Niente proroga del bonus del 55%, alcuni "politici ambientalisti" invitano a "mobilitarsi". - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Niente proroga del bonus del 55%, alcuni "politici ambientalisti" invitano a "mobilitarsi".

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Niente proroga del bonus del 55%, alcuni "politici ambientalisti" invitano a "mobilitarsi".

    Io credo che l' impegno dei cittadini potrebbe aiutare politiche energetiche indispensabili per l' ambiente, per contrastare i cambiamenti climatici, per ovviare al picco delle fonti fossili e per dare energia elettrica a quella parte del mondo (il 20% circa) che ancora non l' ha. Non so se questo avverra' ma, al di la' delle idee e simpatie (o antipatie) che ciascuno di noi ha, penso sia utile per tutti.
    pamarco

    Pronti a muoversi anche i Verdi
    Ecodem: «Mobilitazione per la proroga del bonus fiscale per l’efficienza energetica delle case»

    Interviene anche Legambiente: «Il Governo faccia marcia indietro o si troverà di fronte una vasta mobilitazione di imprese, associazioni, lavoratori, cittadini»


    ROMA. Più di cento iniziative in altrettante città, da oggi 11 fino a domenica 14 novembre, per chiedere al governo la proroga delle detrazioni fiscali del 55 per cento sulle spese sostenute dai cittadini per migliorare l'efficienza energetica delle loro case: prende il via la campagna promossa dagli Ecologisti Democratici insieme al Pd, con lo slogan "Non si interrompe una rivoluzione".
    «La rivoluzione - spiega Fabrizio Vigni, presidente Ecodem - è quella avviata nel 2006 grazie alle misure del governo Prodi e dell'allora Ministro Pierluigi Bersani, che ha consentito all'Italia di imboccare la strada virtuosa dell'edilizia di qualità. Una scelta che ci ha messo in sintonia con le politiche dell'Unione Europea e con gli obiettivi di efficienza energetica da raggiungere entro il 2020».
    «I risultati pratici, già in questi primi quattro anni, sono di assoluto valore: oltre 800mila gli interventi realizzati dalle famiglie italiane sulle loro abitazioni, per un volume di investimenti superiore agli 11 miliardi di euro. Con effetti positivi sia per l'ambiente (meno emissioni di Co2) che per l'economia (nuovi posti di lavoro e sostegno concreto a migliaia di imprese edili)».
    «Nonostante questi risultati - conclude Fabrizio Vigni -, il governo ha deciso di cancellare gli incentivi dalla fine di quest'anno. Sarebbe un delitto. A danno dell'economia italiana e dell'ambiente. Chiediamo non solo di confermare per i prossimi anni le detrazioni fiscali, ma anche di estenderle alla sicurezza antisismica degli edifici».
    Rincara la dose Legambiente, attraverso le parole del suo presidente Cogliati Dezza: «Com'è possibile cancellare un provvedimento virtuoso che ha creato lavoro, permesso di ridurre le bollette energetiche, riqualificato case e edifici? Le detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia sono sicuramente il più lungimirante intervento di sviluppo sostenibile introdotto negli ultimi anni in Italia. Sarebbe un gravissimo errore cancellarlo e provocherebbe danni assai rilevanti per le imprese e le famiglie. Se il Ministero dell'Economia confermerà la sparizione degli incentivi a partire da gennaio faremo sentire la nostra voce insieme a quella di molti altri. A pensarla come noi, infatti, ci sono imprenditori, costruttori e associazioni dei consumatori pronti a scendere in piazza».
    «Non si capisce - continua il presidente di Legambiente - come il Governo possa essere incerto sul riconfermare una defiscalizzazione che, da quando è in vigore, ha dato davvero un impulso positivo alla nostra economia. Oltre 600mila interventi realizzati fino ad oggi e complessivamente 11 miliardi di euro di fatturato messi in moto per la fine dell'anno, senza contare che questa detrazione ha permesso di far lavorare migliaia di professionisti non solo del settore edilizio ma anche delle fonti rinnovabili e di far emergere molto lavoro nero portando un saldo positivo anche per lo Stato. E' incredibile quindi - prosegue Cogliati Dezza - che il Governo, che ogni giorno promette agli italiani bollette più leggere e sgravi fiscali, decida ora di togliere alle famiglie un'ottima possibilità d'intervento per ridurre la spesa. Ed è ancora più incomprensibile il messaggio che viene lanciato al settore delle costruzioni, in gravissima crisi, che ha visto in questo provvedimento una concreta opportunità di intervento e una possibilità di riconversione verso interventi più innovativi e efficienti».
    «Se sarà necessario chiederemo all'Unione Europea d'intervenire -aggiunge il presidente di Legambiente - visto che nel Piano per le rinnovabili inviato dal Governo a Bruxelles a Luglio, il 55% era individuato come una delle strategie fondamentali per raggiungere gli obiettivi al 2020. Ricordiamo - conclude Cogliati Dezza - che quegli obiettivi sono vincolanti, e le politiche sono sotto osservazione da parte della Commissione, quindi il Governo farebbe bene a ripensarci e a mantenere un provvedimento tra i più utili che siano stati fatti negli ultimi anni per ammodernare il Paese e sviluppare un'economia sostenibile».
    Il Presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista Angelo Bonelli ha detto che «I Verdi sono pronti a mobilitarsi insieme al mondo delle imprese ecocompatibili e ai cittadini se il bonus fiscale per le eco-ristrutturazioni non verrà immediatamente ripristinato. La decisione del governo di far saltare le detrazioni del 55% per chi investe nell'efficienza e nel risparmio energetico è un colpo mortale ad un settore in continua crescita e all'edilizia ecosostenibile oltre che un pericoloso freno alla modernizzazione del Paese».
    «La decisione del governo Berlusconi - ha concluso - mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro legati alla green economy e va in una direzione diametralmente opposta a quella degli altri Paesi europei. E' una vera e propria vergogna ed è la conferma che prima va a casa questo governo meglio è, per il bene del paese».
    fonte www.greenreport.it

  • #2
    I leccaculo dei petrolieri che stanno al governo non vogliono che si risparmi sull'energia, questo è un dato di fatto.
    E un altro dato di fatto è che quando ci saranno da pagare le multe per il mancato rispetto del protocollo di Kyoto si sa bene da quali tasche dovranno essere pagate.
    Ultima modifica di eribird; 15-11-2010, 17:14.

    Commenta


    • #3
      Secondo me non sanno fare i conti.
      Con il 55% hanno avuto un introito di tasse superiore negli ultimi anni, parecchi lavoretti fatti "in casa".. diciamo così... sono stati tutti fatturati, molti hanno invece fatto i lavori perchè si coglieva questo incentivo.. di conseguenza sono entrate molte più tasse, molti del settore hanno lavorato di più e pagato di conseguenza più tasse.

      Restituire la metà di qualche cosa è molto meglio che tenere per se il 100% di nulla!!!

      Se lo tolgono.. vedranno un rallentamento del settore e una diminuzione esagerata delle entrate del fisco.

      Staremo a vedere come giustificheranno la cosa.
      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
      Puffer 750 L 3 serpentine
      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

      Commenta


      • #4
        Ci aveva già provato Tremonti all'inizio del 2009 a togliere questi incentivi.
        Sarebbe il caso che la Stefi facesse la voce grossa anche lei, insieme alle associazioni di categoria. Certo, con il casino che c'è attualmente nel governo, c'è poco da far la voce grossa. Ma sicuramente questa mossa del governo è un autogol.

        Commenta


        • #5
          Che vergogna.

          Prepariamoci a un'ondata di lavoratori in nero, ecomostri sui tetti, installatori della domenica e impianti non conformi.

          E tutto questo avrà un costo.
          SunHeat

          Commenta


          • #6
            Sul Sole24ore di oggi si legge che il Governo vorrebbe reintrodurre il Bonus del 55% modificandolo. Sul come fare ci sarebbero pero' problemi causati dalla incertissima situazione politica che potrebbe vedere voti di fiducia sui provvedimenti, complicando l' iter previsto.Vedremo cosa succedera', aggiungo pero' due considerazioni:
            - comunque l' incertezza ha gia' causato una paralisi o ritardi nelle attivita' commerciali
            - c'e' stata, qualunque sara' l'esito finale della questione,una pressione senzaltro delle Associazioni del settore ma anche di esponenti politici e ambientalisti sia di destra sia di sinistra. Insomma comincia ad esserci maggiore attenzione a questi temi e secondo me andrebbe trovata la maniera giusta di muoversi insieme: addetti ai lavori, opinione pubblica, ambientalisti, informazione piu' sensibile ecc.

            Commenta


            • #7
              ***
              Secondo le ultime indiscreazioni il bonus dovrebbe essere ripristinato ma il risparmio pero' dovra' essere distribuito non piu' in cinque ma dieci anni.
              Restiamo in attesa delle decisioni ( ridiamoci un po' sopra, a BERLUSCONI per la villa in sardegna non interessa certo un impianto solare o fotovoltaico e quindi arrangatevi).
              Saluti a tutti

              Note di Moderazione: facesole
              Regola n.3d:
              odoc, non citare un intero messaggio, se poi rispondi al messaggio precedente non citarlo affatto.

              Ultima modifica di facesole; 17-11-2010, 18:45. Motivo: rimossa citazione integrale messaggio precedente

              Commenta


              • #8
                Presentato oggi un emendamento di proroga del bonus ma spalmato su 10 anni

                Commenta


                • #9
                  Gli incentivi sono una cosa positiva per un breve periodo, servono ad un mercato, in questo caso quello della termotecnica a basso consumo di prendere piede sul mercato

                  Detto questo dopo un periodo d'incentivi, ogni settore deve sostenersi da solo

                  Ho sempre criticato gli incentivi all'automotive, anche se riguardano solo le auto a basso impatto ambientale o per rottamare auto più inquinanti, perché è dalla coscienza dell'individuo che deve nascere questa scelta, gli incentivi hanno sempre spostato TROPPE risorse su un settore impoverendo gli altri

                  Gli incentivi alle auto hanno convinto le famiglie a cambiare l'auto (anche quando non ce n'era bisogno, dato che si potevano rottamare delle Euro2 di 10 anni, magari con soli 90000km per comprare una nuova Euro4) impedendo così alle famiglie di spendere soldi in altri settori che si sono impoveriti.

                  L'automotive come i fabbricanti di caldaie, pompe a calore, pannelli solari e quant'altro devono imparare a correre con le loro gambe, come fanno i costruttori di biciclette (mezzo davvero ecologico mai incentivato) di pattini a rotelle o di scarpe da passeggio.

                  Nel 2011 non riproporranno più gli incentivi nemmeno per le conversioni a gpl o metano, anche questo è un bene, dopo 8 anni che li hanno proposti, troppi installatori ne hanno approfittato vendendo i kit montati a prezzi ASSURDI, temo che il mercato tra qualche mese crollerà (in ottobre ha già perso l'8% rispetto l'anno scorso)

                  PS non vengo pagato da nessun petroliere, sono un vero ambientalista, ma se volete uccidermi fatelo comunque è ciò che penso, benché ne abbia beneficiato in vita (pochissimo in realtà) sono contrario agli incentivi per tempi troppo lunghi, è spreco di denaro pubblico, lo si usino per diminuire il debito piuttosto, 4 anni devono bastare per lanciare un mercato
                  Ultima modifica di Mauro1980; 18-11-2010, 10:42.

                  Commenta


                  • #10
                    Sullo spreco di denaro pubblico se n'è parlato abbondantemente, e a quanto pare non è così.

                    Gli incentivi rappresentano una spesa ma comportano diverse entrate: emersione del lavoro nero, maggiore movimento del mercato con più figure coinvolte (progettisti, installatori..), si evitano installazioni abusive "ecomostruose", e in più chiunque installa un pannello solare lo dichiara. Questo finisce nel conteggio per non essere bastonati quando nel 2020 si tireranno i conti del protocollo di kyoto.

                    In sostanza, con le detrazioni avviene questo:

                    Zia Maria compra un pannello, l'installatore lo fattura regolarmente compresa manodopera, viene richiesta la regolare autorizzazione al comune, se c'è da fare una valutazione paesaggistica si fa anche quella, ci sono garanzie adeguate almeno per il tempo di ripagarsi il prodotto.

                    Senza detrazioni avviene questo

                    Zia Maria compra un pannello al mercatino, nascosto in un bancone tra una scarpa e una zucchina, chiama l'idraulico "giratubi" che glie lo monta in nero così spende di meno.

                    So bene che il secondo caso ci appartiene per cultura Italiana, ma dobbiamo abbandonare queste abitudini
                    SunHeat

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                      ...
                      Detto questo dopo un periodo d'incentivi, ogni settore deve sostenersi da solo
                      in un settore maturo, ovviamente sì; il problema è che il solare non è entrato ancora nella cultura della massa che sarebbe in grado di sostenere una filiera con minori ricarichi per maggiore quantità di installato.

                      (riassunto: incentivi automotive)
                      il vantaggio della sostituzione di auto non particolarmente vetuste è stato comunque una diminuzione dell'emissione alle marmitte, ne ha guadagnato il nostro naso e i nostri bronchi.

                      ... i costruttori di biciclette (mezzo davvero ecologico mai incentivato)
                      in verità è stato incentivato dal governo berlusconi... con un finanziamento che si è esaurito rapidissimamente

                      ... lo si usino per diminuire il debito piuttosto, 4 anni devono bastare per lanciare un mercato[/QUOTE]
                      Gli incentivi devono essere progressivamente in riduzione e non a scalini (o scaloni): pensa all'eccessivo incentivo per il fotovoltaico nell'anno in corso; per fortuna ci saranno decurtazioni (e non azzeramenti) nei diversi periodi del prossimo anno... si deve ridurre il contributo e aumentare l'obbligo di copertura in % di autonomia... allora il mercato si sostiene da solo e si monta ciò che si sosterrà economicamente da solo.

                      ciao
                      Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                      FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                      Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

                      Commenta


                      • #12
                        Si per le Bici ci sono stati due incentivi ma sono stati veramente esigui bruciati in due giorni se ben ricordo
                        Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
                        impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
                        http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

                        Commenta


                        • #13
                          O il nostro ministro dell'economia vuole farci un regalo per natale o vuole farcelo sembrare tale o come ha detto un suo collega: " non capisce nulla di economia"....

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da sunheat Visualizza il messaggio
                            Sullo spreco di denaro pubblico se n'è parlato abbondantemente, e a quanto pare non è così.

                            Gli incentivi rappresentano una spesa ma comportano diverse entrate: emersione del lavoro nero, ecc...
                            Il discorso del maggiore gettito IVA è vecchio quanto mia nonna,
                            perché non calcoliamo il minore gettito IVA di altri settori? solo perché è difficilmente misurabile e perché si ripartisce su diverse migliaia?

                            Quant'è il minore gettito IVA del settore turistico o dell'abbigliamento o della produzione agricola biologica, nel periodo in cui si è incentivata l'auto (per citare tre settori a caso)?
                            Si è ridotto il volume di affari degli altri (a meno di essere Berlusconi, se uno cambia l'auto non può spendere soldi altrove)

                            Gli incentivi per le bici sono stati un sorta di scherzo per come sono stati organizzati,
                            la verità è che molti settori, anche virtuosi non sono MAI stati incentivati

                            Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                            Gli incentivi devono essere progressivamente in riduzione e non a scalini (o scaloni): pensa all'eccessivo incentivo per il fotovoltaico nell'anno in corso; per fortuna ci saranno decurtazioni (e non azzeramenti) nei diversi periodi del prossimo anno... si deve ridurre il contributo e aumentare l'obbligo di copertura in % di autonomia... allora il mercato si sostiene da solo e si monta ciò che si sosterrà economicamente da solo.
                            Dino,
                            Nulla contro il FV, anzi sono a favore, ma spero che annullino domani stesso gli incentivi al FV,

                            Secondo te è giusto che la collettività sia OBBLIGATA a pagare una cena a base di caviale Calvisius a una ridotta quantità di famiglie?

                            Spero che domani tolgano quest'incentivo in modo che l'industria abbandoni la costosissima tecnologia al silicio per fare ricerca su altre meno costose, a Parma da molti anni alcuni fisici che conosco personalmente stanno studiando materiali polimerici, sono meno efficienti (circa la metà),ma costano un quinto del silicio cristallino, in termini di prezzo, mentre i costi energetici (l'energia grigia) per produrli (altissima quelli per raffinare il Silicio) sono un ventesimo!!!

                            Sogno una nuova generazione di tecnologie pulite che sta in piedi e corre da sola, senza obbligare coloro i quali non la condividano a sostenerla
                            Il solare termico, tecnologia che apprezzo più del FV, ha costi sostenibili a chiunque.

                            Ed un discorso valido per ogni settore
                            Ultima modifica di Mauro1980; 19-11-2010, 12:41.

                            Commenta


                            • #15
                              io non parlo di IVA, quella è il minimo.

                              Parlo di imposte sui redditi, parlo di assicurazione infortuni per chi ci lavora, parlo di tasse pagate ai comuni sotto forma di marche da bollo, parlo di minore necessità di controlli sul territorio causa abusi edili da parte dei comuni, e infine ache dell'IVA.
                              SunHeat

                              Commenta


                              • #16
                                I soldi pubblici che contribuiscono a tutte le attivita' economiche in genere sono sempre difficili da decifrare. Gli incentivi al fotovoltaico e il bonus fiscale del 55% sono superpubblicizzati ma il rapporto IEA 2010 sull' energia invita a tagliare gli aiuti alle fonti fossili che quantifica, in tutto il pianeta, in 312 miliardi di dollari (se non sbaglio , cito a memoria). Anche qui dovremmo capire cosa sono questi incentivi, io penso che l' IEA si riferisca soprattutto a interventi per tenere bassi i prezzi soprattutto di carburanti o energia da fonte fossile per uso civile nei paesi piu' poveri. Taglio che andrebbe a colpire in maniera particolare i meno abbienti. Mentre nei paesi UE sono state incentivate le rottamazioni di autoveicoli che hanno solo rimandato l' esplodere in Europa della crisi dell' auto. Le immatricolazioni nella Ue nel 2009 sono state pari a quelle del 2008, ma solo grazie agli incentivi, nel 2010 stanno calando del 6/7 % con un crollo negli ultimi mesi, essendo ormai finiti gli incentivi in tutti i paesi europei o quasi. Anche il nucleare pubblicizzato come supereconomico si sta rivelando ormai scopertamente in tutto il mondo dipendente dagli aiuti pubblici.

                                Commenta


                                • #17
                                  E' molto facile parlare a sproposito e poi dileguarsi come l'autore del 3d visto che oggi sono stati confermati fino al 2011 pero' spalmati in 10 anni.
                                  Ultima modifica di parma45; 19-11-2010, 20:47.
                                  Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
                                  Ubicazione: Pordenone

                                  Commenta


                                  • #18
                                    @parma45: sei tu che parli a sproposito: quando è stato aperto il 3D gli incentivi erano stati tolti, ed è anche grazie ad iniziative come questo 3D che sono stati rimessi.
                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                                    Commenta


                                    • #19
                                      non sono mai stati tolti..non dire schiocchezze.
                                      Al massimo scadevano a dicembre 2010 ma nessuno li ha mai tolti
                                      Impianto Tot.Integrato da 4,07 kwp; 22 moduli Aleo s16 da 185w inverter SMA 4000tl-20 Orientamento: 10 pannelli -60° sud, 12 pannelli +20° sud.Tilt 18°
                                      Ubicazione: Pordenone

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                        @parma45: sei tu che parli a sproposito: quando è stato aperto il 3D gli incentivi erano stati tolti, ed è anche grazie ad iniziative come questo 3D che sono stati rimessi.
                                        vediamo di documentarci prima di starnazzare
                                        Potenza installata: Termocamino 25kw resi 14 acqua 11 ambiente, 80 tubi heat pipe, puffer 500+110 l tank in tank, caldaia metano 35kw, lavatrice doppio ingresso, vecchi caloriferi in ghisa, recupero acqua piovana da 2000 litri.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Appunto, vedete di documentarvi prima di starnazzare.

                                          "Scadevano a dicembre 2010" vuol dire che dal 2011 il bonus non ci sarebbe stato più. Tentativo già fatto nel 2009, non riuscito. Anche stavolta non è riuscito.

                                          Vediamo l'anno prossimo...

                                          Fine della starnazzata, lascio volentieri il campo a voi "scudieri della verità" che ne sapete senz'altro più di chiunque altro...
                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originariamente inviato da parma45 Visualizza il messaggio
                                            E' molto facile parlare a sproposito e poi dileguarsi come l'autore del 3d visto che oggi sono stati confermati fino al 2011 pero' spalmati in 10 anni.
                                            se faccio un ammodernamento dell'impianto da 5000€, posso detrarre dall'IRPEF circa 2700€ in 10 anni, cioè 270€ l'anno praticamente niente... è ridicolo spalmare detrazioni così piccole in 10 anni

                                            domanda:
                                            posso detrarre anche componenti comprati in rete se sono munito di regolare fattura e se il lavoro è fatto da un professionista, come i pannelli che si comprano su ebay di cui stiamo discutendo nell'altro topic?

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                                              posso detrarre anche componenti comprati in rete se sono munito di regolare fattura e se il lavoro è fatto da un professionista, come i pannelli che si comprano su ebay di cui stiamo discutendo nell'altro topic?
                                              Perche' no, non c'e' niente di diverso tra comprare in rete o al negozio o dall'installatore.
                                              Se ben ricordo c'e' solo la necessita di garanzia (pannelli e bollitore per almeno 5 anni ?) e che l'installazione sia fatta da un professionista che firmi anche la richiesta di incentivi. Pero' non ho esperienza in proposito.

                                              Come argomento aggiungo che l'Italia si e' impegnata ad incrementare l'uso di energie rinnovabili al 17 % di energia finale entro il 2020. Gli incentivi sono uno dei pochi strumenti per arrivare al risultato.
                                              Piu' che parlare di abolirli bisognerebbe parlare di come estenderli se non come importo come sfruttamento, in Italia e' ancora molto basso l'uso di solare termico.

                                              ciao
                                              Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                              Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                vero, è stato riconfermato il 55% ma in 10 anni; fino a oggi NON c'era certezza e quindi sarebbe scaduto il 31.12.

                                                Ora facciamo un esempio.
                                                Con Bersani, spendo nel 2007 12.100 euro; a luglio 2008, 2009 e 2010 recupero 2.218 euro ogni anno;
                                                Con Tremonti, 1^ versione; spendo nel 2009 la stessa cifra; a luglio 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 recupero 1.330 euro ogni anno (stesso importo totale ma in 5 anni)
                                                Con Tremonti nuova versione, spendo nel 2011 la stessa cifra; recupero a luglio 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 recupero 665 euro (il 5,5% ogni anno)
                                                In quest'ultimo caso, se si evade l'iva al 20% e ci si fa fare uno sconto anche solo del 10%, si recupera subito il 30% (in denaro del 2011) anziché il 55% con il denaro svalutato negli anni fino a 11 anni dopo il pagamento...... secondo voi, un italiano "smaliziato" fa le pratiche per il 55%?

                                                Diluirle nel tempo è un annacquamento, l'unico vantaggio è che il settore rallenterà e ci saranno margini di guadagno minori per chi ci lavora... VANTAGGIO???

                                                E c'è chi afferma che "i politici sono tutti uguali!"
                                                Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                                FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                                Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                                                  Con Tremonti nuova versione, spendo nel 2011 la stessa cifra; recupero a luglio 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 recupero 665 euro (il 5,5% ogni anno)
                                                  In quest'ultimo caso, se si evade l'iva al 20% e ci si fa fare uno sconto anche solo del 10%, si recupera subito il 30% (in denaro del 2011) anziché il 55% con il denaro svalutato negli anni fino a 11 anni dopo il pagamento...... secondo voi, un italiano "smaliziato" fa le pratiche per il 55%?

                                                  Diluirle nel tempo è un annacquamento, l'unico vantaggio è che il settore rallenterà e ci saranno margini di guadagno minori per chi ci lavora... VANTAGGIO???
                                                  Completamente d'accordo con te Dino, per investimenti così piccoli, dilazionare detrazioni su 10 ani è una PRESA IN GIRO, non lo farà nessuno, a meno che non spendi 20000€, in quel caso sarebbero 1000€ l'anno in meno..., ma quante persone al giorno d'oggi spendono 20000€ per impianti di questo tipo? non ho dati alla mano, ma penso che mediamente le persone che hanno compilato le pratiche hanno speso sui 7-8 mila euro in totale, ergo, dilazionare il 55% in 10 anni è inutile, non è incentivante

                                                  e chi lo dice non è di sinistra

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                                                    .... 10 ani è una PRESA IN GIRO....
                                                    "ani" non è un refuso, vero? :-)))

                                                    e chi lo dice non è di sinistra
                                                    e questo mi conferma che ti vuoi del male, eh!!! :-)))))
                                                    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                                    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                                    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      frequento da poco il forum e non voglio litigare di politica, per quanto possa farmi schifo Berlusconi ed il suo entourage di put... e leccac...

                                                      non voglio ricordare (ma lo faccio) colui che ha aumentato il bollo auto delle euro1, euro2 ed euro 3, in maniera decrescente, ovvero ha aumentato la tassa di possesso dell'auto alle persone che non hanno i soldi per cambiarla e/o usano poco l'auto e quindi non hanno motivi per sostituire un auto di 10 anni e 60000km.
                                                      L'aumento di bollo per una berlina euro1 può essere superiore anche di 100€, somma che per un pensionato o un disoccupato non sono trascurabili.

                                                      Il signore che ha fatto questa porcata è quello che hai votato te Dino, PRODI

                                                      Tornando al titolo della discussione, l'incentivo dilazionato in 10anni alla Tremonti è completamente inutile, a questo punto meglio toglierlo, ed usare quei soldi per diminuire il debito che è al 118% del PIL.

                                                      Questo forum mi piace, non voglio litigare con nessuno

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                                                        vero, è stato riconfermato il 55% ma in 10 anni; fino a oggi NON c'era certezza e quindi sarebbe scaduto il 31.12.

                                                        Ora facciamo un esempio.
                                                        Con Bersani, spendo nel 2007 12.100 euro; a luglio 2008, 2009 e 2010 recupero 2.218 euro ogni anno;
                                                        Con Tremonti, 1^ versione; spendo nel 2009 la stessa cifra; a luglio 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 recupero 1.330 euro ogni anno (stesso importo totale ma in 5 anni)
                                                        Con Tremonti nuova versione, spendo nel 2011 la stessa cifra; recupero a luglio 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 recupero 665 euro (il 5,5% ogni anno)
                                                        In quest'ultimo caso, se si evade l'iva al 20% e ci si fa fare uno sconto anche solo del 10%, si recupera subito il 30% (in denaro del 2011) anziché il 55% con il denaro svalutato negli anni fino a 11 anni dopo il pagamento...... secondo voi, un italiano "smaliziato" fa le pratiche per il 55%?

                                                        Diluirle nel tempo è un annacquamento, l'unico vantaggio è che il settore rallenterà e ci saranno margini di guadagno minori per chi ci lavora... VANTAGGIO???

                                                        E c'è chi afferma che "i politici sono tutti uguali!"
                                                        scusa ma ECONOMICAMENTE non ci siamo: se calcolo una inflazione del 2% annua alla fine del 10 anno avrò un ritorno di 6082€; mentre con l'ipotesi nero (chiamiamola con il suo nome) otterrei subito uno sconto del 10%+20% pari a 3630. con il 20+20% di 4840€. chiaramente se una persona non ha liquidità sufficiente chiaramente gli conviene lo sconto subito, ma se ne ha approfitterei degli incentivi. in altre parole lo sconto del 55% vale comunque la candela, anche in 10 anni.

                                                        certo avrei subito questo sconto, però preferisco fare tutto in regola, godere della garanzia prevista, potermi rivalere sull'impiantista e magari contribuire un pochino a migliorare l'economia (una goccia nel mare). chiaramente le mie non sono critiche ma solo il mio punto di vista se a qualcuno interessa

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                                                          ... L'aumento di bollo per una berlina euro1...
                                                          non so se è giusto in senso assoluto ma "chi inquina di più paga"... io ho una euro2 che fa 3.000-4.000 km/anno; per divertimento possiedo un euro3 che fa 10.000 km in giro per l'europa ma che non circola, di norma, nei centri urbani... non sono perfetto!

                                                          per il resto vado in bicicletta (euro1000! :-), che di bollo costa zero (però si consumano i pantaloni, la sella antiprostatite costa 105 euro, è in alluminio, pesa 10 kg e occupa uno spazio minimo in centro... e ti fa abbassare la pressione e ti alleggerisce la giornata e lo stress!
                                                          l'incentivo dilazionato in 10anni alla Tremonti è completamente inutile[/b], a questo punto meglio toglierlo, ed usare quei soldi per diminuire il debito che è al 118% del PIL.
                                                          senza incentivo, le nuove tecnologie possono diffondersi SOLO se obbligatorie. Quando ci sarà una tale legge, l'incentivo non servirà; per ridurre il debito sul PIL, ci sono delle persone che lo hanno fatto: governo Amato (lacrime e sangue), Ciampi, Prodi-D'Alema-
                                                          (da wikipedia)
                                                          Anno Debito PIL % sul PIL
                                                          2005 1.512.779 1.429.479 105,83%
                                                          2006 1.582.009 1.485.377 106,51% (Prodi)
                                                          2007 1.598.975 1.544.903 103,50% (Prodi)
                                                          2008 1.663.353 1.571.870 105,82% (Berlusconi)
                                                          2009 1.761.191 1.528.546 115,80% (Berlusconi)
                                                          2010 1.838.000 ....... 118 % (Berlusconi a oggi... non sappiamo se al 31.12)
                                                          SE hai intenzione di diminuire il debito pubblico, per chi avresti dovuto votare?

                                                          Questo forum mi piace, non voglio litigare con nessuno
                                                          neanche noi... ma diciamo le nostre idee! :-)
                                                          Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                                          FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                                          Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Ma non si stava parlando di bonus energetico al 55%?

                                                            Si riesce a trovare la legge di stabilità (ex legge finanziaria) varata dalla camera per parlare in modo oculato dell'argomento?

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X