delle piastre radianti a bassa temperatura.

    Quello che mi chiedo e vi chiedo è:
    1) sono davvero così efficienti e fanno risparmiare come dicono?
    2) quanto costano nello specifico e quanto in più rispetto ai normali radiatori in alluminio?
    3) considerato che funzionano a temperature più basse rispetto agli altri immagino che sia utile associarli ad un caldaia a condensazione ma, una discreta caldaia anche per la produzione di acs quanto costa e che marche suggerite per l'alimentazione a GPL ?
    4) considerato che abito in campagna e che ho una buona disponibilità di legna, secondo voi è utile associare anche un termocamino?
    5) ultima domanda ma forse la più importante, considerato che nel capitolato e nella relazione/progetto termotecnico sono previsti una normale caldaia e normali termosifoni in alluminio è possibile considerare l'operazione una sostituzione e quindi usufruire della detrazione fiscale del 55%. (in fondo se avessi acquistato la casa già finita, vi avrei trovato installati proprio i materiali di capitolato).

    Scusate se le domande sono tante e forse alcune trovano risposte in altri post, ma ho visto che ci sono tante persone molto più preparate di me e spero che qualcuno mi voglia dare una mano.

    tante tante grazie ed un saluto affettuoso a tutti i frequentatori di questo utile forum.

    Patrizia <img src=">

  • #2
    Bè posso rispondere solo ad alcune delle tue domande perche non sono un tecnico:
    per quanto riguarda i termosifoni oltre a montarne dei più performanti come ti ha suggerito dotting puoi, visto che non è ancora completata la villetta, dimensionarli in base alla temperatura di mandata ovvero rispetto all'attuale progetto fartene fare uno nuovo che abbia come base di partenza una temperatura di mandata minore es 50° così il numero degli elementi risulteranno maggiori ma potrai sfruttare una caldaia a condensazione ed eventuale integrazione solare.

    Poi per il termocamino se sei abituata a tenerlo allora è positivissima come soluzione: pensa che a casa..ma in generale nella zona in cui vivo(campagna pendici degli appennini centrale) tutti abbiamo il termocamino che è la principale forma di riscaldamento..con i suoi pro e contro ma anche accoppiata una caldaia per ridurre i contro.

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    • #3
      Ciao lux70

      si sono abituata ad avere un normale camino, immagino che il riferimento ai contro si riferisse alla necessità di caricare la legna ad intervalli abbastanza regolari.

      come detto ho un normale camino ma non ho mai avuto un termocamino per la produzione di acqua calda per riscaldamento e acs, che differenze ci sono? che rendimenti hanno e quanta legna consumano? Infine, di norma nessuno è in casa al mattino, è ugualmente conveniente se il termocamino è in funzione nel pomeriggio e la sera? Se caricato la sera, la mattina è ancora in funzione ed è quindi possibile fare una ricarica che duri fino al primo pomeriggio quando rientro?

      Grazie per i tuoi suggerimenti

      patrizia

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      • #4
        Bè si intendevo proprio quelli come contro ma se sei abituata allora..
        Per quanto riguarda il termocamino vanno benissimo almeno quelli che utilizziamo nella nostra zona: hanno buoni rendimenti e riescono a scaldare case fino a 180 mq senza problemi.
        diciamo che x quanto riguarda la produzione di acs sono superiori alle caldaie mentre per quanto riguard ail carico e durata molto dipende dal tipo di legna: un carico di 20 kg di legna di quescia secca può durare 6 ore mentre se lo si fa di abete anche la metà!
        Calcola che quello di mio padre(io ancora devo ancora installarne a casa nuova) consuma sugli 80-100 quintali di legna annui, riscalda casa 100 mq esclusivamente con legna e la temperatura di sera è di 21 gradi nelle stanze e nel salone dove è installato di 23-24(da sfiato).
        Consigli: non prendere un termocamino troppo grande per le tue esigenze e chiedi in giro della marche che vuoi installare se va bene. Da noi vulcano e carinci(sono praticamente identici).

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        • #5
          Le tue idee non sono per niente balzane, ma tentano di dare una risposta a quella che è diventata ormai una richiesta pressante: risparmiare energia.
          1. e 2. costano molto, forse troppo, la soluzione ottimale te l'ha suggerita lux70 fai dimensionare i termosifoni in alluminio per una temperatura di progetto più bassa.
          Aumenteranno gli ingombri ed i costi iniziali, ma ne avrai un beneficio in termi di risparmio nei costi di esercizio.
          Se hai la possibilità di scelta opta per elementi a basso contenuto d'acqua ed elevata superficie frontale, quasi piani.
          3.- la caldaia a condensazione, anche quando non condensa ha un rendimento superiore di qualche punto percentuale rispetto alle tradizionali, ma ha il vantaggio che sono tutte predisposte, se non già dotate di serie, di sonda esterna che ti abbassa la temperatura di mandata e di conseguenza quella di ritorno, in presenza di belle giornate invernali.
          Sempre indicare la località o zona climatica quando si chiede aiuto.
          4.- il termocamino è un sistema molto economico per produrre energia termica, anzi forse è il più economico, se poi uno la legna la fa da se, togliamo il forse.
          L'impianto si complica perchè è conveniente che ci sia separazione fisica fra i due fluidi termovettori del termocamino e della caldaia o con uno scambiatore di calore a piastre o con un serbatoio tampone.
          Nella sezione biomasse ci sono diverse discussioni sul tema.
          5.- ultima nota ... purtroppo dolente, no.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            Grazie Dotting

            anche se mi hai dato una notizia non buona. Non esiste nessuna possibilità?

            non so se serve ancora, ma i dati dell'appartamento disposto su due livelli oltre taverna sono:
            zona climatica D
            Gradi giorno 1705
            altezza sul l.m. 370
            volume abitazione mc 355
            superficie pareti esterne mq 264

            trasmittanza totale:
            pareti esterne 0.387
            finestre da 2.44 a 3.15
            tetto 0.647
            solaio soffitto 1.631

            Ciao e grazie di nuovo

            Patrizia :unsure:

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            • #7
              scusate ma mi è venuta in mente un'altra domanda

              esistono prodotti simili alle piastre radianti sopra citate in alluminio?

              grazie di nuovo

              Patrizia <img src=">

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              • #8
                Ciao a tutti

                Alcune delucidazioni su radiatori a Piastre Radianti al posto dei termosifoni.
                Abito nel Veneto, caldaia a gasolio.
                Domanda
                1) I radiatori tipo piastre radianti non vanno bene se coperti da mobili,giusto? Per esempio
                in cucina ho attualmente radiatore dietro la porta, in questo caso se lo sostituissi con un
                pannello radiante non funzionerebbe, visto che la porta rimane sempre aperta e quindi a
                ridosso del pannello, vero?
                2) si possono alternare su uno stesso impianto pannelli radianti e radiatori convettivi?
                Ovviamente partendo dal presupposto che i radiatori sono doppi rispetto al normale in modo da
                abbassare la temperatura della caldaia. Se normalmente la temperatura della caldaia è a 70°C
                con i radiatori, raddoppiando gli elementi degli stessi potrei abbassare la temperatura della
                caldaia, forse a 60°.
                In taverna ho un ventilconvettore che non potrei maggiorare.
                3) Un impianto a piastre radianti, che sono più veloci a scaldare dei termosifoni, deve
                rimanere sempre acceso ( cioè la mandata deve essere continua ) fintanto che si vuole avere
                la stanza calda?

                Grazie
                Ciao
                Pubs1999

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