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filtro anticalcare..... opinioni....

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  • filtro anticalcare..... opinioni....

    Ragazzi, come da oggetto, avrei intenzione di montare sulla mandata dell'acqua fredda del mio bollitore da 300 Lt un filtro anticalcare a polifosfati, di quelli che ogni tanto si ricaricano e non necessitano di corrente! Cosa ne pensate? Sono efficaci come filtri quelli a polifosfati? E poi, sono dannosi per la salute se si beve l'acqua che li attraversa?Ho sentito dire che il calcare non si deposita ma comunque rimane in sospensione? Scusate se magari sono OT, pero' è una cosa importante per la resa dei nostri impianti! Grazie a tutti Lele

  • #2
    Di norma quel tipo di filtri va bene per l'acqua fredda, in quanto superati un tot. gradi (mi sembra 80°C) la loro azione diventa nulla. Controlla sulle istruzioni.
    SunHeat

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">....avrei intenzione di montare ... un filtro anticalcare a polifosfati, ....Sono efficaci come filtri quelli a polifosfati?</div></div><br>Non ho capito molto bene, comunque i filtri a polifosfati sono efficaci.<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">E poi, sono dannosi per la salute se si beve l&#39;acqua che li attraversa?</div></div><br>Io preferisco non bere quell&#39;acqua....<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ho sentito dire che il calcare non si deposita ma comunque rimane in sospensione?</div></div><br>Infatti servono a quello, ad evitare che il calcare si depositi ed a mantenerlo in sospensione. Altrimenti, avresti delle incrostazioni.<br><br>Prima di tutto, dovresti darci indicazioni sulla durezza della tua acqua, e poi vedremo cosa consigliare.... anche se in genere si preferisce installare un addolcitore a monte di tutte le utenze e basta.

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      • #4
        Innanzitutto grazie delle risposte..... Io intendevo montarlo proprio sulla mandata dell&#39;acqua fredda che entra nel bollitore&#33; Volevo evitare che il calcare intaccasse il bollitore stesso&#33; Nel negozio di idraulica dove vado vendono un dispositivo elettronico da applicare attorno al tubo&#33; Il tizio mi ha detto che è una bomba, ma quando l&#39;ho guardato male deve aver capito perchè ha cambiato tono&#33; :-) Probabilmente ha capito che sapevo fosse una porcheria&#33; :-) Comunque volevo applicare l&#39;addolcitore a polifosfati per evitare spese eccessive e per poter operare in condizioni di &quot;fai da te&quot; visto che il mio budget è un po&#39; limitato ultimamente&#33; Grazie dei suggerimenti&#33;<br>p.s. la mia acqua stando alle prove che ho effettuato l&#39;ultima volta con le striscette che cambiano colore è sopra i 10 gradi francesi di durezza&#33; :-( molto dura&#33;

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        • #5
          Premesso che nella sezione risparmio energetico in casa ci sono diverse discussioni sull&#39;argomento.<br>Se hai 10 gradi francesi non devi far niente è un&#39;acqua dolce, ma sei sicuro solo dieci sarebbe eccezionale.
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (superlele77 @ 26/11/2007, 12:54)</div><div id="quote" align="left">Ragazzi, come da oggetto, avrei intenzione di montare sulla mandata dell&#39;acqua fredda del mio bollitore da 300 Lt un filtro anticalcare a polifosfati, di quelli che ogni tanto si ricaricano e non necessitano di corrente&#33; Cosa ne pensate? Sono efficaci come filtri quelli a polifosfati? E poi, sono dannosi per la salute se si beve l&#39;acqua che li attraversa?Ho sentito dire che il calcare non si deposita ma comunque rimane in sospensione? Scusate se magari sono OT, pero&#39; è una cosa importante per la resa dei nostri impianti&#33; Grazie a tutti Lele</div></div><br>Magari non interessa tuttavia vorrei postare la mia esperienza con il calcaree in un boiler che e&#39; intrinsecamente immune da questo problema..<br><br>Il mio boiler ha una conformazione per la quale il calcaree si deposita sui tubi interni ( scambiatore ACS ) ma ciclicamente si stacca perche le pareti dello stesso sono mobili e sotto l&#39;azione della dilatazione termica, i movimenti meccanici, staccano il calcaree che fuoriesce a fiotti durante variazioni di temperature significative ( soprattutto quando da temperature alte si scende a valori bassi ).<br><br>Questa operazione generalmente garantisce di avere i tubi liberi da calcaree, tuttavia durante queste variazioni di T la fuoriuscita di questa polvere finissima puo dare qualche problema..<br><br>Io ho risolto mettendo un filtro meccanico sull&#39;uscita del boiler... esattamente l&#39;opposto di quello che occorre fare in boiler in acciaio dove l&#39;eventuale protezione va inserita in ingresso e ha una funzione diversa.<br><br>Saluti,<br>Fabrizio.<br><br><br><b r>
            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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            • #7
              10 gradi francesi sono abbastanza poco.... l&#39;acqua su cui lavoro ora ne ha quasi 40.

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              • #8
                Ho appena effettuato il test...... tutti e 4 i quadretti sono rimasti rosa...... azz..... sopra i 37° francesi&#33;&#33;&#33;&#33;<br>

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                • #9
                  ecco allora hai calcare&#33; comunque per ritornare ai dosatori di polisolfati hanno una efficienza fino a temperature di 60° e non 80 come detto da Sun Heat. In più c&#39;è da dire che la loro efficacia è inversamente proporzionale alla temperatura di esercizio quindi vuol dire che più la temperatura sale e meno sono efficaci in quanto il calcare precipita ugualmente&#33; Quindi ipotizzando il loro utilizzo in ambienti dove la temperatura può essere controllata sotto i 50° la sua funzione viene espletata, in ambienti come un boiler solare non può aver effetto questa regolazione si rischia calcare in estate e buon funzionamento in inverno&#33;<br>Se l&#39;acqua è molto dura è indispensabile un addolcitore per evitare il calcare&#33;

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                  • #10
                    Solo per pignoleria..... non sono i dosatori di polifosfati a &quot;diventare inefficienti&quot; oltre una certa temperatura.... è la modalit&agrave; di deposizione del calcare, che cambia......... e i dosatori sono efficaci solo su quella a bassa temperatura.

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                    • #11
                      Sì, non ho spiegato il processo chimico ma comunque di un dosatore di polifosfati in acque dure te ne fai poco con le alte temperature&#33;

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                      • #12
                        qualcuno saprebbe indicarmi un buon decalcificatore ad un prezzo abbordabile?? Grazie ragazzi&#33; ;-)<br>

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                        • #13
                          buono a prezzo abbordabile?Esistono?<br>Scvherzo, l&#39;addolcitore va in base al consumo che hai giornaliero di acqua quindi prima devi vedere il consumo poi scegli il tipo da comprare&#33; Per risparmiare sui sali potresti attaccarlo solo acs calda o comunque a tutte quelle utenze che scaldano acqua..a casa l&#39;ho potuto fare in quanto ho tutti gli elettrodomestici che consumano acqua attaccati all&#39;acs e quindi è bastato metterlo in ingresso al boiler solare&#33;

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                          • #14
                            Buon giorno a tutti, sono nuovo del forum e questo è il mio primo messaggio. Ho letto dei vostri interessanti post e vorrei chiedervi aiuto per risolvere un problema, che gia vari idraulici hanno affrontato ma non con grandi risultati. Abito in una casa a due piani e al piano terra ho la cucina e un servizio, mentre soprea ho altri due servizi. Ora il mio problema è che le acque sporche della cucina sono incalanate in un tubo che evidentemente non ha una grande pendenza e spesso si ottura formando del calcare nei tubi di diametro di più di 10 cm. Spesso pagando una bella somma sono costretto a chiamare l&#39;espurgo, ma leggendo di qu&agrave; e di l&agrave; ho pensato di mettere sulle acque sporche della cucina un filtro ai polifosfati, ma vi chiedo se avrebbe un senso o se è possibile. Non vorrei metterlo sulla montante dell&#39;acqua fredda, non perchè io bevo quell&#39;acqua ma perchè con essa cucino. Cosa mi consigliate?<br>Grazie a tutti quelli che vorranno rispondermi.

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                            • #15
                              uhmmmm.... calcare nelle acque sporche? Molto strano.....<br>Può darsi che venga espulso dai tubi dell&#39;acqua calda, ma dovrebbero essere quantit&agrave; considerevoli...<br>Non è che si tratti invece di sapone calcificato? Usi spesso la soda caustica per sgorgare i tubi?

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                              • #16
                                Ti ringrazio tantissimo per la sollecita risposta. A ben pensarci io ho detto calcare ma potrei aver sbagliato. Praticamente sono quelle pietre durissime che mi ottturano le fognature che camminano per circa 8m in orizzontale quasi. In queste acque confluiscono gli scarichi dei lavaggi delle stoviglie della cucina solamente e appunto anche della lavastoviglie. Non uso mai la soda caustica, uso detersivo per piatti, qualche volta detersivi anticalcare a base di aceto e le pasticche quelle pubblicizzate per le lavastoviglie. Passa spesso acqua tiepida. Grazie per le tue risposte.

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                                • #17
                                  Sì, temo che sei fuori strada: il tubo si ostruisce non con il calcare ma a causa del sapone che non si scioglie e si deposita dentro il tubo. Purtroppo soluzioni definitive al problema non esistono, ci sono accorgimenti che puoi adottare al fine di ridurre la formazione di questa incrostazione e chiamare il meno possibile l&#39;autospurgo.<br>Ridurre drasticamente i saponi, se questo non riesci a farlo per via di abitudini più o meno discutibili addolcisci l&#39;acqua con un addolcitore e ti sar&agrave; in seguito necessario ridurre i saponi in quanto non potrai più utilizzarne nella quantit&agrave; attuale.<br>Poi utilizza abitualmente soda caustica o prodotti a base di enzimi che mangiano letteralmente questa incrostazione per prevenire eventuali otturamenti. in seguito se ti capiter&agrave; di ristrutturare casa non far passare tubi troppo grossi per lo scarico delle acqua chiare in quando questi rallentando la corsa dell&#39;acqa e non permettendo il pieno riempimento della loro sezione al momento dello scarico permetton la formazionedi incrostazioni&#33;<br>

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                                  • #18
                                    Forse uso troppi saponi ma proprio non saprei come ridurre, ma il problema io credo sia fortemente nell&#39;esistenza di grossi tubi con pendenza quasi nulla. Dato che , senza ottenere grossi risultati sono gi&agrave; intervenuto sulle tubature ultimamente credo che al momento pagando circa 400 euro rifarò l&#39;espurgo ma in seguito non vorrei trovarmi così frequentemente in questa situazione, ( mi capita circa 1 volta all&#39;anno). Per questo ti chiedo come usare la soda caustica e in quale quantit&agrave; o quali sono i prodotti alternativi a cui fai riferimento. Ringazio come sempre per la disponibilit&agrave;.

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                                    • #19
                                      Allora... prendila con beneficio d&#39;inventario, perchè mi sono svegliato da poco e non mi ricordo bene....<br>Sottoporre il sapone ad un agente chimico acido o basico (è qui che non ricordo....) lo traforma in un blocco indurito, in pratica lo cementifica. Informati bene da un idraulico, se riesco a ricordarmi te lo dirò.<br>Insomma, è la soda oppure l&#39;acido a formare le incrostazioni.<br><br>Aggiunta:<br><br>La soda caustica è utile solo per sgorgare i lavandini, e solo perchè nel sifone si formano grumi di peli della barba, capelli, residui organici. Ergo, non conviene usarla da altre parti, (e nemmeno nei lavabi, se non ci sono residui organici)<br>Se il sifone è intasato, meglio smontarlo e pulirlo periodicamente. Inoltre, la soda tende a raggrumarsi se non è sciolta prima in una quantit&agrave; predeterminata. In più, a contatto con gli oli tende a saponificarli (oli e grassi finiscono regolarmente nel lavandini durante il lavaggio delle stoviglie)<br><br>Al contrario, sul calcare, le macchie di ruggine ed i metalli e minerali in genere, l&#39;unica cosa efficace è l&#39;acido (preferibilmente muriatico). Attenzione, se i tubi di scarico sono di plastica va bene, ma coi vecchi scarichi in piombo si rischia di bucarli.<br><br>Tra l&#39;altro, è sbagliato mettere la soda e l&#39;acido a poca distanza di tempo, perchè si neutralizzano a vicenda senza dare alcun effetto, con la reazione<br><br>NaOH + HCl -> H2O + NaCl<br><br>insomma, si ottiene del comune sale da cucina..<br>Fra un trattamento e l&#39;altro, bisogna lavare e risciacquare per bene.<br><br><br><span class="edit">Edited by livingreen - 10/12/2007, 09:58</span>

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                                      • #20
                                        Uso qualche volta l&#39;acido ma mai la soda, perchè a livello di sifoni li smonto e li pulisco. Quindi non c&#39;è alternativa all&#39;uso manuale e periodico dell&#39;acido, se ho ben capito. Mi rassegno al mio destino.<br>Grazie.

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                                        • #21
                                          <b>per dolci acque</b>...dall&#39;alto della mia esperienza di progettista meccanico maturata sulle fogne (anche quella del progettista è un professione di m..da a volte) ... gli scarichi si otturano solo in 3 casi + 1<br><br>- quando sono troppo piccoli (non mi risultano guasti in archivio per tubi troppo grandi)<br>- quando non hanno pendenza (almeno 0,5% per la plastica e da 1 al 4% er altri amteriali partendo da ghisa a cemento...e sottolineo almeno.. in letteratura e nelle esperienze di ogni tecnico ci sono 100 esperienze negative per scarsa pendenza)<br>- quando qualche splendido operatore delle costruzioni ha fatto qualche collo d&#39;oca in qualche punto o ha sbagliato la trasformazione di diametro facendo crescere il diametro verso l&#39;alto.. (a parte quelle che ho visto in cantiere...odo a cadenza trimestrale le bestemmie del vicino a cui avevo sconsigliato una sella per sovrappassare i tubi del condizionamento, quando ristrutturava la cucina)<br><br>il + 1 è rappresentato dalla nostra signora che scarica alternativamente acidi e basi (ammoniaca, acido , detervisi ), olio per firtture e sali con acqua della pasta e con i sali da bagno...spesso si creano dei cristalli che ti renderebbero ricco vendendoli a qualche numismatica, oppure reazioni chimiche misteriose ... la legenda vuole che i primi scenziati che si sono occupati di trasmutazioni e debole energia abbiano iniziato a farlo dopo aver sturato lo scarico della cucina otturatosi grazie alle pozioni delle mogli <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2159d88b797e78d6f6cde922fecd8467.gif" alt=""> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2159d88b797e78d6f6cde922fecd8467.gif" alt=""> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2159d88b797e78d6f6cde922fecd8467.gif" alt=""> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2159d88b797e78d6f6cde922fecd8467.gif" alt=""> (ovviamente è un palla <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3462da90383429a141971b4ac1de94c0.gif" alt=":lol:"> )<br><br><br> Cerca di capire qual&#39;è il problema... sopratutto con le sonde...per capire se il punto di intasamento e sempre lo stesso<br><br><b>riguardo i polifosfati</b><br><br> i polifosfati si legano ai carbonati dando luogo a delle sospensioni colloidali...ovviamente sono invisibili... non fanno proprio bene alla salute ma manco male...visto che i polifosfati me li mangiavo nella mortadella...<br>oltre una certa temperatura si dissociano...ma se questo iniza ad accadere ad 80 gradi...non è drastico...la tecnologia dei polifosfati si usa molto in impianti di riscaldamento ove al temperatura dell&#39;acqua è spesso superiore agli 80°.. per controllare la quota residua di calcare presente nelc irucito chiuso<br><br> <b>Riguardo il calcare che si sgretola per fcattaneo</b><br> Il fatto che il calcare si sgretoli non vuol dire che il boyler sia pulito...un boyler da centro sportivo...al netto di calcare sgretolato...con addolcitore a monte che conferisce 15 gradi francesi all&#39;acqua...alla manutenzione semestrale presenta il cm abbondante di carbonato di calcio cristallizato su tubi e fusto.. malgrado addolcitore e sgretolamento .. il filtro meccanico o y è chiaramente dovuto per prevenire intasamento dei tubi da scorie e rottura delle tenute dei rubinetti, ma capisci da solo che non è la panacea del calcare<br><br> <b>Riguardo cio che noi chiamiamo calcare</b><br><br> Spesso tubi intasati e boyler incrostati se hanno avuto il calcare come cemento hanno usato come riempitivo tutti i fanghi e le sabbie presenti nell&#39;acqua...quindi ancor prima di mettere polifosfati ed addolcitori...sarebbe bene mettere filtri meccanici all&#39;ingresso impianto da 80/100 micron o anche da 50 o 20 (50 o 20 in genere sono con cartucce monouso..gli 80/100 sono in genere lavabili)...scopriremo così che l&#39;acqua che sembrava tanto limpida in realt&agrave; era piena di sabbia... sabbia che fa una ricca malta con il calcare deposto moltiplicando x 2 , 3 o 4 le incrostazioni<br><br><b>Riguardo il misterioso congegno elettronico che volevano rifilare all&#39;amico di qualche tread fa</b><br><br> anche equiparabile ad un calamitone o più calamitoni posti in linea sul tubo.. chiamato dai commerciali dei vari prodotti ...acceleratori ionici... un po perchè fanno sta cosa...un po per farvi sognare.. in effetti pare che il potentissimo campo magnetico di 12000 gauss.. deformi la molecola del carbonato di calcio (cubica...?? molecola o cristallo??). conducendola ad uno stato di eccitazione che cristallizerebbe in forme romboidale ed isotropa chiamata aragonite... l&#39;aragonite..colloide sospeso e refrattario a costituire cristalli piu grnadi (???) qualora si depositasse verrebbe spazzato via dal forte flusso dia cqua... tale mutazione di reticolo durerebbe solo qualche ora.. in pratica... quando mi feci convinecere nel passato a montare ste cose... per poco non mi linciavano... mi convinsero che era colpa dei tubi grossi che limitando la velocit&agrave; non spazzavano via l&#39;aragonite...alla fine oltre al linciaggio hanno aggiunto riti voodoo ...perchè il tubi oltre ad incrostarsi facevano rumore... poi facendo una ricerca su altavista o google...usando i termine inglesi di limestone ossia il calcare.. e ionic accelerator... insieme...noterete che negli stati uniti.. dire che un dispositivo del genere è anticalcare ..è considerato reato di frode...essendo evidente che non funziona<br><br><span class="edit">Edited by rpprogetti - 11/12/2007, 21:28</span>

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                                          • #22
                                            Ti ringrazio rpprogetti per l&#39;accurata ed articolata risposta. Non sono andato nei particolari ma il mio caso è duplice. In un punto c&#39;è a mio avviso un affossamento subito dopo una curva e quindi lì stazionando l&#39;acqua calcifica e poco dopo di solito c&#39;è un altro punto particolare dove si addensa un pò di calcare dovuto forse all&#39;uso dei saponi. Non mi è facile intervenire adesso sulle fogne. Posso solo rassegnarmi? o l&#39;uso periodico dell&#39;acido può veramente aiutarmi o c&#39;è un modo per rilasciare in auto dell&#39;anticalcare? Grazie a chi vorr&agrave; rispondermi.

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                                            • #23
                                              il problema è l&#39;affossamento non il calcare in se per se... alcuni risolvono con il vaporetto o scarichi di acqua bollente ripetuta...come mi sembra abbia detto un colelga di chiacchierata alcuni tread fa.... insomma una volta ogni 15 giorni due pentole di acqua bollente a scopo preventivo rovesciate in rapida sequenza nel lavandino...così se non c&#39;è pendenza la crei virtualmente...con la portata istantanea generata dai due pentoloni a distanza di pochi secondi l&#39;uno dall&#39;altro (fai conto che 20 litri di acqua di due belle pentole in rapida successione dia cqua prossima i 100 gradi...sono molti di piu dei 7/11 litri minuto di un bel rubinetto.).<br><br> Insomma usa la tecnica della grande portata istantanea ( 2 o piu pentoloni in rapida successione ) e della capacit&agrave; del calore di sciogliere i grassi (dall&#39;olio all&#39;emulsioni del sapone..a quellod erivante dalla cute..ecc ecc)<br><br> con metodo e pazienza dovresti allontanare il problema..<br><br>un altro problema che nona vevo elencato sugli scarichi è quello delle aerazioni...se il condotto non ha aerazione secondaria...puo avere un flusso molto lento...dovendo far rigurgitare l&#39;aria nel tubo al passaggio dell&#39;acqua... se non sai cos&#39;è l&#39;aerazione secondari chiedi... è un po lungo da spiegare e senza disegni non si capisce..e francamente a quest&#39;ora sto epr uscire dall&#39;ufficio.. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/146eec510e07f9089948d96dfe804e06.gif" alt=":sick:">

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                                              • #24
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                                                • #25
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                                                    purtroppo a me interessano proprio le linee fredde&#33; e temo non solo a me dato che questi inconvenienti sono piuttosto comuni (vedi altre palazzine del mio parco)...certo se trovassi anche soluzioni efficaci anche per l&#39; impianto di riscaldamento di certo non mi offenderei.<br><br>In sintesi consigli filtro e sali solo per le linee calde, o almeno così penso di aver capito

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                                                        • #29
                                                          x rpprogetti<br><br><br>Capisco allora provvederò sicuramente all&#39; acquisto di un filtro, tra l&#39; altro in questo periodo ci sono anche lavori nell&#39; acquedotto e capita che ci tolgono l&#39; acqua, e dopo purtroppo la rimettono in circolo piuttosto sporca quasi fangosa, quindi ho pensato che a monte di tutto l&#39; impianto sarebbe necessaria anche una valvola con due uscite, una dove installare il filtro e l&#39; altra per far sgorgare i sedimenti che altrimenti rovinerebbero il filtro nei casi di sospensione del servizio (che ne dite?). Una volta logori questi filtri si sostituiscono ogni quanti mesi?<br><br><br><br><br><br><br>Al problema elettrodomestici per fortuna sono molto meno sensibile dato che raramente usiamo l&#39; acqua calda per le lavatrici e la lavastoviglie non la usiamo mai, non mi piace lo spreco di corrente oltre al fatto che se le usassimo con acqua calda, tempo 3 4 mesi e poff <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/724b6069843b8e0c35c179b311e8439b.gif" alt=""><br><br><br>Purtroppo l&#39; impianto dei reflui è secondo me progettato male, i pozzetti della casa sono tutti piccolini sembrano fatti per i nanetti, anche se la casa non è proprio da nanetti tutt&#39; altro.<br><br><br>Molte delle responsabilit&agrave; le ha anche il legislatore per me i pozzetti che ho visto dovrebbero essere fuori legge hanno un diametro dei buchi in uscita veramente ridicolo, sopportano il flusso di un solo lavandino, praticamente ci entra dentro giusto un tubo di quelli da 16 18 forse è stata fatta questa scelta per evitare lo sfiato di cattivi odori che per fortuna non ci sono.<br><br><br>Giusto per curiosit&agrave; sapreste linkarmi qualche filtro di buona qualit&agrave;? e magari anche qualche pozzetto?<br><br>I tubi che oggi si utilizzano per gli impianti di scarico di che materiale e dimensioni sono? e per le strozzature? le curve di quanti gradi si possono fare?<br><br><br><br><br>

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                                                          • #30
                                                            Prima di tutto grazie per le risposte che ci date e per i competenti consigli che ci date.<br>Più precisamente il mio problema è questo : I<span style="color:blue">l tubo di scarico </span>grande dove si forma il calcare che è leggermente infossato dopo una curva, è collegato da un lavabo molto poco usato. Ora mi chiedo poichè il tubo che va dal lavabo ad esso è veramente molto più stretto calando i due secchioni di acqua bollente ottengo l&#39;effetto desiderato? Inoltre questo grande tubo si immette in un altro tubo delle stesse dimensioni dove si immettono le acque sporche del lavaggio delle stoviglie talvolta a mano e talvolta con la lavastoviglie, quindi acque oliose per peggiorare la situazione.<br><br>Per quanto riguarda l&#39;uso della lavatrice mi è stata montata dopo un miscelatore e quindi manualmente ed empiricamente immetto acqua calda o fredda.<br><br>Non è stata fatta la stessa cosa per la lavastoviglie che non è di ultima generazione anche perchè quando l&#39;ho montata non pensavo più di usare acqua calda dei pannelli solari, ma questa è un&#39;altra storia.<br><br>A questo punto chiedo, anche, poichè nel frattempo ho rimesso in uso i pannelli posso fare la stesso lavoro sulla lavastoviglie o no?<br><br>Grazie a chi mi risponder&agrave;

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