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  • furberie

    .....ma perch'e il mondo deve essere pieno di cotanti furbacchioni:
    http://www.estif.org/solarkeymark/Li...IM/065BN_0.pdf
    Dire che con questo pannello si possa produrre a.c.s. e' qualcosa di veramente inaccettabile.
    Beghelli ha qualcosa di similare (o uguale?) e dice che un impianto termofotovoltaico dimensionato per l'utenza domestica riesce a produrre il 90% del fabbisogno di a.c.s. della famiglia, incredibile!!!!!!!!!!!!

  • #2
    certo che la curva di rendimento è una chiavica

    per G = 1000 W/m², con 50° di delta Tm - Ta mi produte 7W/m²... SETTE WATT!
    SunHeat

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    • #3
      Beh, mettendo 100 + 200 mq si può ottenere qualcosa di buono...
      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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      • #4
        Originariamente inviato da temerario72 Visualizza il messaggio
        Dire che con questo pannello si possa produrre a.c.s. e' qualcosa di veramente inaccettabile.... Beghelli ... dice che un impianto termofotovoltaico ... riesce a produrre il 90% del fabbisogno di a.c.s. della famiglia
        Certamente il messaggio è ingannevole, ma non contiene errori.
        La produzione di un collettore scoperto varia radicalmente in ragione delle temperature di esercizio.
        Quindi, pur considerando che nel Nord Italia sarebbe già tanto arrivare al 40% del fabbisogno acs calcolato su base annuale, non escludo che nel sud della Sicilia (magari a Lampedusa), con molti collettori si possa arrivare 'fino al 90%'
        Risulati del tutto simili a quelli che si possono ottenere con un semplice tubo nero di PE steso sul tetto.
        Appurato (ce n'era bisogno?) che ogni messaggio pubblicitario deve essere preso con le pinze, due parole sul prodotto.
        L'idea di raffreddare il FV per aumentare il rendimento non è certo nuova.
        Per contro i costi sembrano alti, e non è chiaro quali siano le complicazioni dell'accoppiamento
        Ad es. non io ho capito se se debba utilizzarsi glicole (nei tubi d'alluminio?), o si possa svuotare l'impianto inutilizzabile per metà dell'anno; ho anche provato ad chiedere informazioni tecniche in fiera ma con scarsi risultati.
        Comunque si tratta di una tecnologia nuova ... diamogli tempo.
        F.
        ... mai stato un grande ... mai finito di crescere.

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        • #5
          Originariamente inviato da telamonio Visualizza il messaggio
          Certamente il messaggio è ingannevole, ma non contiene errori.
          La produzione di un collettore scoperto varia radicalmente in ragione delle temperature di esercizio.
          Quindi, pur considerando che nel Nord Italia sarebbe già tanto arrivare al 40% del fabbisogno acs calcolato su base annuale, non escludo che nel sud della Sicilia (magari a Lampedusa), con molti collettori si possa arrivare 'fino al 90%'
          Risulati del tutto simili a quelli che si possono ottenere con un semplice tubo nero di PE steso sul tetto.....
          Comunque si tratta di una tecnologia nuova ... diamogli tempo.
          F.
          Non e' esattamente come dici: la pur banale soluzione di produrre acs con un contenitore d'acqua esposto al sole (tubo, serbatoio ecc) risponde, comunque, all'idea di esporre l'oggetto direttamente all'irraggiamento solare e, da questo, riscaldare un fluido. Quanto proposto in questa discussione e', invece, la balorda convinzione di riscaldare acs, sfruttando il calore dei moduli fotovoltaici. Analizzate la curva di efficienza istantanea, come ha fatto Sunheat e vi accorgerete di quanto sia pressocche' impossibile.

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          • #6
            Mi sa' che manca qualcosa all'inizio della discussione.
            Comunque il documento di test linkato e' molto interessante, se non sbaglio si tratta del modulo ibrido, fotovoltaico con serpentina di raffreddamento della Anafsolar.
            I parametri n0, a1 sono inequivocabilmenti scarsi, 0.48 e 9.5, dove un normale pannello piano selettivo ha 0.8 e 4.0 circa.

            Ricordo che:
            n0 = rendimento a temperatura ambiente, cioe' il pannello alla stessa temperatura dell'ambiente.

            a1 = perdita di rendimento al crescere del rapporto (Tp - Ta) / G, Tp = temperatura pannello, Ta = Temperatura ambiente, G = irraggiamento in W/mq.

            In realta' accoppiando l'uscita del fluido termico dai pannelli ad una pompa di calore acqua-acqua si riesce a sfruttare quel calore a bassa temperatura, altrimenti sembra veramente difficile farne qualcosa.
            Parlo di calore a bassa temperatura per due motivi:
            1) Le celle fotovoltaiche devono comunque rimanere fredde per rendere.
            2) Il rendimento per delta T decenti e' scarsissimo, come e' stato detto.

            I costi d'impianto sono pero' alti.
            Non viene chiarito dove si prende il calore a bassa temperatura quando l'insolazione e' scarsa. Se il mio impianto FV riceve 100 W/mq, anche se ho 3 kWp di pannelli fotovoltaici ibridi per 21 mq, se li faccio lavorare a Tp = Ta+10º, avro' un rendimento di circa 0.48 - 9.5 *10/100 = 0.48 - 0.95 = -0.47 (anche peggio perche' non ho considerato la componente quadratica a2), cioe' in realta' la componente termica dei pannelli mi assorbe calore !

            ciao
            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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            • #7
              Tradotto in termini pratici, non acquisteresti mai un simile impianto! Perdona la brutalita' del mio sunto e accetta la mia solidarieta' per quanto e' successo ieri nella tua zona (spero non ti abbia coinvolto direttamente).

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              • #8
                In effeti la zona dell'Infernetto a Roma e' una di quelle che e' stata piu' colpita dall'alluvione, praticamente tutti i seminterrati si sono allagati, a me e' andata bene, solo 3 cm d'acqua da asciugare, entrati dalla porta perche' la strada non smaltiva piu'. Non molto lontano c'e' stata una persona che ci e' annegata nel seminterrato.

                ciao
                Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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