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    <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/EEstor" target="_blank">http://en.wikipedia.org/wiki/EEstor</a>

  • #2
    il brevetto (uno dei 21):http://theeestory.com/files/ESSTOR_US07466536B1.pdf

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    • #3
      aggiornamento: http://www.theeestory.com/files/ZNN_...ng_JacobCo.pdf

      mi pare di capire che ci saranno a breve varie certificazioni sulla linea di produzione (prototipo) e componenti per avere finaziamenti dal DOE.

      il bello??? che fra un pò non ci saranno più scuse per non "fare" le auto elettriche e non solo....

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      • #4
        I supercapacitori o supercondensatori manderanno in soffitta le batterie al litio, che costano una fortuna e hanno vita limitata come tutte le batterie.

        La EEstor fa già supercondensatori con una capacità di 52 kWh in 150 kg di peso (sono circa 350 Wh/kg, il doppio di una batteria al litio)
        Energy Insight.it Una svolta nei supercondensatori?

        Peccato per la Nissan/Renault che ha appena investito un mare di quattrini per uno stabilimento di produzione di batterie al litio...

        52 kWh sono l'energia prodotta da circa 20 lt. di benzina in un motore a scoppio. E' già buono ma richiede ancora dei rifornimenti periodici. E allora resta il problema di trasferire dalla stazione di servizio all'auto in pochi minuti 52 kWh di energia. Sono quasi un migliaio di kW di potenza che richiederanno linee elettriche speciali (supercondensatori anche nelle stazioni di servizio ? perchè no). Ma bisognerà rinforzare il contatore di casa per poter ricaricare l'auto di notte...

        Nonostante i clamorosi miglioramenti nelle auto elettriche io resto dell'idea che la forma migliore e più pratica di accumulo di energia restano i combustibili liquidi, che si possono produrre in infiniti modi, anche a partire dalle biomasse (e in questo caso viene annullato l'effetto serra).

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        • #5
          Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
          La EEstor fa già supercondensatori con una capacità di 52 kWh in 150 kg di peso (sono circa 350 Wh/kg, il doppio di una batteria al litio)


          Sono quasi un migliaio di kW di potenza che richiederanno linee elettriche speciali (supercondensatori anche nelle stazioni di servizio ? perchè no). Ma bisognerà rinforzare il contatore di casa per poter ricaricare l'auto di notte...

          Nonostante i clamorosi miglioramenti nelle auto elettriche io resto dell'idea che la forma migliore e più pratica di accumulo di energia restano i combustibili liquidi, che si possono produrre in infiniti modi, anche a partire dalle biomasse (e in questo caso viene annullato l'effetto serra).
          inazitutto non c'è alcuna produzione di un modulo da 52 Kwh (manca poco per la linea prototipo di produzione) probabile neanche come prototipo (perchè verrà fatto dalla linea...) ma solo dei campioni fatti quasi a "mano".

          secondo senza il converter il modulo dovrebbe pesare 282-286 libbre(circa 130 kg)

          terzo per ricaricare in 6 min il pacco da 52 kwh servono tipo 600 kw (non avendo quel radiatore e potendo chiudere il vano motore l'aerodinamica può migliorare e volendo anche il peso con materiali giusti..)


          quarto i combustibili liquidi (normale Biodiesel o etanolo) non hanno inquinamento locale ZERO o quasi (se pur di meno sempre ci son particolato, NOx.....) da non dimenticarlo...saranno pratici ma non di certo il massimo dell'efficenza e della capacità produttiva nel caso sia fonte primaria (biomasse)....ma anche come vettore.

          per come la vedo possono essere utili solo nel breve periodo dopo difficilemte potranno competere con tipo kitegen, fusione-fissione ogni tipo, ect.....

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          • #6
            ciao francesoG1
            Ho scoperto questi super condensatori solo da poco, prima conscevo i "normali".
            Quello che mi domando, e chiedo a te se sai rispondermi, è se gli obiettivi previsti saranno rispettati in termini di potenza, energia specifica, cicli di vita e costi, questi oggetti potrebbero realmente mandare in pensione le classiche batterie: come mai non hanno già avuto dei fondi per la ricerca (DOE o come si chiamano) che il governo di Obama ha invece già dato a costruttori di batterie "classiche"?

            saluti
            carest
            aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
            https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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            • #7
              c'è solo il problema che la tensione ai capi dei condensatori scende molto+ velocemente che ai capi di 1 batteria, ci vorrebbe 1 convertitore elettronico con i suoi rendimenti.

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              • #8
                Originariamente inviato da carest Visualizza il messaggio
                come mai non hanno già avuto dei fondi per la ricerca (DOE o come si chiamano) che il governo di Obama ha invece già dato a costruttori di batterie "classiche"?
                lo scritto al post numero 3, senza prove certe (varie certificazioni (una sulla misura della costante dielettrica in un range di temperatura è stata già fatta anche se a 1V) che dovrebbero essere rilasciate a breve) e linea di produzione (anche se il prototipo) niente soldi....

                per il convertitore c'è un contratto con polarity (Polarity | commercial power application | power products | commercial power systems | electric vehicle | Polarity Inc. | Applications | Commercial tipo questo non so poi come sarà)
                Ultima modifica di francescoG1; 11-09-2009, 17:03.

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