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come e' andata a finire

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  • come e' andata a finire

    Salve a tutti e' da un po' che non scrivo e volevo chiedere a Quantum leap e il suo collega luigi.gmb senza che rivelassero segreti di ufficio come stesse procedendo il loro lavoro inerente a questa discussione
    http://www.energeticambiente.it/sistemi-per-auto-idrogeno-acqua/14731141-auto-ad-idrogeno-fai-da-te.html
    n
    essuna in me ha destato piu' interesse a speravo si potesse vedere qualche piccolo risultato in termini di prototipi o brevetti un grazie anticipati e un augurio per un risultato positivo

  • #2
    Caro "putrechigi", come sai l'odore delle idee e l'odore di soldi,portano al silenzio.Io hò eseguito lo stesso esperimento con la stessa acqua e con le stesse piastre di alluminio con lo stesso spessore.Sono arrivato alla conclusione che potrò generare idrogeno senza nessuna corrente
    elettrica.Stò sviluppando un sistema per fermare a piacere la reazione e questa è la cosa più importante,il residuo risultante è riciclabile.
    Un saluto da"giopi-areand"

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    • #3
      Ciao giopi piacere di conoscerti cio' che dici e' difficile da credere se non supportato da documenti o filmati a comprovare, ma se avresti ragione saresti uno dei papabili per i prossimi nobel sicuramente ti attireai addosso decine di domande e commenti la prima te la faccio io:saresti piu' preciso nelle tue affermazioni? rendimenti,configurazioni ecc..
      un saluto

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      • #4
        Caro "putrechigi",ti rispondo volentieri,appena posso ti manderò l'immagine della mia DRY Celle.Non c'è niente da premio Nobel,l'alluminio
        immerso in una certa dose di elettrolita genera idrogeno da solo,certo si consuma,ma la risultante è riciclabile,il segreto se così si può dire è far cessare la reazione a piacere.Io hò fatto andare la mia cella con 12Vcc.,quando mi sono accorto che staccando la tensione,questa cella
        continuava a generare idrogeno,tanto che per fermarla hò dovuto vuotarla dell'elettrolita.In seguito hò pensato il modo migliore per far cessare la reazione a mio piacere ed in modo sicuro,altrimenti la pressione potrebbe salire alle stelle con mè compreso.Come constaterai niente Premio Nobel.Un saluto "giopi-areand".

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        • #5
          Ecco come và a finire

          Caro "putrechigi",ti mando le immagini del mio lavoro,quello che vedi in basso è una delle due DRY Celle in Alluminio.
          Come vedi una l'ò già smontata per fare le modifiche che in precedenza ti hò descritto.Quando si partecipa ad un forum,
          non bastano le parole, ma bisogna far vedere i fatti,io l'ò sempre fatto.Non come fanno certuni che scrivono romanzi senza
          far vedere nulla.Io mi ritengo un povero pensionato che hà la passione della ricerca,dedico tutto il mio tempo a questo
          perchè sin da bambino mi è sempre piaciuto.Certo costa,ma d'altronde se non lo fai seriamente o solo mentalmente non
          provi la soddisfazione di vedere una tua idea realizzarsi.Comunque nonostante tutto ci sono tanti bravi ragazzi in questo
          forum.Peccato che ci sia solo Internet,vorrei averli tutti come vicini di casa.Ti mando un saluto "giopi-areand".Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1926804Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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          • #6
            Bel lavoro giopi-areand ! Ti posso chiedere in che zona abiti ? Io abito dalle parti di Bergamo (in provincia).Volevo far vedere il video del mio lavoro anche se tratta di una saldatrice HHO http://www.youtube.com/watch?v=DurrntTq04w

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            • #7
              Caro "lezioneaurea",molto ben fatto anche il tuo cannello,complimenti.Io di lì ci sono già passato,ne hò fatto uno che credo abbastanza
              potente,che cola il ferro o l'acciaio pieno di dimensioni abbastanza cosiderevoli.Ora stò progettando un riscaldamento di H2O da 90 litri.
              Hò trovato uno scambiatore idoneo all'HHO.La strada è lunga,ma speriamo sempre di arrivare all'obbiettivo.Peccato che come dicevo
              in precedenza non siamo vicini di casa.Io sono un Emiliano che vive nel Veneto,esattamente a Riese PioX in provincia di Castelfranco
              Veneto.Comunque prosegui che vedo ai l'ingenio e sei preciso e bravo, tutto questo io lo vedo,non ti arrendere mai.Speriamo di risentirci
              saluti "giopi-areand".

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              • #8
                Ciao giopi complimenti per l'assemblaggio io se non ti infastidisce continuo con le domande, quale e' la sua produzione media in ordine di litri/minuto? potrebbe ridurre considerevolmente il consumo di carburante su un'autovettura di media cilindrata? hai fatto esperimenti in tale caso? mi paicerebbe poter guidare uno scooter che va completamente ad idrogeno, quae e' il suo consumo elettrico?
                un saluto
                putre

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                • #9
                  Ciao "putrechigi" come avrai visto dalle immagini,lo stò modificando come ti hò già detto.I dati li darò quando avrò sperimentato,ma ti garantisco che quando l'hò provato, mi sono spaventato come hò visto salire il flussometro ed hò dovuto intervenire per fermare la reazione .Io curo molto anche la sicurezza,indispensabile per lavorare tranquilli; sto sperimentando un bubbler ed un Flash Back Arrestor
                  speciale non con lana di Bronzo fine,ma con un altro materiale che hò scovato e che resiste a temperature molto alte inoltre facile da trovare senza acquistarlo negli USA.Inoltre hò progettato anche un piccolo ma efficente miscelatore per iniettare direttamente nella benzina o nel gasolio.I lavori in pentola sono tanti,ma bisogna avere pazienza,io come pensionato il tempo non mi manca,ma c'è anche il
                  problema disponibilità di danaro,senza trascurare la famiglia.Le attrezzature e gli strumenti per fortuna non mi mancano,un saluto da"giopi-areand".

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                  • #10
                    Quando si parla di idrogeno la parola sicurezza assume un valore immensamente grande e credo che curarla nei minimi dettagli e' il minimo qui nessuno a fretta le mie sono pure e semplici domande prenditi tutto il tempo tranqui l'importante non darsi a gambe levate come molti aime' fanno mandando i propri lavori dentro i cassetti dietro luato compenso sicuramente non e' il caso di questo forum ma credo che senza l'omerta' del caso si verrebbe a conoscenza di tante cose interessanti a lui ne avrebbe doncora grazie per il tuo contributo, speravo che shardana fosse nei paraggi lui ne avrebbe di consigli da darti
                    un saluto

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                    • #11
                      Ciao"putrechigi", io ci tengo a precisare che quando faccio ricerca,la faccio a 360 gradi.Io posseggo a titolo personale sicurezze per idrogeno
                      di natura industriale,quindi mi rifaccio su questi modelli e non quelli che si possono trovare su internet.Poi io li collaudo molte volte ,perchè voglio essere sicuro.Per quanto concerne il comportamento ,ognuno è libero di agire come crede,non siamo tutti uguali,ognuno partecipa come crede ai forum con i mezzi che hà e con il suo cervello.Per i consigli si gradiscono sempre,ma personalmente non me la cavo male,
                      comunque grazie,"giopi-areand".

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                      • #12
                        sai e' tutto molto strano,che fine ha fatto la curiosita' mi aspettavo decine di domande invece niente, si puo' venire a trovarti per vedere i tuoi prototipi in funzione?

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                        • #13
                          Caro"putrechigi",ti aspettavi domande da mè?Io non hò bisogno di fare domande .Io leggo e cerco come ti hò già detto a 360 gradi,poi quando è ora faccio vedere i miei lavori.Appena sarò pronto te li mostrerò anche con un eventuale video,ma non hò ancora inventato nulla di eccezzionale,io applico le mie idee con i mezzi che hò,tutto quì senza polemiche,perchè queste non giovano.Io non carpisco nulla,se non quello liberamente pubblicato.Spero tu abbia capito.Saluti "giopi-areand".

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                          • #14
                            Ciao giopi una domanda te la faccio io, quanto si consumano le piastre?
                            e che tipo si alimentazione dai?
                            "Non date da mangiare ai troll"
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                            • #15
                              Caro "GabriChan",intendi quelle in alluminio o quelle inox.L'alluminio non si è consumato,perchè quando hò visto che con il mio elettrolita generava lo stesso anche senza tensione e la pressione saliva,l'hò fermato svuotandolo alla svelta,quindi non hà lavorato che pochi minuti.Invece le piastre inox che hanno lavorato qualche centinaio di ore,non hò visto un consumo veramente visibile,anche perchè io le faccio andare Vcc.,ma ogni tanto in tempi a mio piacere inverto la polarità.Se ai altre domande fatti avanti,un saluto da "giopi-areand".

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                              • #16
                                Ciao Giopi avevo capito che avessi fatto lavorare per un pò le piastre in alluminio, e avevi trovato la soluzione del problema all'usura di queste come quantum leap e luigi.
                                Un'altra domanda potrebbe essere qunto hho produci? e con quanta potenza?
                                "Non date da mangiare ai troll"
                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                • #17
                                  Ciao"GabriChan",io mi riferivo alla prima esperienza,quando nel forum si parlava di ricavare l'idrogeno dall'alluminio.Ora uso un sistema diverso,ma per ora non posso dire ancora nulla,sinchè non hò terminato le mie prove,prima di dare dei dati bisogna essere sicuri di quello che si dice,ma credo di essere sulla buona strada.Per ora dovrai accontentarti di questo,appena avrò cose certe ti farò sapere .Di "luigi e quantum leap,non hò più saputo niente,forse mi sono perso qualcosa.Saluti da"giopi-areand".

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                                  • #18
                                    Ciao giopi non eri tu a fare le domande ma come gabrisperavo il resto del forum dato che la produzione di hho senza tnsione credo sia una novita'

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                                    • #19
                                      Ciao,non è una novità,ma una cosa risaputa,il problema è il controllo ed il cosumo delle piastre.Un saluto "giopi-areand".

                                      Dimenticavo,vatti a rileggere i vecchi post,che parlano di produzione idrogeno con alluminio."giopi-areand"
                                      Ultima modifica di sandro-meg; 22-09-2011, 18:29. Motivo: consecutivi

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da putrechigi Visualizza il messaggio
                                        Salve a tutti e' da un po' che non scrivo e volevo chiedere a Quantum leap e il suo collega luigi.gmb senza che rivelassero segreti di ufficio come stesse procedendo il loro lavoro
                                        Ciao a tutti.

                                        Era da un pò che avevo la stessa curiosità, al riguardo.
                                        Come procedono i lavori, per favore? Si può saperne qualcosa pur mantenendo l'accordo di non divulgazione?
                                        Molte grazie!

                                        E... complimenti a voi sperimentatori (davvero bravo, Giopi-areand!).

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                                        • #21
                                          Salve a tutti,

                                          scusate ma mi era sfuggita.
                                          Non posso dirvi nulla eccetto che gli esperimenti continuano. Non li eseguo io direttamente ma ne dirigo l'andamento.
                                          Il prototipo (i prototipi) sono ancora lungi dall'industrializzazione. Non è facile raggruppare un multi-sistema (impianto chimico, sistema elettrico, impianto a gas, sistema di controllo) e risolvere tutti i problemi.

                                          Per chi si vuole cimentare nel primo passo può cominciare dall' http://www.energeticambiente.it/sist...ento-zero.html
                                          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                Mi ero proprio dimenticato di rispondere.

                                                Beh, allora in bocca al lupo.

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                                                • #25
                                                  replicare l'esperimento

                                                  salve sono Luca, prima volta che scrivo su questo forum.
                                                  Sono geometra e non ho le basi tecnico-scientifiche per comprendere a pieno i temi trattati.
                                                  Per quanto riguarda 'esperimento di Luigi vorrei avere alcune conferme dati, prima di sottoporre alcune mie considerazioni, e provare a replicare l'esperimento.
                                                  1. La Marea di Luigi viaggia su strada con un fabbisogno "massimo" di 12 lpm di "gas" prodotto dalla sua cella elettrolitica - giusto ?
                                                  2. Il fabbisogno energetico per la produzione di tale "gas" è circa 360W - giusto ?
                                                  3. L'alternatore della Marea fornisce (14Vx80Ah) circa 1100-1200 W quindi può fornire energia per la cella e per gli altri apparati del'auto (fanaleria, etc) - è corretto?
                                                  4. Il sistema di Luigi è on-demand in "differita" per usare un termine televisivo in quanto prima manda in pressione la cella a tre litri per 4 atmosfere, la successiva produzione, dopo l'accensione dell'auto, ripristina la quantità consumata - chiedo conferma -
                                                  5. La cella di Luigi è quindi a tenuta in ingresso e non può ripristinare l'acqua consumata con alimentazione a caduta - ho capito bene?
                                                  ringrazio chi può darmi conferma di quanto sopra, poi se ho capito bene volevo esporre come intendo fare.

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                                                  • #26
                                                    idrogeno per auto

                                                    sale a tutti vi ringrazio del lavoro che fate e dei preziosi consigli ai meno esperti ,io sono uno di quelli . mi presento ,sono un elettrotecnico ,opero nel settore degli impianti elettrici e termotecnici , sono appassionato di energia rinnovabile del fai da te ecc.
                                                    leggendo il forum in questione mi sono appassionato all'idea di cstruire celle ad idrogeno sia per l'auto che per tutti gli usi ove convenga.
                                                    volevo chiedervi ,posseggo un'auto 1.6 8v alimentata a benzina /gpl brc sequent , se l'idrogeno prodotto dalle celle ,venisse immesso,dopo essere stato asciugato con un filtro o un condensatore direttamente negli inettori dell'impiato gpl ,(staccando il tubo gas e chiudendo la bombola)visto che l'idrogeno così prodotto è pronto per bruciare, non avrebbe bisogno di ulteriore aria, comunque scusate la mia ignoranza ,o i due elementi che compongono l'idrogeno dovrebbero essere divisi ,e inseriti nel motore separati ,cioè l 'idrogeno negli iniettori e l'ossigeno nel collettore, scusate ancora per l'ignoranza ,
                                                    spero che possiate delucidarmi, grazie mille in anticipo a presto

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      gpl hho

                                                      Ciao Kikko, anch'io possiedo una Renault Scenic 1,6 cc alimentata a gpl e tempo fa mi chiedevo la stessa cosa cioè se fosse possibile alimentare direttamente dagli iniettori del motore dedicati al gpl con hho o idrogeno prodotto in loco.
                                                      Sono in contatto con l'installatore meccanico che a suo tempo mi ha messo l'impianto (BRC), il quale è disposto a fare dei test sul mio motore provando a fornire hho per verificare e monitorare il comportamento . Il gas (hho) lo creerei attraverso (in un primo tempo) un mio elettrolizzatore esterno non installato a bordo, quindi la prova la farei con l'auto in officina e l'elettrolizzatore collegato alla presa di corrente. Vediamo se la mappatura della centralina va modificata , trascriviamo i dati relativi e vediamo il comportamento del motore poi ti saprò dire.Per i tempi della prova tutto dipenderà da quando il meccanico è disponibile vista la mole di lavoro che ha da smaltire. Un Saluto

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                                                      • #28
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                                                        leggendo altri interventi sul forum, soprattutto quelli di shardanaelettronica ho avuto risposte adeguate,
                                                        e mi sto facendo convinto delle teorie del simpatico sardo, che la cella per avere resa alta deve essere con liquido in movimento e pretrattato con varie tecnologie . Deduco quindi che non possa andare in pressione la cella elettrolitica.
                                                        Per avere un accumulo di gas con pressione un po' superiore a quella di esercizio degli iniettori , serve quindi un piccolo compressore e una mini bombola. Ottenere una cella con alta resa sarebbe un risultato enorme per un neofita dilettante, quindi il preoccuparsi dello stoccaggio e del successivo utilizzo del gas in questa fase sembra prematuro, ma per come ho in mente io la cella è importante sapere subito come si può portare il gas in pressione dopo! Se qualcuno mi può aiutare sarei grato. Saluti Luca !

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                                                        • #29
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                                                          come ben sappiate ciò che si produce dalle celle autocostruite o in vendita , è ossidrogeno ( cioè pronto per bruciare ), leggendo su wikipedia del voltmetro di hofmann ,mi sono chiesto se queso progetto poteva funzionare ,in quanto riesce a produrre separetamente sia idrogeno che ossigeno .In rete esistono discussioni ( di esperti fisici e chimici) sulla pericolosità di immagazzinare ossidrogeno cioè il prodotto che esce fuori dalle celle , invece se si riuscisse a creare celle come qelle del ( voltmetro di hofmann ), forse potremmo immagazzinare ad un pressione relativamente bassa cioè circa 4-5 bar di solo idrogeno,(che con le dovute precauzioni potrebbe essere piu' sicuro) per poi immetterlo direttamente negli elettroiniettori e l'ossigeno immetterlo nel collettore di aspirazione allego testo di wikipedia. grazie per la cortese attenzione a presto

                                                          • Un bastoncino incandescente di legno, messo sul tubo di raccolta di Hofmann per controllare se è presente l'ossigeno.



                                                          • Un tizzone ardente molto brillante, che indica la presenza di idrogeno nel tubo di raccolta.Il voltametro di Hofmann è un apparato per elettrolizzare l'acqua inventato da August Wilhelm von Hofmann (1818–1892). Consiste di 3 cilindri verticali uniti, solitamente in vetro. Il cilindro centrale è aperto in cima per permettere l'aggiunta di acqua e un composto ionico per migliorarne la conduttività, come piccole quantità di acido solforico. Un elettrodo in platino viene messo sul fondo di ognuno dei cilindri esterni, connesso con i terminali positivi e negativi di una sorgente elettrica. Quando viene fatta scorrere una corrente attraverso il voltametro di Hofmann, si forma ossigeno gassoso all'anodo e idrogenogassoso al catodo. Ogni gas lascia l'acqua e si raccoglie in cima ai due tubi esterni.
                                                            La presenza di gas nel tubo di raccolta si può rilevare con un fiammifero o "scheggia di legno ardente"; l'ossigeno farà immediatamente erompere la fiamma del fiammifero facendola diventare di un bianco luminoso e bruciare vigorosamente, mentre la presenza di gas di idrogeno farà bruciare il fiammifero appena un poco più brillantemente.

                                                            • Un bastoncino incandescente di legno, messo sul tubo di raccolta di Hofmann per controllare se è presente l'ossigeno.



                                                            • Un tizzone ardente molto brillante, che indica la presenza di idrogeno nel tubo di raccolta.


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                                                          • #30
                                                            per quanto riguarda la produzione di idrogeno separato dall'ossigeno ci sono sul mercato ottime attrezzature per produrlo e stoccarlo in pressione. Però l'energia immessa per produrre idrogeno è superiore a quella che si ottiene dallo stesso idrogeno utilizzato come combustibile in un motore. Sembra che l'hho, o comunque "un gas" combustibile-comburente che esce miscelato da una elettrolisi di acqua con particolari trattamenti, produca, usato in un motore, una energia tale da far marciare un auto e produrre corrente necessaria per l'elettrolisi. Io sto facendo i disegni di una dry cell con gli elettrodi a forma di "casetta" , due fori acqua uno in alto in cui passa un tubo di plastica coi forellini in basso, (distribuzione tipo springler) e uno in basso dove l'acqua esce, in modo da mantenerla sempre in circolo e un foro in alto (nel sottotetto) dove esce il gas . Per comprimerlo dentro una bomboletta a 4/5 bar , mi sto documentando sulle pompe a membrana e sui dispositivi anti ritorno di fiamma. Se questo mi riesce, manderò il tutto a iniettori maggiorati come ha fatto luigi. Se la cella mi produce 12 litri al minuto di questo "gas" con 360 W, l'auto stando agli esperimenti di Luigi dovrebbe marciare.

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