Correnti veloci : Chi mi sa dare qualche dislocazione geografica ? - EnergeticAmbiente.it

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Correnti veloci : Chi mi sa dare qualche dislocazione geografica ?

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  • Correnti veloci : Chi mi sa dare qualche dislocazione geografica ?

    Avrei deciso con una mia società di sviluppare e costruire un prototipo di turbina per acqua fluente. (peace)
    Siccome nessuno è profeta in patria* sarei grato agli iscritti se mi potessero segnalare corsi d'acqua
    possibilmente canalizzata artificialmente la cui velocità sia superiore a 2,5 mt/sec e una altezza di minimo
    cm 140. L'ingombro dellla macchina sono cm 140 x 140 x 600 che potrebbero corrispondere alle misure minime
    del tratto da segnalare.
    Andrebbero bene anche tratti con un piccolo salto e tanta portata così da incanalare l'acqua con una pendenza tale da imprimere la velocità necessaria.
    L'intenzione sarebbe quella di produrre una turbina il cui schizzo è ampiamente noto ai frequentatori di questo forum
    Il diametro massimo della girante è di cm. 100.

    Grazie a chi mi darà un contributo come richiesto.



    * a pochi chilometri da casa mia v'è un canale scolmatore che viaggia a oltre 2mt/sec. e lungo 4,5 km ma confluisce a 2 piccole centrali idroelettriche: per fare un esperimento mi dicono dovrei avere una valutazione asseverata di un ingegnere che la macchina non da rallentamenti al corso d'acqua, che non può provocare danni alle centrali a valle (istemi di ricupero ecc. ecc.) , dovrei aspettare l'autorizzazione dell'ente che le gestisce le centrali, della Provincia .. dal parroco, dal sindaco, dal comandante della stazione dei carabinieri, dal guardiano del faro, dalla moglie dell'onorevole ecc.ecc. insomma mi prospettano attese di almeno 2 anni. Incredibile ma vero!
    E' per questo che ho pensato di provare " nel cortile del vicino" non per fargli danno ma per evitare magari qualche consenso che qui mi è richiesto.

    Ciao

    33 Lampes

  • #2
    Premetto che accantono ogni considerazione riguardo brevetti e licenze del tipo di turbina che intendi costruire.
    Nella discussione che ti inserisco in link, trovi interventi che riguardano turbine in acqua fluente, PEACE ed eliche simil-marine.
    Il fatto più significativo che emerge, a fronte dell'ottimismo di un personaggio "fuori scena", è il ridimensionamento delle potenzialità di una simile tecnologia. Occorre puntualizzare che una macchina del genere, lavorando completamente sommersa, ma non appoggiata sul fondo, richiede ordinariamente una profondità, "tirante d'acqua" superiore al suo diametro più un margine rispetto al fondo e al pelo libero.
    In più, se non montata su galleggianti, sarà molto sensibile ai cambiamenti di livello e di portata. Questa esigenza, unita alla velocità della corrente, come giustamente affermi, non inferiore ai 2 m/sec, riduce alla grande il numero di siti disponibili. I siti più promettenti, penso siano individuabili in alcuni tratti dei fiumi o torrenti alpini, cioè in sinistra Po, dalla Dora all'Adige o Brenta, la dove l'alveo è abbastanza ristretto e la corrente veloce, quindi con l'esclusione di tratti con alveo ghiaioso e allargato, tipici di zone montane, e di tratti arginati dove la corrente scorre lenta, tipici della bassa pianura. Così pure i canali e le rogge di Piemonte, Lombardia e Veneto, con la eccezione di pochi punti dove la corrente risulta sufficentemente veloce. Questo è, a mio modo di vedere il risultato, se la installazione si limita a siti naturali, che mi pare sia la "filosofia" di questo tipo di macchina. Se viceversa si accetta o prevede di alterare il corso d'acqua mediante briglia, canalizzazione ecc, che restringa l'alveo, aumentando il tirante o la velocità, i siti possono moltiplicarsi, ma questo è un altro discorso, e a questo punto si pongono in concorrenza una serie di macchine probabilmente più efficienti.

    http://www.energeticambiente.it/idro...-sommersa.html

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    • #3
      Per Wilmorel!
      Ti ringrazio infinitamente per le dritte che mi hai dato, sei sempre molto gentile!.
      Comunque gli ingombri della "turbina" , il massimo diamestro rotante è di cm. 100
      per cui dando un ingomgro di 140 cm ho considerato anche 20 cm. tutt'attorno al punto
      più largo.
      Certo che se il canale fosse largo 5-6 mt. sarebbe molto meglio. (e pensare che l'ho
      a 6 km da casa!)
      Per quanto riguarda il galleggiamento, lo avrei escluso perchè intenderei piazzarla
      in qualche canale artificiale con velocità assai alta appoggiandola sul fondo.
      Magari un vecchi canale navigabile dismesso, ne ho letto di uno in zona di Milano che
      mi sono ripromesso di andare a vedere.
      Il vantaggio dei canali artificiali è che hanno piene regolate e sicuramente meno disastro-
      se di un corso d'acqua naturale.

      Oggi ho fatto quattro passi (con la mia lupa) in riva al canale di cui dicevo. Tra la prima
      e la seconda centrale elettrica, costeggiandolo, ho avuto modo di rendermi conto di quanto
      sia veloce l'acqua in certi punti; non sono andato attrezzato ma penso che superi tranquilla-
      mente i 4 mt.sec se non i 5, ci ritornerò con gli arnesi che servono e poi ti dirò.
      E' impressionate!!
      Poichè il canale confluisce nell'Oglio ho plolungato la passeggiata e per la verità ho notato che
      anche nel fiume, presso le curve c'è parecchia velocità e una buona profondità; salvo verifiche
      più approfondite penso ci possano essere posizioni sufficienti per un esperimento.
      Resta tutto da valutare con più freddezza. Vedro' !

      Mi piacerebbe mostrarti il cuore girante ma non so come fare a mandarti un Messaggio
      privato. Comunque ha due "principi" che si avvolgono sopra un cono (nulla di nuovo)
      il tutto ricavato da un semplice schizzo noto a tutti i frequentatori del forum.
      Si legge di una resa di 8 KWh in corso d'acqua da 2mt/sec. in batterie da 3 collegate
      su un unico albero.
      Avrei deciso di tentare la sorte e andare a "vedere".
      Una cosa non mi è ancora ben chiara: come farò a calcolare un alternatore che sia corret-
      tamente dimensionato. (inutile dire che sono tutt'orecchi!)

      Per quanto riguarda i brevetti e relative licenze, se non ricordo male la normativa in merito
      vieta la produzione per la commercializzazione, la commercializzazione ma non la produzione
      per uso personale! O forse mi sbaglio? A mio modo di vedere non è tanto i diritti eventual-
      mente da pagare se una macchina rende, ma trovare il modo di farla rendere! Anzi quasi quasi
      se già ci fosse una macchina simile coperta da brevetto quasi quasi mi farebbe comodo,
      presentare una domanda nella quale si preveda l'utilizzo di una macchina brevettata,magari evita
      relazioni altrimenti richieste sulle quali s'incontra sempre "chi ne sa di più" ed è pronto a farlo
      vedere!. (ovvero spaccare i m....ni)

      Ringrazio ancora per la tua precedente e magari prossima risposta.


      Ciao

      33Lampes

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      • #4
        La potenza che puoi ottenere da una turbina immersa nella corrente è la solita citata a più riprese nel forum:
        P=½*D*A*v³*Cp
        Ove:
        P=potenza ottenibile
        D= densità del fluido (la medesima formula è applicabile anche a turbine di tipo eolico)
        A= superficie utile
        v= velocità del fluido
        Cp = rendimento della "macchina" (max pari a 0.593)

        Il problema per un tipo di turbina poco diffusa o innovativa o prototipo, è stabilire il valore del coefficiente Cp.
        Potrebbe aggirarsi fra 0.2 0.4 con una maggiore probabilità per il valore inferiore.
        Per la definizione dell'alternatore, ti faccio notare che difficilmente potrai collocare il generatore all'asciutto e così anche per i supporti, a meno che non ti avvalga di trasmissioni angolari sul tipo di quelle che citavi in altra discussione, ovviamente in versione aggiornata e moderna.

        PS
        http://www.youtube.com/watch?v=2lmDg...eature=related

        http://www.youtube.com/watch?feature...&v=1kdbwo0Swrg
        Ultima modifica di Wilmorel; 10-03-2012, 02:27.

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