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Reflui zootecnici suini

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  • Reflui zootecnici suini

    Salve a tutti.
    Un allevamento di suini produce circa 40/50 mc al giorno di reflui (letame).
    Volendo ipotizzare di realizzare un impianto biogas di che potenze kWp stiamo parlando?
    Occorre utilizzare un mix con altre biomasse? (70% letame+30% altra biomassa)?

    Grazie mille.

  • #2
    il refluo dell'allevamento è solido o liquido?
    te lo chiedo perchè parli di letame (che è il refluo solido) ma di solito i suini hanno produzione di liquame (liquido)

    la produzione di biogas tra liquame e letame è molto diversa

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    • #3
      Ciao Apperol, hai ragione, chiedo venia.
      Stiamo parlando di 40/50 mc al giorno di LIQUAME suino
      Nel frattempo mi sono informato, la potenza "teorica" è di circa 60 kWp.
      Mi interessa approfondire la produzione di biogas, vuoi anticiparmi qualcosa e indicarmi qualche documento?
      Grazie mille per la disponibilità.

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      • #4
        considera che un liquame al 4-5% di SS fa circa 10 mc di biogas, quindi il tuo allevamento fa circa 100000 mc di biogas al 55-60% di metano, cioè una potenza installabile di circa 45 kw dal liquame
        con una piccola integrazione di biomassa, se hai la possibilità di autoprodurla, puoi pensare ad un 100,150, 250 o anche 300 kw

        la scelta della dimensione ottimale dipende dalla tua disponibilità di integrare biomassa di produzione aziendale

        la dimensione ottimale è quella dell'impianto più redditizio per la tua azienda (non per chi lo costruisce )
        l'unico consiglio che ti posso dare è di sviluppare il progetto con una azienda seria, e non con chi a tutti i costi vuole venderti l'impianto che conviene a lui
        tanti lo hanno fatto anche per il megawatt e oggi ne pagano le conseguenze

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        • #5
          Caro apperol, hai la sfera di cristallo!
          Ho contattato già un paio di aziende del nord-est ed entrambe mi hanno detto "deve aumentare la quantità di biomassa perchè così è piccolino e non è conveniente".
          Volendo ho la possibilità di incrementare la quantità di liquame portandola a 70/80 mc al giorno rifornendomi da aziende limitrofe,
          anche se devo valutare bene l'incidenza del trasporto (tu hai qualche costo di riferimento?).

          Anche io pensavo di integrare con un 30% di biomassa per rimanere nella tariffa da sottoprodotto tipo b)
          Che coltura si integra bene con il liquame suino?

          Ragioniamo cautelativamente con 40/50 mc/giorno.
          Per arrivare ad un impianto da 100 kWe quale e quanta biomassa devo integrare.

          Ti ringrazio anticipatamente, saluti.

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          • #6
            detto così sembro il mago Otelma.. I costi di trasporto sono notevoli, perché quando muovi il liquame stai spostando acqua. secondo me è ragionevole considerare 4 € al m3 ogni 5 km, per un trasporto fatto da te (se usi un operaio è ancora peggio). le colture che si sposano meglio dipendono anche dal tipo di impianto che usi, ed in particolare dalla miscelazione. puoi considerare una autunno vernina (triticale, segale, orzo frumento tenero) o un mais o sorgo. la coltura ottimale dipende, come detto dall'impianto e dalla tua azienda agricola (irrigua/non irrigua, tipologia di impasto dei terreni ecc). comunque considera circa 500 ton di mais equivalente per un 100 kw. Una curiosità, a chi ti sei rivolto per chiedere informazioni? non mi viene in mente nessuna azienda primaria nel nord est

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            • #7
              Buongiorno Apperol,
              confermo i costi del trasporto da te comunicati.
              Che tipo di impianto ritieni più idoneo per il caso specifico?
              Le 500 ton di mais si intendono (spero) annuali in aggiunta al liquame?
              Credo non si possano fare nomi di aziende su questo forum...ti mando un MP...
              non so se tali aziende siano primarie o meno nella relatà...di sicuro sono bene indicizzate su google...
              come chiave di ricerca ho utilizzato "produzione biogas da reflui zootecnici" e sono i primi risultati...

              Un caro saluto

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              • #8
                si si, sono all'anno
                non so se sia vietato fare nomi, a meno che uno non racconti fandonie non ne vedo il problema.
                comunque considera che le aziende pagano per essere in vista su Google, quindi è una forma di pubblicità più che una classifica

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                • #9
                  Un consiglio per valutare le Aziende ? Fatevi dare un elenco di Impianti simili a quello che vi propongono come referenza, con tanto di nome e telefono del referente. Fatevi qualche telefonata e sentite come sta andando adesso che sono ultimati ed a regime.

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                  • #10
                    ottimo consiglio kampax
                    bisogna anche tenere conto però che noi agricoli siamo fatti strani!
                    io non ne ho ancora sentito uno dire che ha fatto una cazzata
                    ho un amico che ha un impianto e dice che meglio non ce n'è, fa il 100 % ogni giorno, uno spettacolo
                    in realtà visto che io sono capace di guardare i dati ho visto che l'impianto gira si e no al 60%, ma lui continua a raccontare che va al massimo per non ammettere che ci sta rimettendo

                    come in tutte le cose bisogna guardarci in fondo e trovare delle aziende affidabili
                    ormai è qualche anno che gli impianti girano, e le aziende più affidabili si conoscono.
                    non c'è niente da inventarsi, le aziende capaci sono 4 o 5, non di più

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                    • #11
                      Del residuo (digestato) liquido che ne farete????

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                      • #12
                        Se il digestato è di prodotti agricoli e zootecnici, usualmente in autorizzazione si richiede il riutilizzo agronomico, ovvero si reimpiega in azienda con lo spandimento su terreni, secondo il Piano di Utilizzazione agronomica

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                        • #13
                          Sicuramente in impianti relativamente modesti va bene, ma quando si tratta di grandi impianti con grandi quantità di digestato in uscita?

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                          • #14
                            Allora distinguiamo
                            1 Impianti di natura agricola - viene dimensionato in base a quanta materia riesci ad immettere, prodotta in proprio preferibilmente, e considerando lo spandimento, su quanti ettari puoi disporre lo spandimento.
                            L'impianto e sempre <1Mw, inutile sovradimensionarlo, si va incontro a squilibri economici-finanziari, grande impianto grande mutuo grande bisogno di materia

                            2 impianti industriali oltre 1 Mw - se qualcuno pensa di realizzare un tale progetto deve sapere dove reperire materia per alimentarlo, e deve avere "convenzionati" terreni in quantità adeguata, in caso di spandimento al suolo, ovvero deve pagare la disponibilità degli agricoltori che trattano il digestato, e che ti permettono di poter esercitare. Ridurre l'azoto con qualche trattamento ti permette di usare meno ettari di un tal-quale.
                            Altre destinazioni del digestato: il compostaggio, e per alcuni casi (con pretrattamenti) la depurazione, ovvero invii ad un depuratore, anche civile, purchè dispone della capacità adeguata al tuo bisogno.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da kampax Visualizza il messaggio
                              "Altre destinazioni del digestato: il compostaggio, e per alcuni casi (con pretrattamenti) la depurazione, ovvero invii ad un depuratore, anche civile, purchè dispone della capacità adeguata al tuo bisogno."
                              Mi sai indicare se in Italia esiste una ditta che invia in depurazione o come temo io se ne sbattono tutti ed in barba alla legge usano qualche sotterfugio da furbetti per spendere meno e se inquinano pazienza???

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                              • #16
                                Conosco in zona Crema - Lodi, l'impianto che tratta refluo di un allevamento suinicolo, il refluo viene impiegato per produzione piccola di biogas (taglia da 150 - 200 kw), poi viene pretrattato, e visto che non dispone di terreni per il recupero agronomico, lo invia al Depuratore consortile pagando la depurazione alla azienda municipalizzata che lo gestisce, previa autorizzazione dell'Autorità d'Ambito che ha "assimilato" il refluo zootecnico a refluo di natura civile (è una pratica prevista da disposizione regionale lombardia)

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                                • #17
                                  Beh, devo fare i complimenti alle ditte agricole o meno della tua zona perché in provincia Granda a quel che mi risulta nessuno si rivolge ai depuratori (oppure se ne è fatto costruire uno privato che consuma troppo e manco lo fa funzionare e sbatte tutto nei campi)!!!

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                                  • #18
                                    Con quei quantitativi di liquame direi che potresti pensare ad un 100 kw (integrando però con qualche altro sottoprodotto perché con soli 50 cubi/giorno di liquame suino produrresti all'incirca 60 kw/h).

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