Originariamente inviato da fcattaneo
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La distribuzione giornaliera di temperatura esterna e' equamente distribuita ? Se cosi' fosse avresti ragione.
Ma purtroppo d'inverno, quando occorre riscaldare, le giornate sono corte. Questo vuol dire, in pratica, che la distribuzione dell'irradiazione solare e di conseguenza delle temperature esterne non e' equamente distribuita nella giornata.
Allego ad esempio le mie temperature esterne (il sensore non e' mai esposto direttamente al sole):
Questo vuole dire che ci sono delle finestre di funzionamento in cui:
- la temperatura esterna corrente e' significativamente maggiore della media giornaliera e l'umidità relativa e' inferiore alla media giornaliera => il COP della pompa di calore e' maggiore e gli sbrinamenti meno probabili (o assenti)
- la temperatura esterna corrente e' inferiore alla media giornaliera, l'umidità relativa e' superiore alla media giornaliera => il COP della pompa di calore e' inferiore e gli sbrinamenti probabili (ma certi su qualsiasi pompa di calore)
Inoltre bisogna anche valutare quanto sia la differenza assoluta nel COP tra:
- aumentare la temperatura di mandata nominale di giorno (parliamo di 1 o 2 gradi C) => il COP peggiora
- aumento della temperatura esterna media dell'aria di giorno rispetto alla notte (parliamo tra i 5 ed i 7 gradi C) => il COP migliora
Basta come spiegazione nel voler spostare il peso della produzione giornaliera di calore nella fascia più favorevole a discapito di quella meno favorevole ?
L'importante e' ragionare sui numeri non solo sui principi di massima. Altrimenti prendiamo degli strafalcioni.
E nel computo non ho messo:
- l'autoconsumo del fotovoltaico, comunque marginale in inverno => favorevole a far lavorare la pompa di calore di giorno e non di notte
- differenza di tariffa elettrica nel caso bi-orario => favorevole a far lavorare la pompa di calore tra le 19:00 e le 08:00
Ovviamente il pasto gratis non esiste e sicuramente ci potrebbe essere un lieve perdita di comfort dovuta alla maggiore oscillazione nella temperatura interna (tanto più ridotta quanto più e' isolato l'edificio).
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