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ridurra il surriscaldamento estivo di un abitazione innaffiando il tetto

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  • ridurra il surriscaldamento estivo di un abitazione innaffiando il tetto

    Salve a tutti ritorno dopo un po su qst interessante forum per chiedervi se può avere un senso qst idea.
    tutto e partito da una vecchia discussione sul forum in cui un utente credo mgc aveva ottenuto un aumento della resa dei sui pannelli fv bagnandoli con acqua piovana, alla fine il bilancio tra energia richieste ed efficenza del sistema era in positivo.

    L acqua ha una grande capacita termica e un alto calore latente di evaporazione, riesce ad assorbire molta energia.

    Per farla breve prendiamo le giornate estivo, ore centralu in particolare, il sole picchia riscaldando l abitazione. L'idea: si raccoglie acqua piovana, si utilizza un pannello fotovoltaico per azionare una pompa e si manda acqua sul tetto. L acqua in parte tendera ad evaporare abbassando il carico termico che entra nell abitazione e quella in eccesso puo essere recuperata tramite i discendenti.

    Vorrei porre qst domande ringraziando chi vorrà e saprà rispondere
    1 quanta acqua a metro quadro potrebbe essere necessaria per ottenere un effetto adeguato e non trascurabile? Andrebbero fatti dei calcoli almeno teorici che non sono riuscito a fare da solo:-(. Quanta acqua dovrebbe evaporare ogni metro quadro per poter dimensionare la cisterna di accumulo per un numero sufficente di giorni
    2 per favorire l evaporazione dell acqua magari senza utilizzare nebulizzatori che potrebbero ostruirsi, c'è bisogno di un flusso di acqua intermittente o possiamo usare un piccolo flusso continuo?
    3 e spt potrebbe funzionare secondo voi questo sistema semplice e abbastanza economico?

    I risvolti pratici sarebbero numerosi, prendiamo la tipica mansarda abitata dove si rischia di bollire e sarebbe necessario rifare il tetto o opere edili importanti, mentre potremmo avere un rimedio semplice che si alimenta con il sole.
    Oppure il tetto piano di un condominio ....

    grazie a tutti coloro che vorranno rispondere

  • #2
    Dovresti avere un recipiente di acqua piovana molto capiente perchè dopo 2 o 3 giri da giù a su, l'acqua in circolo diventerebbe calda quasi come il tetto che vuoi raffreddare. Un po' come il radiatore di un'automobile. Servirebbe un radiatore con ventola di raffreddamento.

    Io da profano del settore opterei tra:

    - controsoffitto interno aerato.
    - verniciare le tegole del tetto di un colore chiaro.
    - acquisto condizionatore in classe A+++ "alimentato" da pannelli fotovoltaici (almeno compensi lo "spreco" di elettricità).
    Appartamentino: 70 mq in stabile anni '40, mattoni pieni, Zona clim. E. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a cond. Ferroli BlueHelix Tech 25C con radiatori in ghisa, alluminio e termoarredi. Serramenti: Nord: Internorm KF310 Vetro triplo 48mm. Sud : legno taglio freddo vetri 4-9-4 Low E. PDC: Panasonic Pe9rke A+/A, De25tke A+/A+. Pavimento freddo, tappeti (polvere ed acari) ovunque.


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    • #3
      Pannelli che per inciso, se messi a copertura dello stesso tetto lasciando qualche cm di spazio, già per la loro presenza tolgono il grosso del surriscaldamento, agendo da tetto ventilato.
      Comunque l'idea di utilizzare il calore latente di evaporazione per annullare il sovrariscaldo estivo è buona e talvolta si utilizza, ma il modo più efficace è mettere il tetto a verde: un bel prato pensile e sotto stai al fresco. Io ho fatto così per il mio tetto piano. Certo di acqua ce ne va parecchia e il solaio deve reggere il sovraccarico, ma il tutto è molto efficace ed aiuta anche l'ambiente.

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      • #4
        Intanto grazie delle risposte. Non riesco a rendermi conto delle grandezze in gioco, quanta acqua serve(quindi quanto deve spingere la pompa) e quanto calore può sottrarre al tetto.
        Top una domanda: hai dei riferimenti-link di questi sistemi per irrigare i tetti?

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        • #5
          cit utente
          "se nebulizzi acqua, rischi di raffreddare molto l'aria della "nube"..facendo evaporare molta acqua prima che tocchi il tetto.
          Meglio bagnare poco ma ad intermittenza, in modo da far arrivare tutta l'acqua al tetto e poi aspettare qualche secondo-minuto affinche essa evapori.

          di sicuro sarebbe abbastanza efficace nel prevenire riscaldamento eccessivo del tetto.
          Difficile stimare il consumo di acqua , che però sarebbe ragguardevole e si vuole ottenere effetto deciso.
          Tuttavia il sistema non puo far scendere la T della struttura sotto la T dell'aria..cioè, in teoria potrebbe ma di fatto non riesce, anzi..diciamo che serve a prevenire che si surriscaldi molto, perche evaporazione ha effetto deciso quando il delta T superficie e aria è elevato..ma quando poi tetto sta a 38 gradi e aria è a 30 gradi, dopo tramonto, effetto evaporazione cala molto...ma una struttura a 38 gradi comunque pompa ancora calore verso la casa..ovvio, molto meno rispetto ad averla a 45 o piu gradi..ma non si potrà parlare di T piacevole.

          Il problema è un altro..e cioè che comunque non abbassi umidità della mansarda..quindi non detto che poi hai una situazione comuqnue confortevole.

          Decisamente meglio, sia come costo che come resa, puintare ad un mix di sistemi passivi e attivi.

          Ad esempio...io ho messo il FV su tetto piano del garage, 90 mq, che era catramato e nero..ora è una falda unica di FV, che si arroventa al sole..ma il garage è diventato il locale piu fresco della casa, perche non vede sole diretto per tutto il giorno...per cui ad esempio se coprissi le falde Est, Sud, e Ovest col FV lasciandolo 7 cm staccato dalle tegole...il problema del surriscaldamento si risolve molto..perche poi la falda Nord va presto in ombra comuqnue..e dunque l'energia che finisce "dentro il tetto e poi in casa" diventa un frazione.

          Invece a casa, dove ho mansarda (non abitata ma usata come lavanderia) che raggiunte T elevate..ho aggiunto 8 cm di lana roccia lato interno...meglio..ma quando poi pian piano la masardasi scalda..alla fine resta calda..anzi, con isolamento, di notte si fredda ancora meno rispetto a prima (ovvio)

          Altra cosa che ho fatto..in casa al mare..spingere superficie con vernice riflettente specifica..intervento non eterno..ma a basso costo e mooolto efficace rispetto al costo..ho tagliato di diverse ore la necessita di condizionare..basta molto meno ora.

          Acanto a sistemi passivi descritti..poi serve abbinare un sistema attivo..perche per quanto puoi evitare che energia direta solare scaldi la struttura..esiste anche energia indiretta e quella diffusa..MA SOPRATTUTTO esiste energia latente, per cui il vapore caldo dele giornate umide estive arroventate, poi non trova meglio da fare che condensarsi sulle pareti piu fresche, della casa lato Nord MA ANCHE interne di casa..SCALDANDOLE...e comuqneu poi UR interna sale a valori elevati e aldila della T, il confort è pessimo lo stesso.

          Dunque un deumidificatore (ma a quel punto un condizionatore) serve..e abbinandolo al FV, il suo consumo di fatto non si sente in bolletta, perche serve proprio quando la giornata è piu assolata...ala fine che il pannello faccia andare una pompa o uan pompa di calore..non ti cambia nulla.
          Sempre casa la mare..Daikin nuovo a R32..consumo a regime attorno a 150W..un apparecchio tiene fresca intera casa andando in continuità..70 mq.

          vero..consuma piu della pompa..ma non consumi acqua acquedotto..e comunque un sistema come il tuo non elimina calore LATENTE ma solo SENSIBILE..per cui fa circa 1/3 del lavoro che serve..il resto per fisica, non puà farlo. "

          Ho ricevuto questa interessante risposta tramite messaggio privato.
          Rispondo: la mia idea è di integrare un sistema di qst genere con tutto il resto, non ho la pretesa di dire che sia risolutivo(in realtà non ho una situazione di questo genere da risolvere nella mia abitazione, è un'idea che potrebbe risultare utile ad altri...) ,vorrei confrontare qst idea con le vostre aggiori competenze tecniche.

          Esistono due modi per poter innaffiare il tetto, o tramite un piccolo raggio di acqua o tramite nebulizzazione.
          Nel primo caso l'acqua è a contatto con il tetto e tende ad andare subito in temperatura d'equilibrio con il tetto riducendone il carico termico durante la sua evaporazione. Nel secondo caso l'acqua nebulizzati invece prima di toccare il tetto funge anche da schermo riflettente per i raggi, e la nebulizzazione credo che ne favorisca la tendenza ad evaporare,poi quadno l'acqua nebulizzata cade sul tetto si verifica il la stessa prima situazione(quindi sono due effetti). La nebulizzazione apparentemente è migliore e più efficace(forse), ma ha problemi di manutenzione(ugelli che si occludono) e richiede regimi di pressione più alti per essere mandata. Quindi se il tetto non è accessibile la prim soluzione è più "sicura".

          Vedo che mi consigliate soluzioni alternative: per poter fare paragoni bisognerebbe capire i costi di ogni soluzione e la relativa efficacia. Questo sistema ha dalla sua l'economicità(stiamo parlando di qlc pannello fv, una pompa,un recipiente e degli irrigatori, per il resto va da solo(sole ed acqua piovana). Inoltre in realtà dove il carico termico è eccesivo solo per alcuni giorni l'anno è un sistema facile e veloce da istallare.

          Sono tutte mie personali considerazioni che mi piacerebbe confrontare con voi.

          C'è qlc buon anima sul forum che può avanzare dei calcoli teorici sui possibili benefici del sistema, sennò provo io, ma sicuro sbaglio :-(

          grazie

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          • #6
            A me sembra una idea poco realizzabile..forse addirittura pessima, scusa se sono drastico ma...

            A parte i discorsi "fisici", che ti sono già stati esposti, ci sono tante implicazioni pratiche...provo a esporre quelle che mi sono saltate in testa.

            - sarebbe difficile regolare lo scorrimento in modo da far evaporare l'acqua prima che arrivi alla grondaia -> servirebbero sensori per dosare il flusso a seconda delle condizioni ambientali

            - così a sensazione credo che l'acqua piovana non basterebbe, a meno di accumularne tanta.

            - forse potrebbe anche esserci qualche norma a vietare il tutto...

            Ci sono tanti sistemi simili ma più semplici ed efficaci...

            -Il tetto verde, già citato, è ottimo perchè unisce all'evaporazione la funzione schermante delle foglie... immagino però sia costoso, anche da gestire, e non sempre fattibile.
            - si può semplicemente rendere chiaro il tetto... ed esistono i "tetti ventilati"
            - se proprio si vuole abbondare si potrebbe ombreggiare il tetto, es con teloni chiari leggermente staccati da esso e avvolgibili in caso di maltempo o vento forte (questo se vuoi provare un sistema "originale").

            Ma usare fiumi d'acqua per un blando raffrescamento non mi sembra molto funzionale
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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            • #7
              Grazie Riccardo ben vengano anche i pareri detti con franchezza, mi sono esposto proprio per qst.

              Ora cerco di difendere la mia idea.
              Poniamo la resa migliore impossibile da raggiungere,ma è solo per fare un calcolo rozzo e vediamo se sbaglio.
              Il calore latente dell acqua è 2260000 j/kg, la potenza dell irraggiamento alle 12 in una giornata di pieno sole è 3600000 j ogni ora. Quindi ogni metro quadro ci serve 1,5kg di acqua....ma stiamo parlando di azzerare il carico termico del sole nell ora di punta! Cioè una cosa impossibile. Anche se venisse ridotto del 30% il calore in entrata, servirebbe 0,5kg di acqua ogni metro quadro di tetto insomma 50kg per un tetto di 100m2. Un accumulo di 1m3 basterebbe per 20 giorni, per ridurre del 30% il carico termico nell ora di punta sul tetto.

              Ditemi se ho sbagliato calcoli!! Ma non mi sembrano cifre folli.

              Continuo....

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              • #8
                Chiaro che poi potremmo azionare il sistema per 3-4 ore al giorno, basterebbe regolare la grandezza dell accumulo.

                Per fare un sistema del genere credo che con 1000e facciamo tutto, mettiamo 1500e ed abbiamo un sistema a costo zero ( acqua piovana e sole). Mi parli di regolazione. Perché? Nell ora di punta del sole il pannello FV aziona la pompa che manda l acqua. Magari va regolato il flusso d acqua,ma basta farlo una volta. Se l acqua arriva in gronda ritorna nell accumulo, certo meglio se non ci arriva, ma tanto dal tetto l abbiamo raccolta l acqua.

                Se consideriamo la necessità di rifare il tetto, magari ventilato o con fibra di cellulosa per ridurre il carico termico in arrivo dal tetto e se consideriamo i costi....credo che l idea non sia fuori dal mondo. Ma magari sbaglio qlc.

                Attendo vostre osservazioni :-)

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                • #9
                  La regolazione mi sembra inevitabile, perchè l'irraggiamento cambia sia durante le stagioni, sia per eventuali nuvole.

                  Altrimenti dovresti recuperare l'acqua in eccesso nei giorni meno caldi, anche se effettivamente parli di recupero acqua piovana quindi verrebbe "gratis"

                  Non vedo il motivo di fare ANCHE il tetto ventilato, un tetto ventilato (soluzione relativamente economica se fatta in occasione di un rifacimento) non ha assolutamente bisogno di essere bagnato, perchè la superficie al sole non trasmette di fatto il calore al resto della struttura.

                  La tua idea potrebbe avere senso solo su un tetto non isolato, in posti MOLTO caldi e se il tetto è in ottime condizioni, anche come impermeabilizzazione, e non si volesse spendere soldi per coibentarlo. E ovviamente solo con sottotetto abitato (mansarda) altrimenti ci vuole veramente poco a isolare la soletta interna e/o arieggiare il sottotetto.

                  E comunque credo avrebbe un costoconsiderevole, nonostante l'effetto tutto da verificare: guaina a prova assoluta di infiltrazioni, serbatoio di accumulo ingombrante, canalizzazioni recupero acqua, pompe, tubicini per portare l'acqua da spruzzare in falda e un numero consistente di spruzzini per bagnare uniformemente la falda del tetto...
                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                  • #10
                    Riccardo scusa,ma se la pompa è collegata direttamente ad un pannello FV, se c'è il sole la pompa si avvia e manda acqua,se non c'è sole la pompa non va...ma tanto non serve perché sul tetto non batte il sole!!!

                    Non ho detto di fare un tetto ventilato, ho detto le alternative come mettere fibra di legno o tetto ventilato sono costose e per tutti coloro che non vogliono fare rifacimenti sarebbe una buona soluzione.

                    Non vedo perché dovrebbe essere una soluzione costosa....

                    Ma spt, i conti teorici che ho fatto....ti sanno giusti? Perché per dire qnt è efficace andrebbero valutati quelli,magari fatti con più accuratezza

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                    • #11
                      dunque...

                      Mi ero "perso" il pannello FV ma non credo possa essere usato direttamente per alimentare una pompa, le pompe hanno correnti di spunto elevate come tutti i motori elettrici... a meno di sovradimensionare il pannello.
                      Ma non credo che un sistema di raffrescamento possa essere così semplice, senza nessun circuito di controllo...come minimo di servirebbero infinite prove

                      Sui conti non mi ci metto: a parte che dovrei ripassare Fisica Tecnica e dintorni, sono certificatore e al corso di abilitazione hanno spiegato i conti complicatissimi che ci sono dietro la certificazione, che si fa usando software specifici.

                      I conti "precisi" che vuoi tu sono complicatissimi, ti elenco solo alcune delle variabili che mi vengono in mente:

                      - effetto drammatico sul riscaldamento del tetto del colore dello stesso, della situazione meteo (da sereno a molto nuvoloso), della stagione e dell'ora durante il giorno, della ventosità, di eventuali ombreggiamenti (vegetazione, muretti ecc), della pendenza del tetto e della sua esposizione
                      - effetto drammatico degli stessi fenomeni sulla velocità di evaporazione dell'acqua

                      Non resta che provarlo in pratica, a mio avviso... e per questo eviterei un pannello FV dedicato, visto i consumi limitati userei la tensione di rete, stabile e sempre presente; e prevederei un circuito evoluto per poter variare portata, soglia di accensione ecc.
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • #12
                        - effetto drammatico sul riscaldamento del tetto del colore dello stesso, della situazione meteo (da sereno a molto nuvoloso)

                        Riccardo, ma se è nuvoloso il sitema non va!!! e poi serve solo per i periodi peggiori dell'estate, per il resto viene spento :-) non capisco perchè non ci capiamo.

                        Mi sembra strano che nessuno abbia mai fatto una cosa del genere. Cmq sì bisognerebbe provarlo e vedere quello che viene fuori.
                        In attesa sempre di altre perplessità da chiunque volesse intervenire qui

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                        • #13
                          no ci siamo capiti, tranquillo...

                          Io ho solo dubbi che funzioni, e che vada bene una regolazione acceso/spento...se ti metti in ballo prevedere un minimo di automatismo non è un problema, il problema sarà più sulla parte idraulica (stesura tubi, posizione e quantità spruzzini, tenerli puliti ecc)

                          Originariamente inviato da flaviopaoletti1982 Visualizza il messaggio
                          Mi sembra strano che nessuno abbia mai fatto una cosa del genere. Cmq sì bisognerebbe provarlo e vedere quello che viene fuori.
                          ecco, questo purtroppo è il primo indizio per temere che non funzioni o non sia conveniente....
                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                          • #14
                            Uhmm.... mmmm... mmm
                            posso dire che secondo me non funziona? O comunque non apporta i benefici sperati.
                            Il processo in se non sarebbe null'altro che una sorta di raffrescamento evaporativo il problema è che, a meno che non si stia parlando di un tetto in tegole e basta, niente muratura né isolante, praticamente tegole a vista dalla parte inferiore come in un semplice pergolato, non bisogna considerare solo l'apporto di calore dato dal sole sul tetto ma anche quello sulle murature esterne, sui serramenti (finestre), quello dei normali moti convettivi e, soprattutto, l'inerzia termica dell'intera struttura.
                            In una situazione normale le uniche a raffrescarsi sarebbero le tegole.
                            P.S.
                            ...Il calore latente dell acqua è 2260000 j/kg...
                            Il calore latente riguarda solo le fasi di transizioni, in soldoni, nel tuo caso, l'evaporazione dell'acqua partendo dal inizio dell'ebollizione (100°C). Se invece vuoi calcolare il calore necessario a far evaporare una determinata quantità d'acqua partendo da una temperatura T (con P = k = 1atm) allora questo è:
                            Q = m*(Cp*(100 - T) + Qv)
                            con
                            m la massa in kg
                            Cp il calore specifico (per l'acqua vale 4186J/kg)
                            T la temperatura iniziale
                            Qv il calore latente di vaporizzazione o ebollizione (per l'acqua vale 2272kJ/kg)
                            Domotica: schemi e collegamenti
                            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                            • #15
                              lupino hai ragione sul discorso del carico termico, non ho mai detto che il carico dipende solo da tetto ci mancherebbe, il tetto è una potenziale via di ingresso, di sicuro essendo almeno una falda permpendicolare ai raggi solari e essendo una superficie estesa, il carico termico in arrivo non è trascurabile.
                              Grazie anche per la formula completa, come vedi il calore Cp risulta quansi trascurabile rispetto al calore latente di vaporizzazione anche se nel ragionamento va a vantaggio dell' effetto di raffrescamento.

                              Che siano le tegole a raffrescarsi e basta....no!! da quando il calore rimane "fermo"?? Io non so ma il forum è pieno di richieste di consigli di tetti coibentati con materiali idonei per il freddo, ma non adatta ad arrestare il caldo(cioè tetti in costosa fibra di legno), in tutti quei casi il sistema sarbbe utile

                              Commenta


                              • #16
                                Volendo testare il sistema ho pensato di fare due scatole 1metro cubo(da decidere con quale materiale) e mettere sopra una lamiera inclinata 30 gradi(quella tipica dei tetti mediamente), chiudere tutto ermeticamente(per annullare l'effetto di areazione) metterli esposti al sole nella stessa maniera,uno innaffiando la lamiera e l'altro a secco....Misurare le variazioni di t interna durante la giornata.
                                Quale soft posso usare per fare questa prima valutazione secondo voi? c'è qlc buonanima disposto ad aiutarmi? :-)

                                Commenta


                                • #17
                                  Devo puntualizzare che la ventilazione delle tegole non è detto sia trascurabile... e inoltre sono mediamente "staccate" dal tetto vero e proprio, toccandolo solo sui bordi, anche se credo Lupino intendesse dire altro.

                                  Per soft intendi software? E perchè se intendi sperimentare?
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • #18
                                    Software servirebbe per misurare la differenza di temperatura dentro le scatole durante la giornata in base alla posizione del sole.

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                                    • #19
                                      Certo che intendevo dire altro e certo che la ventilazione delle tegole non è per nulla trascurabile, è da ricordare che, fisicamente parlando, l'acqua evapora a qualsiasi temperatura compresa tra il punto di ebollizione e quello di congelamento, l'equilibrio tra gas e liquido o, meglio, la velocità con cui l'acqua evapora non è dettata solo dal calore ma anche (e per importanza non è da meno della temperatura) della pressione, un esempio perfettamente attinente alla discussione sono i chiller o congelatori/condizionatori ad assorbimento.
                                      La ventilazione ha la sua importanza in quanto influisce proprio sullo scambio gas/liquido a discapito di quest'ultimo, una sorta, se vogliamo, di abbassamento locale della P, e lo sa bene la casalinga di Voghera che, stendendo quando c'è il vento, i panni si asciugano come in agosto col solleone.
                                      Proviamo comunque a fare due calcoli giusto per capire di che valori si sta parlando...
                                      I dati:
                                      Superficie da raffrescare: 100m2 (ipotizziamo un tetto piano)
                                      Radiazione solare media italiana per i 6 mesi estivi (aprile-settembre), complessivamente: 114MJ/m2
                                      Temperatura iniziale acqua e casa: 25°C
                                      Calore necessario a far evaporare completamente 1kg d'acqua: 4.186 * (100 - 25) + 2272 = 2585kJ c.ca
                                      Massa d'acqua per coprire completamente la superficie in esame (supponendo 1mm di spessore): 100kg (facendo 1:1 l e kg)
                                      Da cui, per dissipare il calore dato dalla radiazione solare, necessiteremo (114000/2585) * 100 = 4410 kg d'acqua
                                      Ma, e qui spiego il mio primo intervento, di che volume stiamo parlando? Della casa? NO, delle sole tegole costituenti il tetto. E la casa che beneficio potrebbe trarne ad avere un tetto a 25°C? .... vado a logica... che rapporto in massa (tralasciando le varie tipologie di materiali) potrebbe avere l'ensamble delle tegole con il resto della struttura? 1/1000? Bene questo è il beneficio che, ad esser buoni, può avere l'abitazione.
                                      P.S.
                                      Software come quello che cerchi non ne conosco ma un setup semplice lo puoi fare con arduino, dei termistori ed uno sketch ad ok. Se poi vuoi "graficare" e memorizzare il tutto puoi pensare ad una shield SD in cui salvare i vari dati che andranno poi processati da excell
                                      P.P.S.
                                      La lamiera non va bene per sperimentare, è un materiale il cui isolamento/capacità di smaltire il calore non centra nulla con quello delle abitazioni. Cerca di rimanere il più attinente possibile alla realtà, due mattoni con una tegola sopra vanno più che bene. Li fori e vi infili dentro il sensore
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                                      • #20
                                        per iniziare possono bastare due sensori e una centralina meteo da pochi euro, per visualizzare le temperature..memorizzazione, grafici vengono dopo, se si trova una differenza apprezzabile ;-)
                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                        • #21
                                          lupino la radiazione solare media mi sembra un dato "fuorviante" che senso ha raffrescare il tetto in inverno...ma anche in autunno e primavera.....
                                          Il valore corretto dovrebbe essere quello estivo/nelle ore di punta in particolare dove l'incidenza del sole(per di più) penalizza proprio almeno una falda del tetto.

                                          ma soprattutto "Da cui, per dissipare il calore dato dalla radiazione solare, necessiteremo (114000/2585) * 100 = 4410 kg d'acqua"
                                          che senso ha calcolare la quantità di acqua necessaria a dissipare la radiazione solare tutto l'anno??

                                          ma soprattutto soprattutto "Ma, e qui spiego il mio primo intervento, di che volume stiamo parlando? Della casa? NO, delle sole tegole costituenti il tetto. E la casa che beneficio potrebbe trarne ad avere un tetto a 25°C? .... vado a logica... che rapporto in massa (tralasciando le varie tipologie di materiali) potrebbe avere l'ensamble delle tegole con il resto della struttura? 1/1000? Bene questo è il beneficio che, ad esser buoni, può avere l'abitazione.":se invece di avere un temperatura delle tegole a 45grdi ,tieni le tegole a 35gradi, lo scambio termico verso l'abitazione si riduce(sono numeri a caso, non prendeteli alla lettera), cioè è un pò come dire se d'estate sto all'ombra o al sole sento lo stesso caldo, perchè la temperatura dell'aria è la stessa....

                                          Sintesi: è estate, il sole picchia sul tetto, il tetto scalda il resto della casa. E' in questo momento che potrebbe essere utile il sistema.

                                          Grazie per le dritte sul soft, certo che parto da molto indietro, devo "atudiarmi le cose che mi avete detto

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                                          • #22
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                                            ...per i 6 mesi estivi (aprile-settembre), complessivamente: 114MJ/m2...
                                            Se tu apri il link che ho inserito, relativo ad una pagina della wiki (questa), vedrai che sulla destra vi sono 12 cartine dell'Italia riportanti l'insolazione min/max di ogni mese dell'anno. 114MJ sono la somma della media mensile misurata nel centr'Italia per i 6 mesi indicati ovvero: 15 + 19 + 21 + 23 + 21 + 15
                                            L'idea di partenza è di simulare una situazione in cui, relativamente al tetto, viene schermato completamente l'apporto di calore dato dal sole limitando quindi la temperatura della copertura a quella dell'acqua utilizzata (25°C) e per far questo ho cercato di individuare un momento dell'anno in cui la T media per la zona in esame, ovvero il centr'Italia, fosse uguale o superiore a quella data.
                                            In realtà esiste un errore logico di fondo in questa simulazione, quello da schermare non è il plenum del calore per il suddetto periodo/zona ma solo l'eccesso rispetto a quello di partenza.
                                            Ogni variazione nel quantitativo di calore, complessivo, da dissipare comporta però solo un variare nella relativa massa d'acqua da evaporare. L'assunto principale mantiene comunque sempre la sua valenza ovvero, la massa del tetto rispetto a quella di tutta la struttura è esigua; al lato pratico sarebbe come voler raffreddare un catino d'acqua posto al sole con un cubetto di ghiaccio.
                                            ...Sintesi: è estate, il sole picchia sul tetto, il tetto scalda il resto della casa...
                                            E' proprio qui che erri, il sole non scalda il tetto e questo la casa, il sole scalda tutto. Asserire che scalda solo il tetto è come dire che se infilo una torta alle mele in un forno ventilato brucio le mele mentre il resto rimane crudo
                                            Domotica: schemi e collegamenti
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                                            • #23
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                                              Tetti d'acqua che raffrescano l'estate | Aquarial | Aquarial
                                              anche dotting in una vecchia discussione parlava dell'utilizzo di qst sistema di nebulizzazione sul tetto in sardegna...chissà se ci ascolta....

                                              "E' proprio qui che erri, il sole non scalda il tetto e questo la casa, il sole scalda tutto. Asserire che scalda solo il tetto è come dire che se infilo una torta alle mele in un forno ventilato brucio le mele mentre il resto rimane crudo" Lupino quando l'ho detto? il sole scalda tutto, mai detto il contrario, sto parlando di UNA sola porta di ingresso del calore, anche sull'articolo citato si specifica che il sistema è utile per i piani sottotetto non per case a più piani.

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                                              • #24
                                                No, hai ragione, non l'hai detto è una precisazione che faccio io.
                                                Il sistema del link, se leggi bene, è totalmente differente da quello che vuoi realizzare tu. Non solo si parla di una simil-piscina quindi con rapporto masse ben più vantaggioso ma...
                                                (cit. dal testo)
                                                "..... La vasca è dotata di pannelli che durante il giorno proteggono l’acqua dal contatto diretto con le radiazioni solari. Capita quindi che:
                                                • durante il giorno l’acqua assorbe il calore interno all’abitazione, raffreddandola. Il calore passa attraverso il tetto e i materiali termo-conduttori che costituiscono la vasca, per poi essere assorbito dall’acqua;
                                                • durante la notte i pannelli vengono rimossi per consentire all’acqua, surriscaldatasi durante il giorno, di evaporare e quindi di raffreddarsi. "


                                                In pratica, durante il giorno la massa d'acqua viene utilizzata per raffrescare non la struttura, mattoni, tegole, pilastri etc. etc., ma solo l'aria interna all'abitazione (esattamente come fa un normale condizionatore), il calore accumulato viene disperso durante la notte... totalmente differente, come vedi, dal tuo.
                                                Riguardo la discussione del grande dotting sarebbe interessante leggerla per capire tutti i parametri di tale sistema; se era stato effettivamente realizzato, come e che risultati dava
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                                                • #25
                                                  Ritorno per due ulteriori quesiti.
                                                  Per fare monitoraggi di temperature il mio consulente informatico mi ha proposto raspberry, per me sarebbe un modo anche per conoscere qst tecnologiaa che non ho mai visto. Che ne dite?

                                                  La seconda questione: ho letto la discussion sul raffreddamento dei pannelli fv, diciamo che lo schema puo essere del tutto simile, l acqua scorrendo sul tetto viene scaldata dai raggi solari ed evapora tenendo bassa la t del tetto. Per i pannelli fv la condizione è che la luce solare non venga attenuata dello strato superficiale di acqua. Per raffrescare il tetto ci può essere un alternativa: l irrigatore potrebbe spruzzare un raggio sottile di acqua(sottile o nebulizzata) leggermente sopra il tetto, lo strato potrebbe avere un certo potere riflettente verso i raggi solari ed in parte avere un effetto sempre per evaporazione prima che l a qua possa posarsi sul tetto. In questo caso il sistema di irrigazione dovrebbe essere sicuramente più professionale e ben regolato, con regimi di pressione maggiori, ma forse anche più efficacie per lo scopo preposto. Cosa ne pensate, potrebbe essere un alternativa?

                                                  Grazie

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                                                  • #26
                                                    Ma scusa, vaporizzarla in aria o sulle tegole cosa cambia? Un conto dei pannelli FV, un conto una casa.... è sempre una questione di masse, ricorda il cubetto in una bacinella.
                                                    Se poi intendi riflettere la luce solare sarebbe molto più performante verniciare le tegole di bianco o al limite stendervi sopra delle mantelline termiche.
                                                    Domotica: schemi e collegamenti
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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                                      Se poi intendi riflettere la luce solare sarebbe molto più performante verniciare le tegole di bianco o al limite stendervi sopra delle mantelline termiche.
                                                      come avevo proposto (insieme a altre tecniche) nel post n.6..

                                                      Flavio, con tutto il rispetto ora stai proprio partendo per la tangente!

                                                      Spero non ci sia dietro l'illusione di farci business o brevettare...l'acqua fredda. Lo strato schermante fatto con l'acqua è una sciocchezza, sia perchè realmente complicata sia perchè l'acqua è trasparente...e ammesso possa assorbire un po' di radiazione semplicemente atterrerebbe sul tetto...un po' più calda...

                                                      Vuoi complicare un semplice esperimento e non hai molte basi, poi ci aggiungi raspberry, ma non lo conosci ...

                                                      Se vuoi sperimentare di tutto di più forse sarebbe meglio cambiare titolo e posizione al 3d, altrimenti...perchè non inizi col semplice esperimento che avevi ipotizzato?

                                                      Molte idee apparentemente efficaci si affievoliscono coi primi tentativi pratici di realizzazione...
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • #28
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                                                        1 centri storici in cui i vincoli non ti permetterebbero mai di colorare le tegole con materiali riflettenti.
                                                        2 aggiungo io , esistono contesti in cui ii periodi di caldo importante si limitano a pochi giorni l anno, anche li una soluzione 'facile' da installare potrebbe essere una buona strada, si lo so non basta, ragiono per capire quanto può essere utile(voi dite poco, ho scritto a dotting per sapere la sua esperienza).

                                                        Poi nella stessa discussione dei pannelli non mancavano i problemi, solo per la sup dei pannelli serviva un mare di acqua e quella accumulata finiva subito, nel mio caso si potrebbe ridurre l uso di acqua solo nelle ore più calde, diciamo dalle11,30 alle 13.30 per ottenere il massimo effetto.
                                                        Sul discorso nebulizzazione e sicuramente piu complessa, ma magari puo in parte fare da schermo prima di evaporare, ma oh non vi arrabbiate :-)

                                                        Ben inteso faccio per ragionare, qst momento non è proprio il migliore per fare prove che qndrebbero fatte d estate, raspberry mi verrebbe cmq fornito già montato e pronto all uso, faccio tutto qst anche per imparare qlc di nuovo non per fare business.

                                                        Grazie cmq per le vostre franche perplessita.

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