Originariamente inviato da piolos
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Riguardo alla possibilità di ottenere un risultato "conclusivo" bisogna prima definire questo termine: quale sarebbe un risultato conclusivo? Cosa vogliamo dimostrare e con quale obiettivo?
Ho notato che molti sperimentatori che frequentano il forum (me compreso) sono più guidati dalla curiosità di verificare certi fenomeni che non dal raggiungere dei risultati scientifici o, perchè no, industriali. Questo porta ad una specie di "inconclusività" intrinseca, nel senso che perfino se singolarmente riuscissimo a riprodurre e verificare certi fenomeni, rimarrebbero comunque validi solo per noi. Forse quindi bisognerebbe prima chiarire cosa si vuole fare, fissare degli obiettivi e delle direzioni. Ad esempio una cosa è "accontentarsi" di una pubblicazione scientifica, un'altra è cercare di formulare una teoria per questo tipo di reazioni, un'altra ancora è mettere a punto un processo per ricavare energia (con tutte le ricadute brevettuali, industriali ed economiche). A seconda di quello che si vuole ottenere si dovrebbe procedere nella maniera opportuna (sia a livello di organizzazione che di risorse).
Che ne pensate?
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