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Domande su biogas

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  • Domande su biogas

    Salve,
    sto valutando la possibilità di fare un impianto (ino) a biogoas.
    Alcune domande/dubbi per i quali chiedo la vostra consulenza.

    1) La forte richiesta di terreni per produrre "materia prima" (es. mais) per produrre insilato per alimentare le centrali a biogas fa salire i prezzi dei terreni e dei loro affitti. I piccoli agricoltori che devono acquistare o affittare i terreni sono danneggiati perchè ovviamente aumentanoi costi fissi. Cosa ne pensate ?
    2) L'attuale tariffa onnicomprensiva di 0,28 Euro/kwh prodotto può essere rivista dal governo ogni 3 anni. Significa che un impianto avviato nel 2011ad esempio tra qualche anno potrebbe avere una tariffa diversa dall'attuale?
    3) Rischi ambientali : esistono ? emissioni in atmosfera, residui post digestione non riutilizzabili, pericolo esplosioni o fughe di gas ..., coltivazione massiva di piante con seguenti rischi di concentrazioni di parassiti ... e relativi antiparassitari ... altri problemi di questo tipo ...

    altre questioni (negative) note sugli impianti a biogas ?

    Grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche risposta e saluti a tutti i partecipanti a questo forum.

  • #2
    Ho forse fatto domande troppo banali o le cui risposte sono già state ampiamente date in altre discussioni ?

    saluti a tutti

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    • #3
      Ciao,

      1) Secondo me è vero, è un problema cui la politica dovrà trovare presto rimedio.

      2) No, la tariffa omnicomprensiva è fissa per 15 anni. Se avvio il mio impianto nel 2012 fino al 2027 ricevo 0,28 euro/kWhe.

      3) Rischi ambientali esistono. Emissioni in atmosfera sono limitate, soprattutto se si prevede anche di raccogliere il biogas residuo dal digestato stoccato nelle vasche.
      Emissioni di biogas/metano in atmosfera sono idealmente nulle, in caso di sovrapproduzione di biogas questo viene bruciato in torcia emettendo quindi CO2 che ha un GWP molto più basso del CH4.
      Il digestato può essere separato ed utilizzato come fertilizzante, tuttavia deve rispettare delle specifiche precise e soprattutto la Direttiva Nitrati.
      Esplosioni non ci dovrebbero essere: solitamente si installa gasometri a bassa pressione, le torce hanno dei rompifiamma per prevenire ritorni di fiamma, l'unica accortezza è di non inserire (troppo) ossigeno/aria nel digestore altrimenti si raggiunge il limite inferiore di infiammabilità e si, la miscela si incendia. Fughe di gas non dovrebbero esserci, dovrebbero essere monitorate e prevenute da valvole apposite.
      Per i parassiti non saprei, ma ho letto che le colture da biogas richiedono meno antiparassitari di quelle da alimentazione.


      Correggetemi se ho sbagliato!

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      • #4
        dissento in parte dai commenti precedenti:

        1) ad oggi, nella più ampia delle ipotesi, gli impianti biogas investono l'1,5-1,7% della superficie a seminativo italiana (che tra l'altro secondo l'ultimo rapporto istat 2010 si è ridotta). E' il mercato che si autoregola e se ci sono produzioni premianti (le granelle sono cresciute negli ultimi anni, così come riso, vite, biologico, orticole, pomodoro ecc) la richiesta di terreno fa lievitare i prezzi.
        "La politica deve trovare rimedio" è una frase che mi lascia perplesso; rimedio a cosa?! I rimedi dei nostri politici ci hanno portato al debito pubblico che abbiamo. Mi sa che con i politici che abbiamo è meglio sperare che non facciano niente, perchè appena si muovono fanno del danno (è lo dico con amarezza)

        2) e 3) eta ha risposto più che correttamente

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        • #5
          E' la politica, tramite gli incentivi, che decide se è conveniente lavorare un terreno per produrre granella alimentare o produrre biogas.

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          • #6
            Sulle emissioni di ossido di azoto: quali sono i limiti da rispettare ? Come si possono ridurre al minimo queste emissioni ?
            >>>>>>>>>>>
            Ossidi di Azoto (NOx)
            La sigla NOx identifica in modo collettivo gli ossidi di azoto che si producono come inevitabili sottoprodotti durante una combustione che avvenga utilizzando aria (dal camino a legna, al motore delle automobili, alle centrali termoelettriche).La quantità e la qualità della miscela di NOx dipende dalla sostanza combusta e dalle condizioni in cui la combustione avviene.Gli ossidi di azoto sono considerati sostanze inquinanti dell'atmosfera e si ritiene che aggravino le condizioni dei malati di asma.
            >>>>>>>>>>>>>>>>>>>
            saluti e grazie per le risposte

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            • #7
              La soglia degli nox in media è a 450 NOX

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