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    Salve a tutti
    ho acquistato una villetta su tre livelli e sto facendo installare un impianto termico a pavimento integrato dal solare (impianto a vaso chiuso) mi é stato proposto (per problemi di spazioe impossibilità di far passare la canna fumaria) di installare la caldaia sul balconcino coperto al secondo pianoe l'accumulo nel sottoscala del piano terra.
    Mi chiedo a quali tipo di problematiche posso andare incontro accettando una simile soluzione:
    Si verificano fuoriuscite di acqua dall'accumulo (800Lt) in caso di stagnazione termica?
    Tempi di attesa biblici in caso di intervento della caldaia durante una doccia nel caso in cui l'acqua nel bollitore non fosse alla giusta temperatura?
    etc...
    Vi chiedo un consiglio
    Grazie

  • #2
    In caso di stagnazione l'acqua nei pannelli non circola.. il problema non è il bollitore, ma l'acqua nei pannelli... ci sono diverse soluzioni per non far andare in stagnazione i pannelli, una tra tante quelli a svuotamento.
    Non farti fare la cosa che avevano fatto a me, usare 800 litri per ACS, non ti serve a nulla a meno che non siate in 20 in casa.
    Usali per l'acqua del riscaldamento.. e la serpentina superiore per preriscaldare l'ACS.. io in estate sistemato così' consumo circa 5mc di gas al mese per cucinare e integrazione ACS se non c'è sole per tanto.. e in inverno ho delle rese spettacolari sul riscaldamento grazie ai pannelli. (con sole 0mc durante tutto il giorno.. e riscaldamento ovviamente acceso)

    Per i tempi di attesa.. c'è da vedere le lunghezze dei tubi.. mia moglie si lamenta dei tempi biblici.. ma a casa nostra sono circa 30".. a me non sembrano biblici
    Tutta questione di relativià..
    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
    Puffer 750 L 3 serpentine
    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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    • #3
      "Non farti fare la cosa che avevano fatto a me, usare 800 litri per ACS, non ti serve a nulla a meno che non siate in 20 in casa."

      Certo l'acqua nell'accumulo non é solo per l'ACS (credo che il serbatoio ne riservi 200 Lt )

      ".. e la serpentina superiore per preriscaldare l'ACS.. "

      Ma conviene inserire una serpentina elettrica per preriscaldare quando c'è una caldaia che, se serve, istantaneamente produce a acqua calda?

      "Per i tempi di attesa.. c'è da vedere le lunghezze dei tubi.. mia moglie si lamenta dei tempi biblici.. ma a casa nostra sono circa 30".. a me non sembrano biblici"

      c'è da considerare che le caldaia sarebbe 2 piani sopra l'accumulo x cui ho paura che in caso di suo intervento la risposta potrebbe essere forse anche + lenta dei tuoi 30".

      io mi chiedevo se non fosse "rischioso" posizionare l'accumulo in casa (rischi di perdite d 'acqua), tu non pensi possano esserci rischi del genere?

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      • #4
        Originariamente inviato da danilo.it Visualizza il messaggio
        ".. e la serpentina superiore per preriscaldare l'ACS.. "

        Ma conviene inserire una serpentina elettrica per preriscaldare quando c'è una caldaia che, se serve, istantaneamente produce a acqua calda?


        io mi chiedevo se non fosse "rischioso" posizionare l'accumulo in casa (rischi di perdite d 'acqua), tu non pensi possano esserci rischi del genere?
        La serpentina non è elettrica, è uno scambiatore interno al bollitore, un turbo ricurvo che fa un tot di giri con un ingresso e un'uscita, l'acqua ci circola all'interno e senza entrare in contatto con l'acqua contenuta nel bollitore scambia calore.

        Beh, sono serbatoi sicuri, sicuramente non esplodono, hanno valvole di sicurezza che in caso di troppa pressione scaricano.. se queste sono collegate ad uno scarico l'acqua esce senza provocare danni.. in effetti se si rompe un tubo... ma tanto quanto un rubinetto in casa, se si spacca il flessibile che ti porta l'acqua al rubinetto.. ha molto + di 800 litri alle spalle

        Per i tempi, dipende tutto da come viene fatto l'impianto, nel mio caso ad esempio l'acqua entra dalla rete esterna nella serpentina superiore dell'accumulo, esce preriscaldata e va in caldaia, se è abbastanza calda la caldaia non la scalda, altrimenti l'aiuta.. e poi arriva al rubinetto... se fai un giro simile.. hai l'acqua calda che parte dalla caldaia, quindi non hai attese.. diciamo che nella peggiore delle ipotesi apri il rubinetto, l'acqua che arriva alla caldaia è fredda perchè distante dall'accumulo, parte.. e quando arriva a lei quella calda si spegne, e tu continui ad avere acqua calda.

        PS ma il tuo accumulo sarà un "tank in tank"? 1 serbatoio all'interno dell'accumulo?
        Il mio accumulo è fatto così: 750litri con 3 serpentine (circuiti) dove passano pannelli solari in quello sotto, termostufa nel centrale e preriscaldamento dell'acs in quello superiore, chiuso in inverno..
        Immetto all'interno in basso il ritorno del pavimento e la mandata la pesco da sopra.
        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
        Puffer 750 L 3 serpentine
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        • #5
          Fringui, hai un funzionale da mostrare del tuo impiantino? A me piace l'idea del puffer semplicemente in serie alla caldaia, nel senso che la caldaia non deve andare a scaldare la massa del puffer.

          Il puffer, solo solare, si becca il ritorno dall'impianto a pavimento e l'acqua fredda sanitaria in ingresso. COme effetto utile ho che il puffer è sempre a bassa temperatura e quindi il solare ci scarica più energia, inoltre la caldaia lavora ON-DEMAND sia sulla sanitaria che sul riscaldamento.

          Infatti la miscelatrice dell'impianto a pavimento sente un ritorno che non è più di 25°C ad esempio, ma di 28°C e quindi apre di meno lato caldaia ==> meno energia richiesta

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          • #6
            Qui c'è lo schema del mio impianto.. con i dati attuali: MEGAUPLOAD - The leading online storage and file delivery service

            Cerco di spiegarlo in 2 parole.. non semplice

            Puffer con 3 serpentine, pannelli, termostufa e preriscaldamento ACS.
            Caldaia scalda il puffer (solo nella parte alta) quando il puffer scende sotto il livello richiesto dal pavimento, pesca da sotto così condensa sempre al massimo; per l'ACS in estate il preriscaldamento basta per non far andare mai la caldaia se di giorno c'è sole.. 5mc di gas al mese in estate per cucinare e qualche partenza per integrare.
            La caldaia ha la sonda esterna e scalda sempre a temperature bassissime.
            I termobagni pescano direttamente dal puffer, a monte della miscelatrice per il pavimento, d'estate sono caldi 24/24 e salviette sempre asciuttissime anche senza attivare la loro pompa di circolazione, basta la circolazione naturale
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            • #7
              Gli scaldasalviette ti aiutano in estate a non stagnare l'impianto solare vero

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              • #8
                Originariamente inviato da cekut79 Visualizza il messaggio
                Gli scaldasalviette ti aiutano in estate a non stagnare l'impianto solare vero
                Certamente, ma soprattutto mi ha aiutato parecchio questa soluzione, semplice ed efficacissima:

                http://www.energeticambiente.it/term...re-estive.html

                Calcola che con quasi 10mq di pannelli sottovuoto nel giorno in cui spegnevo il riscaldamento a pavimento rischiavo la stagnazione..
                Quest'anno anche con 3 giorni di assenza ad agosto, 3 giorni di sole pieni non hanno passato i 70°

                Rendono sempre al 100% quando devono... quando raggiungono la temperatura utile iniziano a sfogare.. costo dell'intervento quasi ridicolo, una miscelatrice da 50 euro e 2 radiatori dal rottamaio
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                • #9
                  Dissipazione

                  bella la soluzione della miscelatrice che devia sui dissipatori. Ma necessita sempre della pompa in moto. Secondo me è ottima e a basso costo. Se vi servono radiatori ditemi

                  Per essere tranquilli assolutamente in caso di balck-out elettrico .... o si fa a svuotamento, oppure si dovrebbe integrare un radiatore molto lungo e stretto appena dietro il collettore, con sempre una termostatica che apre verso di lui, ma senza chiudere verso l'impianto, altrimenti quando la pompa parte trova sbarrato... c'è solo un problema estetico che sui sistemi a tetto non si vede.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da cekut79 Visualizza il messaggio
                    bella la soluzione della miscelatrice che devia sui dissipatori. Ma necessita sempre della pompa in moto. Secondo me è ottima e a basso costo.
                    Beh.. la pompa cmq girava nel mio caso... ma non riuscendo a dissipare abbastanza.. e ho messo un piccolo gruppo di continuità per il blackout.. un giorno forse.. avrò il fotovoltaico
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                    • #11
                      Fringui, anche se avrai il fotovoltaico, in caso di black-out, senza rete enel, anche il tuo fotovoltaico sarà fuori uso e quindi non risolvi il problema.
                      L'unica alternativa è se hai un impianto a isola ma in tal caso non rientrerai mai dei tuoi soldini visto che non gode dell'incentivo.

                      ciao
                      Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                      FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                      Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                      • #12
                        Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                        Fringui, anche se avrai il fotovoltaico, in caso di black-out, senza rete enel, anche il tuo fotovoltaico sarà fuori uso e quindi non risolvi il problema.
                        Scusa ma se ho il fotovoltaico la corrente me la faccio da solo.. perchè non dovrei averla in caso di blackout?!?!??!

                        Alla rete dai solo l'esubero, non il 100% e poi prelevi dal contatore...
                        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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                        • #13
                          se non è a isola, il tuo inverter si deve sincronizzare con la frequenza di rete... niente rete, niente frequenza, niente fotovoltaico... In realtà, il tuo impianto manda in rete tutto e tu consumi quello che ti serve...
                          così funziona il fotovoltaico per quello che ne so... e in caso di black out, sei al buio...

                          Se ho scritto sciocchezze, qualcuno mi corregga...
                          ciao
                          Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                          FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                          Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                          • #14
                            La serpentina non è elettrica, è uno scambiatore interno al bollitore, un turbo ricurvo che fa un tot di giri con un ingresso e un'uscita, l'acqua ci circola all'interno e senza entrare in contatto con l'acqua contenuta nel bollitore scambia calore.
                            oops!!!

                            Beh, sono serbatoi sicuri, sicuramente non esplodono, hanno valvole di sicurezza che in caso di troppa pressione scaricano.. se queste sono collegate ad uno scarico l'acqua esce senza provocare danni.. in effetti se si rompe un tubo... ma tanto quanto un rubinetto in casa, se si spacca il flessibile che ti porta l'acqua al rubinetto.. ha molto + di 800 litri alle spalle
                            Bene, direi però che se fosse possibile (specialmente negli impianti a vaso chiuso) sarebbe meglio posizionarli esternamente al coperto.


                            Per i tempi, dipende tutto da come viene fatto l'impianto
                            ,

                            Ho parlato con l'impiantista del costruttore e abbiamo convenuto che caldaia e accumulo dovranno rimanere "vicini vicini"!!!


                            PS ma il tuo accumulo sarà un "tank in tank"? 1 serbatoio all'interno dell'accumulo?
                            Si ma da quello che ho capito per li ACS è riservata una quantità di 80-90 Lt e credo che il serbatoio, complessivamente non vada oltre i 600 Lt (800 Lt é la misura del contenitore e non la reale portata dello stesso?!?) Che mondo complicato!!

                            Comunque ho parlato con l'impiantista e non riesco a convincermi che l'impianto a vaso chiuso sia migliore di quello a svuotamento e restano tutta le perplessità riguardo ai problemi dovuti alla stagnazione termica, al degrado del liquido nell'impianto e conseguenti intasamenti di serpentine e piccoli vasi o raccordi, la completa fuoriuscita dell'aria dall'impianto (c'è chi dice che c'è voluta una settimana per ottenere questo risultato e secondo Lui ci vuole una giornata!) il cambio del liquido del circuito ogni ...... 2 o 5 anni? Perché Lui dice 5 anni ed io invece ho letto che consigliano 2 anni, e credo che abbia un senso visto che la stagnazione potrebbe risultare frequente a queste latitudini (Roma) e sa Dio quale altri problemi comporta un impianto simile.
                            Tu cosa ne pensi , sono troppo ansioso oppure qualche motivo di preoccupazione ce l'ho?

                            Ciao

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                            • #15
                              Gli impianti a svuotamento sono asolutamnete da preferire se si vuole evitare il problema della stagnazione. Poi ci sono persone che non la pensano così ma sta te a valutare. Gli impianti a svuotamento sono sempre consigliabili se si fa un impianto per l'itegrazione del riscaldamento perchè di solito si montano 3 o più pannelli per aumentare la quota % di integtazione. Questo ha l'effetto di causare molti problemi di stagnazione estiva. Si risolvono con varie soluzioni:1 nel periodo estivo coprire una parte dei pannelli(soluzione molto diffusa),2 smaltire il calore come vapore tramite valvola (CONSUMO ACQUA E PROBLEMI CALCARE),3 montare dissipatori o scambiatori termici(radiatori, fare circolare l'acqua nei pannelli di notte ecc..)4 installare impianti a svuotamneto. Fossi in te insisterei per avere un impianto a svuotamento ed in serie.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da danilo.it Visualizza il messaggio
                                Si verificano fuoriuscite di acqua dall'accumulo (800Lt) in caso di stagnazione termica?
                                La preoccupazione è inutile, i serbatoi sono testati a pressioni molto alte. Irraggiungibili con qualsiasi sistema di riscaldamento domestico.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da vitosolar Visualizza il messaggio
                                  Fossi in te insisterei per avere un impianto a svuotamento ed in serie.
                                  Che cosa vuol dire "in serie"?

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                                    così funziona il fotovoltaico per quello che ne so... e in caso di black out, sei al buio...
                                    ciao
                                    Me lo hanno confermato in diverse persone.. e mi sembra una st...ata immane!!

                                    Vuoi dire che non c'è sistema (tipo un relè, un auto-innesco o simile) che quando manca corrente dalla rete il mio sistema non riesce ad erogare solo per me la corrente?
                                    Nel caso.. ci tocca inventarlo
                                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
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                                    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                    • #19
                                      Visto che quello che produce viene mandato in rete , l'inverter deve spegnersi in caso di blackout da parte del fornitore per sicurezza, mettere sul lato CC un dispositivo che ti faccia anche un alimentazione ad isola , dal costo sproporzionato per gestire un eventuale ora di blackout ogni 2 o 3 anni e' una cosa inutilie....
                                      AUTO BANNATO

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                        ...
                                        Nel caso.. ci tocca inventarlo
                                        Ricordo di avere visto sul web lo schema di un dispositivo commutatore fra la rete Enel e la rete domestica, ma non riesco a ritrovare il link.
                                        Farò una breve ricerca, ed in caso positivo riferirò.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
                                          Ricordo di avere visto sul web lo schema di un dispositivo commutatore fra la rete Enel e la rete domestica, ma non riesco a ritrovare il link.
                                          Farò una breve ricerca, ed in caso positivo riferirò.
                                          Ci stavo appunto pensando, se io mettessi un relè comandato a monte dell'impianto di rete "normale", che quando manca la corrente il mio output su conto energia viene immesso nella rete della casa avrei risolto il problema... (magari con un gruppo di continuità che illude danto la frequenza di rete all'inverter.. alimentato anche questo dai pannelli)

                                          A naso il giro del fumo dovrebbe funzionare.
                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                            (magari con un gruppo di continuità che illude danto la frequenza di rete all'inverter.. alimentato anche questo dai pannelli)
                                            Attenzione a lavorare e modificare il tratto inverter - > rete saresti fuori completamente da qualunque norma e trovarti con un omicidio sulle spalle , l'inverter e' omologato proprio per non funzionare se non c'e' rete....
                                            AUTO BANNATO

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                                            • #23
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                                              Che cosa vuol dire "in serie"?
                                              in serie vuol dire che l'acs passa prima nel la serpentina del boiler solare e poi nella caldaia e in caso di integrazione al riscaldamento si usa mettere il ritorno in entrata nel boiler l'uscità andrà nella caldaia. Questo aumenta la resa(kwh/m2/anno) dei pannelli perchè è il sistema che mantiene la più bassa temperatura dentro al boiler e più è bassa meglio è.

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                                              • #24
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                                                Da quel che so, non esiste norma possibile a favore dell'idea che il fotovoltaico possa diventare autonomo, quando è sincronizzato in rete.

                                                Se proprio si vuole evitare di rimanere al buio, sarà sufficiente montare qualche lampada di emergenza e un eventuale gruppo di continuità per la sola apparecchiatura da salvaguardare

                                                ciao
                                                Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                                FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                                Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                                                • #25
                                                  Buongiorno
                                                  Ci avevo gia' pensato anche io, anche se non ho ancora i pannelli solari e secondo me e' fattibile, senza intaccare minimamente la sicurezza.
                                                  Credo che sia sufficiente utilizzare un teleruttore doppio di potenza adeguata all'impianto, con l'eccitazione alimentata dalla rete. Utilizzare il contatto "Centrale" sulla linea dei pannelli solari, i contatti "NA", collegati all'inverter di rete, ed i contatti "NC", collegati all'inverter fuori rete.
                                                  Se la tensione di rete cade, l'inverter di rete viene disalimentato, e quello fuori rete viene alimentato dai pannelli solari.

                                                  Potrebbe essere una idea.

                                                  Cordialmente

                                                  Piero
                                                  Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
                                                    Buongiorno
                                                    Ci avevo gia' pensato anche io, anche se non ho ancora i pannelli solari e secondo me e' fattibile, senza intaccare minimamente la sicurezza.
                                                    .....
                                                    Potrebbe essere una idea.

                                                    Cordialmente

                                                    Piero
                                                    Era quanto sosteneva l'autore di quel dispositivo citato al mio post precedente.

                                                    PS
                                                    http://www.energeticambiente.it/foto...-magnetot.html

                                                    altro forum...
                                                    http://energiaalternativa.forumcommu...et/?t=28122575
                                                    http://energiaalternativa.forumcommu...et/?t=28905632
                                                    Ultima modifica di Wilmorel; 18-11-2009, 11:31.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da vitosolar Visualizza il messaggio
                                                      in serie vuol dire che l'acs passa prima nel la serpentina del boiler solare e poi nella caldaia e in caso di integrazione al riscaldamento si usa mettere il ritorno in entrata nel boiler l'uscità andrà nella caldaia. Questo aumenta la resa(kwh/m2/anno) dei pannelli perchè è il sistema che mantiene la più bassa temperatura dentro al boiler e più è bassa meglio è.
                                                      una domanda
                                                      lasciare in funzione l'impianto per alimentare i termoarredi anche d'estate aiuterebbe a controllare eventuali episodi di stagnazione?

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da vitosolar Visualizza il messaggio
                                                        Gli impianti a svuotamento sono asolutamnete da preferire se si vuole evitare il problema della stagnazione.....

                                                        Gli impianti a svuotamento sono sempre consigliabili se si fa un impianto per l'itegrazione del riscaldamento.........

                                                        Fossi in te insisterei per avere un impianto a svuotamento ed in serie.

                                                        Capisco ...
                                                        alla fine il mio problema è riuscire a convincere l'idraulico a farmi progettare ed installare l'impianto a svuotamento, ma trattasi di "mission impossible" viste le sue convinzioni....
                                                        "l'impianto a svuotamento? ...lo conosco ma non mi convince..!!!" ....punto...
                                                        Purtroppo stiamo parlando dell'idraulico del costruttore e quindi mi resta complesso sostituirlo.
                                                        Non ho ben chiara l'argomentazione per tentare di convincerlo, se mi potessi aiutare te ne sarei molto grato.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da danilo.it Visualizza il messaggio
                                                          Non ho ben chiara l'argomentazione per tentare di convincerlo, se mi potessi aiutare te ne sarei molto grato.
                                                          Beh.. se ti fai mettere per iscritto che viene lui tutti gli anni a coprirti i pannelli in estate e scoprirli in autunno... se ti garantisce lui i tubi e ogni eventuale problema quando questi andranno in ebollizione (io sentivo i colpi d'ariete nel bollitore quando l'impianto arrivava a 150°)
                                                          ... se .. se .. se... allora va bene quello che sceglie lui

                                                          solitamente.. decide chi paga..

                                                          PS lasciare i termoarredi attivi in estate riduce la stagnazione, nel mio impianto stanno caldi anche senza circolatore, lavorano a circolazione naturale.
                                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                          • #30
                                                            termoarredi accesi d'estate
                                                            secondo te, avere dei radiatori in casa con acqua a 80° continuamente che circola, come rende la stanza, se già con tutto spento e le finestre chiuse nelle ore più calde si arriva vicino ai 30°?
                                                            personalmente, NON vorrei una cosa così nemmeno per idea...
                                                            il mio bagno è a 27 gradi e già mi sembra caldo... il resto della casa rimane a 25-26° d'estate, anche a luglio e agosto.

                                                            teleruttore/contattore
                                                            l'idea è buona ma tieni conto che dalla parte Enel l'energia può tornare in ogni istante, senza preavviso. Montare il teleruttore nel modo descritto deve anche tenere conto che, in caso di ripristino dell'energia da rete, non ci siano problemi elettrici (rischi un bell'incendio e anche l'eventuale assicurazione ti farebbe il contropelo!)
                                                            Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                                            FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                                            Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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