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Recupero.... come??

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  • Recupero.... come??

    Salve,
    avrei un quesito da porre;
    Avendo un Gruppo frigo con sistema di recupero calore in acqua 50/40°C... come posso usarlo/sfruttarlo su un impianto dove è normalmente alimentato da una caldaia a 70/60°C....

    in sostanza... come posso collegare la mia produzione di acqua calda recuperata per "aiutare" la cadaia su un impianto di riscaldamento?

    Grazie
    Vincenzo Moio

  • #2
    Dovrai fare alcune modifiche al tuo impianto se vuoi utilizzare quel calore oppure decidere di scaldare xxx litri di acqua per utilizzarla come ACS.

    In pratica ti serve che i tuoi termosifoni abbiano una temperatura di ritorno più bassa di quella che ti produce la cella frigo: per fare questo devi abbassare la temperatura di mandata a scapito di un utilizzo più lungo nel tempo.
    Questo ti permette di rubare calore alla cella frigo.

    In liena teorica è così: adesso è da capire quanto calore ti produce questa cella, se ne vale la pena ecc ecc

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    • #3
      Buongiorno
      stesso problema me lo ero gia' posto io anni fa, cioe' usare una unita' motocondensante ad acqua per raffreddare un ambiente, e riscaldare un accumulo per contenere l'entalpia. Interpellati dei frigoristi mi confermarono la spiacevole notizia (gia' ipotizzata da me che lavoravo nel settore auto), che il limite di temperatura era di 41°C, dopodiche' il freon, non riusciva a condendarsi, quindi la macchina sarebbe andata in blocco.
      L'ideale sarebbe di disporre di uno o piu' locali con riscaldamento a pavimento.

      Cordialmente
      Piero
      Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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      • #4
        Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
        Interpellati dei frigoristi mi confermarono la spiacevole notizia (gia' ipotizzata da me che lavoravo nel settore auto), che il limite di temperatura era di 41°C, dopodiche' il freon, non riusciva a condendarsi

        L'ideale sarebbe di disporre di uno o piu' locali con riscaldamento a pavimento.
        E' sufficiente mettere il sistema di recupero calore in serie al sistema di condensazione del freon esistente.
        Se la T. nel tank di recupero e' troppo alta, entra in funzione il solito sistema di dispersione ad aria...

        Ciao,
        F.
        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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        • #5
          Buongiorno

          avevo gia' pensato a suo tempo a questa opzione, pero' se la temperatura di ingresso scende troppo per effetto della riduzione del carico dello scambio termico, (quando entra in funzione la parzializzazione), o devio il fusso con una elettovalvola in un evaporatore esterno, o mi sottrae calore dal tank. Non posso neppure applicare una valvola termostatica che mi tenga la temperatura ad un valore prestabilito perche' se si avvicina troppo alla temperatura al limite della condensazione, il compressore, aumenta la durata di funzionamento.
          C'e' una cosa da dire tuttavia da dire, che le motocondensanti ad acqua hanno una valvola che regola la portata dell'acqua di raffreddamento, variando il flusso di acqua in base al carico termico del compressore, pero' dubito che la temperatura sia cosi' elevata.
          Mi rimane la soluzione di disperdere il calore con una serpentina inserita nel basamento della piscina che metteremo prossimamente nel prato.

          Grazie

          Piero
          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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          • #6
            ....

            Ciao a tuti e grazie per le risposte...
            però... ho dimenticato di dire alcune cose;
            Parliamo di un gruppo frigo da 400Kw gia dotato di sistema di recupero calore.....
            Il recupero del calore e circa 80% della potenzialità di lavoro del momento.... il 20% se lo tiene lui per il funzionamento e perdite...
            Questo frigo và ad alimentare col freddo una centrale di trattamento aria e altri circuiti di post raffreddamento.
            Le batterie di pre e post riscaldo della centrale di trattamento aria verranno alimentate (quando serve) da caldaia con acqua 70/60°C e dal recupero di calore (quando cè) con acqua a 50/40°C mediante scambio automatico....
            Fin quà... nessun problema perchè gli scambiatori sono stati dimensionati per tale proposito.
            Però.... avendo a disposizione ancora circa 150/180KW di recupero calore; si era pensato di "aiutare" la caldaia, che però ha acqua a 70/60°C...
            Il discorso di mettere l'acqua recuperata in serie al ritorno dei circuiti della caldaia.... ci avevo gia pensato... però l'acqua mi dovrebbe tornare a 40°C perche io possa sfruttare il mio recupero a 50/40°C.
            Allora ho chiesto quà... in quanto mi hanno detto che ci sono dei circuiti/sistemi anche usati nel solare termico, che hanno ovviato questo problema.
            Grazie in anticipo per il Vs. aiuto
            Vincenzo Moio
            Verona

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            • #7
              ...grazie delle informazioni: s emagari le postavi prima era meno lavoro per noi!
              Comunque se hai tutta quella potenza in giro metti una PDC Acqua-acqua, magari modificata per l'occasione (ho visto nel sito che uno si è sponsorizzato come costruttore su misura di PDC), eleverai la temperatura di quel che ti serve per alimentare una decina di appartamenti! Ti dico subito che spenderai migliaia di euro per questa operazione ma avrai tanto di +!

              In alternativa dovresti mettere ventilconvettori che a quella temperatura sono OK ; avrai il problema dei tubi dell'impianto troppo piccoli per reggere i Kw assorbiti da un ventilconvettore alla massima o media potenza ma tenendoli al minimo dovresti reggere.
              Questa soluzione è la meno costosa: circa 300 euro a ventilconvettore a patto che ci sia una presa di corrente vicina o metti i termoconvettori (http://www.energeticambiente.it/casa...on.html)niente corrente niente vento, una maggiore resa a basse temperature!

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              • #8
                Originariamente inviato da Vincenzo Moio Visualizza il messaggio
                Il discorso di mettere l'acqua recuperata in serie al ritorno dei circuiti della caldaia.... ci avevo gia pensato...


                però l'acqua mi dovrebbe tornare a 40°C perche io possa sfruttare il mio recupero a 50/40°C.
                Questo non e' sicuramente un problema.... quanto e cosa devi scaldare ?

                Ciao,
                F.
                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                • #9
                  nuovo impianto

                  Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum e prima di farlo ho dato una letta qua e la alle vostre risposte ma non ho trovato quel che mi serve....il problema è questo:...sto per costruire una casa di 140 mq nella quale volevo installare dei pannelli solari per la produzione di acs e che aiutassero la caldaia a pellets/nocciole...... a riscaldare l'acqua per i termosifoni....uns sitema di questo genere si può fare?
                  Che marche mi consigliate per i pannelli e la caldaia?..considerate che vorrei prendere una di quelle da installare in un locale caldaia con tanto di serbatoio dal quale pesca in automatico il pellets necessario..
                  e per quanto riguarda il boiler?
                  avete degli schemi di impianti da visionare?
                  grazie a tutti..spero di esser stato chiaro.
                  Walt75

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