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Questa volta proviamo con gli IR

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  • Questa volta proviamo con gli IR

    su questo sito hanno messo in commercio un dispositivo che sfrutta le emissioni nell IR di
    CITAZIONE
    un esclusivo componente ceramico

    o magari per chi volesse ... faccia un salto direttamente dove si produce l'accrocchio

    cosa ne dite ??

    potrebbe essere , almeno teoricamente possibile ?? :blink:

    Edited by tamerlano - 16/8/2007, 07:16

  • #2
    Mah.Un risparmio di carburante pari al 19% mi sembra un'enormità,seppure cambiando i parametri di ossigeno,centralina e via dicendo.
    Debbo anche dire che è vero che le molecole siano piu' fragili quando sono in uno stato ipereccitato: raggi infrarossi,ultravioletti,luce visibile hanno il potere di modificare lo stato molecolare,questo è indubbio.
    Trovo invece facilmente sostituibile il 'componente ceramico' che hanno utilizzato con qualche altro sistema tubulare:forse persino un led laser infrarosso puo' svolgere lo stesso lavoro puntandolo diretto verso il carburante.
    Bisogna vedere l'esatta frequenza corrispondente alla molecola che ci interessa.Il fatto è che poi occorre visualizzare gli effettivi risparmi di carburante sul veicolo,e questa la considero la parte + rompi....

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    • #3
      CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 16/8/2007, 18:14)
      Trovo invece facilmente sostituibile il 'componente ceramico' che hanno utilizzato con qualche altro sistema tubulare:forse persino un led laser infrarosso puo' svolgere lo stesso lavoro puntandolo diretto verso il carburante.
      Bisogna vedere l'esatta frequenza corrispondente alla molecola che ci interessa.

      almeno da quello riportato sul sito :
      CITAZIONE
      di un emittitore InfraRosso a larga banda nella lunghezza d'onda 3 - 14 μm.

      ottima idea OVI , quella dei LED infrarossi .

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      • #4
        Ho visto che forse i led infrarosso non arrivano bene a quelle frequenze.
        Poco male.
        Per irradiare il carburante,basta illuminare una goccia di benzina con una flebile lampadina,e mettere ''a vista'' questa goccia con il flusso di benzina che scorre nel tubo.
        La goccia irradierà in banda 3-14 μm.
        Questo in teoria.Nella pratica,c'è da fare qualche piccolo calcolo e test,e verificare se è meglio il vetro o la plastica trasparente per far passare gli infrarossi.

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        • #5
          OVI,

          CITAZIONE
          e verificare se è meglio il vetro o la plastica trasparente per far passare gli infrarossi.

          Non va bene ne' la plastica comune ne' il vetro. Non per niente chi produce finestrelle per infrarossi usa tcristalli speciali oppure un materiale plastico particolare, che di solito non viene dichiarato.

          Non escludo che il sistema presentato sul sito possa funzionare, non mi e' pero' chiaro se la fonte di calore e' sufficiente.

          Ciao
          Mario
          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
          -------------------------------------------------------------------
          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
          ------------------------------------------------

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          • #6
            CITAZIONE
            Ho visto che forse i led infrarosso non arrivano bene a quelle frequenze.

            I led non ci arrivano proprio... così, a occhio, direi che a lamda = 10 micron si tratta di un emissione infrarossa termica uguale a quella di un corpo nero a circa 300 °K. Insomma, corrisponde a circa 30 gradi celsius. Considerando che a 5 micron siamo già intorno ai duecento gradi celsius... direi che la lunghezza d'onda di 7 micron potrebbe stare sui 100 °C.
            Quindi, si tratta solo di riscaldare l'HC a quella temperatura.... il che, unito alla descrizione dell' "esclusivo componente ceramico" (che a me sembra tanto una banale resistenza)..... mi sembra un deja-vu.
            Insomma, non è che siamo di fronte all'ennesimo, trito e ritrito "riscaldatore di carburante", che abbiamo già visto in quasi tutte le salse?

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            • #7
              CITAZIONE (mariomaggi @ 16/8/2007, 23:21)
              OVI,

              CITAZIONE
              e verificare se è meglio il vetro o la plastica trasparente per far passare gli infrarossi.

              Non va bene ne' la plastica comune ne' il vetro. Non per niente chi produce finestrelle per infrarossi usa tcristalli speciali oppure un materiale plastico particolare, che di solito non viene dichiarato.

              Non escludo che il sistema presentato sul sito possa funzionare, non mi e' pero' chiaro se la fonte di calore e' sufficiente.

              Ciao
              Mario

              Che funziona o non funziona, un buon marketing li fa guardagnare un barca di soldi.
              Di polli ci soo sempre da spernare.
              Se funziona veramente, i governo dovrebbe indagare per vedere se è vero, e poi fare applicare per legge questo apparecchio, il motivo e semplice, siamo parlando del 20%, Io risparmierei oltre €600/anno.!!!! e la società, investire tutto in questo, altro che FV.

              Sono scettico.

              Ecco questo e la serie di macchine che gli americane usano per cercare di risparmiare benzina.

              Nissan Maxima (1996, V6, 3.0L)

              Ford Explorer (2002, V-6, 4.0L)

              Cadillac Escalade (2005, V-8, 6.0L)

              Ford F-350 (2004, V8, 6.0L Diesel Power Stroke)

              Dodge Dakota Pickup Truck (V8, 4.7 L)

              Ma vi rendete conto che parliamo di 4000CC, 6000CC, questi lo sanno o no che una persona può fare i 130Km/h con un 600CC!!!?




              Italian Distributor:

              Balos Technology

              via Curiel, No 3

              Cologno Monzese (MI) - 20093

              Italy

              Web site: www.balostec.it

              sembra che sia uno che non racconta Balos... :lol:

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              • #8
                Da quanto ho intravisto,non sono dei riscaldatori,nè sono alimentati a corrente.Sono due pezzi,se non erro,di titanato di bario:a temperatura ambiente,reirradiano la banda 3-14 micron verso il tubo di carburante.Ed è probabile che il tubo sia perfettamente trasparente a quelle frequenze,seppur opaco alla luce visibile.
                Il carburante non va riscaldato (anche perchè,in fase di compressione pistoni,raggiunge temperature ben piu' assurde),ma va solo fatto 'oscillare' nei gruppi idrogeno.
                Un filamento di lampadina,quando sottoalimentato all'estremo (resterà spento,in realtà spara infrarossi) ,emana una dose enorme di frequenze da 0.8 micron fino a 50 micron; spararle nel tubo benzina non è difficile,l'impresa piu' tosta è rilevare i gas combusti e fare verifiche incrociate 'prima' e 'dopo'.
                Il costo per quegli affarini mi sembra eccessivo; chissà se,anche in questo caso,non ci pensi Striscia la notizia a contattare 'sti americani....... :lol:

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                • #9
                  perchè tosta? basta un analizzatore di scarichi che quasi tutti i meccanici hanno...
                  Alla motorizzazione ti prendono 5 euro per l'analisi.

                  Cmq un amico ha montato un riscaldatore particolare e riscalda la benzina... lo diceva in un forum... l'auto consumava leggermente meno (non tanto meno cmq) ma i livelli di inquinanti (co, hc, ecc...) erano abbassati molto.
                  Ha poi montato un Econogreen (l'ho contattato per sapere come andava) ed ha riferito che l'auto non consumava meno di prima (i cui consumi erano già molto buoni) ma in compenso era migliorata come elasticità e adesso praticamente non inquinava, appunto facendo l'analisi dei gas di scarico rispetto a quelli che aveva eseguito all'inizio quando non aveva niente ed anche rispetto a quando aveva solo il riscaldatore.

                  Cmq penso che se si guarda un motore 4000 o 6000 basta uno "sputo" per farli consumare meno... cosa difficile penso per motori come quelli in Italia... che hanno prestazioni simili ma cilindrate 3 volte inferiori rispetto a quelli americani!

                  Anche con l'econogreen ho notato (dato che sono + sperimentatore che venditore) che su auto particolarmente ottimizzate i risultati sono bassi nel risparmio del carburante mentre si migliora qualcosa negli inquinanti... mentre auto + esose (installato su diversi 1600-1800 con 8-10km/litro di consumo) i risultati sono stati + decisi e interessanti.

                  Secondo me molto dipende da quanto è ottimizzata la centralina dell'auto.... se il programma di gestione iniezione/anticipo è ben fatto l'auto consumerà meno e con espedienti vari si otterrà qualcosa ma cmq poco.
                  Se la mappatura è fatta da schifo (essendo appassionato di tuning ne ho viste di cotte e di crude!) anche con un espediente si riesce ad ottenere dei risultati " interessanti".

                  Altrimenti non si spiega perchè spesso chi rimappa la centralina dell'auto va a consumare anche il 30% meno!
                  Un paio di esempi?
                  Fiat Bravo 1600cc 16v... 11km/litro di media... dopo la rimappa un mio amico ha notato che superava i 14km/litro.
                  Hyundai coupe 1600cc 16v... 10-11km/litro massimi... dopo la rimappa diversi amici hanno fatto anche i 15km/litro.
                  Fiat punto 1.2cc 12km/litro.... dopo 16km/litro.

                  Ovviamente in uso normale... se si stà a tavoletta i consumi ovviamente aumentano.

                  Se si vuol spendere due soldi, al di là di alcuni dispositivi come questo o come l'econogreen, forse è consigliabile anche guardare questa soluzione.... secondo me potrebbe essere una delle + valide!

                  Peccato che spesso la difficoltà è trovare il rimappatore in gamba.... e rimappare non necessariamente vuol dire per forza voler correre... ma, in questo caso, risparmiare un sacco di soldi e allo stesso tempo inquinare ovviamente meno!

                  Ciauz <img src=">

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                  • #10
                    CITAZIONE
                    Un filamento di lampadina,quando sottoalimentato all'estremo

                    cosa intendi per sottoalimentato ???

                    <_<

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                    • #11
                      Basta prendere una lampada da 12 Volt e alimentarla a 3, 4 Volt. Fuoriescono parecchi Watt di I.R. ,a seconda della tipologia di filamento, incentrati soprattutto sulla banda 1-50 micrometri.
                      Solo che non mi quadra un risparmio così notevole di carburante.....

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                      • #12
                        CITAZIONE
                        Solo che non mi quadra un risparmio così notevole di carburante.....

                        a me basterebbe che ,se ci fosse risparmio effettivo , che si aggirasse tra il 5- 7 % sarebbe già un successo .....

                        ho trovato questo link dove ci sono delle resistenze che emettono IR nella lunghezza d'onda che serve all'accrocchio .

                        a questo punto ,proporrei l'abbinamento con i magneti , visto che , in teoria , il carburante ha già acquisito una certa energia da parte dell'infrarosso ed è "piu ben disposto" a farsi magnetizzare !!!!

                        cosa ne dite .... l'ho sparata grossa ??? :sick: o vado a brevettare l'idea ??? :woot:

                        Edited by tamerlano - 18/8/2007, 02:14

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                        • #13
                          e' estremante interessante notare che sulla benzina e sul gasolio
                          non ci sono dichiarati ne gli ingredienti (componenti) ne le caratteristiche precise

                          se compero del latte o dell'acqua minerale
                          sulla confezione ci sono un sacco di informazioni
                          se compero del combustibile
                          c'e ' scritto cancerogeno inquinante e varie altre amenita'
                          ma di ben precise caratteristiche ... :P

                          Commenta


                          • #14
                            Pensa che il gpl che c'è in Italia è tra i + sporchi che esistono mentre in germania, oltre che + pulito da sporcizia e miscelazione di cose strane è pure regolamentato da un preciso valore energetico.

                            Cosa vuol dire? che in germania il gpl deve rendere TOT... in Italia questo TOT è gestito da gestore e gestore... secondo come gli torna meglio.

                            Un esempio? Una famiglia in Germania aveva un appartamento di X metri quadri, freddo da germania (ovviamente + elevato che qui) e con caldaia a Condensazione (quindi massima efficienza) e alimentazione a GPL.
                            Spesa media 1500 euro all'anno di Gas.
                            Si sono trasferiti in Toscana (dove non fa molto freddo) e hanno comprato una casa similare, in una zona molto + mite nella zona tra Montecatini e Empoli, stessa caldaia a Condensazione che avevano in Germania, alimentazione a GPL, spesa annua 2500 euro e passa...
                            Controlli da tutti i fronti... alla fine della cosa hanno scoperto la diversa resa del combustibile! chiedendo alcuni dati ai fornitori.
                            Cambiando ben 3 fornitori hanno trovato un GPL leggermente migliori e sono riusciti a calare la spesa su circa 1800-2000 euro all'anno.
                            Questo in circa 6 anni di permanenza in Italia... fonte di questo: zio di mia moglie che è idraulico.

                            Figurati quindi se sia facile sapere le caratteristiche delle varie benzine e diesel ehehehe

                            (ridere per non piangere).
                            CIauz <img src=">

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