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Quantificazione digestato

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  • Quantificazione digestato

    Buonasera,
    premetto che, da giovane ingegnere, sto cercando di comprendere al meglio come si dimensiona un impianto e la mia domanda infatti riguarda un digestore anaerobico ipotetico da 1MW, alimentato a silomais e per il quale si ha una produzione di biogas di 175 Nmc/t (ho qualche dubbio su tale valore, ma così m'è stato fornito).
    Mi è stato chiesto di fare una valutazione sommaria di due cose: la portata in alimentazione e la portata di digestato in uscita, avendo solo le due informazioni indicate.
    Ho ragionato partendo dal biogas necessario per tale produzione energetica, che, considerando un PCI di 5500 kcal/kg, mi risulta pari a circa 160 kg/h e una portata in alimentazione di 800 kg/h, calcolando anche le rispettive frazioni di SV e ST, le cui percentuali ho trovato tabellate.
    Il problema sorge quando cerco di calcolare la portata di digestato...
    Ho ipotizzato una digestione a due stadi con rendimenti di rimozione dei SV rispettivamente del 23% e del 60%, ottenendo così la concentrazione di SV nel digestato e, di seguito, quella dei ST. A questo punto, considerando l'umidità come complemento a 100 dei ST, ottengo la portata di digestato... ma mi viene maggiore rispetto alla portata di alimentazione!!!
    Non ho davvero idea di dove stia sbagliando nel ragionamento e chiedo a qualche volenteroso di darmi una mano a capire, dicendomi anche se, in base alla propria esperienza, i valori che ho riportato possano avere un senso o meno. O anche se esista una qualche approssimazione empirica per quantificare sommariamente il digestato in un impianto, come ci si regola insomma...

    Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi
    A presto!

  • #2
    in attesa che qualcuno mi dia una mano, aggiungo un'ulteriore informazione nel ragionamento...
    ho pensato di calcolare il digestato considerando il bilancio di massa del digestore, in particolare: alimentazione=digestato+biogas. Perciò, avendo a disposizione due dati su tre, mi sono trovata il digestato.
    E' corretta l'interpretazione?
    spero qualcuno possa aiutarmi, grazie e buona domenica

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    • #3
      tra le regole del forum, prima di postare, una presentazione

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      • #4
        chiedo scusa, assolutamente giusto ed educato farlo come prima cosa, ho appena provveduto.

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        • #5
          Ti posso solo fare una domanda?
          Quando parli di digestato ti riferisci al totale, alla frazione liquida o alla solida?
          p

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          • #6
            Ciao P,
            nel mio ragionamento mi riferisco al totale in uscita, ossia acqua + Solidi Totali. Poi comunque i ST li trovo dai Solidi Volatili, considerando i rendimenti di rimozione, e di conseguenza dovrei potermi trovare l'acqua come complemento a 100 dei ST.
            In ogni caso sono interessata a sentire come tu ti ricaveresti tali valori e se ritieni il mio ragionamento corretto o meno.
            Grazie e a presto

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            • #7
              "alimentazione=digestato+biogas" ???
              Non mi convince del tutto...

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              • #8
                Originariamente inviato da Fiat900E Visualizza il messaggio
                "alimentazione=digestato+biogas" ???
                Non mi convince del tutto...
                lo capisco, non convince nemmeno me questa brutale semplificazione...
                però, riflettendoci, che altro entra/esce da un digestore?

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                • #9
                  alimentazione=digestato+biogas. Perciò, avendo a disposizione due dati su tre, mi sono trovata il digestato.
                  E' corretta l'interpretazione?
                  spero qualcuno possa aiutarmi, grazie e buona domenica [/QUOTE]

                  Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, per questo la tua interpretazione è corretta. Per calcolare il digestato in uscita devi sottrarre alle tonnellate/mc di biomassa in ingresso quella quota organica che viene convertita in gas.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Iside30es Visualizza il messaggio
                    Buonasera,
                    premetto che, da giovane ingegnere, sto cercando di comprendere al meglio come si dimensiona un impianto e la mia domanda infatti riguarda un digestore anaerobico ipotetico da 1MW, alimentato a silomais e per il quale si ha una produzione di biogas di 175 Nmc/t (ho qualche dubbio su tale valore, ma così m'è stato fornito).
                    Mi è stato chiesto di fare una valutazione sommaria di due cose: la portata in alimentazione e la portata di digestato in uscita, avendo solo le due informazioni indicate.
                    Ho ragionato partendo dal biogas necessario per tale produzione energetica, che, considerando un PCI di 5500 kcal/kg, mi risulta pari a circa 160 kg/h e una portata in alimentazione di 800 kg/h, calcolando anche le rispettive frazioni di SV e ST, le cui percentuali ho trovato tabellate.
                    Il problema sorge quando cerco di calcolare la portata di digestato...
                    Ho ipotizzato una digestione a due stadi con rendimenti di rimozione dei SV rispettivamente del 23% e del 60%, ottenendo così la concentrazione di SV nel digestato e, di seguito, quella dei ST. A questo punto, considerando l'umidità come complemento a 100 dei ST, ottengo la portata di digestato... ma mi viene maggiore rispetto alla portata di alimentazione!!!
                    Non ho davvero idea di dove stia sbagliando nel ragionamento e chiedo a qualche volenteroso di darmi una mano a capire, dicendomi anche se, in base alla propria esperienza, i valori che ho riportato possano avere un senso o meno. O anche se esista una qualche approssimazione empirica per quantificare sommariamente il digestato in un impianto, come ci si regola insomma...

                    Grazie in anticipo a chiunque vorrà aiutarmi
                    A presto!

                    In impianti tradizionali, alimentati ad effluenti zootecnici e colture dedicate, si considera una perdita di volume peri ad un 5-10%. Questo a causa della frazione organica di biomassa che viene convertita in biogas durante la permanenza nei fermentatori. Diciamo quindi che alimentando 50 tonnellate di biomassa fresca ci ritroveremo a dover gestire all'incirca 45 tonnellate di digestato.
                    Dipende poi molto dal tipo di biomassa che si utilizza. Infatti usando solo liquami, costituiti per il 95% da acqua è chiaro che non avremo tale perdita di volume.

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