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Dimensionamento impianto PV + Pompa di calore

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  • Dimensionamento impianto PV + Pompa di calore

    <o:smarttagtype namespaceuri="urn:schemas-microsoft-com<img src=" images="" smilies="" redface.gif="" border="0" alt="" title="Embarrassment" smilieid="2" class="inlineimg"></o:smarttagtype> Intanto salve a tutti.

    Avrei un quesito da porre e spero di trovare un valido aiuto per risolvere il problema.
    Devo presentare un elaborato per un corso che sto sostenendo.
    L’idea sarebbe di dimensionare un impianto FV con pompa di calore per un’abitazione in classe B, già esistente, con cui coprire consumi elettrici,riscaldamento/raffrescamento e ACS
    <o></o>
    Premetto che i calcoli non devono essere precisissimi, si tratta più che altro di una stima, data anche la poca dimestichezza con l’argomento.
    <o></o>
    Dati:
    - Villetta in classe Bà 50 kWh/mq anno
    - La casa è composta da due piani : il piano terra ha una superficie utili di circa 80mq, il primo piano circa 100mq (totale 180mq)
    -En primaria 180*50 à 9000kWh/anno (termici vero?)
    - Volume di circa 500mc
    - 4 persone, (circa 50l d’acqua al giorno per persona)
    - Consumi elettrici tra i 3000 e i 3500 kWh/anno
    - Pompa di calore per riscaldamento/raffrescamento e ACS modello Riello Sintesy HP 034 HPM
    - Pompa di calore COP medio 3,5 EEP medio 2,6
    - Il piano inferiore è riscaldato in inverno da un caminetto da circa 15kW che riesce a sopperire interamente al fabbisogno energetico.

    L'impianto fotovoltaico deve quindi:

    - sopperire al fabbisogno di en elettrica
    - fornire l'energia necessaria alla pompa di calore per:
    1) riscaldare solamente il piano superiore in inverno (eventualmente anche il piano terra ma in minima parte)
    2) raffrescare entrambi i piani in estate
    3) sopperire anche al fabbisogno di ACS

    La potenza massima installabile dell'impianto PV nelle migliori condizioni possibili (SUD 0°, Tilt 23°) è 5,28 kWp.
    Ho una previsione di produttività annua di circa 6673 kWh/anno elettrici.
    <!--[if !supportLineBreakNewLine]-->
    <!--[endif]-->
    Di questi circa 3500 sono utilizzati per i consumi di en. elettrica.

    Mi rimangono quindi circa 3173kWh da utilizzare per riscaldare il piano superiore, raffrescare entrambi i piani in estate e produrre acqua calda. Sono pochi???

    Nell'abitazione non è presente un impianto a pavimento, quindi si rende necessario l'utilizzo di convettori.

    La pompa di calore riesce a produrre l'acqua calda sanitaria senza dover ricorrere ai pannelli solari termici (per mancanza di spazio sul tetto)?
    Abbinare alla pompa di calore un bollitore, può essere una soluzione?Quanto grande?<st1:metricconverter productid="300 l" w:st="on"> 300 l</st1:metricconverter> possono andare?
    Nel caso la pompa di calore non riuscisse a produrre anche l’acqua calda, cosa posso usare?
    <o></o>
    Probabilmente i dati non sono sufficienti, contattatemi cercherò di fornirvi tutto quello che serve,grazie in anticipo

  • #2
    ti segnalo che questo è il forum sul solare TERMICO mentre probabilmente dovresti postare il tuo messaggio sul FOTOVOLTAICO. In tale sede troverai lettori e commentatori esperti sul tema che proponi... non tutti leggono tutto.... :-)
    ciao
    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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    • #3
      ti basta

      Originariamente inviato da Rasics82 Visualizza il messaggio
      Nell'abitazione non è presente un impianto a pavimento, quindi si rende necessario l'utilizzo di convettori.
      nessun altro tipo di impianto esistente?
      La pdc funziona anche su termosifoni,
      se poi vuoi mettere sù dei (ventil)convettori per altri motivi,
      allora è un altro paio di maniche.

      Originariamente inviato da Rasics82 Visualizza il messaggio
      La pompa di calore riesce a produrre l'acqua calda sanitaria senza dover ricorrere ai pannelli solari termici (per mancanza di spazio sul tetto)?


      Originariamente inviato da Rasics82 Visualizza il messaggio
      Abbinare alla pompa di calore un bollitore, può essere una soluzione?
      sì, l'unica per usarla senza problemi

      Originariamente inviato da Rasics82 Visualizza il messaggio
      Quanto grande?<st1:metricconverter productid="300 l" w:st="on"> 300 l</st1:metricconverter> possono andare?
      tranquillamente per 4 persone

      Originariamente inviato da Rasics82 Visualizza il messaggio
      Nel caso la pompa di calore non riuscisse a produrre anche l’acqua calda, cosa posso usare?
      un resistenza elettrica integrativa,
      io la monto in quasi tutti gli impianti che installo,
      perchè, a fronte di un supplemento di spesa di poche decine di euro,
      posso lavorare serenamente, senza la foga creata dal ridare acqua calda alle utenze.

      Nel mio impianto, non ancora terminato,
      nel puffer da 500 litri destinato al sanitario ho collegato, provvisoriamente per ragioni di urgenza,
      un collettore solare termico da 30 tubi sottovuoto a quota piano di campagna
      ed una resistenza elettrica 380 volts da 3 kw

      ciao Rasics82!

      massimo
      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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      • #4
        tekneri Rasics82 ha scritto:
        2) raffrescare entrambi i piani in estate
        Tu conosci termosifoni che raffrescano?
        Qui di fianco mi metti le temperature di avvio ventola di questi ventilconvettori:
        Aermec ________;
        tutti gli altri __________ .
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

        Commenta


        • #5
          [QUOTE=Rasics82;118974631]<o:smarttagtype namespaceuri="urn:schemas-microsoft-com<img src=" images="" smilies="" redface.gif="" border="0" alt="" title="Embarrassment" smilieid="2" class="inlineimg"></o:smarttagtype> Intanto salve a tutti.


          Mi rimangono quindi circa 3173kWh da utilizzare per riscaldare il piano superiore, raffrescare entrambi i piani in estate e produrre acqua calda. Sono pochi???

          Visto che la PDC ha un cop da quello che dici di 3,6 significa che assorbendo 3173kW elettrici è in grado di produrne 11422,80 kW termici, sufficenti al fabisogno della tua abitazione.

          Giusto !!!
          bassoconsumo

          Nec videar dum sim

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          • #6
            Ragazzi, occhio che del nuovo scambio sul posto non avete capito un fico secco.
            Quei 3173 kWh (cerchiamo di usare termini corretti e non confondere mele con pere, una cosa sono kW altra sono kWh), prodotti dal FV avrebbero fatto fronte ai consumi elettrici per la produzione di 11422,80 kWh termici con il vecchio conto energia.
            Il vecchio conto energia sinteticamente prevedeva: io ENEL do un kWh a te e tu dai un kWh a me e facciamo a scambio.
            Adesso ENEL ti fa pagare tutta l'energia che assorbi e poichè è noto! che il FV di notte o quando è nuvolo non produce, ma queste due condizioni sono quelle in cui si richiede maggiormente energia termica, si preleva tanto dalla rete ENEL.
            Poichè l'energia all'ENEL si paga per fasce di consumo, vi arrivano delle bollette da paura.
            Poi l'ENEL passa le letture del FV al GSE che vi paga l'energia a prezzi di mercato.
            Ma che gli diate 1 kWh o 10000 kWh sempre lo stesso prezzo vi paga.
            Provate a fare due conti leggendo quà:
            Enel SpA - Tariffa D2
            o quà: Enel SpA - Tariffa D3
            se superate i 4440 kWh all'anno il kWh con IVA e balzelli vari lo pagate 35 centesimi e vai con il salasso.
            Tekneri stai impiastrando il forum di consigli su FV/pdc a dir poco cervellotici, contieniti.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio


              Il vecchio conto energia sinteticamente prevedeva: io ENEL do un kWh a te e tu dai un kWh a me e facciamo a scambio.


              Adesso ENEL ti fa pagare tutta l'energia che assorbi e poichè è noto! che il FV di notte o quando è nuvolo non produce, ma queste due condizioni sono quelle in cui si richiede maggiormente energia termica, si preleva tanto dalla rete ENEL.


              Poi l'ENEL passa le letture del FV al GSE che vi paga l'energia a prezzi di mercato.
              Il regolamento del CE e' cambiato ma non e' cambiata la legge che l' ha ispirato.

              Da quello che so' il GSE, per la quota scambio, e' tenuto a pagarti l'energia immessa per un valore identico al costo che avresti sostenuto se non l'avessi immessa.. infatti la legge dice che la quota scambiata DEVE essere considerata a tutti gli effetti come energia NON consumata.
              Addirittura la legge aggiunge che la fascia oraria di costo da tenere in considerazione per la remunerazione e' la stessa dell' immissione; ne consegue che in caso si abbonamenti biorari ( obbligatori dal prossimo anno quando sparira' la D2 ) l'energia immessa di giorno varra' di piu' di quella prelevata alla sera.

              L'unica quota ch non verra' rimborsata e' l'IVA pri al 10% ..

              La situazione che hai descritto tu e' quella della vendita che dovrebbe essere molto diversa dallo scambio.

              Ciao,
              F.
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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              • #8
                Per dotting faccio un'iposeti sui dati a nostra disposizione:

                Ricavi da FV kWh prodotti 6673*0,412(contributo GSE)=2749,27 €
                Contributo scambio sul posto se consumo tutto ciò che produco 6673*0,10 circa= 667,30
                Totale ricavi € 2.749,27+667,30=3416,57

                Costi 6673 KWh*0,35=2335,55 €

                Utile € 3.416,57-2.335,55= 1081,02 €

                Sbaglio !!!
                bassoconsumo

                Nec videar dum sim

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                  Il regolamento del CE e' cambiato ma non e' cambiata la legge che l' ha ispirato.

                  Da quello che so' il GSE, per la quota scambio, e' tenuto a pagarti l'energia immessa per un valore identico al costo ....F.
                  Originariamente inviato da cella termica Visualizza il messaggio
                  Per dotting faccio un'iposeti sui dati a nostra disposizione:
                  ...
                  Sbaglio !!!
                  Non è proprio così il GSE calcola la tariffa di ristoro (quanto ti da in dietro di quello pagato) utilizzando le tariffe medie zonali e non la tariffa effettiva di acquisto dell'energia.

                  E' stato stimato (GSE + Il Sole 24 Ore) che un utente medio (la siura Maria tanto per intenderci) ci rimetterà circa il 3/5%.

                  La tariffa di ristoro varia pertanto da zona a zona e risulta mediamente più penalizzato il nord Italia visto che la tariffa di acquisto (mercato vincolato) è unica su tutto il territorio nazionale mentre i prezzi medi zonali sono molto alti al sud ma molto bassi al nord (al sud esistono dei grossissimi problemi infrastrutturali nelle reti di distrubuzione AT).

                  Calcolando che un ipotesi di riscaldamento elettrico non si preconfigura come la siura Maria di cui sopra è ipotizzabile che il mancato ristoro non sia del 3/5% ma più alto visto che aumentando i consumi aumenta anche il costo marginale dell'energia.

                  Il calcolo di cella termica è sostanzialmente sbagliato in quanto utilizza il conto energia per ammortizzare e ricavare un margine sul "risparmio del consumo", così facendo il C.E. non può (o meglio fa più fatica) ad andare ad ammortizzare il costo dell'impianto (scopo per cui è stato studiato) allungando i tempi di rientro dell'investimento e pertanto provocando costi di tipo finanziario (maggior durata del muto e quindi più interessi pagati o mancati interessi per investimenti alternativi) che il calcolo non quantifica.

                  Il suggerimento di Tenkeri di utilizzare delle PDC non è sbagliato ma va contestualizzato estrapolandolo dalla semplice analisi termotecnica integrandolo con le specificità del SSP2009 pertanto:
                  a) consigliare il cliente di accedere al mercato libero per cercare di abbassare e/o livellare il costo marginale dei kWh;
                  b) inserire sull'impianto un puffer o altro dispositivo analogo che consenta di stoccare calore;
                  c) sfruttare lo stoccaggio termico per fare funzionare le PDC indipendentemente dal fabbisogno dell'edificio in contemporanea con la produzione FV così da bypassare l'SSP integrando magari il tutto con un controllo della produzione. Mi spiego meglio: se ho un puffer posso fare andare la PDC di giorno dove ho la massima produzione FV (mezzogiorno?) anche se la casa è già calda al fine di mettere da parte il calore da usarsi poi di notte quando il FV è spento. Facendo così riesco ad andare in autoconsumo istantaneo dell'energia prodotta senza ricorrere allo scambio sul posto ed evitando i problemi di cui sopra. Oltretutto non preleverò corrente di notte pagandola (risparmio gli "interessi" dovuti al fatto che ora pago la corrente e il GSE me la ristora dopo tre mesi se va bene) e faccio figurare ad Enel un consumo minore e quindi anche quella che preleverò di notte la pagherò meno avendo probabilmente risparmiato una fascia di consumo.

                  La soluzione FV+PDC quindi non è da scartare ma va valutata e studiata nei minimi particolari così da evitare di creare al cliente costi occulti dovuti a mancati guadasti/risparmi.

                  Commenta


                  • #10
                    Naturalmente non avete capito un fico secco, avevo scritto:
                    Il vecchio conto energia sinteticamente prevedeva: io ENEL do un kWh a te e tu dai un kWh a me e facciamo a scambio.
                    Adesso ENEL ti fa pagare tutta l'energia che assorbi e poichè è noto! che il FV di notte o quando è nuvolo non produce, ma queste due condizioni sono quelle in cui si richiede maggiormente energia termica, si preleva tanto dalla rete ENEL.
                    Poichè l'energia all'ENEL si paga per fasce di consumo, vi arrivano delle bollette da paura.
                    Poi l'ENEL passa le letture del FV al GSE che vi paga l'energia a prezzi di mercato.
                    Ma che gli diate 1 kWh o 10000 kWh sempre lo stesso prezzo vi paga.


                    Per me discussione chiusa.
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Caro rob grazie per delucidazione, ma in soldoni quanto oscilla tra nord e sud lo ssp tanto per avere un'idea, perchè si quello che dici è vero ma se calcoliamo l'energia che puoi immagazzinare in puffer non è molta ed implica grandi spazi per i serbatoi, inoltre se prendiamo in considerazione l'inverno u.s. qui da me in provincia di Roma a piovuto da settembre a marzo quasi tutti i giorni, quindi niente sole niente autoconsumo ma prelievo dalla rete.
                      bassoconsumo

                      Nec videar dum sim

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                      • #12
                        Originariamente inviato da cella termica Visualizza il messaggio
                        Caro rob grazie per delucidazione, ma in soldoni quanto oscilla tra nord e sud lo ssp tanto per avere un'idea, perchè si quello che dici è vero ma se calcoliamo l'energia che puoi immagazzinare in puffer non è molta ed implica grandi spazi per i serbatoi, inoltre se prendiamo in considerazione l'inverno u.s. qui da me in provincia di Roma a piovuto da settembre a marzo quasi tutti i giorni, quindi niente sole niente autoconsumo ma prelievo dalla rete.
                        Tecnicamente se sei al sud sei avvantaggiato (il massimo è la Sicilia se non ricordo male) perchè paghi l'energia con il prezzo "medio unico nazionale" e te la ristorano con il prezzo medio zonale che è teoricamente più alto.

                        I prezzi sono pubblicati dal AEEG e li trovi sul loro sito con anche le metodologie di calcolo (Autorità per l'energia elettrica e il gas - Produzione).

                        Per il discorso del puffer francamente penso sia sbagliato: in un puffer puoi stoccare veramente tanta energia pensa solo che per portare un puffer da 800l (neanche grossissimo per un riscaldamento) da 50°C a 60°C ti servono 8000kCal pari a circa 9,3kW che con un COP medio stagionale di 3 fanno +/-3kWh elettrici di energia elettrica impegnata allo scopo.

                        Visto che se fai un impianto del genere do per scontato che:
                        a) hai una casa MOLTO BEN ISOLATA con un basso fabbisogno;
                        b) hai un riscaldamento a bassa temperatura;
                        c) il puffer ti fa anche ACS e quindi il "prelievo" di calore complessivo è tale da abbassare la temperatura a sufficienza per fare spazio al calore del giorno dopo;
                        d) PDC, FV, pompe, ecc. siano gestite in modo integrato e inteligente e non buttate li ognuna con la propria logica;

                        Sfruttando il giochino del puffer puoi tranquillamente innalzare la temperatura del bollitore a 50/55°C di giorno per poi sfruttarlo con una miscelatrice in bassa temperatura la notte per poi ripristinare il salto termico il giorno dopo .....


                        Ovvio che il discorso va calcolato congiutamente al tuo termotecnico e sul tuo impianto perchè detta così potrebbe essere la più grossa genialata o la più grossa ca$$ata che si possa fare.

                        Ciao

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio

                          Non è proprio così il GSE calcola la tariffa di ristoro

                          E' stato stimato (GSE + Il Sole 24 Ore) che un utente medio (la siura Maria tanto per intenderci) ci rimetterà circa il 3/5%.


                          Il calcolo di cella termica è sostanzialmente sbagliato in quanto utilizza il conto energia per ammortizzare e ricavare un margine sul "risparmio del consumo",
                          Ok.. allora il GSE ti rimborsa per una quota di 'ristoro' che ti farebbe perdere un 3 - 5 % rispetto al vecchio sistema di scambio sul posto.

                          Ma quanto e' ?

                          Considerando che i costi delle fasce D2 sono 0,11 euro/Kwh + iva fino a 1800 kwh, poi si passa a 0,24 + iva fino a 4440, per poi andare addirittura a 0,31+ iva oltre, ne deduco che il costo rimborsato dal GSE per la quota immessa sia MOLTO superiore ai 0,10 euro/ kwh ipotizzati se pensiamo di perderci solo il 5% ... Cosa dici ?

                          Inoltre dopo il 1 Gennaio prossimo sparira la D2 e si andra' tutti in una nuova fascia bioraria... in questo caso il rimbrso del GSE riguardera' la fascia diurna e quindi probabilmente si andra' a guadagnare rispetto al vecchio sistema SSP .

                          Secondo me' il calcolo di cella termica e' corretto, ( a parte il pessimistico 0,1 euro/kwh calcolato come valore dell'energia elettrica ) perche un impianto FV dura una vita e quindi il suo tempo di ammortamento puo essere calcolato anche come semplice piccola frazione del risparmio ottenuto che va a ripagare l'impianto.

                          Considera infatti che l'unico impianto grid ultraventennale che esiste ( e' a Lugano ed e' in servizio dal 1982 ) ha perso circa il 6% in 21 anni, dei quali ben il 4% dopo il primo anno...

                          E' un semplice monocristallo ...secondo studi Giapponesi un impianto FV dopo 100 anni produce ancora e almeno il 50% ....

                          Ciao,
                          F.





                          Ciao,
                          F.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                          Commenta


                          • #14
                            Come puoi aver notato nei miei interventi io non ho mai fatto cifre ma mi sono limitato a spiegare il meccanismo sottostante al calcolo GSE semplicemente perchè il calcolo è piuttosto complesso e articolato nelle mille e mille voci che compongono la tariffa elettrica.

                            Ad alcuni miei clienti stanno arrivando i primi contributi SSP e variano dagli 0,12€/kWh fino a circa 0,18€/kWh ma si tratta di piccole siure maria con consumi e quindi fasce abbastanza basse. I grossi utilizzatori (qualche casa passiva tutta elettrica, industrie, ville, ecc.) non hanno ancora ricevuto nulla quindi mi guardo bene dal postare valori o dare indicazioni con dei valori a gente che deve spendere dei soldi e che è giusto che lo facciano in autonomia.

                            Per quanto riguarda i tuoi esempi di durata di impianto fra 20/25/30 anni quando devi rifare il tetto su cui oggi hai messo il FV, quindi cosa fai:
                            a) smonti un impianto obsoleto e senescente per poi rimontarlo sostenendone tutti i costi;
                            b) butti tutto via, rifai ex-novo l'impianto con le tecnolgie e i prezzi che ci saranno tra 20/25/30 anni?

                            Francamente penso che la scelta della maggioranza delle persone sarà B e pertanto è giusto che il piano di ammortamento e le speranze di vita dell'impianto oggi prospettate al cliente siano sui 20/25 anni e non oltre per far si che se al 26° anno si debba rifare tutto per cause non connesse al FV si possa tranquillamente rifare contenti e soddisfatti dei vantaggi (ambientali ed economici) già ottenuti.

                            Ciao

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                            • #15
                              ladri

                              Ciao,
                              è sempre tutto invariato? oltre 4.44 kw ti spellano sempre o è cambiato qualcosa? dubito.. cmq
                              grazie
                              ciao


                              Originariamente inviato da dotting Visualizza il messaggio
                              Ragazzi, occhio che del nuovo scambio sul posto non avete capito un fico secco.
                              Quei 3173 kWh (cerchiamo di usare termini corretti e non confondere mele con pere, una cosa sono kW altra sono kWh), prodotti dal FV avrebbero fatto fronte ai consumi elettrici per la produzione di 11422,80 kWh termici con il vecchio conto energia.
                              Il vecchio conto energia sinteticamente prevedeva: io ENEL do un kWh a te e tu dai un kWh a me e facciamo a scambio.
                              Adesso ENEL ti fa pagare tutta l'energia che assorbi e poichè è noto! che il FV di notte o quando è nuvolo non produce, ma queste due condizioni sono quelle in cui si richiede maggiormente energia termica, si preleva tanto dalla rete ENEL.
                              Poichè l'energia all'ENEL si paga per fasce di consumo, vi arrivano delle bollette da paura.
                              Poi l'ENEL passa le letture del FV al GSE che vi paga l'energia a prezzi di mercato.
                              Ma che gli diate 1 kWh o 10000 kWh sempre lo stesso prezzo vi paga.
                              Provate a fare due conti leggendo quà:
                              Enel SpA - Tariffa D2
                              o quà: Enel SpA - Tariffa D3
                              se superate i 4440 kWh all'anno il kWh con IVA e balzelli vari lo pagate 35 centesimi e vai con il salasso.
                              Tekneri stai impiastrando il forum di consigli su FV/pdc a dir poco cervellotici, contieniti.

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