Ciao,

pare una buona idea, devi però considerare i periodi di "buio" consecutivo per dimensionare la batteria come sicurezza contro la possibilità di avere i pannelli bollenti e la batteria scarica comunque secondo me:

un pompa solare (la mia) assorbe a 220V 0,2A quindi 44W, assumi di ritenere necessario un'autonomia dal pannello di almeno 10h ti servono 440W disponibili come "tamponamento". Ti consiglierei quindi una batteria da circa 20Ah.
Per i moduli preferire i moduli in silicio amorfo (che a parità di energia fornita sono più grandi dei cristallini) ma catturano anche la luce diffusa e producono energia in una gamma di condizioni di illuminazione più ampia dei cristallini.
Direi che un pannello da 40/50 W amorfo sia già abbondante
Regolatore di carica da 10A conspazio per aumentare i carichi ed i pannelli in seguito

Queste le mie considerazioni.. chi ha altro da aggiungere o commentare è benvenuto!

Ciao
Alexander

L'idea è buona e il dimensionamento di alexraffa sostanzialmente corretto. Anch'io avevo immaginato una soluzione del genere, poi non attuata. Tienci informati, così faremo tesoro della tua esperienza.
Unica obiezione è il dimensionamento della batteria.
A mio giudizio, la batteria può anche anche essere molto piccola o addirittura sostituita da condensatori elettrolitici di valore elevato.
Non dimentichiamo che il circolatore è attivo solo in presenza di radiazione solare.
Anche l'inverter potrebbe essere dimensionato su 150 watt al massimo per fronteggiare senza rischi lo spunto alla partenza della pompa.
Sarebbe molto interessante alimentare la centralina tramite il pannello FV, bypassando la alimentazione a 220 V CA.
Tuttavia, se si vuole evitare che la tensione sulla centralina sia insufficiente ad alimentarla anche in presenza di radiazione, occorrerebbe aggiungere un diodo e una batteria NiMH in tampone.
Purtroppo, questo schema concettualmente semplice, richiede poi alcuni accorgimenti, come un mini regolatore per la batteria tampone NiMH.
Sarebbe da sperimentare e da verificarne il corretto funzionamento con il minor numero di componenti e complicazioni circuitali.

Scusami ma non mi torna il tuo ragionamento sul 'tampone' :
perche' dovrei garantire un'autonomia di 10h ?
quando la pompa mi va' ho sicuramente il sole e quindi una buona produzione di energia del pannello FV , quando ho nuvolo non ho produzione ne dal pannello termico ne dal FV e quindi non mi interessa neanche avere una batteria tampone ti torna...
in linea teorica con il pannello da 50w potrei mandare la pompa da 44w ... in pratica no perche' avro' degli spunti all'avvio della pompa che il pannello non mi regge quindi avro' bisogno lo stesso di una batteria che mi garantisca gli spunti... quindi una batteria da 6ah dovrebbe essere sufficiente e un inverter di potenza di almeno 3 volte il carico visto che e' induttivo e agli inverter economici non piacciono...

X superlele77 guardati bene i costi dell'impianto perche la pompa a 230V considerando che ti vada 6ore/gg (previsione molto ottimistica sulla produzione del pannello termico) x 365gg x 50w =109Kw x 0,15 E = 16 euro/anno = calcolo solo economico senza considerare l'ecologico..... visto che solo il pannello FV si aggira sui 200E trai le tue considerazioni e considera anche di sostituire la pompa a 230vCA in 12vCC...

ti sconsiglio l'idea di mettere la pompa a 12 volt in quanto,a pari potenza, la corrente sarà molto più alta e dovrai dimensionare adeguatamente la sezione dei cavi.
Il mio gruppo pompe (due, la prima solo per il carico dell'impianto) consuma da 20 a 70 W ma, giustamente, devi fare fronte anche agli spunti.

quindi:
- pompa a 230 V e controlla la potenza dichiarata (se non c'è, con un amperometro in serie, misura la corrente e calcola la potenza con la formula P=V*I P=230*I con I espressa in Ampere)
- verifica quanti on-off la pompa fa in un'ora (così hai idea di quanti spunti ci sono)
- dimensiona il pannello almeno il 30-40% in più visto che i pannelli hanno un decadimento iniziale
- metti la batteria tampone per gli on-off, vedi se hai una piccolina d'auto (40-50 Ah, 50 euro) dovrebbe essere fortemente sovradimensionata e così eviti la scarica profonda che riduce fortemente la durata della batteria (almeno di quelle al piombo, d'uso e prezzo comune).

ciao


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Un carico di 50w a 12v nominali che a batteria in carica tampone sono 14,4 sono circa 3,5A , visto che si lavora in continua un cavo di 1,5mm2 dovrebbe essere sufficiente .....

sì, confermo la sezione; se si vuole proprio abbondare 2,5 mm2, riducendo pressoché a zero le perdite nei conduttori anche agli spunti.

Non ho notizie sulle pompe a 12 volt né sul loro costo ma sono convinto che le cose "standard" costano meno e siano più collaudate, pertanto consiglio quelle a 230 V.
Il problema aggiuntivo, in questo caso, è l'inverter ma se vi fate un giro nei forum dei camperisti

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troverete fior di post e smanettoni perché i camper hanno tutto a 12 volt (pompa, pannelli e, a volte, anche combinazioni SENZA regolatore di carica.
Personalmente, non ho esperienza in tal senso
ciao