Mazarul, come puoi attribuire un qualche valore a quel pdf? l'E-CAT da 1 MW è presentato come già in commercio ed anzi ordinato in molti esemplari in Europa; sulle certificazioni di cui sarebbe munito, poi, si è già scritto tutto. I link potrebbero essere interessanti; l'ultimo, però: "A Nuclear Experiments blog" ha qualcosa che non mi convince... Questo depliant è una raccolta di banalità apologetiche, ignare della ininterrotta serie di promesse e smentite di Rossi. Nessuna novità; ne leggeremo ancora tra dieci anni.

Boltzmann,
dove avrei attribuito valore a quel pdf?
L' ho solo riportato; a me sembra una specie di presa in giro nei confronti dei believers.
Magari mi sbaglio e può darsi che debba migliorare le mie "english reading skills".

Ciao.

MaZ

Oh, allora sono sollevato: nessuno scettico in meno. Ti dirò che a me quell'articolo era sembrato sciocco ma sincero; magari l'ironia è affidata ad espressioni che non sono riuscito ad apprezzare: il mio inglese è davvero pessimo. Il sito che lo ospita sembra preoccupato di favorire il "paradigm shift" e, insomma, tutto ciò che è alternativo e non-main-stream. O forse intendevi dire che il tuo "post" era una presa in giro... beh, ora mi corico e magari al risveglio ci ripenso con più lucidità : ) buon lavoro a chi vi si dedica di giorno.

Per ignoranza.

O per citare A.E. "Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi."

che dire..
Amen

E-cat a barcellona a marzo 2013 : COGNOS 2013 Hacia una nueva Energía PRESENTACIÓN - YouTube!

36 euro il posto in balconata, 50 in galleria ( o era viceversa?) Anche Keshe fa delle presentazioni carine. Insomma, quasi... ma parlava dell'e-cat?

Una rispolveratina ai fili di Celani, aspettando l’ICCF18

@Franco Morici
rispondo al commento che mi avevi indirizzato nel blog di Franchini (1). Lo faccio qui per evitare di abusare ulteriormente della sua ospitalità, continuando ad insistere su una questione, quella della sperimentazione dei fili di Celani da parte dell’MFMP, che oggettivamente rappresenta una distrazione rispetto al suo prioritario e legittimo obbiettivo di risolvere il contenzioso relativo al compressore Arata.

Su ff mi fai notare che: ”è facile prevedere che per l’ICCF18 il bilancio non potrà comprendere certo delle conclusioni definitive da parte del HUGteam”

Concordo con te, è probabile che andrà proprio così: non ci saranno conclusioni definitive. Ciò non è in contrasto con quanto hai riportato dai miei precedenti commenti. Come saprai, mi sono fatto un’idea molto positiva dei ricercatori dello HUGteam. Mi sono parsi, oltre che scrupolosi dal punto di vista scientifico, molto educati e cortesi nei rapporti personali con chiunque sia intervenuto nel loro blog. Credo che lo stesso tatto lo useranno per non esprimere un giudizio definitivo nei confronti dei fili da loro sperimentati, soprattutto per riguardo a chi glieli ha messi a disposizione. Tuttavia se riterranno che i fili non funzionano, in qualche modo lo faranno capire.

Io sostengo che la cella Celani ha monopolizzato l’ICCF17, che quasi tutte le aspettative di chi crede che la FF funzioni si sono focalizzate negli esperimenti dell’MFMP e che l’ICCF18 è l’appuntamento naturale per fare il bilancio dei progetti avviati l’anno scorso. Conosciamo già, dal recente post apparso su 22passi, il contenuto dell’abstract del paper che Celani intende presentare in quell’occasione, proprio per riferire sui risultati della replica MFMP. Il preprint del paper dovrà essere inviato all’ICCF per metà giugno.

Ora, se tu hai avuto modo di seguire l’attività MFMP, saprai che non sono ancora riusciti a riprodurre i risultati di Celani. Non credo che ci riusciranno nel tempo rimanente e neppure che quelli dello HUGteam accetteranno di avallare dati taroccati. Sono quindi curioso di vedere come gestiranno la situazione critica che si verrà a determinare. E’ probabile che il sodalizio FF e l’MFMP cercheranno di aggirare l’impasse. Se l’ICCF è giunto alla 18-esima edizione è anche perché chi l’organizza è sempre riuscito a distogliere l’attenzione dai flop precedenti per focalizzare l’attenzione verso nuovi obbiettivi. Forse punteranno i riflettori su un nuovo guru (spero che non sia ancora l’ennesimo italiano) e su nuovi abbiettivi. Non credo invece, per i motivi che puoi trovare nei miei precedenti commenti su ff, che lo HUG accetterà di perdere ancora tempo e soldi dietro un’impresa senza prospettive. Ma queste sono soltanto impressioni personali.

Comunque sia, qualunque sarà il modo in cui anche stavolta il mondo FF supererà l’impasse, ciò che secondo me conta per chi vuole appurare la verità sulla fattibilità del processo FF è di seguire con attenzione nelle prossime settimane gli sviluppi degli esperimenti dello HUGteam in modo da accertarsi che continuino ad interpretarne correttamente i risultati.

Potrebbe essere interessante aprire un dibattito su questo vecchio storico 3d per scambiare opinioni di tipo tecnico (sperando di evitare inutili e astiose polemiche) su come procede questa sperimentazione.

(1) https://fusionefredda.wordpress.com/...#comment-20006

@Ascoli65
@Franco Morici

Per ora, effettivamente, non sembra ci sia molto da dire...
Forse ci si puo' aspettare dei risultati interessanti (in un senso o nell'altro) dagli esperimenti con il nuovo calorimetro a flusso di massa che Mathieu Valat dovrebbe iniziare fra poco (se il calendario previsto sarà rispettato)

Ciao Briel,
purtroppo sono ormai diverse settimane che lo strumento più utile di questa sperimentazione on line, cioè la possibilità di vedere in tempo reale le misure di tutti le celle attive (1), non funziona a dovere. Questo impedisce di visionare e scaricare i dati con la frequenza di campionamento desiderata e quindi di analizzare autonomamente i risultati. Hanno detto che stanno lavorando ad un nuovo software che dovrebbe risolvere questi problema (1). Speriamo lo attivino in fretta.

Per quanto riguarda i vari esperimenti, mi pare di aver capito, anche dal programma temporale che hanno mostrato nella recente panoramica dei test, che quelli destinati a fornire i dati per il preannunciato paper all’ICCF18 sono le 2 celle binate attualmente in prova in USA ed EU e che vengono esercite con il secondo protocollo suggerito da Celani. Per ora mi sembra che ci siano grossi problemi di taratura.

Sul calorimetro a flusso d’acqua non ho ancora visto nulla. Tuttavia, dalla precedente esperienza mi sembra che gli europei siano più pronti ad entusiasmarsi per risultati positivi solo apparenti, come è accaduto con quelli presentati lo scorso dicembre a Roma alla Casa dell’Aviatore. Al contrario, gli Hunt americani mi appaiono decisamente più cauti nei loro giudizi e quindi più affidabili. Per tutti.

Staremo a vedere.

(1) HUGnetLab? on data.hugnetlab.com
(2) V1.3 US Cells - Pre-calibration & Wires Installed

http://ecat.com/files/Indication-of-...tor-device.pdf

Da ora in avanti spero non si discuta più della validità dei risultati ma solo del perché essi si ottengono.

Osi esprimere un parere prima che Ascoli65 abbia provveduto al debunk del nuovo paper? Sei forse in cerca di beghe? ;-)
Aspettiamo tutti con calma che sua maestà analizzi il report e ci dica che si tratta di 29 pagine di pura spazzatura prima di esprimerci.

Che è questo diktat? Della validità dei risultati si discuterà fin quando ci sarà ragione di discutere. C'era prima, e c'è anche adesso a mio modesto avviso.

A me piace la prima riga soitto il titolo:
Levi, Univeristà di Bologna.
Ah beh, allora...

@ Cimpy
Si, ma...e il resto ?

Briel, tu che sei sveglio, come ti spieghi la regolarità dei cicli di potenza del Plot 7 in una macchina che Rossi stenta a domare, per sua stessa ammissione? Ci sta prendendo in giro e l'HotCat lo compriamo da Auchan entro la fine del mese?

Il resto???
Vieni al concerto del miglior concertista del mondo? Suona una meraviglia di rapsodia su uno Stradivari.
Aspetta, lo Stradivari è "made in china" e il cognome del miglior concertista del mondo è... Vabbè, è mio cuggino, ma che c'entra: in famiglia lo consideriamo tutti il migliore del mondo...vieni? Segue dibattito, sai?


Il resto, mancia.

Che dire... Bo?!

Come al solito hanno fatto 30 ma non 31...
Però 11 persone ci hanno messo la faccia e la carriera e questo è sicuramente un bel passo avanti, diventa difficile pensare che siano tutti dei pirla che si sono fatti infinocchiare da Rossi.

Anche se le prime critiche sul metodo sono già state espresse da chi è sicuramente esperto in quel tipo di misure, mi chiedo ma è così difficile fare qualcosa a prova di errore, in fin dei conti è una resistenza che scalda un qualcosa, si misura in un modo certo quanta energia entra e si fa scaldare qualcosa e si misura di quanto si scalda, tutto li.

@Giancarlo, che il grafico sia regolare e stabile non significa che ci sia qualcosa che non va, significa che è regolare e stabile!
Probabilmente ha ottenuto dei buoni risultati con l'elettronica e la retroazione tutto li.

Dipende.
Misuare a prova di errore la velocità di crociera di un U.F.O. presenta in effetti qualche inconveniente tecnico (specie se si pensa che dipenda dallo spessore dello scafo...)

Quindi quando AR dice di aver problemi è tutta una commedia. La macchina è già pronta e vendibile? Le mie macchine mica sono così regolari, magari...

@Cimpy, la velocità di curvatura è facilmente misurabile dai gravitoni che interagiscono con il motore a cristalli di dilitio, dai lo sanno fare tutti.

@Gdmster, non so che dirti chiedi a Rossi di darti una mano

La stabilità lo sai meglio di me la trivi tarando il PID in modo ottimale, considerata la massa e la dissipazione non è poi così difficile con un COP cosi "basso".
Se sali con il COP forse qualche problemino in più c'è.

Bho ? Ma col COP a 3 scarso ci fai la corrente se usi il GAS-CAT ..... se invece usi la corrente generata con le centrali termoelettriche e il sistema di distribuzione che poi a conti fatti porta il rendimento al 30% ne esci pari ......... certo fosse vero sarebbe straordinario. Ma resto della mia idea : Fare una prova semplice semplice noooooo ?

Una prova semplice semplice la fa solo chi non ha ingredienti segreti...

Per i dubbi sull’HotCat, rivolgersi ad UniBo

Ciao Miglietto, permettimi di prendere a pretesto la tua (retorica) domanda per postare questo mio commento..

Non ho la vocazione per fare il notaio, tuttavia, visto che in passato sullo stesso argomento ho espresso delle valutazioni, che pare siano rimaste molto impresse nella memoria di qualcuno, ritengo doveroso rendere nota la mia posizione anche in questa occasione.

L’HotCat non mi interessa. Non mi sono più interessato alla sempre più variegata e-fauna da quando l’UniBo è uscita ufficialmente da questa storia, o meglio si è illusa di poterne uscirne facendo finta di non esservi mai entrata. Nutrivo anche una piccola speranza che questo report, a lungo annunciato e rinviato, non vedesse coinvolti alcuno dei suoi membri (1). Purtroppo non è andata così, ma c’era da aspettarselo.

Ora il report è uscito e … sorpresa! Il primo firmatario è il dott. Giuseppe Levi, segue regolare affiliazione alla Bologna University. Avrei anche potuto terminare qui la lettura. Non che io abbia nulla di personale contro di lui, ma si dà il caso che si tratti proprio della stessa persona che ha redatto e pubblicato il report calorimetrico della demo pubblica del 14 gennaio 2011 (inclusivo dei dati del test del 16 dicembre precedente) e che ha condotto e descritto il test del 10-11 febbraio 2011, cioè dei 3 test, passati alla storia come i 3 canti del gallo, in cui la responsabilità primaria della verifica delle prestazioni del dispositivo era affidata a personale del DF ed in primo luogo al dott. Levi. Ebbene, io starei ancora aspettando da illo tempore che qualcuno del suo dipartimento, o della sua università, spiegasse pubblicamente tutta una serie di incongruenze relative ai risultati di quei test.

Ora è arrivato l’n-simo canto del gallo. Ho dato una scorsa al relativo rapporto. Il metodo usato per la stima del calore in eccesso è ancora più contorto di quello dei primi 3. Non è un segno incoraggiante. Il metodo per la stima del calore in uscita, con il calcolo del calore irraggiato, richiama quello usato dal dott. Celani per la sua cella trasparente. Anche questo non è incoraggiante. In conclusione non viene utilizzato un assetto sperimentale che incoraggi a leggere attentamente quel report senza correre il forte rischio di buttare via del tempo.

Ma l’elemento che più mi scoraggia resta quello relativo al primo firmatario. Mi è rimasto più di un dubbio che in tema di galli possa essere preso sul serio. Quindi ho deciso di non perder tempo ad entrare nel merito di quanto sostenuto nel rapporto e di appiattirmi comodamente sulla posizione espressa dalla Fisica, quella nota, accettata ed insegnata, la quale fino a prova contraria (e quelle che abbiamo visto finora non lo sono) esclude che in quelle condizioni di prova possano verificarsi reazioni nucleari.

Però un elemento positivo ce lo trovo. Ora attendo con maggior fiducia che si pronunci l’UniBo. Non sfugge infatti che, nonostante qualche defezione rispetto alla poderosa squadra messa in campo durante i primi mesi del 2011 (2), il report citi ancora ben 4 persone del DF (3). Benchè la contemporanea presenza di una ancor più nutrita compagine svedese gli contenda un po’ la scena, non c’è dubbio che l’UniBo riceverà dalla diffusione in rete di questo report una nuova ventata di notorietà internazionale. C’è quindi da sperare che si preoccuperà di approfondirne il contenuto ed esprimere un autorevole parere pubblico in merito. Con l’occasione potrebbe anche darsi che riterrà opportuno riesaminare gli aspetti calorimetrici dei report e delle interviste di inizio 2011.

Per concludere, le 29 pagine di quel poderoso report dimostrano una sola cosa degna di considerazione e cioè che l’UniBo continua ad essere tirata in ballo in questa vicenda. Sta all’Ateneo bolognese, non a me, esprimersi a riguardo. Hanno sicuramente le competenze per valutare scientificamente e tecnicamente questo ultimo report e i precedenti. Si decidano a farlo e ci facciano sapere al più presto se ritengono più opportuno cambiare i loro programmi di fisica, oppure chi l’insegna.

(1) New excited levels of the bottom and anti bottom mesons in integral charge quark SUSY ? Journal of Nuclear Physics
(2) E-Cat: intervista a Giuseppe Levi
(3) http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1305/1305.3913.pdf

@Ascoli

Insomma...il complotto nel complotto.

@Bassotto,
non ho ben capito a cosa alludi esattamente.
Diciamo che sono paradossalmente d’accordo con quanto detto poco fa da Fraccanario (1):

“Da ora in avanti spero non si discuta più della validità dei risultati ma solo del perché essi si ottengono.”

Basta intendersi sul senso da dargli.

(1) http://www.energeticambiente.it/sist...#post119442587

Mi riferivo al fatto che alludi che Rossi sta complottando ed è (per chi gli crede) complottato.

Ovvero i poteri forti lo ostacolano, e lui a sua volta si è creato una cerchia di scienziati con cui portare avanti quella che secondo te è una bufala.
Per quanto mi riguarda sono perfettamente d'accordo con Rossi: questi report sono delle perdite di tempo. L'unico effetto che ha è spostare una massa di persone incerte da una parte all'altra, e riaccendere periodicamente le polemiche tra le opposte fazioni.

Infondo quello che separa uno scettico da un credente è una manciata di sinapsi.

Per il 99,1% condividiamo lo stesso DNA delle scimmie.

Con affetto.

@Ascoli

Quindi in questo senso sei complottista anche tu.

Da quelle, come scrisse un paio d'anni fa il "nostro" Darwin, ci siamo evoluti. Non tutti, ma ci siamo evoluti. Per quanto riguarda i report, Rossi dice che non sono utili. Ha perfettamente ragione: li si sbugiarda troppo facilmente, molto meglio una serie di RossiSays, preferibilmente nel suo inglese fluente. Tutto il resto lo mettono i Believers, riempiendo i buchi tra un non detto e l'altro.