Idea per un impianto aria acqua - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Idea per un impianto aria acqua

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #91
    Ciao Lupino,
    vedi, nella vita ci sono molti modi per complicarsela, uno di questi è proprio quello che hai esposto, ora ti spiego anche il perché.
    Se analizzi meglio il tuo schema, ti accorgerai probabilmente che la retina ha una superficie esposta migliore del foglio di alluminio e che non ha senso metterla sotto ma che, casomai, andrebbe posizionata sopra, in questo modo avresti uno scambio molto veloce sopra ed un volano termico sotto.
    Risultato ... miglior rendimento e velocità di regime.

    La colla? ... non serve.

    Un consiglio spassionato ... pensate sempre a cose "semplici" e naturali.

    Ciao!
    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

    Commenta


    • #92
      Ciao Claudio,
      si avevo considerato un possibile beneficio posizionando la retina all'esterno ma partivo dal presupposto di voler massimizzare non la parte "captante" bensì quella deputata allo scambio termico. La colla, o pasta conduttiva, utilizzata almeno nella parte di retina interna al condotto dovrebbe proprio aiutare in tal senso.... per semplificare, immaginavo un dissipatore simile a quello dei computer ma con le alette (retina) rivolte appunto verso l'interno del "tunnel".
      A prescindere mi sembra di capire che anche secondo te l'idea possa essere buona ma soprattutto.... economica
      Domotica: schemi e collegamenti
      e-book Domotica come fare per... guida rapida

      Commenta


      • #93
        Ciao Lupino,
        vedi, da una parte sarei propenso a dare la soluzione ottimale, ma dall'altra mi sento molto frenato, sopratutto perché l'esperienza ha il grosso difetto di alimentare la presunzione e poi toglierei a tutti voi il lato più bello, la sperimentazione.
        Comunque mi sento di darti un suggerimento che potrai sicuramente testare facilmente.
        Immagina di mettere una lastra piana sul fondo ed un paio di strati di retina, distanziati tra loro di qualche millimetro, puoi utilizzare della comunissima lamiera zincata da 0,6 mm ed una zanzariera in alluminio, poi vernicia il tutto in nero opaco.
        Basta ... altrimenti non vi divertite.

        Ciao.
        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

        Commenta


        • #94
          ...Basta ... altrimenti non vi divertite....
          Perfettamente d'accordo con te, anzi ....
          Giusto per continuare... sempre nell'ottica di voler ottimizzare la parte economica ma soprattutto, come dice Claudio, della sperimentazione, accettando in questo caso però un aumento delle ore/lavoro si può pensare, per quanto riguarda la parte "acqua" ad impiegare come pannello di supporto un foglio in policarbonato alveolare lavorato come in figura.

          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   aria-acqua 3.png 
Visite: 1 
Dimensione: 24.9 KB 
ID: 1929873
          Ovviamente una simile realizzazione richiede un lavoro certosino di taglio, nella parte superiore, dei vari canali e di incollaggio del foglio di alluminio (lamiera) sui supporti così ottenuti.... un lavoraccio insomma ma a cui corrisponderebbe un aumento decisamente importante del numero di "tubi" in cui far circolare l'acqua da scaldare ed il tutto ad una cifra (40ina d'euro per una superficie di quasi 5m²) veramente bassa.
          Purtroppo in questo caso la parte...
          ...pensate sempre a cose "semplici"...
          ...va decisamente a farsi benedire ma in fondo... perche non provare?
          P.S.
          L'acqua dev'essere a bassa pressione
          Ultima modifica di Lupino; 22-03-2012, 14:05.
          Domotica: schemi e collegamenti
          e-book Domotica come fare per... guida rapida

          Commenta


          • #95
            Vedi, l'acqua calda ed il policarbonato non vanno molto daccordo, come pure la plastica non è il componente migliore per un pannello solare ad acqua.
            Se vengono realizzati due elementi diversi, uno adatto all'acqua ed uno adatto all'aria, ci sarà sicuramente un perchè.
            Qualche tempo fa avevo in mente di realizzare un pannello per l'acqua con il policarbonato alveolare, avrei utilizzato un fluido pigmentato, per ottimizzare lo scambio e semplificare di molto la costruzione complessiva, poi mi sono scontrato con la difficoltà di incollaggio e la durata infima del policarbonato a contatto con l'acqua calda, quindi ...
            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

            Commenta


            • #96
              allora al fine di dissipare ogni dubbio, e offrire il mio tempo alla sperimentazione ho deciso di procedere ad un bell'esperimento:

              preparerò un cassero da un metro come la struttura che sto progettando, all'interno del quale inserire diverse tipologie di "tubi aria" e misurarne per ognuno la temperatura in uscita.

              1- tubo di alluminio estensibile per scarico gas
              2- lamiera piana con retina zanzariera come convogliatore d'aria sarà il cassero stesso
              3 - angolari per gli spigoli da muratore e paglietta da cucina (come suggerito nel tread costruito pannello aria)

              poi se Claudio avesse il suo suggerimento da esperienza sarei ben lieto di sperimentarlo

              ad ognuno dei diversi sistemi applicare un termometro e verificarne i rendimenti

              Commenta


              • #97
                Anchio, a suo tempo feci l'errore comune del voler raggiungere la temperatura più alta possibile.
                Il traguardo non è tanto la temperatura, quanto la "quantità" di calore che si riesce a catturare.
                Provate a pensare alla fiamma di un fiammifero e ad una piastra da 1 m2 a 40 °C, mettetevi di fronte alle due cose e provate a sentire la differenza.
                Il fiammifero raggiunge temperature di oltre 200 °C ma di fronte alla piastra avvertirete molto più calore.
                La temperatura è importante ma quello che lo è ancora di più è lo scambio termico, più questi è veloce più calore riuscite a catturare e più velocemente riuscita a portarlo fuori dal collettore.
                Il calore serve in casa vostra, non dentro il pannello.
                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                Commenta


                • #98
                  mumble...mumble...mumble ..... misa che Elisabetta è contaggiosa !!!!!!

                  allora partiamo da alcune considerazioni:

                  il materiale deve avere un notevole scambio termico : qui sicuramente influisce sia la dimensione ma sopratutto lo spessore, quindi piu fine è piu scambierà calore rapidamente "ovvero trasmetteremo maggior calore quanto maggiore è la differenza di temperatura, quanto maggiore è la superficie di scambio, quanto minore è lo spessore di questa superficie, quanto maggiore è il coefficiente di trasmissione o conducibilità termica "

                  deve riuscire a captare i raggi infrarossi per irraggiamento: questo problema dovrebbe esssere facilmente superabile con la colorazione di nero altamente captante dei suddetti raggi. "Superfici scure ad esempio assorbono per intero la radiazione per irraggiamento, mentre superfici bianche o riflettenti (a specchio) la riflettono in quasi totalmente."

                  riscaldamento: capendo bene come funziona il riscaldamento per scambio termico, praticamente un corpo piu freddo acquisiscae il calore del corpo che lo riscalda esse "
                  Tutti i corpi caldi emettono particolari radiazioni (raggi infrarossi) che si possono trasmettere anche attraverso il vuoto, quindi senza presenza di materia. Se questi raggi colpiscono un corpo più freddo di quello che li ha generati, vengono in parte assorbiti e si ha in questo modo uno scambio termico. La quantità di calore trasmessa per irraggiamento da un corpo caldo è influenzata dalla sua temperatura e dalla natura della superficie del corpo più freddo."

                  alla luce di quanto esposto direi:

                  che il tubo di aria deve essere di uno spessore abbastanza fine, di un materiale ad alto scambio termico, e sopratutto deve essere mantenuto piu freddo del calore che lo irradia.

                  quindi direi che i tubi di alluminio dovrebbero essere la miglior soluzione, ma devono essere mantenuti in continua circolazione, o quantomeno devono essere piu bassi della T di irraggiamento, quindi l'aria all'interno del tubo deve essere piu fredda dell'esterno del tubo stesso

                  stavo anche pensando a quei dissipatori a tubo che si usano anche sulle moto, ma fatto al contrario, le alette poste all'interno di un tubo, le alette dovrebbo esse messe a spirare in modo da creare una convessione naturale dell'aria senza grossi sistemi di movimentazione
                  Ultima modifica di coppa75; 22-03-2012, 16:17.

                  Commenta


                  • #99
                    Direi che siamo quasi a tiro.
                    Un corpo caldo, che emetta radiazioni nell'ordine del'infrarosso emette e basta, non gli interessa molto di quello che gli sta intorno, questo trascurando tutti gli altri elementi di scambio, ovvero per convezione e per contatto, gli altri corpi che ricevono la radiazione, che siano caldi o freddi, la ricevono e basta.
                    Ovviamente questo è valido per un corpo che sia sospeso nel vuoto e non abbia nessun contatto diretto con altri corpi, in tutti gli altri casi, come nel nostro caso pratico, intervengono scambi termici per contatto e per convezione, quindi bisogna considerare anche questi.
                    Il calore nei pannelli solari termici viene catturato per effetto radiante, la radiazione colpisce un corpo e si trasforma in calore, questo calore, per essere sfruttato, deve essere gestito per contatto e/o per convezione, in sostanza hai bisogno di un vettore che prenda il calore dentro il pannello e lo porti dove ti serve.
                    Questo fluido vettore può essere qualsiasi cosa, da un sasso, che scaldi nel pannello e porti dove ti pare, a qualcosa di più pratico, come acqua, olio, aria ecc.
                    Ogni elemento che utilizzi per trasportare questo calore ha una sua capacità di immagazzinare il calore stesso, per esempio l'acqua può immagazzinare molto più calore dell'aria ed è per questo che i collettori ad aria hanno portate enormi, rispetto all'acqua.
                    Quando hai caricato il tuo vettore, lo trascini fin dove ti serve che si scarichi, ovviamente devi stare attento che si perda il meno possibile del suo carico per strada e per fare questo devi far transitare il tuo vettore in un ambiente che non assorba calore.
                    Quando arrivi a destinazione devi fare esattamente il processo inverso, ovvero devi avere un "qualcosa" che scarichi il più possibile il calore e sia pronto per tornare da dove è venuto per ricaricare.
                    A questo punto verrà anche spontaneo riflettere sulle fattezze degli impianti di riscaldamento, da quelli più antichi con i famosi termosifoni in ghisa, a quelli odierni con scambiatori in alluminio leggerissimi.
                    Qualcuno obietterà che i vecchi termosifoni scaldavano di più, e qui sta l'inganno.
                    L'inganno consiste in due fattori, uno nella temperatura più alta a cui venivano fatti funzionare e l'altro al calore radiante che emettevano, avevano anche una notevole inerzia termica, ma questo è un altro fattore, c'è da dire che i vecchi impianti consumavano molto di più di quelli odierni.
                    L'ho presa un po' larga di proposito, sono certo che gli stimoli saranno più concreti.
                    E ora vi butto tutti quanti nello sconforto ... un corpo nero assorbe tutta la radiazione, di questo tutti ne sembrano convinti.
                    Provate a lasciare una chiave cromata a specchio al sole ed andate a prenderla dopo mezzora.
                    (usate i guanti).

                    Ciao.
                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                    Commenta


                    • " E ora vi butto tutti quanti nello sconforto ... un corpo nero assorbe tutta la radiazione, di questo tutti ne sembrano convinti.
                      Provate a lasciare una chiave cromata a specchio al sole ed andate a prenderla dopo mezzora.
                      (usate i guanti). "

                      Chiave cromata sotto al sole....ora che mi ricordo ho un bel ricordino USAG su una mano ..in effetti hai ragione !!!! difatti gli oggetti cromati lasciati sotto al sole diventano incandescenti !!!!! ma allora ?????? anche una macchina bianca lasciata sotto al sole diventa un forno a 50° quando fuori ce ne sono 25 ° !!!!!! mentre i vecchi cruscotti neri si fondono con la stessa temperatura e l'aiuto del parabrezza

                      in effetti mi sembrava di aver centrato le idee ..ma ora riparte il ragionamento ..... Comunque direi che , un pezzo cromato riflette la luce verso l'esterno in maniera molto forte, ma visto che il cromo che si da penetra anche sotto la superfice potrebbe riflettere la luce anche verso l'interno. Invece un pezzo bianco lasciato sotto al sole riflette questa luce molto piu debolmente. Però un pezzo nero assorbe suddetta luce e non la riflette !!!!!

                      Commenta


                      • Seguendo questo ragionamento uno specchio dovrebbe scaldarsi, ma la sua freddezza è proverbiale! ( e concreta)
                        E allora?
                        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                        Commenta


                        • e allora ?????????? bella domanda !!!!!!! misa che mi aspetta un'altra nottata sinsonne ....

                          Commenta


                          • Dai ... un aiutino ... Scattering Compton - Wikipedia
                            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                            Commenta


                            • Io la so, io la so.... scherzi a parte, immagino che il "surriscaldamento" di un attrezzo cromato, ovviamente parliamo di cromatura opaca, sia dovuto, a discapito del suo colore, ad un valore di calore specifico molto basso (450 J/Kg*K) del materiale in questione.
                              Giusto per fare un paragone è circa 1/4 di quello dell'acqua e metà di quello dell'alluminio.
                              Domotica: schemi e collegamenti
                              e-book Domotica come fare per... guida rapida

                              Commenta


                              • Acqua ... non è cromatura opaca.
                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                Commenta


                                • Mumble mulmble...
                                  Fatemi capire allora, se il pannello lo faccio con acqua, alla quale applico in ingresso un sottile strato di cromatura opaca e serro bene le molecole con una chiave inglese USAG abbandonata per 30 minuti al sole ormai divenuta scaratterata dovrei ottenere il massimo rendimento J/Kg*K.
                                  Ok credo di iniziare a capirci qualcosa pure io.
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                  Commenta


                                  • E' un bel minestrone ... basta un pizzico di sale per insaporire il tutto.
                                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                    Commenta


                                    • Claudio ...se fai domanda all'eredità come autore sicuro ti prendono, sei come Carlo Conti quando nel finale non ti dice mai la risposta ma ti aggiunge una parola per fartici arrivare !!!!!!

                                      Facciamo un esempio prendo una U di lamiera di acciaio, la faccio cromare internamente, ci metto un vetro sopra e ci faccio passare l'acqua, sotto la U ci metto delle alette dissipatrici , sopra acqua calda sotto aria calda.

                                      la parte cromata dovrebbe avere l'effetto sorriscaldamento (modello chiave inglese sotto al sole) l'acciaio si scalda e io prelevo il calore per laparte aria sottostante.

                                      Otterrei una notevole riduzione degli spazi, dei costi e una superfice moltooooo piu ampia !!!!!

                                      Commenta


                                      • Non sei un buon osservatore.
                                        Frena la fantasia, siediti, chiudi gli occhi ed immagina la chiave cromata esposta al sole, esamina tutti gli agenti a cui è sottoposta la chiave, vedrai che trovi la "chiave" di volta.

                                        Ciao.
                                        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                        Commenta


                                        • piu che fantasia posso riportare la mia esperienza diretta .... mi è capitato piu di una volta di dover lavorare in estate sotto al sole ed appunto lasciare attrezzi sotto al sole cocente, una volta in particolare presi una chiave che mi ustionò "quasi" una mano.

                                          Allora la chiave esposta al sole raggiunge temperature incredibili, gli agenti sono il sole, quindi raggi UV (in questo caso non schermati), raggi infrarossi ( che in tutti i casi non sarebbero schermati), l'acciaio di cui è formata la chiave, la cromatura o meglio nichelatura. Parlo di una comunissima chiave, se poi andiamo sul professionale possiamo parlare di moldbeno o altre leghe e altre cromature, ma credo che questo non incida.

                                          Andando sulla pratica, il dato di fatto che se prendo una chiave e la lascio al sole questa si arroventa, ora devo riuscire a riprodurre il fenomeno su di un pannello!!!!!!

                                          Ricapitolando gli elementi sono:

                                          Sole
                                          raggi UV
                                          raggi infrarossi
                                          acciaio
                                          cromatura

                                          ma sicuro ce qualcosa che mi sfugge

                                          Commenta


                                          • Fuochino ...
                                            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                            Commenta


                                            • allora seguendo il tuo piccolo aiuto iniziale:

                                              Lo scattering Compton o diffusione Compton o effetto Compton è un fenomeno di scattering interpretabile come l'urto tra un fotone e un elettrone.

                                              In fisica la diffusione ottica (dispersione, o scattering in inglese), si riferisce a un'ampia classe di fenomeni in cui onde o particelle vengono deflesse (ovvero cambiano traiettoria) a causa della collisione con altre particelle o onde (dal punto di vista quantistico). La deflessione avviene in maniera disordinata e in buona misura casuale (scattering si può anche tradurre come "sparpagliamento"), e per questo la diffusione si distingue dalla riflessione e dalla rifrazione, che invece cambiano le traiettorie in maniera regolare e determinata. Sono considerati processi di scattering solo le interazioni elastiche o quasi elastiche, che cioè non comportino rilevanti cessioni o guadagni di energia.

                                              Se riesco a capire bene, la rifrazione che si crea va a colpire casualmente anche il materiale stesso.

                                              Commenta


                                              • Se osservi meglio, ad un certo punto ti dice che la frequenza della luce cambia, rallentando, quindi si forma una discreta componente infrarossa.
                                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                                Commenta


                                                • Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Compton_scattering_600x225.png 
Visite: 1 
Dimensione: 37.9 KB 
ID: 1929885



                                                  Quello che vide il fisico statunitense fu che oltre all'emissione di fotoni alla stessa frequenza vi erano anche raggi X di lunghezza d'onda maggiore in funzione dell'angolo di deflessione. Inoltre l'aumento della lunghezza d'onda della radiazione diffusa, per un qualsiasi angolo di diffusione, era indipendente dalla lunghezza d'onda della radiazione incidente.


                                                  ma la forma della chiave ha qualche incidenza ?

                                                  Commenta


                                                  • E' la superficie, che conta, la forma incide relativamente, nel senso che puoi definire delle forme che possono sfruttare meglio il fenomeno.
                                                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                                    Commenta


                                                    • forse ci sono .... la parola elettronegatività ci puo entrare qualcosa ?

                                                      vediamo se riesco a spiegarmi, secondo il principio sopra descritto un fotone colpisce un elettrone ed in base all'angolo di deflessione acquisisce maggiore energia. i metalli hanno un elettronegatività molto alta e difatti si va ad alterare questo fenomeno con la cromatura impedendo che gli elettroni combinandosi con l'ossigeno presente in atmosfera facciano ossidare il metallo. nel ns caso il fenomeno consentirebbe agli elettroni di restare fermi dove sono per essere colpiti dai fasci di fotoni.

                                                      Commenta


                                                      • Cosa si otterrebbe se ad una lamiera cromata o di acciaio lucidato si applicasse uno strato di resina trasparente ?
                                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                        Commenta


                                                        • Quindi l'aumento di calore è dovuto all'effetto Compton tra i fotoni incidenti e gli atomi del materiale colpito, con conseguente sfasamento in direzione dell'infrarosso (aumento) della lunghezza d'onda di una parte dello spettro elettromagnetico relativo alla fonte luminosa..... uhm... questa non la sapevo.
                                                          Immagino che l'entità di tale sfasamento sia in relazione alla disposizione elettronica del materiale colpito e quindi maggiore o minore con il variare di questa... esiste qualche tabella?
                                                          @ Elisabetta
                                                          Essenzialmente uno specchio e ,basandomi su quanto su detto, si dovrebbe ottenere in uscita (raggi riflessi) un aumento della quantità di I.R. rispetto all'entrata....... ri-uhmmm... quindi se lo facessi parabolico il target di questo specchio (elemento captante) riceverebbe una quantità di calore, sotto forma di infrarossi, maggiore.
                                                          @ Coppa
                                                          Lascia stare i raggi X, nella wiki sono riportati solo perche inerenti l'esperimento di Compton. In realtà lo sfasamento non è così ampio da trasformare i raggi -X in infrarossi.
                                                          Domotica: schemi e collegamenti
                                                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                                          Commenta


                                                          • mi sembra divenato un gioco a premi !!!!! vi ricordate quello di zelig con le cuffie che diceva le so tutte !!!!
                                                            bhe io perderei !!!!!!

                                                            comunque:

                                                            Lupino se ho capito bene con l'effetto descritto dovrebbe essere il materiale stesso ad assumere calore dalla deflessione della luce, vedi chiave inglese cromata, e non rifrazione vedi specchio che invece resta freddo.

                                                            il sistema parabolico di rifrazone con specchio è un discorso, qui si sta parlando di un fenomeno tutto particolare che riguarda il surriscaldamento del materiale stesso in base alla materia di cui è composto.
                                                            Questo effetto è di sicuro interesse e va approfondito!!!

                                                            Parlavo di elettronegatività in quanto da quello che ho caito il fascio di fotoni va a colpire gli elettroni presenti nella materia, ma ci sono elementi piu elettronegativi di altri il che sta a significare una maggiore o minore disponibilità degli elettroni di staccarsi dall'atomo, l'effetto della cromatura appunto diniminuisce drasticamente questo effetto elettronegativo.

                                                            Ne deduco che un elettrone piu stabile possa compiere meglio il discorso deflettivo una volta colpito dal fotone
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Elettronegatività
                                                            Ultima modifica di coppa75; 23-03-2012, 14:57.

                                                            Commenta


                                                            • Lupino hai quasi centrato il bersaglio, il materiale è molto importante ma lo è ancora di più la sua superficie, che crea un interferenza che permette di assorbire la radiazione e non rifletterla.
                                                              I miei collettori funzionano in questo modo, pur non avendo una superficie nera ... si scaldano!
                                                              Torno ai miei essiccatori ...
                                                              *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X