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Canone RAI

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  • Canone RAI

    per me è ingiusto ...

    se la pensate come me potete firmare questa petizione per abolirlo
    http://www.aduc.it/dyn/rai/petizione.html


    PS Questi mi hanno inviato il bollettino per pagare quando ho cambiato residenza nonostante non abbia la televisione, ma come fanno a sapere che ho cambiato residenza ? Non è violazione della privacy ?

  • #2
    canone rai = tassa ingiusta ... e mi tocca pagarlo per poi vedere tutte quelle str****te che trasmettono ultimamente. di tutti i programmi se ne salveranno solo 3 o 4 oltre al tg; dovrebbero farla pagare e su un canale trasmettere solo il tg senza pubblicità, li sarei felice di pagarla !

    e poi è una tassa di possesso del tv non chiamiamolo canone! quello lo chiamano loro, ma se io non ho un tv e ho un monitor lcd o plasma dite che posso non pagarla ?

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    • #3
      la tassa non è per gli 'schermi',ma è sull'apparato radio-ricevente sintonizzabile sulle frequenze R.A.I.
      Se possiedi monitor,schermi al plasma etc. non hai da pagare alcunchè.
      Certo è che se ci colleghi un videoregistratore,allora le cose cambiano..... si tratta pur sempre di un apparato per la ricezione dei segnali R.A.I. <img src=">

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      • #4
        QUOTE (Gpl @ 27/10/2006, 18:47)
        per me è ingiusto ...

        E può pure essere. Ma ricordo, per amore di precisione, che la RAI è una struttura enorme che da lavoro a molte persone (non so ora, ma qualche anno fa aveva 10 volte i giornalisti di Mediaset). Il canone serve per pagare il lavoro di questa gente.
        Come si fa senza canone?
        Il quesito non è ozioso.
        Se la risposta è "privatizziamola e lasciamo che si sostenga con la pubblicità" stile Mediaset, per me ok. Ma temo che qualche resistenza dai dipendenti RAI ci sarebbe. La privatizzazione della Rai, ricordo, è già in stata in via molto teorica decisa da un referendum. Eppure mi pare sia stato fatto ben poco e non è certo nei programmi di questo governo se non erro.
        Se invece la risposta è la solita italianissima "niente canone, ma sia chiaro che tutti continuano a avere diritto a tutto anzi di più" occorre anche dire dove si prendono i soldi. Sennò è solo demagogia. <img src=">
        Per inciso, una "tariffa" per chi usa i servizi RAI la posso tollerare, un ulteriore prelievo fiscale per appaltare ai "ricchi" pure il canone no eh! :P
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • #5
          se si paga il canone non si fa publicità, se si trasmette pubblicità non si paga il canone, questa dovrebbe essere la regola.

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          • #6
            nei posti chiave del direttivo della rai ci sono tutti parenti e amici di politici, si mangiano tutto loro
            io ho comprato il tv a nome di mia madre che è abbonata rai, non pago il canone e non mi sento manco un ladro, tanto trasmettono solo stron..te tipo isola dei famosi o programmi mirati a farti diventare un vegetale
            se facessero programmi un tantino inteligenti potrei pure pagarlo il canone
            comunque con quelle stron..te che trasmettono non guardo mai la televisione
            chiedo scusa se sono stato troppo diretto spero di non aver offeso la vostra suscettibilità

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            • #7
              QUOTE (BrightingEyes @ 1/11/2006, 12:47)
              QUOTE (Gpl @ 27/10/2006, 18:47)
              per me è ingiusto ...

              E può pure essere. Ma ricordo, per amore di precisione, che la RAI è una struttura enorme che da lavoro a molte persone (non so ora, ma qualche anno fa aveva 10 volte i giornalisti di Mediaset). Il canone serve per pagare il lavoro di questa gente.
              Come si fa senza canone?
              Il quesito non è ozioso.
              Se la risposta è "privatizziamola e lasciamo che si sostenga con la pubblicità" stile Mediaset, per me ok. Ma temo che qualche resistenza dai dipendenti RAI ci sarebbe. La privatizzazione della Rai, ricordo, è già in stata in via molto teorica decisa da un referendum. Eppure mi pare sia stato fatto ben poco e non è certo nei programmi di questo governo se non erro.
              Se invece la risposta è la solita italianissima "niente canone, ma sia chiaro che tutti continuano a avere diritto a tutto anzi di più" occorre anche dire dove si prendono i soldi. Sennò è solo demagogia. <img src=">
              Per inciso, una "tariffa" per chi usa i servizi RAI la posso tollerare, un ulteriore prelievo fiscale per appaltare ai "ricchi" pure il canone no eh! :P

              Mi sembra che di pubblicità ce ne sia in abbondanza anche sulla rai... il costo inoltre mi sembra eccessivo visto che sky costa 22€ al mese 264€ l'anno contro i 99€ del canone. Mi sembra non ci sia paragone in rapporto qualità prezzo. Ed in più posso anche scegliere se pagare o no e quindo se avere il servizio o meno.

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              • #8
                QUOTE (Gpl @ 3/11/2006, 22:40)
                Mi sembra che di pubblicità ce ne sia in abbondanza anche sulla rai... il costo inoltre mi sembra eccessivo visto che sky costa 22€ al mese 264€ l'anno contro i 99€ del canone. Mi sembra non ci sia paragone in rapporto qualità prezzo. Ed in più posso anche scegliere se pagare o no e quindo se avere il servizio o meno.

                Si, ma concordo in pieno. Ribadisco, magari non è chiaro, se abolire il canone significa far marciare la RAI di sola pubblicità, si tratta in pratica di una totale privatizzazione e dal punto di vista economico e ideologico mi va più che bene.
                Il mio timore è solo che dopo l'abolizione del canone qualcuno in sede paragovernativa-sindacale si renda conto che con la pubblicità la RAI non copre le spese e quindi decida un finanziamento diretto dalle casse dello stato. A quel punto diventerebbe un altro carrozzone succhiasoldi che parassita i bilanci statali distraendo fondi che andrebbero meglio spesi e gravando sulle tasche di tutti. Perlomeno col canone ho la possibilità di rinunciare alla TV e quindi al canone. Almeno finchè non si inventeranno il canone su internet a me frega comunque molto poco. <img src=">
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #9
                  Le menzogne e l'ipocrisia del CdA RAI e dei loro amici pollitici (destrorsi quanto sinistrorsi!) si riassumono in un solo atto: la trasformazione del canone RAI da tassa sul servizio erogato a tassa sul ricevitore radiotelevisivo!

                  Come utente SKY non mi guardo più un solo programma RAI e ho il sacrosanto DIRITTO a pagare per il solo servizio, non per l'equivalente di una tassa sul rubinetto o sulla lampadina!!!

                  Di più: nel pacchetto MONDO SKY ci sono dei canali RAI satellitari, canali che PAGO ogni volta che verso il canone a SKY, quindi la mia coscienza è comunque pulitissima con codesti signori!

                  Se la RAI deve finire a campare di pubblicità, lo faccia e basta invece di proporci la sua patetica agonia spacciata per servizio (considerando che ormai i suoi programmi di qualità si possono contare sulla punta delle dita, tipo gli ultimi resistenti a Fort Alamo).

                  Woof!

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                  • #10
                    Quando si tratta di fare una battaglia per non pagar più qualcosa si trovano subito i combattenti, ma quando si tratta di fornire valide alternative non si riesce ad andare oltre i proclami.

                    Per conto mio questa discussione non ha motivo d'essere in questo forum, in quanto non tocca neppure di striscio alcuno dei temi che vi trattiamo, anzi, conduce a una pericolosa deriva dove gli amministratori non vorranno certamente avventurarsi: la contesa politica.

                    Già da altre parti si discute di questo canone, dell'accisa sui carburanti, del bollo auto, delle quote dei collegi, e compagnia bella. C'è sempre qualcuno che illustra il proprio caso particolare e poi lo eleva a caso generale giustificando l'eliminazione dell'"ingiusta" gabella.
                    In uno Stato può capitare che qualcuno paghi per un servizio più di quanto pagherebbe se quel servizio, quella volta che lo utilizza, se lo fosse pagato direttamente, invece che con le tasse generali: fatevene una ragione, si tratta della "media dei polli", dove tutti ne mangiamo uno, ma in pratica c'è sempre qualcuno che resta a bocca asciutta e qualche altro che ne mangia più d'uno.

                    ••••••••••••

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                    • #11
                      non sono d'accordo nll... a parte che siamo in OT, quindi dovrebbe andare più che bene come sezione, altrimenti se cassano questa discussione, la sezione non avrebbe più motivo di essere.

                      premessa a parte, quella che tu accetti tranquillamente come media dei polli, a tanta gente non va giù, me compreso.
                      non si tratta nè di proclami, nè di proporre soluzioni, perchè NON è compito nostro, ma di chi "dovrebbe" fare le nostre veci in sede parlamentare. cosa che puntualmente non avviene.
                      Il concetto della discussione è: secondo voi il canone è una tassa equa?
                      la risposta può essere mooolto personale, lo so... e infatti il buon gpl ha posto una domanda, alla quale ognuno può dare la risposta che ritiene + opportuna.
                      lasciando da parte la contesa politica, che c'entra poco col topic, sarebbe stato + interessante conoscere la tua posizione in proposito, spiegandoci perchè secondo te il canone va pagato e basta.
                      sai, a pagare di continuo un servizio che costa 4 volte sky ed offre un decimo del servizio ad una qualità che francamente rasenta il ridicolo, contando anche sul ministero del tesoro, qualche domanda è lecito porsela...

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                      • #12
                        Non costa 4 volte Sky, se le cifre sono quelle che sono state indicate
                        CITAZIONE
                        sky costa 22€ al mese 264€ l'anno contro i 99€ del canone

                        (non ho Sky e devo rimettermi a quello che scrivete voi)

                        Le frequenze sono assegnate ai privati ad un prezzo che è una frazione di quello che paga il servizio pubblico. Le limitazioni sull'affollamento pubblicitario sono molto più stringenti per la Rai. Esiste per la Rai un comitato di vigilanza che ne limita l'autonomia e dovrebbe garantire l'indirizzo di servizio pubblico. Questo vincolo non è presente nella Tv commerciale. Le nomine Rai non sono, purtroppo, improntate direttamente ed esclusivamente su criteri di competenza e serietà professionale (non che le private siano rose e fiori su questo aspetto, ma perlomeno è il titolare azionista che decide il proprio staff dirigenziale).

                        Mantenendo tutti questi vincoli la Rai non potrebbe sopravvivere nel mercato libero e non tutti sono favorevoli ad utilizzare le reti private, spendendo almeno il triplo di quanto costa il canone, per non avere le garanzie di pluralità che, nonostante tutto, ancora si riescono a intravvedere nel servizio pubblico.

                        Quando ho voglia di un film recente ricorro al videonoleggio, che mi costa la metà (1,25€ in Dvd) del pay-per-view, non ho problemi di ricezione da parabola, né da linea telefonica, scelgo tra migliaia di titoli ogni giorno e me lo posso rivedere quante volte voglio prima di tornarlo indietro.
                        Gli eventi sportivi che mi interessano sono quasi sempre in chiaro sui canali Rai, o Mediaset, o La7.

                        No, non vedo proprio perché spendere di più e poi lamentarmi per tentare di recuperare i 100€ scarsi del canone Rai.

                        ••••••••••••

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                        • #13
                          Comprendo quello che dici. Pur non auspicando il licenziamento di chi lavora onestamente in quella azienda, è vero anche che non siamo noi UTENTI i colpevoli della sua fossilizzazione nel mercato che avanza. Spiacente, ma le scelte dirigenziali sono state pessime e non siamo tenuti NOI a pagarle. Certo, il canone di per sé non è questo cifrone, tuttavia, ripeto, NON GUARDO LA RAI. Non ne sono più un utente, e solo per questo ho il diritto a non vedermi caricato sul bilancio una tassa che è tecnicamente iniqua. Se proprio i cari signori ci tengono, chiedano a SKY di oscurarmi le frequenze di ricezione sul Decoder. Non me ne lamenterò.

                          Woof!

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                          • #14
                            Se la RAI facesse un servizio decente sarei felice di pagare 3 volte il canone.

                            Ma ora come ora danno spazio a maghi, oroscopi ecc...
                            I telegiornali stanno diventando peggio di Studio Aperto.
                            ...Reality.....

                            Ci sono comunque molte trasmissioni buone come Report, Super Quark, Geo & Geo.

                            La RAI ha l'obbligo di offrire un servizio di un certo tipo in quanto TV pubblica, attualmente non lo fa <img src=">.

                            Poi ho sentito dire (Non so se e' vero) che il canone verrà fatto pagare in base ai display, nel senso che se tu hai un compuer che potenzilmente può visualizzare i segnali televisivi dovrai pagare il canone. Stessa cosa per cellulari et simili.

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                            • #15
                              Il canone è una tassa per il possesso di un apparecchio in grado di ricevere i segnali televisivi, non è quindi limitato a quegli apparecchi che vengono venduti come televisori, ma a tutti quelli in grado di ricevere il segnale, che siano TV, VCR, Telefoni, o PC, o altro ancora. Non serve un'altra Legge, è già così adesso.

                              Se un servizio offerto dallo Stato non funziona, finché c'è va comunque pagato. Se la maggioranza continua a volerlo, tutti quanti se ne devono fare carico. Se non funziona in modo ottimale, si può chiedere che venga migliorato, ma non ci si può astenere dal versarne i relativi contributi (in questo caso il canone).

                              Che qualcuno decida di non vedere i programmi Rai, sono affari suoi. Se vorrebbe vedere i canali Rai, ma li reputa qualitativamente scadenti, allora può chiedere che vengano migliorati. Certo che se è lui il solo a lamentarsi, probabilmente non avrà molte chances che la sua proposta venga accolta, in compenso il canone dovrà continuare a pagarlo.

                              Non è ingiusto pagare il canone perché non si usufruisce della Tv di Stato, altrimenti qualcuno potrebbe dire che è ingiusto pagare per la scuola, visto che non ha figli in età scolare, o è ingiusto che si spendano soldi per le strade, visto che non ha l'auto, o mille altre cose che potrebbero allo stesso modo essere considerate ingiuste. Ma siamo in uno Stato democratico ed è normale che si paghino servizi che non si utilizzano, perché ve ne sono altri che paghiamo molto meno di quanto, a ben vedere, costino alla collettività.

                              Le Leggi comunque sono state fatte dagli uomini e quindi sono implementabili, aggiornabili e migliorabili. Create un movimento e proponete una Legge alternativa.
                              Vi ricordo comunque che i referendum abrogativi non sono ammessi sulle materie fiscali, perché altrimenti tutti sarebbero d'accordo a non pagare più nulla, salvo poi rendersi conto che alla fine pagherebbero tutto e molto di più, senza alcuna salvaguardia per le classi più deboli.

                              ••••••••••••

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                              • #16
                                CITAZIONE (nll @ 7/7/2007, 16:09)
                                Il canone è una tassa per il possesso di un apparecchio in grado di ricevere i segnali televisivi, non è quindi limitato a quegli apparecchi che vengono venduti come televisori, ma a tutti quelli in grado di ricevere il segnale, che siano TV, VCR, Telefoni, o PC, o altro ancora. Non serve un'altra Legge, è già così adesso.

                                Se lo stato fosse sincero (e NON VOGLIO buttarla in partitocrazia!) ritornerebbe al canone quale sua naturale funzione di tassa su un servizio, come era PRIMA che decidessero di trasformarlo in tassa di possesso per rimediare all'evoluzione del mercato. Sono stati letteralmente IMMOBILI a guardare mentre SKY si affacciava e prendeva posizioni, non possono e non devono farla pagare a noi.

                                CITAZIONE (nll @ 7/7/2007, 16:09)
                                Se un servizio offerto dallo Stato non funziona, finché c'è va comunque pagato. Se la maggioranza continua a volerlo, tutti quanti se ne devono fare carico. Se non funziona in modo ottimale, si può chiedere che venga migliorato, ma non ci si può astenere dal versarne i relativi contributi (in questo caso il canone).

                                Questo discorso valeva solo quando esisteva il duopolio RAI/Mediaset. Non è più così, siete voi a dovervene fare una ragione. La RAI ha calato le brache? Che ne soffra le conseguenze! Magari, come canale privato e a pagamento, dovrà finalmente tornare sui binari della QUALITA' per farsi vedere, e allora sarò felice di vedere E pagare.

                                CITAZIONE (nll @ 7/7/2007, 16:09)
                                Che qualcuno decida di non vedere i programmi Rai, sono affari suoi. Se vorrebbe vedere i canali Rai, ma li reputa qualitativamente scadenti, allora può chiedere che vengano migliorati. Certo che se è lui il solo a lamentarsi, probabilmente non avrà molte chances che la sua proposta venga accolta, in compenso il canone dovrà continuare a pagarlo.

                                La TV di stato non può più imporsi, è il bello del mercato. La RAI non è come la sanità, di cui non possiamo fare a meno. Non confondiamo le cose, ora è solo un costoso carrozzone importatore di format che cerca disperatamente di aggrapparsi ai nostri bilanci. paghi il canone SOLO chi preferisce vederla. Non è demagogia, è buon senso.

                                CITAZIONE (nll @ 7/7/2007, 16:09)
                                Non è ingiusto pagare il canone perché non si usufruisce della Tv di Stato, altrimenti qualcuno potrebbe dire che è ingiusto pagare per la scuola, visto che non ha figli in età scolare, o è ingiusto che si spendano soldi per le strade, visto che non ha l'auto, o mille altre cose che potrebbero allo stesso modo essere considerate ingiuste. Ma siamo in uno Stato democratico ed è normale che si paghino servizi che non si utilizzano, perché ve ne sono altri che paghiamo molto meno di quanto, a ben vedere, costino alla collettività.

                                Ottimo esempio, ma sbagliato nel contesto: le mie tasse DEVONO essere usate per servizi di cui la cittadinanza NON PUO' fare a meno -scuola. manutenzione stradale, welfare, trasporti, gestione rifiuti, ecc. Uno stato non funziona, altrimenti. La RAI non ha più monopolio, invece, non ha più valore 'collettivo' ai fini del buon funzionamento dello Stato. Se dall'oggi al domani cessasse di esistere, non ci sarebbe alcun 'sconquassamento': la gente sarebbe informata da una miriade di altri canali, nazionali, privati, e satellitari. E prima che tu parli di 'parzialità' di tali canali, e purtroppo devo brevemente buttarla in politica, allo stato attuale la RAI è così ignobilmente politicizzata che francamente non fa molta differenza con gli altri canali.

                                Woof!


                                CITAZIONE (nll @ 7/7/2007, 16:09)
                                Le Leggi comunque sono state fatte dagli uomini e quindi sono implementabili, aggiornabili e migliorabili. Create un movimento e proponete una Legge alternativa.
                                Vi ricordo comunque che i referendum abrogativi non sono ammessi sulle materie fiscali, perché altrimenti tutti sarebbero d'accordo a non pagare più nulla, salvo poi rendersi conto che alla fine pagherebbero tutto e molto di più, senza alcuna salvaguardia per le classi più deboli.

                                [MODERAZIONE: Non basta usare l'italico per distinguere il testo aggiunto da quello riportato. Usa correttamente le citazioni, altrimenti fai dire ad altri cose che invece vuoi dire tu. Guarda com'è più chiaro ora, senza aver corretto un singolo carattere, semplicemente chiudendo e aprendo il TAG "QUOTE" nel posto giusto]

                                Edited by nll - 7/7/2007, 20:52

                                Commenta


                                • #17
                                  valmaximus, tu stai fortemente confondendo i desiderata con quello che è la Legge e che quindi va rispettata, pena le conseguenze del caso. Se leggi con attenzione i miei interventi, noterai che ti sto facendo un quadro di ciò che è, e non ho mai espresso ciò che vorrei.

                                  Non è vero che di molti servizi come la scuola e le strade gestite dallo Stato non se ne possa fare a meno, già ora vi sono scuole e strade non Statali e quelle statali potrebbero benissimo essere cedute ai privati senza che lo Stato crolli (è la situazione di moltissimi Stati al mondo, riflettici), quindi che la Rai sia servizio pubblico è un dato di fatto, se d'improvviso venisse ceduta ai privati sono d'accordo con te che, come le scuole e come le strade, lo Stato sopravviverebbe. Ma questa è la situazione ed è a questo che ti devi adeguare: la Rai è un servizio pubblico che opera in mezzo a servizi gestiti dai privati, esiste la scuola pubblica, che opera in mezzo alle scuole parificate gestite dai privati, ci sono strade e autostrade statali e ce ne sono di private (le autostrade sono ormai quasi tutte private in Italia). L'elenco dei paragoni sarebbe ancora troppo lungo perché lo si possa esaurire in queste righe.

                                  Che tu non apprezzi la Rai, che la ritieni inutile, che faresti volentieri a meno di pagare il canone, che non ti piacciono i suoi programmi, che pensi sia un covo di politici (spero di non aver riassunto male il tuo ultimo periodo), esprimono soltanto il tuo giudizio, ma fin tanto che la Legge non rispecchia quanto hai scritto, ma anzi afferma il contrario, è tuo dovere di cittadino adeguarti alla Legge, non ai tuoi desideri, ed eventualmente trovare abbastanza consenso perché si cambi la Legge in accordo al tuo pensiero.

                                  Per ora la Legge è ancora quella di prima, nonostante quello che hai scritto. Fattene una ragione e un po' di rabbia ti passerà. Almeno, se non sul canone Rai, risparmi sugli ansiolitici <img src=">

                                  ••••••••••••

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (nll @ 7/7/2007, 21:13)
                                    ... [MODERAZIONE: non riportare l'intero messaggio, è qui sopra, possono rileggerselo quando vogliono. Credo che sia sufficiente la conclusione che ho lasciato, per introdurre il tuo intervento]...
                                    Per ora la Legge è ancora quella di prima, nonostante quello che hai scritto. Fattene una ragione e un po' di rabbia ti passerà. Almeno, se non sul canone Rai, risparmi sugli ansiolitici <img src=">

                                    Hihihihi, hai proprio ragione! Di questo ritmo finirò a pane & prozac image
                                    Ad ogni titolo, fino ad ora il canone lo sto pagando, giusto per chiarire le cose. Quanto alle privatizzazioni tout court su segmenti importanti dello stato, lo vedo con GRANDE diffidenza, visto che i capriccioni dei privati possono rivelarsi più facilmente catastrofici di quelli politici.
                                    E quanto ai 'vorrei', dovresti anche tu capire che sono proprio quelli a determinare le correnti elettorali. Dei partiti con un minimo di buon senso sanno combinare i 'vorrei' con i 'devo'. Ripeto, se un partito proponesse esplicitamente la riforma del canone RAI per renderlo opzionale, avrebbe subito il mio voto...a patto che non proponga anche misure fascistoidi antidemocratiche. Ma vogliamo scommettere che in cambio di qualche gabella 'ingiusta' in meno, in tanti rischiano di fare sbandare il paese? I 'vorrei' non sono imperativi, ma vanno comunque presi in considerazione in politica. Penso.

                                    Woof!

                                    Edited by nll - 7/7/2007, 22:56

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                                    • #19
                                      Posso dare il mio modesto contributo.
                                      Ho notato che il canone RAI (quindi TV pubblica) è inviso a moltissima gente.
                                      Non senza ragioni.
                                      Però il canone TV so che è un'usanza comune a molti paesi europei, potrei citarvi la Svizzera, la Francia (dove viene prelevato direttamente dall'ufficio delle imposte utilizzando lo stesso documento che viene utilizzato per la Taxe Habitation e Taxe Fonciere, in pratica la nostra ICI).
                                      Sono anch'io quindi d'accordo nel dire che è meglio farsene una ragione, fintanto che la legge la prevede, volenti o nolenti c'avete da pagà.....

                                      SB <img src=">

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                                      • #20
                                        Ma quando hanno cambiato la legge?
                                        Una volta si poteva anche non pagare e ti mettevano i filtri sulle frequenze o sbaglio?

                                        Comunque quello che piu mi da fastidio è che i soldi del canone finiscano anche per pagare oroscopi, maghi ecc... E pochi, molto pochi, finiscano a trasmissioni realmente utili per la comunità....


                                        edit: e per quanto riguarda computer in uffici scuole ecc.. anche per quelli si deve pagare il canone :blink:

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                                        • #21
                                          La Legge non è cambiata e i filtri in realtà erano dei blocchi che rendevano il televisore niente più che un ingombrante soprammobile. Se vuoi, paghi l'intervento del tecnico e te lo fanno anche di questi tempi: la legge è ancora quella. Ma se ascolti il mio consiglio, se questa è la tua intenzione, ti conviene mandare il televisore a demolire, non importa quanto sia nuovo, ti costerà senz'altro meno.

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                                          • #22
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                                            Il concetto non è se lo stato sopravvive o meno, ma il fatto che non ha senso pagare per qualcosa di inutile.
                                            Il paragone con le scuole private o le autostrade è improprio, perchè per entrambe si paga, mentre qui la principale alternativa è autosostenuta.
                                            Se fosse una pay-per-view, da molti di noi vedrebbe l'equivalente di una pizza all'anno, ed è innegabile.
                                            E' male organizzata e propone programmi di bassissima qualità, senza contare che di super-partes c'è ben poco (il tg3 è distaccato quanto il tg4).
                                            Pagherei volentieri per continuare a vedere Report, Ballarò, i Guzzanti e poco altro.

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                                            • #23
                                              Nessuno ti ha impedito di esprimere la tua opinione, ma il tuo tono sembra che ti dia fastidio che altri esprimano la loro, se non conforme.

                                              Puoi parlare per te, se esprimi un parere, ma lascia che sia ben distinto il tuo pensiero da quello che è lo stato di fatto, definito pure per Legge.
                                              Di scuola e autostrade ne so molto e ti garantisco che il paragone è tutt'altro che improprio, perché in Rai pagato il canone non paghi altro, mentre con le scuole, per esempio, paghi con le tasse sul reddito, paghi con le tasse d'iscrizione, paghi con gli extra che non sono mai facoltativi, paghi con i libri, sempre molti, sempre in nuova edizione, sempre più costosi e, se scegli una paritaria, gli aggiungi anche la retta, perché lo Stato non ti riconosce alcunché per il fatto che non utilizzi le sue strutture, lasciando il tuo posto ad un altro.

                                              Paga il canone e consideralo come meno urta la tua suscettibilità, contemporaneamente organizzati per proporre quel che vuoi, l'abolizione del canone, o l'eliminazione della Rai, e poi vedremo se avrai i numeri per raggiungere i tuoi obiettivi, oppure se la maggioranza vorrà ancora entrambe e, siccome siamo in democrazia, dovrai fartene una ragione.


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                                              • #24
                                                CITAZIONE (nll @ 8/7/2007, 13:51)
                                                Nessuno ti ha impedito di esprimere la tua opinione, ma il tuo tono sembra che ti dia fastidio che altri esprimano la loro, se non conforme.

                                                Nll, hai toppato in pieno. Ho semplicemente espresso che il fatto che sia legge non significa che sia corretto.

                                                CITAZIONE
                                                Paga il canone e consideralo come meno urta la tua suscettibilità, contemporaneamente organizzati per proporre quel che vuoi, l'abolizione del canone, o l'eliminazione della Rai, e poi vedremo se avrai i numeri per raggiungere i tuoi obiettivi, oppure se la maggioranza vorrà ancora entrambe e, siccome siamo in democrazia, dovrai fartene una ragione.

                                                Non ho mai parlato di abolire la Rai! ti sei svegliato male oggi, Nll?

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (nll @ 8/7/2007, 01:20)
                                                  La Legge non è cambiata e i filtri in realtà erano dei blocchi che rendevano il televisore niente più che un ingombrante soprammobile. Se vuoi, paghi l'intervento del tecnico e te lo fanno anche di questi tempi: la legge è ancora quella. Ma se ascolti il mio consiglio, se questa è la tua intenzione, ti conviene mandare il televisore a demolire, non importa quanto sia nuovo, ti costerà senz'altro meno.

                                                  Niente di tutto ciò. Nessun filtro e nessun costo iperbolico. Bisogna fare richiesta di suggellamento dell'apparecchio alla SAT. Il suggellamento consiste nella chiusura del televisore in un involucro (un sacco di juta) sigillato. Costo totale dell'operazione: una raccomandata + versamento di euro 5,16 su ccp della SAT.

                                                  BlueIce, un filtro non sarebbe di nessuna utilità. La tassa è sul possesso del televisore, non sul servizio RAI.

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                                                  • #26
                                                    Infatti ho scritto che non si tratta di filtri ("...i filtri in realtà erano dei blocchi che ..."), poi i costi e le tecniche nel tempo e nelle varie zone possono essere variati ma il succo è che "...rendevano il televisore niente più che un ingombrante soprammobile..."

                                                    Se il costo ora è così relativamente basso, magari perchè da 40 anni a questa parte l'unico adeguamento è stato la trasformazione dalla Lira all'Euro, prova a immaginare all'origine cosa comportava il blocco del TV (già pervisto, anche se ancora non c'erano le emittenti private).
                                                    Sinceramente non mi sono tenuto aggiornato della variazione nel tempo di quel contributo, perché non ne ho mai avuto la necessità, e pure ora prendo per buono il tuo dato, senza verificarlo, tanto per quel che mi può servire...

                                                    Sta di fatto che ti ritrovi un televisore inutilizzabile e non uno sul quale sono bloccate le sole frequenze Rai. Il concetto che volevo trasmettere è questo.




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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE
                                                      ma il succo è che "...rendevano il televisore niente più che un ingombrante soprammobile..."

                                                      già... oltretutto il "cadavere" te lo devi conservare in casa e metterlo a disposizione per eventuali controlli.

                                                      Comunque ti confermo che il suggellamento è previsto dal 1938, per Regio Decreto. Il costo è sempre stato piuttosto basso, i 5,16 euro altro non sono che le vecchie 10000 lire.
                                                      Ad ogni modo, come anche tu suggerivi, è più conveniente fare la disdetta allegando denuncia di avvenuta demolizione oppure furto. Per lo meno non ti devi tenere un catafalco in casa per i secoli a venire.

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                                                      • #28
                                                        Non pagate il canone, fate la disdetta, con soli 10 euro( raccomandata e vaglia postale) o meglio ancora cedete i vostri apparecchi(amici o parenti) televisivi, vi liberate dal pagamento di una legge ingiusta fatta per il "bene" dei cittadini.

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                                                        • #29
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                                                          Un po' va bene, ma riesumare questa discussione per la butade di maxmirto1, non mi sembra proprio il caso, né attendevamo il tuo consiglio per decidere se tenere, o buttare il TV. Si poteva anche evitare di acquistarlo, piuttosto che buttarlo via dopo, non credi? Anche perché il canone esiste da talmente tanto tempo che difficilmente puoi dire di aver acquistato l'apparecchio prima che lo istituissero, quindi sapevi già a cosa andavi incontro.

                                                          Poi, scusate, mi è capitato di vedere da amici dei programmi a pagamento sul digitale terrestre e... anche lì c'erano le interruzioni pubblicitarie!!!! A colpi di 6 euro per evento (max 2 ore di visione) con l'equivalente del canone RAI ci vedi davvero poco!

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                                                          • #30
                                                            so,per esperienza di un mio parente, che i Comuni sono tenuti a fornire i cambi di residenza e la nascita di nuovi nuclei, anche di una sola persona, alla RAI. Mio suocero, intestatario di abbonamento, si e' trasferito in diverso paese e ha continuato a pagare. La residenza del figlio convivente e' rimasta nella vecchia abitazione, quindi risultava che viveva solo. Lo stanno torturando con richieste. In realta' mio cognato vive ancora con il padre, ma ha lasciato la residenza nella vecchia abitazione, per altre ragioni. La RAI non crede questo (non esiste il domicilio??) inoltre se l'intestatario possiede piu' televisori ma situati in diverse abitazioni (via e numero civico differenti), secondo loro dovrebbe pagare piu' abbonamenti...quindi se il padre e' nella casa nuova con il proprio televisore, il figlio mella vecchia con un altro televisore sempre di proprieta' del padre, il padre deve pagare due volte!!
                                                            mio cognato non risponde neppure piu' alle raccomandate, mi aspetto qualche funzionario alla porta da un giorno all'altro...

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