Mi rispondo da solo... Facendo due conti, con il poco isolante che c'è intorno ai tubi dei termosifoni, con 20 metri di tubazione mi ritroverei a disperdere qualcosa come 150 watt se il fluido dei pannelli è a 60 gradi, 300 watt col fluido a 95°. Considerando che non ho molto spazio sul balcone e devo tenermi sotto i 2 mq si superficie captante, anche se vivo nel sud della Sicilia, le dispersioni inciderebbero pesantemente sul rendimento finale dell'impianto.
Che faccio, aggiungo mezzo mq di pannelli, o spacco i muri interni?

Forse sei un po' pessimista, come hai calcolato le dispersioni ?
Se i tubi sono nelle pareti non e' come se fossero in aria.

ciao

Se hai a disposizione lo spazio per un solo pannello, considera anche se il bollitore che intendi abbinarci è adeguato al tuo fabisogno.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei tubi esistenti devi valutare se sono di diametro sufficiente a garantire la corretta portata.

Ciao

Vero, ho fatto il calcolo considerando solo l'isolamento della gomma espansa, ma non saprei come calcolare i "contributi" dell'annegamento nel solaio.
Per il bollitore credo che uno da 150 litri sia sufficiente, siamo solo 2 persone, e i dati statistici della mia zona degli ultimi due anni cumulati ogni 5 giorni indicano un valore minimo di irraggiamento solare di 5 KWh al giorno ( a Gennaio) sul piano orizzontale, ovvero quasi 10 KWh sul piano inclinato ideale.
Per quanto riguarda la corretta portata, non ho idea di quanto debba essere la portata di un pannello, in ogni caso, per 20 metri di tubi di diametro interno 8 mm, ho calcolato che con una pompa da 2 m d'acqua di prevalenza dovrei riuscire a far circolare un paio di litri al minuto, che con un delta T tra mandata e ritorno di 10° fanno 1400 W. Ho sfogliato un catalogo di pompe di circolazione, ci vuole una pompa da almeno 40 W per fare quel lavoro.
Sto impazzendo con calcoli di fluido-termodinamica di cui ero fino ad oggi quasi del tutto digiuno, perché mi era venuta l'idea di realizzare un paraboloide cilindrico e mettere al fuoco lineare un tubo solare sottovuoto facendoci circolare dentro direttamente l'acqua, ma poi sono reso conto che è molto meglio usare un tubo normale di diametro inferiore, tanto la superficie disperdente è talmente piccola che non ha senso metterci un tubo sottovuoto, anche perché geometricamente parlando i diametri commerciali dei tubi sottovuoto ( 38 e 47 mm diam. interno) fanno a pugni con i miei problemi di portata idrica e termica (cioè, non posso farci circolare dentro acqua "quasi stagnante", perché se no mi va in ebollizione dentro il tubo !).
Ora mi devo procurare qualche super vernice selettiva e qualche metro quadro di specchi acrilici.
Per l'inseguimento userò la vecchia montatura ormai in pensione del mio telescopio che ha una bella corona dentata e vite senza fine e motore passo-passo, l'elettronica di controllo non mi spaventa, è il mio mestiere.

Ciao l'unico problema e che l'isolamento dei tubi dei termosifoni è fatto a volte con polietilene che fonde sopra i 90 100 gradi.

L'idraulico che mi ha posato i tubi del solare da grande esperto, o per risparmiare, me li ha isolati cosi. che brava persona!!!

alla prima stagnazione la coibentazione del tubo caldo si scioglie ... specialmente sulle curve il tubo fuoriesce.

Comunque poi ci pensa il muro a fare buona parte dell 'isolamento.
Occorerebbe l'isolante apposta in neoprene nero che costa una cifra al metro ma non fa una piega alle alte temperature.

Da elettonico ti consiglierei di non complicarti oltremodo la vita.
Comunque buon lavoro

Grazie Stefano, per i suggerimenti illuminanti. La coibentazione, o almeno quella che riesco a vedere al collettore che viene dalla caldaia (che tra l'altro qualche giorno fa mi si è "sfondata" per cui devo pure sostituirla) è fatta con classica gomma espansa nera, non credo sia neoprene, ma dovrebbe stare sui 0,04 W/mK come conducibilità termica, in ogni caso se andrò a realizzare il concentratore a paraboloide problemi di stagnazione non dovrei averne, quando arrivo intorno ai 90° lo punto verso il basso, o comunque lo faccio ruotare in modo da togliere dal fuoco del sole il tubo. Uno dei motivi per cui non voglio mettere il collettore solare sul tetto, anche abitando all'ultimo piano, e condominio permettendo, è che poi avrei difficoltà a gestirlo.

Sugli altri motivi non discuto, ma che difficolta' dovresti avere a gestirlo ? Se per esempio lo fai a svuotamento non credo avresti alcun problema.

ciao

Non avevo valutato questa possibilità, in effetti. Dato che ora come saprai, sto valutando il punto più critico del sistema, che è l'accumulo, se davvero è così semplice fare un sistema a svuotamento in "fai da te" potrei riconsiderare l'ipotesi del collettore sul tetto.
In ogni caso, visto che dovrò comunque fare dei lavori per installare le pompe di calore, sto comunque accantonando l'idea di usare i tubi del termosifone.
L'idea del collettore a concentrazione mi alletta, in ogni caso. Sai se qualcuno si è già cimentato con successo in un esperimento del genere ?

Sia io che spider61 ne abbiamo realizzato uno senza grossi problemi direi. A me e' sembrato incredibilmente semplice, in realta' ho scelto il sistema proprio per la semplicita'. E' anche vero che ho solo iniziato a collaudarlo e rimane qualche dubbio, ad esempio sulla misura della temperatura del collettore "a secco", ma sono fiducioso.
Ci sono diversi lavori del genere nella sezione fai da te, la maggior parte con collettori parabolici a simmetria circolare. Ci sono anche dei prodotti commerciali, sempre con parabola a simmetria circolare.
Dai un'occhiata anche altrove, in primis qui: BuildItSolar: Solar energy projects for Do It Yourselfers to save money and reduce pollution

ciao