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Possibile soluzione alle sovra temperature estive

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  • Purtroppo la centralina non ha questa funzione e con tubi sottovuoto non credo che disperdano calore di notte , a toglierli non ci penso , nelle mezze stagioni aiutano alla grande , vedo se installare un altro accumulo oppure come ha detto l'idraulico collegare un radiatore esterno e farlo funzionare la notte.

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    • Io mi ero fatto fare un preventivo per le tapparelle e volevano sui 400 € l'una. Impensabile per me che ho 4 pannelli! All'inizio avevo risolto attivando la funzione antistagnazione che però non sempre era sufficiente e attivavo così in aiuto ogni tanto gli scaldasalviette dei bagni. Poi però ho optato per un dissipatore piazzato all'esterno con tanto di ventola per aumentare l'efficacia perchè con gli scaldasalviette accesi in piena estate ci stavamo cucinado

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      • Ottima idea , me l'aveva suggerita anche l' idraulico , altri invece mi avevano consigliato di aggiungere un altro puffer , attualmente ne copro 2 su 3 , se un domani installo un tc allora l'idea del puffer aggiuntivo potrebbe essere buona

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        • aggiungendo un puffer 'sposti' solamente il problema un pò più avanti. Bisogna o cercare di produrre meno calore oppure smaltirlo

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          • Infatti li copro , però so di utenti che avendo installato 2 puffer per caldaia a biomassa di cui uno con solare riescono a gestire il tutto senza problemi , ovvio che ha senso per chi ha la caldaia , nel mio caso li copro e risolvo il tutto con 5 euro , mi ero informato sulle tapparelle ma era troppo costoso per la funzione che dovevano fare

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            • Questo thread è partito da un post di un utente del forum che ha sperimentato un dissipatore in grado di continuare a disperdere energia termica sul circuito una volta che l'accumulo (o il boiler) è giunto a saturazione. Sembra una soluzione semplice ed efficace, anche a detta di qualcuno che l'ha provata a sua volta. In internet se ne trovano di attivi, quindi con la ventola che raffredda un dissipatore: se questo permette di contenere il volume del dissipatore, sicuramente è bene avere un impianto fotovoltaico che sopperisce alla richiesta di energia elettrica della ventola.

              Io ho trovato questi ma presumo che ce ne siano anche di altri:
              http://www.dueerresolar.it/altri-prodotti/dissipatore-di-calore.html
              http://www.thermics-energie.it/downloads/#

              Devo ancora informarmi sui prezzi.
              Cordialmente.

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              • Nulla di nuovo , idea già proposta 8 anni fa dal mio idraulico , tuttavia sprecare energia per disperdere energia termica , magari il consumo elettrico della ventola può essere coperto da ftv , e forse nell'arco dell'anno sono poche decine di kw , comunque resto dell'idea per chi ha la possibilità di coprire i pannelli sia la cosa più semplice ed economica , inoltre ho provato a coprirne non 1 pannello su 3 ma 2 su 3 e ho notato temperature più basse del glicole 50/60 gradi rispetto ai 70/80 , quindi una durata maggiore del glicole e meno sollecitazioni all'impianto. Buon sole a tutti.

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                • ma li copri con cosa? miglior telo resistente qualità prezzo?
                  FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                  • Li copro con telo plastificato con occhielli tipo quello che usano per furgoni e camion oppure prendi quelli al brico da 3/ 5 euro ma durano solo una stagione

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                    • io ho provato mentre facevo lavori in centrale termica a maggio/giugno, ma mi si sono fusi a contatto con le parti metalliche
                      servirebbe altro, possibilmente senza spendere fortuna
                      FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                      • Nel mio caso sono sottovuoto e quindi sono freddi , penso che quelli piani abbiano temperature molto alte al contatto , però non mi intendo di pannelli piani , spero che qualcuno ti consigli-

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                        • Ciao a tutti... ciao another...
                          ...ma li copri con cosa? miglior telo resistente qualità prezzo?...
                          ... una mantellina termica normalmente utilizzata nei kit di primo soccorso, ne esistono sia usa e getta, le normali che si vedono in caso di incidenti stradali, sia ripiegabili e riutilizzabili. Hanno un lato metallizzato (foglio di alluminio) che assicurerebbe un isolamento ottimale dall'irradiazione solare.
                          A "morsi e spizzichi" mi sono letto quasi tutto il thread, devo dire che l'idea originaria di wilmorel era ottima. Il materiale (radiatore e bulbo) è inoltre facilmente reperibile da qualsiasi sfasciacarrozze con l'aggiunta, sul radiatore, di un eventuale ventola con tanto di sensore
                          Domotica: schemi e collegamenti
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                          • una cosa del genere?
                            Telo termico sopravvivenza , Coperte di emergenza , Coperta termica ,Coperte d'emergenza 52 "x 83" (confezione da 2): Amazon.it: Sport e tempo libero

                            io ho una centralina con alcune logiche di protezione, uso quelle senza impazzire
                            tuttavia in alcune situazioni potrebbe avere senso usare un telo
                            ma meglio coprire un singolo pannello o metà di entrambi?
                            FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                            • Esatto, quello del link credo sia il modello "usa e getta", più che altro perché una volta dispiegato è peggio di una cartina stradale riuscire a ripiegarlo.
                              Normalmente è dorato su un lato, argentato sull'altro. Non teme sicuramente le alte temperature visto che, al bisogno, può essere utilizzato anche come protezione temporanea in caso di incendio
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                              • ok, quindi lo userei così: dato A il lato che le istruzioni dicono di mettere a contatto con il corpo (ammesso ci sia), metto A verso il sole
                                giusto?

                                tuttavia rimane il dubbio: copro metà di 2 pannelli? o meglio 1 pannello intero?
                                FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                • L'Argento verso il sole, la doppia colorazione serve perché i teli sono efficaci sia in caso di ipotermia che di colpi di calore. L'oro è attraversabile dai raggi solari, l'argento lo riflette.... per la modalità di copertura non saprei proprio aiutarti... "a pelle" direi un pannello intero ma ... "a pelle", appunto
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                                  • A distanza di anni dal primo post, credo che adesso è possibile trovare una soluzione definitiva partendo dalla soluzione proposta dall’utente
                                    Wilmorel (primo post di questa conversazione) e migliorandola con i suggerimenti della rivista n. 29 Idraulica della Caleffi.

                                    oggi quasi ogni centralina, anche quelle basic, hanno una gestione doppia degli OUT (una per comandare la pompa e un altra per un eventuale elettrovalvola comandata al verificarsi di un evento).

                                    ad esempio con la mia della seitron (utilizzata da cordivari) posso impostare un evento (allarme) a una determinata temperatura nel boiler (es. 70 gradi). All’attivazione di questo evento viene attivata l’elettovalvola che devia completamente il circuito.

                                    La temperatura massima dell’acqua nel boiler è impostata a 80 gradi, pertanto, visto che non si raggiungerà mai quella temperatura dal momento che il circuito è stato deviato, la pompa non smetterà di girare finché la temperatura dei pannelli non arriva ad essere inferiore a quella dell’acqua del boiler (70 gradi).

                                    arriviamo a come raffreddare il liquido nel circuito parallelo (quello deviato dalla elettovalvola quando l’acqua nel boiler arriva a 70 gradi).


                                    i sistemi commerciali suggeriti in questo forum hanno prezzi spropositati (completamente fuori mercato) mentre i sistemi fai da te non sempre sono gradevoli alla vista.

                                    la soluzione semplice ed economica sta nell’utilizzare un unità esterna di un climatizzatore non più utilizzato perché magari utilizza un precedente gas (smontando tutti i componenti interni non necessari, serve solo il radiatore e la ventola).

                                    in questo modo posto all’esterno sembra un normale climatizzatore e i consumi della ventola sono irrisori.

                                    ricapitolando:
                                    - la centralina comanda l’elettrovalvola al raggiungimento di una temperatura (inferiore alla temperatura massima del boiler che fa fermare la pompa)
                                    - con lo stesso segnale si avvia la ventola dell’unità esterna di un vecchio clima
                                    - il circuito viene deviato nell’unita esterna che fa abbassare la temperatura

                                    in questo modo bastano pochi cicli che la temperatura dei pannelli si abbassa al di sotto della temperatura del boiler e la pompa smette di circolare.

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