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Thermomax: cosa ne pensate?

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  • Thermomax: cosa ne pensate?

    Ciao a tutti.

    E' il primo post ed è giusto che mi presenti un minimo.
    Comincio dall'inizio... La "passione" per il solare termico me l'ha passata un collega di lavoro che, nel tempo libero, si è autocostruito un piccolo impianto (60l / pannello da 1m2) e dal fatto che sto costruendo casa.
    La zona è la parte alta di Vicenza (Recoaro Terme) e il tipo di costruzione sarà una "prefabbricata in legno" (ottimo isolamento, costo definito etc etc).
    L'idea iniziale era pannelli solari per ACS + integrazione con riscaldamento a pavimento ma, causa una serie di scelte, si è passati ai tradizionali termosifoni (ma sempre con caldaia a condensazione) semplificando anche l'impiantistica.
    Avendo inverni freddi, va sottozero di frequente, nonchè la fortuna di una esposizione a sud ho valutato di installare un impianto a tubi sottovuoto e, complici voi con le vostre informazioni, sarei orientato sui tubi Thermomax.
    Il perchè è presto detto. Hanno il sistema "memotron" che dovrebbe evitare o quantomeno ridurre sensibilmente il problema dei mesi estivi.
    Tra l'altro a me interessa ottimizzare l'impianto per i mesi più freddi e non una "media ponderata" che viene sbandierata da tutti i commerciali del caso.
    Chiedo quindi a voi cosa ne pensate di questi Thermomax, di che superficie avrei bisogno considerando una falda di 30°, 4 persone e l'uso smodato della lavatrice che attaccherò volentieri.
    Sono disponibile anche ad altri tipi di impianti dando però la precedenza ai sistemi CN in quanto credo che semplicità, efficienza ed economia stiano bene insieme.
    Un grazie a tutti per il contributo che vorrete dare!

  • #2
    ..e che te ne fai di sovradimensionare per l'inverno quando non hai certezza di avere sempre disponibile acs?
    Mi spiego: se per una settimana fa brutto tempo, quelle settimane di pioggia che ogni tanto capitano in Italia, che te ne fai di avere termomax, irpem, solarmax, rotex ecc? Nessun pannello ti garantirà il caldo anzi se non accendi la caldaia dubito che puoi farti una doccia. Intelligente invece era la soluzione da te scartata ovvero quella di riscaldare con il radiante, una soluzione che ti avrebbe fatto risparmiare e dare un senso vero al tuo solare! Come dice un mio amico termotecnico e viene confermto dalla discussione (http://www.energeticambiente.it/term...sparmiamo.html) la sola ACS ti porta un guadagno relativo, che può giudicarsi utile dopo i 7-10 anni perchè si integra qualcosa che di persè non è una gran spesa; diversamente se riuscissi ad integrare il 20-30-50% del riscaldamento allora l'investimento ha una utilità che viene in rilievo dopo 4-5 anni.
    Tutto questo per dirti che se vuoi produrre sola ACS metti in conto che comunque in inverno utilizzerai la caldaia per farti la doccia e che il tuo investimento ha un senso se non spendi tanto. Il mio consiglio visto che ti stai costruendo casa il classe A o A+ è quello di pensare ad un riscaldamento radiante, meglio a soffitto(temperature ancora più basse di quello a pavimento) che ti da la possibilità di sfruttare il solare ed avere un guadagno visibile in breve tempo e rimane costant eper tutta la durata dell'impianto! tempo!

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    • #3
      I motivi per cui si è abbandonata la soluzione del riscaldamento a pavimento sono diversi e non propriamente pertinenti con la linea del forum.
      Non ho minimamente pensato ad un approvvigionamento al 100% di ACS nei mesi invernali ma solo all'impianto che consente di sfruttare al meglio tali mesi. Se poi intendevi dire che alla fine anche un pannello piano di buona qualità e giusto prezzo può essere una scelta azzeccata allora ti ringrazio del consiglio.

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      • #4
        No, vanno bene i sottovuoto anche perchè 4 persone penso ne consumino di acqua e questo problema della sovrapproduzione non dovrebbe esserci!
        Spendici il meno possibile avrai un ritorno veloce dell'investimento!
        Per quanto riguarda invece la soluzione dei caloriferi se non vuoi-puoi passare al radiante fatti dimensionare l'impianto per una mandata a 50° sfrutterai la condensazione, di contro avrai un numero maggiore di elementi!

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        • #5
          Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
          .... diversamente se riuscissi ad integrare il 20-30-50% del riscaldamento allora l'investimento ha una utilità che viene in rilievo dopo 4-5 anni.
          Tutto questo per dirti che se vuoi produrre sola ACS metti in conto che comunque in inverno utilizzerai la caldaia per farti la doccia e che il tuo investimento ha un senso se non spendi tanto. Il mio consiglio visto che ti stai costruendo casa il classe A o A+ è quello di pensare ad un riscaldamento radiante, meglio a soffitto(temperature ancora più basse di quello a pavimento) che ti da la possibilità di sfruttare il solare ed avere un guadagno visibile in breve tempo e rimane costant eper tutta la durata dell'impianto! tempo!
          Ciao Omaccio,
          se non ricordo male è un pò difficile arrivare ad integrare al 50%, al max un 30% nella migliore delle ipotesi; questo vuol dire un impianto di una certa dimensione, costo e manutenzione e non credo si rientri in 4-5 anni tranne se non si hanno bollette altissime. Io ho impianto a pannelli radianti di 90 m2 circa in casa costruita con normative vigenti nel 2007 (quindi ben isolata) e ho consumato questo inverno una media di 4,2 m3 di metano al giorno all-inclusive e con riscaldamento acceso 24h e t ambiente di 21°; per un impianto adeguato che integrasse mi hanno sparato prezzi sui 15.000 €, vedi un pò tu. Alla fine (nn perchè il sistema non valga in assoluto ma perchè non avevo gli spazi sufficienti per montare 2-3 collettori e boiler da almeno 600 lt) ho optato per un impianto a CN che non integrerà il riscaldamento, non mi fornirà il 100% di acs d'inverno ma sicuramente per 7-8 mesi all'anno mi manderà la caldaia in letargo !!
          In quanto all'impianto di riscaldamento quello a soffitto magari consumerà meno ..... ma vuoi mettere la sensazione di non avere il mattone freddo sotto i piedi !!

          Per Dragonlance:
          Impianti a CN c'è n'è di tutti i tipi e costi: il mio consiglio è di leggere attentamente un pò di discussioni su questo forum e capirai da solo cosa potrebbe fare al tuo caso! Unico consiglio spassionato: valuta bene le distanze tra l'impianto e la caldaia/utenze per evitare l'inverno di sprecare acs nelle tubature o di far partire la caldaia senza che la stessa acs sia poi arrivata alle utenze!
          Ciao Linus.
          Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
          Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
          Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
          Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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          • #6
            Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
            No, vanno bene i sottovuoto anche perchè 4 persone penso ne consumino di acqua e questo problema della sovrapproduzione non dovrebbe esserci!
            Spendici il meno possibile avrai un ritorno veloce dell'investimento!
            Per quanto riguarda invece la soluzione dei caloriferi se non vuoi-puoi passare al radiante fatti dimensionare l'impianto per una mandata a 50° sfrutterai la condensazione, di contro avrai un numero maggiore di elementi!
            Sto cercando appunto prodotti con un rapporto Q/P ottimo, ma la scelta è ardua come neofita del settore...
            Grazie ancora per l'aiuto.

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            • #7
              Ciao Dibilino [QUOTEse non ricordo male è un pò difficile arrivare ad integrare al 50%, al max un 30% nella migliore delle ipotesi; questo vuol dire un impianto di una certa dimensione, costo e manutenzione e non credo si rientri in 4-5 anni tranne se non si hanno bollette altissime..[/QUOTE] la matematica non ti da ragione questa volta!

              Se spendo 10000 euro per avere la media di 10Kwh/Mqanno e vado ad integrare una casa classe D ottendo una misera integrazione del 9%; la stessa integrazione in una classe A o A gold mi fa schizzare l'integrazione al 33-38%.
              Adesso non usciamo fuori OT, maa era solo una affermazione per dire che con una casa classe A valuterei bene il rapporto costo-benefici di una integrazione!

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              • #8
                Salve Dragonlance,
                non vorrei farne una questione di conflitto di interessi, ma io sono "innamorato" dei termomax. Prtroppo se ti fai fare un preventivo per uni impianto per l'integrazione al riscaldamento vedrai cifre molto elevate. (Il mio impianto con 30 m2 di pannelli mi verrebbe intorno ai 30000 euro). Il vantaggio è che sono un goiello della tecnologia. Sono i mgliori in termini costruttivi e prestazionali. Un conoscente li ha montati a Gennaio, e bene, in una giornata di sole e con la neve, lui aveva acqua a 31°C. Ti ho detto tutto. Purtroppo tu con 31°C ci puoi solo innalzare la T della caldaia (ipianto ad innalzamento).
                A questo punto se vuoi un impianto solo per ACS, innanzitutto Termomax è solo a circolazione forzata, ci sono un infinità di prodotti molto buoni e ad un costo più abbordabile. Secondo me per produrre ACS vanno bene anche i pannelli piani prodotti in Turchia a 350 euro. Magari fai l'impianto dicsretamente, metti uno due pannelli in più ma con 2500 euro te la dovresti cavare. Se tra 4-5 anni ti si rompno i pannelli pazienza! li cambi!! Con queste cifre l'investimento (per l'ACS) ti rientra in 5-6 anni.
                Spero esseti stato di chiarimento
                Claudio

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                • #9
                  Originariamente inviato da univpmCD Visualizza il messaggio
                  Salve Dragonlance,
                  non vorrei farne una questione di conflitto di interessi, ma io sono "innamorato" dei termomax. Prtroppo se ti fai fare un preventivo per uni impianto per l'integrazione al riscaldamento vedrai cifre molto elevate. (Il mio impianto con 30 m2 di pannelli mi verrebbe intorno ai 30000 euro). Claudio
                  Una curiosità: la stima che hai fatto è del solo materiale, ovvero solo i collettori, e/o collettori ed accessori vari (accumulo, etc...) e/o impainto completo installato?

                  Caio

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                  • #10
                    Originariamente inviato da univpmCD Visualizza il messaggio
                    Salve Dragonlance,
                    non vorrei farne una questione di conflitto di interessi, ma io sono "innamorato" dei termomax. Prtroppo se ti fai fare un preventivo per uni impianto per l'integrazione al riscaldamento vedrai cifre molto elevate. (Il mio impianto con 30 m2 di pannelli mi verrebbe intorno ai 30000 euro). Il vantaggio è che sono un goiello della tecnologia. Sono i mgliori in termini costruttivi e prestazionali. Un conoscente li ha montati a Gennaio, e bene, in una giornata di sole e con la neve, lui aveva acqua a 31°C. Ti ho detto tutto. Purtroppo tu con 31°C ci puoi solo innalzare la T della caldaia (ipianto ad innalzamento).
                    A questo punto se vuoi un impianto solo per ACS, innanzitutto Termomax è solo a circolazione forzata, ci sono un infinità di prodotti molto buoni e ad un costo più abbordabile. Secondo me per produrre ACS vanno bene anche i pannelli piani prodotti in Turchia a 350 euro. Magari fai l'impianto dicsretamente, metti uno due pannelli in più ma con 2500 euro te la dovresti cavare. Se tra 4-5 anni ti si rompno i pannelli pazienza! li cambi!! Con queste cifre l'investimento (per l'ACS) ti rientra in 5-6 anni.
                    Spero esseti stato di chiarimento
                    Claudio
                    Grazie Claudio,
                    il tuo è uno dei reply che speravo di ottenere.
                    La scelta (modificabile) sui Thermomax è stata determinata anche dal fatto che il loro sistema a memoria di forma dovrebbe limitare il problema del surriscaldamento estivo, già per sè meno problematico nei tubi che nei piani (credo). Ed anche dal fatto che si possono "orientare" ruotandoli in modo da ottimizzare l'esposizione.
                    Ripeto che non pretendo in gennaio di non usare la caldaia ma di spendere bene i soldini per avere il miglior rendimento invernale.
                    Sul fatto che non siano a CN ma a CF potrei chiudere un'occhio anche se la preferenza è sulla semplicità dell'impianto.
                    Grazie ancora.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da simcat Visualizza il messaggio
                      Una curiosità: la stima che hai fatto è del solo materiale, ovvero solo i collettori, e/o collettori ed accessori vari (accumulo, etc...) e/o impainto completo installato?

                      Caio
                      Il preventivo riguarda:
                      <table style="border-collapse: collapse; width: 313pt;" width="419" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><col style="width: 49pt;" span="2" width="66"> <col style="width: 48pt;" width="64"> <col style="width: 46pt;" width="61"> <col style="width: 121pt;" width="162"> <tbody><tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt; width: 313pt;" width="419" height="18">COLLETTORE SOLARE HP200 -30</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">TUBI SOLARI HP200-500 (SCATOLE DA 10)</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl67" style="border-right: 0.5pt solid black; height: 13.2pt;" height="18">STAFFE TIPO "F" PER SUPERFICI PIANE</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">KIT CONNESSIONI IDRAULICHE</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">KIT INTERCONNESSIONI MECCANICHE</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">KIT SMT 400 PCU 90/240, 5 Bar</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">Liquido Tyfocor con funzione di antigelo (prezzo al lt) - Fusti da 20 lt</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">Disareatore automatico per impianto solare - boccola 22 mm </td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl66" style="height: 13.2pt;" height="18">Pompa manuale di riempimento</td> </tr> <tr style="height: 13.2pt;" height="18"> <td colspan="5" class="xl67" style="border-right: 0.5pt solid black; height: 13.2pt;" height="18">BOILER SOLARE TSP 1500 (della Boilernova)

                      E' da aggiungere il lavoro.

                      Per quanto riguarda il memotron, (memoria di forma) è possibile sostituirlo con un sistema a svuotamento, altrettanto efficace, con l'ulteriore vantaggio di evitare le gelate invernali, e quindi di dover inserire il glicole nell'acqua (altro vantaggio)
                      Saluti
                      </td> </tr> </tbody></table>

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                      • #12
                        Nessun altro che vuole sbilanciarsi?

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                        • #13
                          Buongiorno dragonlance, ho visto e toccato con mano i collettori Thermomax, mi sono sembrati degli ottimi prodotti, ho visto che anche Tekneri, li installa, e mi ha confermato che sono degli ottimi collettori, tanto e' vero che stavo per acquistarli.
                          Ho pero' trovato anche delle osservazioni, inerenti alla possibile progressiva perdita della tenuta del vuoto sui collettori a tubo unico, (di cui Thermomax fa parte), causato dall'ineluttabile invecchiamento dei componenti preposti alla tenuta, (guarnizioni e/o tappi in materiale plastico o polimeri), ad opera del naturale invecchiamento dei prodotti elastomeri impiegati.
                          In base a queste osservazioni, mi sono convinto di approfondire ulteriormente la ricerca, e ho preso in considerazione dei collettori solari di tipo diverso, percorrendo due strade:
                          - la prima, cercando dei collettori solari con la possibilita' di ripristinare manualmente il vuoto;
                          - la seconda, cercando dei collettori solari con tubi a doppia parete in vetro, tipo vaso Dewar.
                          Mi sono stati indicati dei collettori piani sottovuoto, con possibilita' di ripristino del vuoto, praticamente la cui durata e' praticamente illimitata....
                          Premesso che, per motivi contingenti non li posso utilizzare, perche' li dovendoli montare verticalmente contro una parete a Sud a ridosso del confine, trasformerei il cortile del vicino in un campo solare a riflessione..... la mia scelta e' caduta necessariamente sul secondo tipo di collettori.
                          Anche qui ho continuato a cercare informazioni in rete su pro e contro, che non e' tardato a saltare fuori. Con questi collettori a doppio tubo, l'assorbitore, a differenza di quello a tubo unico, e' inserito in un vano all'interno, e si trova a pressione atmosferica, quindi c'e' la possibilita', anche se remota che sul lungo tempo si formi della condensa e/o ristagno di acqua nella sede di alloggiamento dell'assorbitore. Consolar ad esempio li fa installare rovesciati, cioe' con il tubo aperto derso il basso, ma cio' non toglie la possibilita' di formazione di condensa nella parte superiore.
                          Viene da se' che se dell'acqua, di origine meteorica, leggermente acidulata, che dovesse filtrare tra tubo interno ed assorbitore e successivamente tra assorbitore e tubo in rame di scambio termico, provocherebbe una pericolosa soluzione che innesca un "effetto pila", con conseguente formazione di ossido tra i due componenti, e drastica riduzione di scambio termico.
                          A forza di girare in rete, ho trovato un prodotto che secondo me, soddisfa la mia necessita', sia per quanto concerne il tubo sottovuoto a doppia parete, (tipo vaso Dewar), sia perche' ha l'assorbitore in Tinox ed il tubo di passaggio acqua in acciaio inossidabile, ed e' commercializzato anche in Italia.
                          Prossimamente voglio recarmi a vedere "fisicamente" il prodotto, anche se ho scoperto che il progetto e' tedesco, e la societa' italiana che lo commercializza, e' partner con questa ditta tedesca, insieme ad una inglese.

                          Quando avro' delle informazioni utili, mi rifaro' vivo

                          Cordialmente
                          Piero
                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                          • #14
                            Grazie Piero per il tuo contributo. E' stato molto prezioso in quanto ha aperto possibili alternative alla mia scelta.
                            In effetti è difficile che un "venditore" dica quali sono i punti deboli di ciò che propone e sta quindi alle persone informarsi su cosa sia meglio per la propria situazione.
                            Per fortuna esistono i forum dove è possibile scambiarsi pareri e informazioni.
                            Attendo comunque tue notizie e se vuoi sbilanciarti mandami per favore in pvt la soluzione che avresti trovato. ^_^

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                              Buongiorno dragonlance, ho visto e toccato con mano i collettori Thermomax, mi sono sembrati degli ottimi prodotti, ho visto che anche Tekneri, li installa, e mi ha confermato che sono degli ottimi collettori, tanto e' vero che stavo per acquistarli.
                              Ho pero' trovato anche delle osservazioni, inerenti alla possibile progressiva perdita della tenuta del vuoto sui collettori a tubo unico, (di cui Thermomax fa parte), causato dall'ineluttabile invecchiamento dei componenti preposti alla tenuta, (guarnizioni e/o tappi in materiale plastico o polimeri), ad opera del naturale invecchiamento dei prodotti elastomeri impiegati.
                              In base a queste osservazioni, mi sono convinto di approfondire ulteriormente la ricerca, e ho preso in considerazione dei collettori solari di tipo diverso, percorrendo due strade:
                              - la prima, cercando dei collettori solari con la possibilita' di ripristinare manualmente il vuoto;
                              - la seconda, cercando dei collettori solari con tubi a doppia parete in vetro, tipo vaso Dewar.
                              Mi sono stati indicati dei collettori piani sottovuoto, con possibilita' di ripristino del vuoto, praticamente la cui durata e' praticamente illimitata....
                              Premesso che, per motivi contingenti non li posso utilizzare, perche' li dovendoli montare verticalmente contro una parete a Sud a ridosso del confine, trasformerei il cortile del vicino in un campo solare a riflessione..... la mia scelta e' caduta necessariamente sul secondo tipo di collettori.
                              Anche qui ho continuato a cercare informazioni in rete su pro e contro, che non e' tardato a saltare fuori. Con questi collettori a doppio tubo, l'assorbitore, a differenza di quello a tubo unico, e' inserito in un vano all'interno, e si trova a pressione atmosferica, quindi c'e' la possibilita', anche se remota che sul lungo tempo si formi della condensa e/o ristagno di acqua nella sede di alloggiamento dell'assorbitore. Consolar ad esempio li fa installare rovesciati, cioe' con il tubo aperto derso il basso, ma cio' non toglie la possibilita' di formazione di condensa nella parte superiore.
                              Viene da se' che se dell'acqua, di origine meteorica, leggermente acidulata, che dovesse filtrare tra tubo interno ed assorbitore e successivamente tra assorbitore e tubo in rame di scambio termico, provocherebbe una pericolosa soluzione che innesca un "effetto pila", con conseguente formazione di ossido tra i due componenti, e drastica riduzione di scambio termico.
                              A forza di girare in rete, ho trovato un prodotto che secondo me, soddisfa la mia necessita', sia per quanto concerne il tubo sottovuoto a doppia parete, (tipo vaso Dewar), sia perche' ha l'assorbitore in Tinox ed il tubo di passaggio acqua in acciaio inossidabile, ed e' commercializzato anche in Italia.
                              Prossimamente voglio recarmi a vedere "fisicamente" il prodotto, anche se ho scoperto che il progetto e' tedesco, e la societa' italiana che lo commercializza, e' partner con questa ditta tedesca, insieme ad una inglese.

                              Quando avro' delle informazioni utili, mi rifaro' vivo

                              Cordialmente
                              Piero
                              Ciao Piero,
                              non sono competente ma solo un appassionato.
                              Do' solo il mio contributo su verifiche accertate personalmente.
                              Ad aprile ho acquistato un sistema a CN 200Lt heat pipe come si vede dal mio avatar
                              economico con i tubi borosilicati che penso siano i piu' usati/economici/semplici.
                              L'ho installato io personalmente.
                              quando ho assemblato il kit i tubi ho avuto modo di costatare come sono fatti.
                              il tubo a doppio vetro e' chiuso ermeticamente quindi non c'e' possibilità di perdere il vuoto a meno che il vetro non si lesioni/rottura.
                              il tubo in rame heat pipe e' semplicemente inserito nel tubo di vetro con all'estremità una specie di rondella che ne impedisce l'oscillazione mantenendo il tubicino centrale al tubo di vetro.
                              questa rondella e' libera e non ottura il passaggio in modo ermetico.....
                              Penso sia poi la guarnizione esterna e interna del bollitore dove il tubo entra per circa 10 cm che garantisce la non formazione della condensa.......o forse poi si farà non lo so....

                              saluti a tutti.

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                              • #16
                                Buongiorno Frack. non voglio creare equivoci, i tubi a doppia parete sono per principio ermetici, diversamente non si potrebbe creare il vuoto (in alcuni casi viene utilizzato un sistema, il glitter, la cui accensione tramite un sistema ad induzione, viene bruciato ogni residuo di ossigeno nel vaso), un sistema preso in prestito dalle valvole termoioniche (valvole radiotelevisive e cinescopi televisivi).
                                Considera che pero' che i collettori a doppio tubo, sono dei vasi Dewar a tutti gli effetti (dei thermos per intenderci), all'interno dei quali viene inserito l'assorbitore vero e proprio, e il tubo ad "U" percorso dal liquido, che permette lo scambio termico. Il tutto viene chiuso con una guarnizione in elastomero, in modo da chiudere la camera, ma non necessariamente in modo ermetico.
                                Ora tieni presente che il collettore solare, che piaccia o no, e' piazzato alle intemperie, il ricoprimento estetico, non necessariamente e' ermetico, o se lo e' inizialmente, gli elastomeri impiegati, per buoni che siano, prima o poi decadono, sotto l'azione dell'azione del sole (UV e IR), e per l'azione dell'ozono atmosferico.
                                A complicarci la vita, si mette anche la variazione di temperatura all'interno del "thermos", che passa sistematicamente tutti i giorni da 15 a 85 - 90°C, facendo variare anche il volume dell'aria al suo interno. Fin qui tutto chiaro?. Bene.
                                Se per adesione molecolare (tra guarnizione se parzialmente deteriorata e vetro), o per altri motivi, dei residui di acque meteoriche, vengono a contatto con il bordo superiore del collettore a doppio tubo, vengono piano piano risucchiate (goccia dopo goccia) dalla variazione di pressione che si viene a formare per variazione di temperatura all'interno del "thermos".
                                Al discendere della temperatura, (di notte), l'umidita' piano piano si condensa sulle pareti fredde dell'assorbitore. A questo punto inizia la reazione chimica tra assorbitore (in alluminio) ed il tubo del circuito idraulico, (in rame), che a poco a poco formano degli ossidi, e dei precipitati salini. Come ben sappiamo, i sali sono molto igroscopici, per cui hanno la tendenza ad assorbire l'umidita' con un andamento evolutivo irreversibile.
                                Piano piano, questo fenomeno si puo' accentuare, specialmente in localita' dove le giornate di pioggia si alternano a giornate di sole con una certa frequenza.
                                Questo e' un fenomeno che difficilmente si manifesta a nuovo, perche' le guarnizioni sono morbide ed integre, ma con il decadere della loro elasticita'. Potendo farlo, conviene controllare sistematicamente l'integrita' delle guarnizioni in polimero esterno almeno una volta l'anno, nel tuo caso, quelle a contatto sul rivestimento del bollitore.
                                Se danneggiate, e' meglio sostituirle, oppure almeno una volta all'anno cospargele con un po' di grasso siliconico, che oltrettutto e' idrorepellente, e nel contempo le mantiene morbide.

                                Discorso totalmente diverso per i collettori solari a tubo in vetro singolo. Da questo punto di vista, almeno in teoria l'ossidazione non si puo' verificare (a meno di un difetto di un casuale difetto di produzione), perche' l'assorbitore stesso e' inserito nel sottovuoto, per cui a meno che il tubo si sia rotto (ma a questo punto si vede la fessurazione), e' improbabile la formazione di ossidi.
                                La pecca di questi tubi, e' che piano piano, a lungo termine, poiche' la tenuta e' affidata a guarnizioni in polimero, questa tende a decadere, e conseguentemente anche il loro rendimento, perche' aumenta lo scambio inverso.
                                Per ora, sembra che nessun produttore abbia realizzato sui tubi sottovuoto, dei dispositivi che permettano il ripristino manuale del vuoto.
                                Come avevo scritto nel mio precedente post, mi era stato indicato un solo modello di collettori solari con la possibilita' di ripristino del vuoto, si tratta di un tipo di collettori piano che effettivamente ha una durata pressoche' illimitata.

                                Cordialmente

                                Piero
                                Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                • #17
                                  Ciao excalibur 54,

                                  Approfitto della tua preparazione tecnica scientifica per chiederti cosa ne pensi dei collettori a tubo unico sottovuoto shcmv e delle relative saldature al laser vetro-metallo.

                                  Grazie

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                                  • #18
                                    Buongiorno sar, mi dispiace doverti deludere, ma non sono a conoscenza di questa tecnologia, per cui mi astengo totalmente da commenti

                                    Cordialmente

                                    Piero
                                    Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                                      Buongiorno Frack. non voglio creare equivoci, i tubi a doppia parete sono per principio ermetici, diversamente non si potrebbe creare il vuoto (in alcuni casi viene utilizzato un sistema, il glitter, la cui accensione tramite un sistema ad induzione, viene bruciato ogni residuo di ossigeno nel vaso), un sistema preso in prestito dalle valvole termoioniche (valvole radiotelevisive e cinescopi televisivi).
                                      Considera che pero' che i collettori a doppio tubo, sono dei vasi Dewar a tutti gli effetti (dei thermos per intenderci), all'interno dei quali viene inserito l'assorbitore vero e proprio, e il tubo ad "U" percorso dal liquido, che permette lo scambio termico. Il tutto viene chiuso con una guarnizione in elastomero, in modo da chiudere la camera, ma non necessariamente in modo ermetico.
                                      Ora tieni presente che il collettore solare, che piaccia o no, e' piazzato alle intemperie, il ricoprimento estetico, non necessariamente e' ermetico, o se lo e' inizialmente, gli elastomeri impiegati, per buoni che siano, prima o poi decadono, sotto l'azione dell'azione del sole (UV e IR), e per l'azione dell'ozono atmosferico.
                                      A complicarci la vita, si mette anche la variazione di temperatura all'interno del "thermos", che passa sistematicamente tutti i giorni da 15 a 85 - 90°C, facendo variare anche il volume dell'aria al suo interno. Fin qui tutto chiaro?. Bene.
                                      Se per adesione molecolare (tra guarnizione se parzialmente deteriorata e vetro), o per altri motivi, dei residui di acque meteoriche, vengono a contatto con il bordo superiore del collettore a doppio tubo, vengono piano piano risucchiate (goccia dopo goccia) dalla variazione di pressione che si viene a formare per variazione di temperatura all'interno del "thermos".
                                      Al discendere della temperatura, (di notte), l'umidita' piano piano si condensa sulle pareti fredde dell'assorbitore. A questo punto inizia la reazione chimica tra assorbitore (in alluminio) ed il tubo del circuito idraulico, (in rame), che a poco a poco formano degli ossidi, e dei precipitati salini. Come ben sappiamo, i sali sono molto igroscopici, per cui hanno la tendenza ad assorbire l'umidita' con un andamento evolutivo irreversibile.
                                      Piano piano, questo fenomeno si puo' accentuare, specialmente in localita' dove le giornate di pioggia si alternano a giornate di sole con una certa frequenza.
                                      Questo e' un fenomeno che difficilmente si manifesta a nuovo, perche' le guarnizioni sono morbide ed integre, ma con il decadere della loro elasticita'. Potendo farlo, conviene controllare sistematicamente l'integrita' delle guarnizioni in polimero esterno almeno una volta l'anno, nel tuo caso, quelle a contatto sul rivestimento del bollitore.
                                      Se danneggiate, e' meglio sostituirle, oppure almeno una volta all'anno cospargele con un po' di grasso siliconico, che oltrettutto e' idrorepellente, e nel contempo le mantiene morbide.

                                      Discorso totalmente diverso per i collettori solari a tubo in vetro singolo. Da questo punto di vista, almeno in teoria l'ossidazione non si puo' verificare (a meno di un difetto di un casuale difetto di produzione), perche' l'assorbitore stesso e' inserito nel sottovuoto, per cui a meno che il tubo si sia rotto (ma a questo punto si vede la fessurazione), e' improbabile la formazione di ossidi.
                                      La pecca di questi tubi, e' che piano piano, a lungo termine, poiche' la tenuta e' affidata a guarnizioni in polimero, questa tende a decadere, e conseguentemente anche il loro rendimento, perche' aumenta lo scambio inverso.
                                      Per ora, sembra che nessun produttore abbia realizzato sui tubi sottovuoto, dei dispositivi che permettano il ripristino manuale del vuoto.
                                      Come avevo scritto nel mio precedente post, mi era stato indicato un solo modello di collettori solari con la possibilita' di ripristino del vuoto, si tratta di un tipo di collettori piano che effettivamente ha una durata pressoche' illimitata.

                                      Cordialmente

                                      Piero
                                      Grazie Piero per le tue spiegazioni tecniche,
                                      non e' che ho assimilato molto bene il concetto, ma comunque mi ha schiarito un po' le idee.
                                      Per quanto riguarda il grasso siliconico sono daccordo infatti già avevo pensato per l'applicazione sulle guarnizioni esposte alle intemperie che sicuramente soffriranno nel tempo.
                                      Per il resto posso assicurarti che i miei tubi che ho montato e visionato erano esattamente fatti come li ho descritti.
                                      Se buoni o non buoni non lo so......
                                      Devo dire pero' che per quello che lo ho pagato sono soddisfattissimo.....la resa per il momento e' di gran lunga superiore alle mie aspettative.......vedremo in inverno.
                                      In circa 1,5 anno me lo sono piu' che pagato, il GPL non si puo' comprare....

                                      grazie.saluti

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da frack71 Visualizza il messaggio
                                        Per quanto riguarda il grasso siliconico sono daccordo infatti già avevo pensato per l'applicazione sulle guarnizioni esposte alle intemperie che sicuramente soffriranno nel tempo.
                                        Ciao Frack,
                                        dove pensi di mettere il grasso siliconico, sull'anello (di garnizione nera) che è rimasto esposto tra tubo e boiler? Se l'hai già preso sai dirmi quanto può costare e se ce n'è uno specifico per impianti solari?

                                        Originariamente inviato da frack71 Visualizza il messaggio
                                        In circa 1,5 anno me lo sono piu' che pagato, il GPL non si puo' comprare....
                                        grazie.saluti
                                        Quasi quasi t'invidio il fatto che il GPL costa più del metano .... almeno l'impianto lo ammortizzi prima !!
                                        Ciao Linus.
                                        Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                        Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                        Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                        Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                        • #21
                                          Buongiorno
                                          esistono in commercio dei grassi al silicone, sia per applicazioni generiche, sia per applicazioni specifiche (protezione di rivestimenti di elettroconduttori), che preservano la alterazione dei polimeri dall'ozono, che e' il maggiore resposabile, dopo al calore (il calore bachelizza i polimeri, cioe' li fa diventare duri, mentre l'aggressione da ozono li fa screpolare).
                                          Potete trovare questi prodotti presso negozi di Articoli Tecnici specializzati (non sempre un normale ferramenta li tratta), vanno bene sia della DownCorning, che della Rodorsil.
                                          Ultimo consiglio, prima di recarvi ad acquistare il prodotto, cercate sull'anello in gomma la sigla del materiale (EPDM o PDM o sigle analoghe), devono essere riportate per legge, in modo da indicare al venditore il materiale sul quale lo applicate. Se proprio non c'e' scritto nulla, quando avete acquistato il prodotto, provatelo su un unico anello e lasciatelo reagire per almeno due settimane, se non vi sono iterazioni chimiche (cioe' non gonfia a dismisura o non bachelizza), potete applicarlo anche sui rimanenti elementi in polimero.
                                          Cordialmente
                                          Piero
                                          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                          • #22
                                            Nessun altro che abbia consigli in merito?

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da Dragonlance Visualizza il messaggio
                                              Nessun altro che abbia consigli in merito?
                                              Si che prendi il tuo idraulico lo carichi in macchina e mi vieni a trovare a Rubano PD nel deposito.
                                              Trovi 10kit maturali da 150litri, 10 da 200, tanti da fare tutta schio di C.F da 150,200,300,500 litri tutti HP certificati ISE per la detrazione.

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggio
                                                Ciao Frack,
                                                dove pensi di mettere il grasso siliconico, sull'anello (di garnizione nera) che è rimasto esposto tra tubo e boiler? Se l'hai già preso sai dirmi quanto può costare e se ce n'è uno specifico per impianti solari?



                                                Quasi quasi t'invidio il fatto che il GPL costa più del metano .... almeno l'impianto lo ammortizzi prima !!
                                                Ciao Linus.
                                                Ciao Diblino,
                                                scusa non avevo letto.
                                                Il grasso non lo ho ancora comprato appena possibile lo faccio e ti comunico gli esiti.
                                                Stamattina sono andato a pagare il GPL
                                                maggio/giugno/luglio/agosto tot. €.28,00 x 15mc consumati.
                                                Quasi quasi ci faccio un'altare intorno al pannello !!!
                                                lunedi' ho visto il tempo un po' incerto ed ho scoperto "la bestia"
                                                ieri sera quando mi sono ritirato h.20,00 la T segnava 85°
                                                stasera secondo me devo ricoprirlo.
                                                saluti.

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                                                • #25
                                                  Ciao Frack71,
                                                  ho parlato al mio rivenditore di quella pasta e mi ha detto che le guarnizioni hanno comunque subìto trattamenti che le rendono assolutamente idonee alle intemperie e sbalzi di temparatura ... anzi cospargerle di qualcos'altro potrebbe danneggiarle!
                                                  In quanto ai tuoi consumi .... sono veramente bassi, circa 4 mc al mese, ma come fai, non cucini neanche?? Io dal 8 giu al 6 ago ho consumato 12 mc (anche se il solare è in funzione da fine giugno e la caldaia spenta dai primi di luglio!).
                                                  Per quanto riguarda le prestazioni della "mia bestia" in questi ultimi 2 giorni un pò coperti la T è salita in 10 ore di circa 20° (da 50 a 70) con un basso utilizzo di ACS (piatti e qualche lavatina in quelle ore!); oggi cielo quasi limpido qualcosina in più (non ricordo la T di partenza ma alle 17 dopo 10 ore la T era di 85°) e non credo di coprirla domani perchè è in arrivo il maltempo !; la T esterna si aggirava sui 18-20°.
                                                  Di notte invece la T cala circa di 6°.
                                                  Ciao, Linus.
                                                  Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                  Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                                  Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                                  Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggio
                                                    Ciao Frack71,
                                                    ho parlato al mio rivenditore di quella pasta e mi ha detto che le guarnizioni hanno comunque subìto trattamenti che le rendono assolutamente idonee alle intemperie e sbalzi di temparatura ... anzi cospargerle di qualcos'altro potrebbe danneggiarle!
                                                    In quanto ai tuoi consumi .... sono veramente bassi, circa 4 mc al mese, ma come fai, non cucini neanche?? Io dal 8 giu al 6 ago ho consumato 12 mc (anche se il solare è in funzione da fine giugno e la caldaia spenta dai primi di luglio!).
                                                    Per quanto riguarda le prestazioni della "mia bestia" in questi ultimi 2 giorni un pò coperti la T è salita in 10 ore di circa 20° (da 50 a 70) con un basso utilizzo di ACS (piatti e qualche lavatina in quelle ore!); oggi cielo quasi limpido qualcosina in più (non ricordo la T di partenza ma alle 17 dopo 10 ore la T era di 85°) e non credo di coprirla domani perchè è in arrivo il maltempo !; la T esterna si aggirava sui 18-20°.
                                                    Di notte invece la T cala circa di 6°.
                                                    Ciao, Linus.
                                                    E' solo per cucinare !!!!
                                                    se avessi una bombola sarebbe uguale ti dura 1,5 mese/ 2, penso sia normale.
                                                    Come avevo ipotizzato ieri l'impianto ha scaricato per sovraproduzione.
                                                    Mi fà piacere pero' perche' ho avuto modo di provare la valvola che sostituii dopo l'installazione, anche se non ho riscontrato pero' notevoli cambiamenti, in quanto la T ieri sera senza prelievi era di 40° quindi ha scaricato 50/60°
                                                    Ieri sera alle 20,00 ho guardato la T e segnava 40°
                                                    sono salito su ed ho trovato il secchio dello scarico pieno con l'acqua ancora calda.
                                                    e' strano pero'
                                                    quando l'altra sera ho visto la T ed era 85° poi dopo con le doccie, la cucina, e varie con le perdite notturne ieri mattina la T h.6.00 (quando scendo) segnava 53°
                                                    Quindi per scaricare ha raggiunto i 100° assorbendo 47° ???? in un giorno ?????
                                                    O scarica a 90° booooooo !!!
                                                    Giusto per regolarmi.
                                                    Non mi ricordo quella caleffi che limite di apertura segnava !!!!!
                                                    piu' in là vorrei collegare la lavatrice con quell'apparecchio di regolazione che qualc'uno ha installato ed ha detto di trovarsi bene. Tu l'hai collegata ???

                                                    saluti.
                                                    frack

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Scusami Diblino.
                                                      per la pasta poi ho i miei dubbi.
                                                      Quelle guarnizioni che sono all'esterno anche avendo avuto degli speciali trattamenti sono soggette a mio avviso (non sono un esperto ma ho abbastanza esperienza non in solare) al sole ed a diversi fattori atmorsferici che tendono "all'essiccazione" della gomma con conseguente spaccatura.
                                                      Io onestamente se riesco trovarla la metto.
                                                      Chiaramente non a KILI, ma un leggero strato che forni come un "VELO" di protezione.
                                                      Mi ricordo che durante il montaggio all'interno delle guarnizioni anche per lo scorrimento misi dell'olio di vasellina.

                                                      "sciuliava" una bellezza.

                                                      Una volta vidi in un fornitore un Kit a pannelli piani che mi disse di avere in esposizione da 4/5 anni.
                                                      Non ti dico come stava combinato.........il sole aveva praticamente essiccato tutto, era tutto giallo !!!!! manutenzione pero' praticamente "zero"

                                                      avevo anche pensato eventualmente alla verniciatura del serbatoio con qualche vernice speciale neutra che non ne alterasse nulla solo per protezione alle lamiere tipo "idrorepellente" qualc'osa di molto sottile e leggero ..................chissà.....

                                                      ciao

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Ciao Frack,
                                                        in quanto alla valvola t/p quello che hai descritto tu è esattamente il "problema" che avevo io prima della sostituzione: dopo aver cambiato la valvola AKE con una Caleffi questi sono stati i risultati del "test":

                                                        T raggiunta all'apertura della valvola: 89° (il limite è 90°)
                                                        Tempo impiegato a richiudersi: < 10 min.
                                                        T raggiunta alla chiusura: 71°

                                                        Secondo me è così che dovrebbe funzionare una buona valvola t/p!

                                                        Per quanto riguarda la lavatrice, la mia (Miele Allwater) è collegata e i consumi elettrici si sono ridotti ad un terzo , ma ho sentito parlar bene anche di quell'aggeggio della Elxxxxxxxar e dell'ultima nata in casa Rex a doppio ingresso; ti rimando per maggiori dettagli a questa discussione:

                                                        http://www.energeticambiente.it/casa...sso-acqua.html

                                                        Per la pasta boh, mi fido di quello che dice il rivenditore .... al max cambierò le guarnizioni fra qualche anno!

                                                        A presto, Linus.
                                                        Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                        Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                                        Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                                        Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da dibilino Visualizza il messaggio
                                                          Ciao Frack,
                                                          in quanto alla valvola t/p quello che hai descritto tu è esattamente il "problema" che avevo io prima della sostituzione: dopo aver cambiato la valvola AKE con una Caleffi questi sono stati i risultati del "test":

                                                          T raggiunta all'apertura della valvola: 89° (il limite è 90°)
                                                          Tempo impiegato a richiudersi: < 10 min.
                                                          T raggiunta alla chiusura: 71°

                                                          Secondo me è così che dovrebbe funzionare una buona valvola t/p!

                                                          Per quanto riguarda la lavatrice, la mia (Miele Allwater) è collegata e i consumi elettrici si sono ridotti ad un terzo , ma ho sentito parlar bene anche di quell'aggeggio della Elxxxxxxxar e dell'ultima nata in casa Rex a doppio ingresso; ti rimando per maggiori dettagli a questa discussione:

                                                          http://www.energeticambiente.it/casa...sso-acqua.html

                                                          Per la pasta boh, mi fido di quello che dice il rivenditore .... al max cambierò le guarnizioni fra qualche anno!

                                                          A presto, Linus.
                                                          Anche io infatti ho una caleffi sostituita a quella originale per lo stesso problema.
                                                          Solo che dal momento della sostituzione il pannello che ho coperto al 60° non e' mai andato in sovrapproduzione e non ho potuto verificare.
                                                          Adesso solo l'ho fatto e i 40° mi hanno lasciato un po' perplesso.
                                                          il post delle lavatrici lo conosco...e proprio per questo che chiedevo conferma anche a te !!!
                                                          secondo te quanto puo' consumare una lavatrice di enel/€ mensili ???consumi per 4 per 4 persone.......
                                                          saluti

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Ciao Frack,
                                                            a differenza tua la prima cosa che ho fatto dopo aver sostituito la valvola t/p è stato proprio provarla (ovviamente ho scoperto tutti i tubi x non aspettare troppo) e per fortuna il test è andato come volevo io!
                                                            Per quanto riguarda i consumi della lavatrice di preciso non so .... quello che ho potuto vedere è il risparmio in termini di W per ciclo ed è inferiore di 2/3; considera che dipende da quante ne fai alla settimana, quanti bianchi e così via, ma nn pensare di poter risparmiare più di 50€/anno (anche xchè quelle moderne in classe A consumano veramente poco!); io ho collegato anche la lavastoviglie ma giusto perchè l'ho previsto in fase di costruzione e considera che ho acquistato quella lavatrice (che costa non uno ma due occhi !) più che per il risparmio per la qualità della stessa. Oggi probabilmente avrei acquistato la Rex che costa meno della metà (con il dubbio che possa valere quel prezzo!).
                                                            Ciao, Linus.
                                                            Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                            Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                                            Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                                            Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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