Nucleare a caldo ... forse hanno trovato il metodo di accensione

[kalos66]

Forse č stato trovato il metodo di accensione per il nucleare a caldo .... la Z-Machine .
http://www.sandia.gov/media/z290.htm

http://www.livescience.com/imageoftheday/s...41104.html#text

Cari amici,

aggiungo a quelli postati da Kalos una articolo in italiano disponibile online sul sito di Repubblica. Sebbene i particolari degli esperimenti non siano rivelati, e' riportato che gli esperimenti sono stati ripetuti diverse volte con soddisfacente ripetibilita' dei risultati.

La Z-machine e' una struttura utilizzata presso i Sandia National Laboratories (Albuquerque, New Mexico) per esperimenti di fisica delle radiazioni.
L'idea essenziale che essa sfrutta e' molto simile a quella della fusione a confinamento inerziale.
Un numero sufficiente (ad esempio, 36) di sorgenti di radiazione ad elevata energia vengono fatte convergere contro un nucleo di dimensioni molto ridotte. Nel caso presente, si tratta di un insieme di 300 fili di tungsteno del diametro di 10 micron disposti simmetricamente a formare un cilindro di 20 mm di diametro e alto 1 cm. Come immaginate, l'impulso di energia convergente sul nucleo lo fa implodere ed evaporare: esso si trasforma in una sorgente di elevatissima energia. Il nucleo e' inoltre alloggiato in una cavita' magneticamente isolata in cui e' ricavato il vuoto, le cui pareti in condizioni stazionarie sono in equilibrio con la radiazione presente (il cosiddetto 'hohlraum', che approssima molto bene l'ideale 'corpo nero'). Essa diventa pertanto una sorgente di radiazione plankiana (ovvero con spettro di corpo nero) con temperatura di 140 eV (pari a piu' di 1.6 milioni di Kelvin) e potenza di picco in uscita di centinaia di teraWatt. Si presentano cosi' le condizioni per operare una grande varieta' di esperimenti di fisica delle alte energie.

La notizia di cui parliamo riporta che recentemente in simili esperimenti sembra si siano registrate temperature di (2) miliardi di kelvin.

In attesa di ulteriori particolari,
un caro saluto,

Mangoo