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Idea per un impianto aria acqua

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  • #31
    inizio lavori

    ho iniziato la costruzione del primo metro e cinquanta corrispondente al dente dx del terrazzo:
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    stesa parziale vetroresina per vedere se aderisce bene al legno

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    non ho fatto la foto ma ho dato internamente una mano di catramina.

    spesa fina ad ora sostenuta:

    compensato gia tagliato sufficente per 6.50 mt : 97 €
    vetroresina: hit di prova 18€ 1mq + ho acquistato 2 fogli da 1 mq 8€ cad
    catramina 13€ dovrebbe essere sufficente per tutta la superfice.

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    • #32
      Chi ben inizia.......
      ...vetroresina: .... 18€ 1mq....
      Cavolo, avevo capito costasse di meno
      Non ho esperienza nella lavorazione della vetroresina ma per la realizzazione della struttura esterna non sarebbe bastato utilizzare una rete inglobandola nella vetroresina? Così facendo la quantità di legno si sarebbe ridotta a quella necessaria per un semplice telaio.
      Domotica: schemi e collegamenti
      e-book Domotica come fare per... guida rapida

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      • #33
        telaio ?????? difatti se mi ci fai pensare bene, ti risponderei al volo di si, e ti dirò basterebbe anche utilizzare il modello di legno appena realizzato per creare una solida struttura solo vetroresina, solo non ne conosco le capacità termiche reali , ma sicuramente sarà la scelta da effettuare per la prossima evoluzione, per il momento preferisco utilizzare anche il legno e fare esperienza e provare l'efficacia del tutto, l'incidenza del legno non è grande circa 200€ per tutti i 12 mt lineari
        se dovessi realizzare il tutto in sola vetroresina seppur con l'intelaiatura in rete dovrei sovrapporre due strati .

        18€ 1 mq si sono i kit gia pronti, ma la resina è sufficente per circa 2,5 mt o piu se la si stende bene, difatti questa mattina ho controllato ed è venuto un buon lavoro, quindi mi basterà carteggiare senza ripassare nuova resina.

        la vetroresina funziona così, ce un foglio di fibra di vetro sopra al quale va messa la resina con un catalazzatore per l'indurimento, bisogna stendere la resina in maniera tale che non si formino bolle, e viene un lavoro fatto bene. Nel mio caso visto che la struttura sotto è abbastanza solida è sufficente un solo foglio di fibra di vetro, invece quando faccio le carene per le moto ne devo sovrapporre due in due passate diverse.

        oggi ho acquistato un foglio di policarbonato alveolare, non ho misurato l'altezza ma ad occhio sembrerebbe 5 mm x 1.5mt per 3mt costo 36€ ora devo solo trovare i profilati adatti per l'istallazione
        Ultima modifica di coppa75; 12-03-2012, 14:57.

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        • #34
          lupino guarda un po questo http://www.energiazero.it/documenti_...re_solaera.pdf sistemino ibrido acqua aria, in questo caso utilizzano l'aria prodotta per far funzionare una pompa di calore che mantiene un calore latente sfruttando il ghiaccio e i cambiamenti di struttura, anche se non ho capito molto, mi sembrerebbero delle contraddizioni, come nel pannello, sotto i tubi aria sono stati messe delle lamelle che dovrebbero fungere credo tipo da dissipatori, ma così non prelevano calore dai tubi ?

          se questo funzionasse potrei riprogettare tutto il mio sistema ottimizzando notevolmente lo spazio.

          credo che questo potrebbe interessare molto anche ad Elisabetta.

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          • #35
            riporto lo stralcio di una discussione su un forum di camper dove si fa una distinzione tra alluminio e vetroresina per quello che riguarda la conduzione termica:

            Capitolo irradiazione termica: benissimo, ma questa deve essere dentro per dentro, non dentro per fuori o fuori per dentro. Guardiamo i coefficienti di conducibilità termica. L'alluminio ha una conducibilità termica elevatissima (BEN 237 W(m*K), il che significa che tende a trasmettere all'interno o all'esterno del pannello la stragrande maggioranza del calore o del freddo da cui è lambito. La conducibilità termica della vetroresina, è di 0.26W(m*K). Facendo un semplice confronto, l'alluminio conduce calore 863 volte più della vetroresina.

            alla luce di questo credo che il discorso vetroresina sia il miglior isolante per i pannelli, la soluzione lamiera isolante, oltre che essere costosa e molto piu dispersiva.

            la mia attuale soluzione legno, vetroresina, catramina, dovrebbe offrire un ottimo isolamento termico, al quale ne consegue un altrettanto attimo effetto serra.

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            • #36
              Mumble mumble,
              contraddizioni... pannello... lamelle...dissipatori.
              Se si nota bene, la quadratura totale dei collettori è spaventosa, almeno per le nostre latitudini, per cui il liquido con l'antigelo sarebbe in ogni caso consigliabile.
              Se tale quadratura fornisse solo acqua, ho stimato in 32m2 i soli pannelli ibridi del link, oltre i collettori solo acqua, in estate potrei fare delle saune per uno stadio, ( piccolo s'intende ).
              Per cui le lamelle servono per recuperare aria calda dall'acqua che attraversa il sistema, molto controproducente a mio avviso.
              Considero che il recupero di energia media prodotto dal sole ( salvo errori ) per l'aria è del'75-85% dell'acqua del 20-30%.
              Poi dipende molto dalle tecnologie applicate ovviamente, ma per assunto l'aria recupera da 3 a 4 volte l'energia dal sole rispetto all'acqua.
              Che il tutto si sfrutti per una pompa di calore con accumuli, latenti o meno, certamente ottimizza il tutto, ma la complessità dell'impianto mi sembra fuori da ogni logica.
              Il pragmatismo impone profitto ed efficacia, credo che tale sistema contrasti ( come molti ) a tali logiche.
              Probabilmente io resto più terra-terra nelle soluzioni, anche se a volte tendo ad estremizzare alcuni aspetti, ma calcolo sempre costi e benefici secondo il principio edonistico.

              Interessante la vetroresina, l'ho vista giorni fa in un brico a prezzi di 9€ m2 ed ero lì lì per acquistarla, era venduta separatamente, vorrei riparare alcuni pezzi di carena della moto.
              Occorre il negativo però e la cosa mi ha fatto dissuadere dall'acquisto.
              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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              • #37
                ciao Elisabetta, vedo che concordi con me su le contraddizioni di quel pannello ibrido, allora credo di iniziare a capirci qualche cosa.

                io la vetroresina la utilizzo da tempo, 9€ ? quale brico così mi ci fiondo...!!! credo per 9 € ti diano solo il foglio di fibra di vetro + ti occorre la resina che è quella che costicchia con induritore. Con la vetrosina si potrebbero costruire direttamenti i pannelli portanti con un solo telaietto, i vantaggi sarebbero enormi estrema leggerezza, estremo isolamento, economicita.... controindicazioni se non si è capaci ad usarla tanto olio di gomito per ottenere un buon risultato.

                Per le tue carene dipende solo da quanto sono rotti i tuoi pezzi, se sono pezettini li devi ricomporre modello puzzle, acquistare della gomma siliconica e farci il negativo, poi ci fai lo stampo di vetroresina. se invece sono pezzettoni o solo rotture (spacchi) ma la forma della carena è rimasta intatta, puoi ricostruirla adagiando un foglio di alluminio da cucina sulla carena stessa e sopra ricalchi la vecchia forma, acquistera qualche mm in piu ma il risultato è garantito. Un tempo correvo con le moto e di carene me ne sono fatte tante.... viste le tante cadute

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                • #38
                  Buongiorno signori
                  No, non c'è alcuna contraddizione nel pannello da te linkato coppa, per capirne il funzionamento bisogna però avere bene in mente il meccanismo su cui si basano le pompe di calore.... vediamo un pò se riesco a esplicarlo in maniera semplice... partiamo da qui...
                  ... si definisce caloria la quantità di calore necessaria per innalzare di 1°C una quantità d'acqua pari ad un litro ...
                  E' evidente come a parità di calorie, ovvero di calore, il risultato finale (temperatura raggiunta) sia direttamente proporzionale alla quantità di acqua da riscaldare/riscaldata. Facciamo un esempio pratico, due situazioni alla medesima T (temperatura) ove T = 0°C; la prima un pentolino contenente 1l d'acqua, la seconda una cisterna con... diciamo 100l.
                  In base a quanto affermato tra i "QUOTE" se a queste due situazioni fornisco la medesima quantità di calore, ad esempio 100 calorie (418,68 Joule) avrò: nel pentolino acqua a 100°C, nella cisterna.... ghiaccio, ovvero acqua a 1°C.
                  Immaginiamo ora di avere un "dispositivo" in grado di assorbire dalla cisterna in esame le 100 calorie e trasferirle nel pentolino; cosa succederà?
                  Semplice, da una parte avremo la nostra cisterna la cui temperatura è ritornata a 0°C e dall'altra... un pentolino pieno di acqua bollente.... e pronta per il tea
                  Questo "dispositivo" prende il nome di pompa di calore!
                  La contraddizione che tu evidenzi coppa parte dal presupposto che dentro i collettori circoli acqua "calda" o, meglio, ad una T superiore o uguale a quella esterna (periodo invernale), in tal senso infatti essi non solo non capterebbero calore dall'esterno ma anzi tenderebbero a cederlo (radiatori).
                  Ragionando però al contrario, ovvero partendo dal presupposto che in essi circoli acqua fredda, o meglio, ad una temperatura sempre inferiore a quella dell'ambiente esterno (anche di parecchi gradi) viene semplice a questo punto capire come: anche l'aumento di un solo grado ma su una superficie (cisterna = ambiente esterno) molto grande se adeguatamente sfruttato (pompa di calore) riesca a soddisfare le necessità di una superficie minore (pentolino = abitazione).

                  La parte innovativa dei collettori oggetto del link è il fatto di essere in grado di assorbire calore oltre che per irradiazione anche per conduzione tra l'aria esterna e il sistema tubi/lamelle.... esattamente il contrario di ciò che avviene in un normale radiatore per auto ;-)
                  Spero di essere stato abbastanza chiaro....
                  ...oggi ho acquistato un foglio di policarbonato alveolare...
                  Perché alveolare??? Quello normale non ti piaceva?? Ha una permeabilità alla luce sicuramente maggiore.

                  P.S.
                  PER I PIGNOLI... nell'esempio che ho citato, pentolino - cisterna, ci sono due imprecisioni:
                  - Dire la temperatura omettendo la pressione è come evidenziare solo metà di una situazione.... facciamo 1 atm
                  - Se parto da 0°C (ghiaccio) e fornisco 100 cal ad 1l di acqua non ottengo 100°C a causa del calore latente ..... facciamo circa 60°C (non ho voglia di calcolarlo )
                  Ultima modifica di Lupino; 13-03-2012, 11:36.
                  Domotica: schemi e collegamenti
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                  • #39
                    lupino..sei troppo forte ti porti avanti prima che i "soliti noti" invece di criticare costruttivamente devono imporre le sacrosante e pignoleggianti leggi della fisica.

                    allora venedo a noi, quindi il sistema in quel link potrebbe essere buono ? cioè potrei riutilizzarlo nel mio progetto per ridurre notevolmente gli spazi ? ...mi spiego meglio potrei utilizzare il sistema come quello con le alette collegate al rame diciamo di 3/4cm per il sitema aria invece dei tubi con un diametro minimo di 10 cm ? poi il tutto collegato alla pompa di calore !!!

                    ho optato per il policarbonato alveolare su consiglio di Claudio Menegatti che nel settore mi sembra un'autorità, in quanto mi ha detto che il policarbonato alveolare rende decisamente meglio. Difatti, facendo delle ricerche a riguardo, suddetto policarbonato è utilizzato sia per le serre che per le coperture, in quanto è in grado di assorbire i raggi uv, che oltre essere dannosi all'uomo ho letto su piu post che sono dannosi pure alla struttura, oltre a non servire per la propagazione del calore, invece è indispensabile il cosidetto effetto serra, in quanto è lui che riesce a mantenere e produrre il calore.

                    Domenica sono andato a leroy merlin e guardando un pannello termico esposto ho notato che il vetro captante non è trasparente ma è opaco, in base a queste e le precedenti considerazioni ho acquistato il policarbonato alveolare. In piu ce da dire che costa decisamente meno del policarbonato normale da 2mm. Adesso non so quanto la pagai una lastrina da 1m x50cm di policarbonato trasparente per una mia precedente lavorazione,mi ricordo solo che alla cassa feci fatica ad estrarre il portafoglio. invece una lastra di policarbonato alveolare da 5mm x 3mt x1,50 l'ho pagata 36€, quasi ci faccio tutta la facciata.

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                    • #40
                      <center> CURVATURA A FREDDO </center>
                      ISOLAMENTO TERMICO
                      <center> Spessore mm </center> <center> Raggio Minimo mm </center>
                      Kcal
                      (h*m2*°C)
                      W
                      (m2*°C)
                      <center> 6/2 </center> <center> 1.000 </center> 3.2 3,7
                      <center> 10/2 </center> <center> 1.500 </center> 2,96 3,4
                      <center> 16/XP </center> <center> 3.000 </center> 1,9 2,2
                      <center> 25/XP </center> <center> non curvare </center> 1,4 1,6
                      <center> 32/XX </center> <center> non curvare </center> 1,5 1,7

                      <center> TRASMISSIONE LUMINOSA </center>
                      Spessore/Tipo - Colori
                      <center> 6/2 </center> <center> 6/C </center> <center> 10/2 </center> <center> 16/XP </center> <center> 25/XP </center> <center> 32/XX </center>
                      Trasparente CC
                      <center> 79% </center> <center> 72% </center> <center> 79% </center> <center> 58% </center> <center> 49% </center> <center> 48% </center>
                      Fumè CC
                      <center> 45% </center> <center> - </center> <center> 42% </center> <center> - </center> <center> - </center> <center> - </center>
                      Opale Diffondente
                      <center> 56% </center> <center> - </center> <center> 48% </center> <center> 27% </center> <center> 18% </center> <center> 22% </center>
                      Blu
                      <center> 43% </center> <center> - </center> <center> 38% </center> <center> - </center> <center> - </center> <center> - </center>
                      Verde Acqua
                      <center> 62% </center> <center> - </center> <center> 60% </center> <center> - </center> <center> - </center> <center> - </center>

















                      Ciao Lupino ti riporto alcune caratteristiche del policarbonato alveolare
                      Ultima modifica di coppa75; 13-03-2012, 18:27.

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                      • #41
                        caratteristiche policarbonato trasparente

                        vi rimetto il link delle caratteristiche del policarbonato

                        http://www.psd-plastiques.com/polite...mpactes/MANUEL TECHNIQUE PLAQUE COMPACT.pdf

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                        • #42
                          ...ho optato per il policarbonato alveolare su consiglio di Claudio Menegatti...
                          Allora massima fiducia.... probabilmente il punto di partenza del mio pensiero è inesatto.
                          Evidentemente la minore permeabilità alla radiazione luminosa è ampiamente compensata sia dalla relativa impermeabilità in uscita sia da un maggiore isolamento dovuto alle camere d'aria che costituiscono il policarbonato alveolare.
                          ... costa decisamente meno del policarbonato normale...
                          Cavolo, a questo non avevo proprio pensato... quando dicevo che due teste sono meglio di una.... in effetti al brico, se non ricordo male, il policarbonato costa sui 36€/m² nello spessore di 4mm e circa 20€/m² in quello di 2,5mm.
                          ... quindi il sistema in quel link potrebbe essere buono ?...
                          Mi sembra buona l'dea che sta alla base, se il sistema è buono... bisognerebbe provarlo.
                          ...potrei utilizzare il sistema come quello con le alette...
                          Sicuramente alettando i tubi ne avresti un beneficio (maggiore superficie "assorbente") ma a discapito della semplicità costruttiva e, ancor più, del rapporto costo/convenienza senza comunque avvicinarti alla resa dell'impianto del link per due semplici motivi:
                          - Quello che tu stai realizzando è un sistema chiuso in grado di massimizzare, come tu stesso hai su evidenziato, "l'effetto serra" del cassero che stai creando.
                          - La pompa di calore del link immagino sia progettata ad hoc per tale sistema (veramente hai una pdc?)
                          Ricorda inoltre quello che ho postato più su....
                          La contraddizione che tu evidenzi coppa parte dal presupposto che dentro i collettori circoli acqua "calda" o, meglio, ad una T superiore o uguale a quella esterna (periodo invernale), in tal senso infatti essi non solo non capterebbero calore dall'esterno ma anzi tenderebbero a cederlo (radiatori). Ragionando però al contrario, ovvero partendo dal presupposto che in essi circoli acqua fredda, o meglio, ad una temperatura sempre inferiore a quella dell'ambiente ...
                          Nulla vieta comunque di mandare l'aria/acqua calda in uscita dal pannello ad una normale pdc in modo da migliorarne l'efficienza
                          Domotica: schemi e collegamenti
                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                          • #43
                            Se posso permettermi ancora sul solearea:
                            Il concetto espresso da lupino è corretto, ma ho riletto il documento.
                            Il principio utilizzato alla base è una pompa di calore.
                            Come sappiamo, un qualunque sistema di tale tipo da una parte crea calore ed una parte freddo.
                            La loro è una pompa di calore acqua acqua e per creare calore necessitano di smaltire il freddo.
                            Normalmente sarebbe l'unità esterna ad occuparsi di tale processo tramite le classiche alette dissipanti e le ventole.
                            Nel loro caso hanno sostituito l'unità esterna con una serie di pannelli ad acqua per dissipare il freddo e recuperando il calore solare che incremente ulteriormente la temperatura, in aggiunta usano l'aria che si presuppone possa essere leggermente più calda rispetto al fluido con antigelo che viene immesso nel circuito, aria più calda perchè dentro la struttura con collettore e vetro.
                            Quindi se la pdc manda acqua a -25 ed all'esterno ho T 0, dentro al pannello avrò presumibilmente 15/20° con sole, ed il ritorno sarà a tale temperatura circa, utile per ricominciare il ciclo calore.
                            Ho guadagnato la bellezza DT di 40/45° quindi maggiore rendimento della pdc.
                            Ecco perchè le alette dissipanti che sembravano un controsenso.
                            Poi ci sarebbe da studiare meglio il ghiaccio, concetto un poco evanescente che non ho ben compreso, credo sia esso ad essere riscaldato dai collettori e nuovamente ghiacciato dalla pdc, una specie di scambiatore solare pdc.
                            Il tutto per avere una potenza utile di 5-7 Kw, utile a ? 50/60 m2 ? cioè meno della metà della più piccola caldaia a metano.
                            Senza contare ingombri elevati e costi sconosciuti ( 8/10.000 ? rif. altherma et sim.)
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                            • #44
                              ringrazio tutti per la completezza e la prodigità di consigli... grazie ancora, unendo le teste forse potrebbe usicre un bel prodotto open source che tutti potranno utilizzare.

                              La mia mente è febbrilmente impegnata giorno...e notte.... nel pensare la corretta realizzazione del pannello, purtroppo non altrettanto le mie mani, in quanto questo mondo crudele m'impone anche di lavorare, per poter un po di pane alla mia famiglia e per ottenere un po di vile denaro anche per acquistare i materiali necessari per i miei progetti.

                              per sabato conto di realizzare il primo angolo, pensavo infatti vista la complessità della struttura, con angoli, lo sbalzo su cui lavorare (sto al secondo piano),e sopratutto la lunghezza, di realizzare prima le strutture angolari gia complete di tubi e poi unire le strutture lineari.

                              ora il problema che mi è sorto è questo, come unire i tubi di rame ?

                              per quelli aria non ci sono grosse difficoltà si inseriscono uno dentro l'altro e si possono giuntare o con l'alluminio a nastro adesivo o direttamente con silicone.

                              ma i tubi di rame trovo qualche difficoltà nella scelta dell'unione, e cioè:

                              - saldatura : ho acquistato domenica un pezzetto di tubo di rame da 18 e realtiva curva, ho provato come ho visto su alcuni filmati la saldatura con pasta salda da circuiti elettrici, un piccolo cannello di quelli a propano e una barretta di rame per saldature, ci sono quasi riuscito ma poi si è ossidato il rame e niente piu. Allora ho tentato con lo stagno sempre per circuiti elettrici, ma niente proprio con quello non penetra all'interno. Quindi viste le difficoltà di saldatura, che poi dovrebbero essere effettuate sul luogo, quindi a sbalzo, quando il pannello è montato, stavo pensando di orientarmi verso i giunti appositi per il rame.

                              Spiegandomi meglio l'idea sarebbe questa :

                              preparare le strutture angolari con i tubi di rame piegati, poi inserire le strutture lineari ed unire i tubi di rame con dei giunti, nelle testate dei 4 tubi applicare dei collettori da termosifoni, quindi non dovrei saldare nulla, e potrei lavorare piu agevolmente.

                              un link dei raccordi :RACCORDO DI GIUNZIONE 3/4 X 3/4 M/M TUBO RAME | eBay

                              un link dei collettori : B081001

                              ora la mia domanda è : tutti saldano i tubi di rame credo perchè sia piu semplice e meno dispendioso in una struttura gia pronta e sopratutto che si puo realizzare in una unica soluzione, in piu credo che ci sia anche un discorso di attriti, che sono quelli che mi danno dubbi sul sistema con raccordi. Quindi la domada è ? quanto pensate che incidano gli attriti, quindi le dispersioni termiche quando l'acqua necessariamente si trova a percorrere il giunto rispetto ad una curva in un tubo di rame ?

                              spero di essere stato sufficentemente chiaro, mi sono perso pure io nel discorso.

                              Lupino: ancora non so che sistema adottare, prima volgio montare il tutto a determinare la resa sia invernale che estiva.... poi vedrò cosa e come applicare per la produzione. In base alle rese ottenute posso valutare i vari sistemi, dalla pdc al bollitore al sistema collegato alla caldaia.

                              Sinceramente se avessi una resa sufficente, vorrei orientarmi verso una pdc aria acqua, cos' da ottenere sia il caldo in inverno che il fresco in estate, ho visto che ci sono discussioni interessanti nel forum. Ma come ripeto prima voglio montare il pannello, determinarne la produzione reale e poi decidere, magari sempre sperando sui vostri, per me, indispensabili consigli.
                              Ultima modifica di coppa75; 14-03-2012, 09:36.

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                              • #45
                                ...Senza contare ingombri elevati e costi sconosciuti ( 8/10.000 ? rif. altherma et sim.)...
                                Perfettamente d'accordo!
                                Scusa l'OT, Elisabetta di che zone sei?

                                @coppa
                                Si il rame è un po fetente da saldare (o meglio, brasare), bisogna farci la mano, ma è comunque il sistema più economico. Un consiglio scartavetralo leggermente con una seppia o carta da almeno 200 e abbonda con il disossidante liquido o pasta.
                                Meglio il cannello, se usi il normale saldatore elettrico impostalo alla massima potenza.
                                I raccordi vanno bene (esistono anche le curve a 90°) ma anch'essi vanno comunque saldati. Viste le possibili temperature e conseguenti pressioni del sistema scordati "l'incollaggio" con siliconi.
                                Avendo sufficiente spazio per la realizzazione, puoi sempre optare per il sistema "all in one"; invece dei tubi rigidi prendi una bobina di tubo di rame da 50m x 1/2" e, misure alla mano, realizzare con una piega-tubi le relative curve.
                                Per ridurre le giunzioni preservando nel contempo la modularità della struttura puoi anche realizzare una singola serpentina per ognuno dei tre moduli (facciata - lato - facciata).
                                ...quanto pensate che incidano gli attriti...
                                Praticamente nulla, magari incidessero sarebbe tutto grasso... pardon, calore da sfruttare
                                ...ancora non so che sistema adottare, prima volgio montare il tutto a determinare la resa sia invernale che estiva...
                                Si, hai ragione, un passo per volta oltretutto si và verso la bella stagione.
                                Domotica: schemi e collegamenti
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                                • #46
                                  i raccordi vanno saldati ? non credo, sono raccordi con all'interno delle guarnizioni come quelle di giunzione tra termosifone e tubo di rame, a casa mia ne ho cambiate diverse senza saldarle. un sistema a serpentina per ogni facciata ? interessante......

                                  faccio come Elisabetta mumble..mumble!!!!!

                                  una serpentina per ogni facciata, interconnesse tra loro con un ulteriore tubo di mandata e ritorno però !!!!!

                                  misa che la faccenda si complica, anche se penso che si ridurrebbero le dispersioni nel sistema, lo spazio non è tantissimo, ho misurato e devo lavorare su una superfice utile di 40cm, che sarà la larghezza della lamiera, ottenuta calcolado il lato (ipotenusa) del triangolo costruito per la parte captante. Considerando che ogni tubo di rame se utilizzo quelli da 18" appunto occupa uno spazio di 2 cm + altri due cm dovrò distanziarli tra loro, piu 10cm x 2 tubi aria, + ultriore distanza tra i tubi aria di almeno 5cm per non creare ombre ???? 2cm x 4 (tubi rame) 8 cm + 2cm x 4 distanza tubi rame = 8 cm + 20 cm tubi aria + 10 cm distanza tubi aria = tot 46 cm misa che sono stato ottimista sulle dimensioni (magari mangio un po sulle distanze)

                                  e comunque non potrei creare serpentine in quanto le piegature dovrebbero venire di 180° a meno di utilizzare 2 tubi invece di 4..... ma poi la resa ?

                                  azz non avevo calcolato fino ad ora le dimensioni dei tubi

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                                  • #47
                                    Pero una cosa dovro sicuramente prevederla, l'iserimento di una sonda in grado si leggere la temperatura dell'acqua/ aria per mettere in funzione la pompa all'occorrenza, quindi per determinare il differenziale tra l'aqua diun eventuale boiler e l'acqua presente nei tubi. Qualche idea ??????

                                    io pensavo ad un raccordo a tre vie posto in tre punto diversi dell'impianto sul quale collocare un tubicino di rame nel quale inserire la sonda per poi sigillarlo con un tappo!!!!!!

                                    oppure una cosa come questa che si applica esternamente http://www.rossatogroup.com/prodotti...e-pt-1000.html

                                    per la pompa stavo pensando a questa AUTOCLAVE FLOJET TRIPLEX 2.9 12V 11 Lt/min 50 psi NUOVA CON GARANZIA | eBay in modo da poterla integrare col futuro impianto fotovoltaico...che dite bastano 11lt/min 50 psi ? il costo mi sembra abbordabile, però se è come quella dei camper non altrettanto la rumorosità .....!!!!

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                                    • #48
                                      Lupino, fondo dell'Italia, Trapani.
                                      coppa75, le perdite di carico per ogni curva da 90° corrispondono a circa 1 metro lineare, ogni 10 metri lineari = 1 atmosfera, ma il tuo pannello viaggia in orizzontale per cui le perdite saranno minori compensate in parte dal calore dell'acqua in circolo " convezione naturale " se poni bene il tubo, ricorda che il calore sale.
                                      Si fai il modulo con un unico tubo di rame e la piegatubi tipo serpente, una entrata ed una uscita per ogni pannello, in caso di manutenzione puoi scollegare un modulo velocemente tramite i raccordi di cui parli e giuntare i moduli tra loro al volo.
                                      Sempre negli stessi raccordi puoi utilizzare una tee con sonda temperatura per i vari stadi.
                                      11psi = 0,76 bar = 0,068 atm
                                      Mi sembra gracilina e di plastica, considera che potresti avere temperature alte, oltre i 60° e credo non regga.
                                      Controlla circolatori, sarai più fortunato ;-)
                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                      • #49
                                        Dimenticavo rileggendo le parte relativa alle distanze, usa la quotatura
                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                        • #50
                                          Elisabetta, ecco la tua esperienza...... da trapani il sole non vi manca di certo

                                          quotatura ????? ehmmm !!!!

                                          la pompa e per la circolazione dell'acqua è per uso navale, sia calda che fredda, per esempio è simile a quella che uso nel mio camper, l'acqua della boiler arriva fino a 70° quindi credo che dovrebbe essere tarata per sopportare temperature maggiori, in più non è 11 psi ... è 11lt/min 52psi, mi sembrava idonea e decisamente meno costosa del circolatore, in piu essendo 12v la posso mandare con i pannelli fotovoltaici che applicherò alla struttura.

                                          ho potuto notare che ti intendi anche di arduino mi diresti che ne pensi di questo :Centralina per controllo pannello solare termico Heat Pipe by Roberto Chirio

                                          grazie ancora del tuo aiuto

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                                          • #51
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                                            tubi rame.pdftubi rame.pdftubi rame.pdftubi rame.pdftubi rame.pdf

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                                            • #52
                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   circolazione caldaia.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 56.3 KB 
ID: 1929770


                                              ma senza tanti fronzoli se adottassi un sistema come questo, dovrei solo acquistare la valvola che si collega alla caldaia per la regolazione dell'acqua ...

                                              un solo punto mi è oscuro e cioè : sicuramente dovrei mettere il boiler piu alto dell'impianto, ma diciamo sarebbe possibile, dovrei comunque collegare la mandata dell'impiato idrico direttamente al pannello. Quindi il mio impianto è tarato a 6 atm, vuol dire che nella teoria entrerebbe acqua fino al raggiungimento della pressione all'interno dell'impiato di 6 atm, l'acqua circolerebbe sia per la caduta che per l'ulteriore pressione causata dal calore ? poi prelevo l'acqua calda dall'impianto tramite caldaia nuova acqua fredda entra fino al raggiungimento della pressione e tutto si dovrebbe fermare ? se ho capito è così anche in pratica ?
                                              Ultima modifica di coppa75; 14-03-2012, 17:16.

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                                              • #53
                                                Si, per quanto riguarda i raccordi hai ragione coppa, dall'ufficio non riuscivo ad aprire il tuo link.
                                                Concordo con Elisabetta per quanto riguarda lo spezzare il sistema in 3 parti, ciò che avevo immaginato io e che lei ha reso con le parole è appunto un assemblaggio di tipo "seriale" con un unico ingresso ed uscita.
                                                La valvola che tu indichi presuppone l'esistenza di un puffer (nel disegno è il serbatoio sopra il pannello), questo per avere un beneficio sia come riscaldamento che come a.c.s., nel tuo caso, quindi solamente riscaldamento, si può, a mio parere, pensare di utilizzare un semplice scambiatore di calore posto sul tubo di ritorno dai termosifoni, un circolatore, una valvola a tre vie e (per sicurezza) una di non ritorno.
                                                Arduino è un ottimo sistema base ma con un minimo di conoscenza in elettronica (componenti) ti basta una basetta millefori, un termistore e poco altro per realizzarti tramite i vari schemi reperibili in rete un semplice rele termostatato.
                                                Ad esempio Un termostato differenziale per pannelli solari termici

                                                @ Elisabetta
                                                Peccato dalla provincia di Torino mi viene un pò scomodo..... puntavo alla tua piscina
                                                A proposito attendo anch'io, nell'altro thread, risposte in merito al..... elicottero?
                                                Ultima modifica di Lupino; 14-03-2012, 17:27.
                                                Domotica: schemi e collegamenti
                                                e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                • #54
                                                  scusa lupino ma perchè solo riscaldamento ?????? attualmente la mia caldaia manda sia a.c.s. che riscaldamento !!!!!

                                                  quello che pensavo io sarebbe questo :

                                                  fare un sistema di circolazione naturale o forzata poi quelli si vedrà, anche se per la forzata occorrono molti piu componenti, ma se la produzione è buona saranno tutte info buone per il modello 2.0, questo che sto realizzando e il modello 1.0, comunque se io raccolgo l'acqua in un boiler, ho gia in mente come costruirlo, lo collego alla caldaia tramite la valvola miscelatrice, in modo da preservare i componenti della caldaia, quando la stessa riceve acqua gia a temperatura non dovrebbe far scattare il gas o se lo facesse in maniera molto ridotta !!!! quindi avrei sempre a.c.s. e riscaldamento a scapito del buon e vecchio metano???? forse mi sto sbagliando ???

                                                  ps. Lupino ...non avrò lo stesso fascino ma se voi ho anche io sia elicotteri che arei telecomandati ma sicuramente sono meglio quelli di Elisabetta !!!!!

                                                  p.p.s appena acquistato kit vetroresina 5kg su ebay 40€ + 10 spedizione sufficente per 7mq
                                                  Ultima modifica di coppa75; 14-03-2012, 18:12.

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                                                  • #55
                                                    Ricerca e sviluppo

                                                    Cerco ingegneri elettrici,ingegneri meccanici,chimici e fisici validi, per progettazione macchina prodruttice di energia elettrica pulita.
                                                    Confronto di idee e sfida al SISTEMA!
                                                    Cerco le suddette persone perchè ho molte idee e desidero sapere se le stesse siano attuabili in questo mondo.Chi è con me?

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      uracile... questo forum abbonda di tutte le figure da te cercate ma sopratutto di idee, fatti un giro per il forum e magari qualche tua idea è gia in corso di sviluppo.... ci dovrebbe essere un post moooolto interessante nel quale due ingegneri di roma hanno sviluppato un motore elettromagnetico con altissimo potenziale...

                                                      o magari oltre alle idee hai anche fondi per sovvenzionare le ricerche

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        telecomandati, e chi ha parlato di telecomandati ?
                                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                        • #58
                                                          elisabetta ....parliamo di elicotteri veri ??????? allora dovrò venirti a trovare magari salgo ma poi scendo prima che atterri !!!!!
                                                          Ultima modifica di coppa75; 14-03-2012, 18:36.

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                                                          • #59
                                                            ...telecomandati, e chi ha parlato di telecomandati ?...
                                                            Appunto era quello che temevo...... la curiosità aumenta
                                                            No, no da te vengo per la torta al testo, i salsicciotti e il vostro fantastico prosciutto crudo
                                                            Il mio miglior amico, nonché padrino di mia figlia è perugino come te..... ho ancor adesso l'acquolina in bocca al solo ricordare l'ultima visita che feci assieme a lui ai vari parenti.
                                                            Facciamo i seri...
                                                            ...comunque se io raccolgo l'acqua in un boiler...
                                                            Ecco questo pezzo mi mancava... occhio però la struttura dev'essere quella di un puffer ovvero, in soldoni, l'acqua che proviene dal collettore solare non deve venire in contatto con quella sanitaria/riscaldamento; il motivo anzi i motivi sono semplici:
                                                            - possibile legionella
                                                            - glicole per il periodo invernale
                                                            In questo caso la valvola da te postata sarebbe corretta
                                                            Domotica: schemi e collegamenti
                                                            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                            • #60
                                                              Tipo questo genere?

                                                              http://www.freeenergynews.com/Directory/Perendev/MagneticMotor/Perendev_Magnet_Motor_Patent_WO2006045333A1.pdf


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