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Idea per un impianto aria acqua

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  • Idea per un impianto aria acqua

    Buona sera a tutti, sto aprendo questa discussione con la speranza che qualcuno mi dia una mano o meglio consigli su un progetto che vorrei realizzare.

    piccola premessa:

    Abito a Perugia, in un condomionio, il mio appartamento è situato al secondo piano, direi ben coibentato anche grazie al buon vicinato di sotto e di sopra che con i loro riscaldamenti invernali tengono al calduccio anche il mio. l'appartamento è esposto a sud e ricevo un irraggiamento continuo e costante tutto il giorno e non ci sono particolari impedimenti, salvo un'altro palazzo che mi toglie un po di sole ma solo al tramonto o comunque tardo pomeriggio.

    quanto premesso vi posto il progetto( molto rudimentale nel disegno) che presenterò alla prossima riunione di condominio per avere quantomeno l'autorizzazione alla sperimentazione di un anno e poi si vedrà.

    spero solo che qualcosa si possa intuire, la striscia nera che corre lungo il terrazzo sarebbe il mio pannello, lo vorrei realizzare come segue:

    scatolato in: lamiera,alluminio, pvc ( devo scegliere tra i vari materiali sia in termini di resa che di costo)
    vetro anteriore con policarbonato
    interno: prima verniciata di antirombo per le vetture ( sostanza catramata che serve per salvaguardare le parti esposte alla intemperie delle vetture in particolare il fondo molto resistente e sopratutto isolante) uno starto di materiale poliuretanico, uno strato di lana di roccia, lamiera in alluminio o rame.

    due tubi di quelli usati nelle canalizzazioni di aria in alluminio estensibili per tutte la lunghezza del terrazzo
    tre tubi di rame da 20mm anch'essi che corrono per tutta la lunghezza del terrazzo, entrambi piu l'alluminio di copertura coibentazione colorato di nero opaco

    lo scatolato misurerebbe 35/40 cm altezza per 12/15 cm profondo, lungo circa 16m che è la lunghezza utile del terrazzo.

    il tutto sarebbe collegato:

    per la parte aria con una serie di ventoline 12 v direi almeno 4 per ogni tubazione per il ricircolo interno una all'inizio di aspirazione aria esterna e una in mandata all'interno delle tre camere che si affacciano sul terrazzo, non so se ne occorre un'altra di immissione aria a metà percorso.

    per la parte acqua il tutto sarebbe collegato ad un boiler solare ( ne vorrei adattare uno elettrico) in appoggio alla caldaia, o in autonomia che si alternerebbe con delle elettrovalvole alla caldaia.

    inoltre tutto il progetto dovrebbe essere anche utile al rinfrescamento notturno estivo, stavo pensando a due soluzioni :

    la prima far convogliare all'interno dei tubi aria, dei nebulizzatori che potrebbero far circolare aria nebulizzata e fresca all'interno delle camere, prelevandola da un sistema di deumificazione interna del sistema che ho studiato.

    oppure collegare sia la parte aria che la parte acqua ad una pompa di calore, ma qui avrei bisogno di un aiuto da un esperto in quanto le mie competenze si fermano.

    spero di essere stato abbastanza comprensibile, e spero sopratutto che qualcuno mi possa dare una mano, sopratutto a capire se un sistema come questo possa avere un rendimento quantomeno accettabile, in quanto temo che ci potrebbero essere un sacco di dispersioni essendo un sistema lineare molto lungo.

    inoltre per tutta la lunghezza del pannello vorrei creare una linea lunga di celle fotovoltaiche, forse questa è l'unica cosa di cui posso calcolare il rendimento su 16 m credo di poter ottenere una buona resa eletrica che alimenterebbe tutto il resto


    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   progetto.jpg 
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ID: 1981194

    ringrazio anticipatamente chiunque mi possa offrire un aiuto
    Ultima modifica di coppa75; 28-02-2012, 11:02.

  • #2
    hai la fortuna di avere la facciata ed il terrazzo a sud, per cui io installerei un pannello piano per produrre acs da applicare al terrazzo, ce ne sono di belli che s'integrano bene negli edifici, anzi li abbelliscono, soprattutto se parliamo degli edifici in stile Le Corbusier, come sembra essere il tuo

    Se vuoi produrre aria calda col sole per riscaldare un po l'appartamento esistono i pannelli ad aria,

    Tutto ciò che è artigianale ha rendimenti ignoti...

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    • #3
      grazie Mauro per la risposta,

      si lo so che l'auto costruzione pone molti punti interrogativi ???????, ma la soddisfazione di veder nascere e funzionare una tua creatura, come diceva una nota pubblicità , " non ha prezzo" !!!! poi il comune di Perugia per ogni applicazione che comporti una modifica alla facciata crea tanti di quei problemi che mi conviene usare il metano per il resto dei miei giorni, invece accetta di buon grado piccole modifiche, tipo tende da sole, i motori dei climatizzatori, e la mia idea non si discosta molto.

      ora comunque, conoscendo le dimensioni che ho citato, la forma dell'impianto, la capacità delle tubature e il tipo di esposizione, credo che qualche buon intenditore di calcoli o esperto di questo tipo di pannelli, potrà sicuramente presumere un rendimento.

      ho gia in mente come fare, per ottenere un buon lavoro, ma per quanto io possa coibentare o possa riuscire a creare un buon flusso, un impianto come quello che ho pensato messo in orizzontale, con due metri di sbalzo dalle camere da riscaldare, che per le quali dovrò sicuramente fare una tubatura lunga quasi quanto quella captante, non so se otterrò un risultato suppur misero.

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      • #4
        io lascerei stare,
        installerei piuttosto sul tetto pannelli solari termici per l'acs di tutto il condominio, con i tubi che passano in una finta grondaia laterale.
        Al piano terreno o nel locale tecnico un bollitore grande per tutti i condomini che fa preriscaldo o porta in temperatura
        In tal modo non tocchi la facciata ed ottieni riduzione di emissioni più importanti.

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        • #5
          lo so Mauro che il mio progetto è particolare e potrebbe farmi solo spendere soldi, è sarebbe ideale un impianto condominiale per tutti, ma il costo seppure ripagato negli anni sarebbe elevato, il problema che in questo condominio di costi ne abbiamo affrontati tanti, siamo riusciti ad arrivare dopo dieci anni e spendendo un sacco di soldi all'agognata meta dell'abitabilità, provando prima con avvocati, poi cedendo al ripristino di tutti gli impianti e i vizi costruttivi che il buon costruttore aveva lasciato all'incuria. Adesso dobbiamo affrontare un'ulteriore spesa sempre per vizi costruttivi di tutti i balconi dell'ultimo piano, non isolati, esposti alle continue intemperie, che rischiano prima o poi il crollo se non interveniamo, e la spesa anche li sarà ingente. Se proponessi ai condomini tale soluzione adesso rischierei il linciaggio, per questo vorrei iniziare io con un auto costruzione dimostrare (se ci fosse) il rendimento e poi magari coinvolgere tutto il condominio, in un impianto adeguato, che magari integri fotovoltaico e termicosolare

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          • #6
            Originariamente inviato da coppa75 Visualizza il messaggio
            Adesso dobbiamo affrontare un'ulteriore spesa sempre per vizi costruttivi di tutti i balconi dell'ultimo piano, non isolati, esposti alle continue intemperie, che rischiano prima o poi il crollo se non interveniamo, e la spesa anche li sarà ingente.
            queste è la priorità, la messa in sicurezza dell'edificio,

            Riguardo i pannelli solari termici, ciò che ti propongo ha un costo tutto sommato abbordabile, quanti siete nel condominio?
            i pannelli che integrano FV e termico sono una buon'idea, col conto energia hai doppio risparmio, ma attento, spesso sono cari e d'inverno rendono meno dei termici puri

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            • #7
              Mauro ti ringrazio per i suggerimenti, avevo gia pensato alla soluzione "industriale " per tutti rispetto al fai da te casalingo e personale. Ora i problemi oltre le varie spese da affrontare, sono di carattere amministrativo burocratico, il progetto va portato in assemblea e piu espresamente all'ordine del giorno, quindi nella riunione di questa sera metterò nelle varie ed eventuali ( non propriamente corretto al livello di regolamento condominiale) la mia richiesta di sperimentazione per il mio impianto "home made" ed in più la possibilità di valutare preventivi e fattibilità da mettere all'ordine del giorno della prossima riunione che si terrà però non prima del 01/2013. quindi prima di avere un impianto montato sul tetto passeranno minimo due anni. Ti posso confessare che l'ignoranza su questa materia da parte dei miei vicini è totale ma sopratutto la diffidenza di spendere soldi su una cosa della quale non si conosce nulla, sarebbe un sicuro freno. Quindi se la mia sperimentazione riuscisse, in modo casalingo non avrei problemi a far accettare un sistema professionale.

              ora però torno a monte della mia domanda, un sistema come quello che voglio fare io, conoscendo le misure e sopratutto il posizionamento in orizzontale pittosto che verticale, potrà avere un rendimento quantomeno apprezzabile dal punto di vista calorico ?

              mi sono fatto un conticino e dovrei riuscire a stare intorno ai 300/350€ per il mio impianto utilizzando e riadattando sempre "home made" materiali di recupero, quindi la spesa non sarebbe folle.

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              • #8
                Ciao coppa, credo che un idea spannometrica di quanto potrebbe "renderti" un impianto del genere la puoi fare (condomini permettendo) spendendo relativamente poco.
                Ti basta acquistare un pezzo di tubo nero di quello comunemente usato per l'acqua (geberit) di lunghezza pari a quella che dovrà essere il tuo futuro/ipotetico impianto e con diametro di 20mm (3/4 di pollice), una pompetta per l'acqua con una portata minima (quella degli acquari sarebbe ottima ed è anche abbastanza economica) ed il relativo tubetto di uscita in plastica morbida (di solito ha un diametro di 5mm) della medesima lunghezza del tubo nero.
                Inserisci i due tubi uno dentro l'altro, sigilla quello nero ad un estremità, riempi il tubo nero calcolandone la quantità di acqua necessaria e misurandone la temperatura, collega la pompa in modo da creare un loop tra i due tubi.
                Lascia girare l'ambaradan per almeno 4 ore rimisurandone la temperatura ogni mezz'ora.
                In base alle tue misurazioni potrai valutare il rendimento del tuo impianto tenendo inoltre in considerazione che:
                - Si definisce caloria la quantità di calore necessaria per innalzare di 1°C una quantità d'acqua pari ad un litro (lasciamo perdere la pressione )
                - Una caloria corrisponde a 4,1868 Joule
                - 1Joule / 1secondo corrispondono ad 1Watt (misura di potenza) da cui 3600watt corrispondono ad 1wattora
                Considera inoltre che causa di un inerzia termica decisamente maggiore l'acqua impiegherà molto più tempo a riscaldarsi rispetto all'aria (ma anche a raffreddarsi); diciamo in un rapporto di c.ca 1/4 a parità di massa.
                Ovviamente i risultati ottenibili saranno inferiori (direi di un 30-40%) a quelli dell'apparato definitivo ma tantè dovrebbero bastare per avere quantomeno un idea di massima se "il gioco vale la candela".
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                • #9
                  finalmente una critica costruttiva

                  mille grazie Lupino

                  mi hai dato suggerimenti molto interessanti, il condominio mi ha dato l'autorizzazione alla sperimentazione di un anno, mi sono informato in comune e la mia struttura " rimanendo in certe misure " non aggrava lo stato della facciata, per cui posso partire tranquillamente.

                  l'esperimento che mi hai suggerito avevo pensato di farlo, solo una domanda, secondo te, il tubo nero in pvc potrà essere produttivo pure per la struttura finale o è meglio il tubo di rame ?

                  grazie
                  Ultima modifica di coppa75; 06-03-2012, 09:31.

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                  • #10
                    No, il tubo che ti indicavo è in polietilene per cui nella struttura finale sarà pressoché inutile. Lo indicavo per una semplice questione di costi in quanto lo puoi trovare dai 0.50 - 1.00 €/m ( Tubi in Polietilene PE 100 ) contro i 9€ del corrispettivo (18mm) in rame ( Tubi in Rame ).
                    In verità c'è da dire che nella struttura finale i 18mm sono forse un pò abbondanti (opinione puramente personale) mi limiterei al 1/2" (12mm) o addirittura al 3/8" (8mm).... in ogni caso tieni presente che le mie sono puramente opinioni personali.
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                    • #11
                      lupino mi interessano molto le opinioni personali, in quanto io non ho esperienza per cui qualsiasi idea puo tornare utile. Difatti anche io mi vorrei orientare sul 1/2" per il rame che ritengo piu che sufficente.

                      Mi sto studiando un po di materiali coibentanti, e vorrei creare la coibentazione come segue :

                      fondo in antirombo o catramina che poi sono la stessa cosa. Ha costi elevati ma la miglior fibra coibentate sembrerebbe la fibra ceramica, quella che mettono all'interno dei bruciatori delle caldaie, ho fatto una prova ieri sulla mia caldaia, dopo un'ora di funzionamento ho appoggiato la mano al bruciatore e si percepiva appena un po di calore. Ma se non riesco a rimendiarla ad un buon prezzo dovrò rivolgermi alla lana di roccia. Poi una lamiera su cui applicare sia il tubo di rame con pasta connettiva che i tubi per il passaggio aria, il tutto verniciato di nero opaco.

                      la parte vetro captante vorrei farla mobile o meglio apribile per ispezione. Vorrei creare un telaio di alluminio all'interno del quale mettere il vetro di policarbonato alveolare, nella parte inferiore fissarlo alla struttura con una cerniera, di quelle a metraggio, la parte superiore stringerla con dei galletti, in mezzo tra il telaio e la struttura portante una guarnizione in gomma.

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                      • #12
                        Coppa partiamo dal presupposto che in questo campo (termosolare e similia) neppure io ho esperienza diretta; molte idee ma per ora poche realizzate seriamente. Detto ciò, se è comunque vero che due teste ragionano meglio di una, allora, ben lieto di provare ad aiutarti In ogni caso prima di acquistare i vari materiali ti consiglio caldamente di effettuare l'esperienza che ti ho indicato.... per il resto..Iniziamo dallo scatolato a "L"; che materiale hai intenzione di usare?
                        ALLUMINIO
                        - Resistenza agli agenti atmosferici: ottima
                        - Reperibilità: pessima. Si trovano facilmente i profilati (alluminio anodizzato) presso i brico ma scatolati delle dimensioni indicate o strisce significativamente utili al progetto non ne ho mai viste. Nulla vieta comunque di provare a chiedere a costruttori/fabbricanti di porte o zanzariere se non... (vedi punto seguente)
                        - Costo: alto/molto alto
                        - Lavorabilità: mediocre. Soprattutto se di tipo anodizzato è un materiale poco adatto alla piega (troppo rigido), difficilmente saldabile a meno di non acquistare la relativa attrezzatura, ne tanto meno incollabile. Di contro è facilmente forabile e si taglia con un semplice seghetto.

                        POLICARBONATO
                        - Resistenza agli agenti atmosferici: ottima. Con gli anni tende ad ingiallire ma per il resto... pasta pensare che con questo materiale si fanno i fari delle auto
                        - Reperibilità: buona. Nei brico lo vendono in fogli di spessore 2,5mm , 4mm , 5mm (raro) e di varie dimensioni. Dai grossisti lo trovi anche con spessori fino ai 10mm e oltre
                        - Costo: medio.
                        - Lavorabilità: discreta. Difficilmente incollabile (il collante migliore è il cloroformio ), anche se tende a fondere è comunque facilmente tagliabile soprattutto in spessori sino ai 4mm, facilmente forabile e piegabile a freddo (curvature medie), con l'utilizzo di una normale pistola per sverniciare può essere reso molto duttile e manipolato facilmente in varie forme che manterrà una volta raffreddatosi.
                        Da non sottovalutare, essendo una "plastica", la naturale caratteristica di essere un isolante.

                        POLIMETILMETACRILATO ALIAS PLEXIGLASS
                        In generale vedi policarbonato, migliora comunque la tagliabilità (non fonde) e l'incollabilità di quest'ultimo. Unico neo non si trova nei brico (almeno dalle mie parti) ma solo dai grossisti

                        LAMIERA
                        Meglio se preverniciata tipo lattoneria idraulica (canali di scolo o grembiuli)
                        - Resistenza agli agenti atmosferici: buona.
                        - Reperibilità: buona. Dai grossisti di materiale idraulico o direttamente da quest'ultimo.
                        - Costo: sinceramente non lo conosco ma credo medio/alto.
                        - Lavorabilità: ottima. Si piega, si salda, si taglia, si fora, si incolla (silicone) con estrema facilità
                        Unico neo, a mio parere, dato l'esiguo spessore non è possibile costruire solo con essa una struttura nel contempo isolante e portante

                        LEGNO (lo adoro quindi sarò di parte)
                        Da scegliere: abete lamellare o compensato marino (almeno 5 strati)
                        - Resistenza agli agenti atmosferici: buona soprattutto se adeguatamente trattato con impregnanti.
                        Esperienza personale: scala esterna di accesso ad un terrazzo, interamente costruita con assi in abete, trattata con impregnante e finitura con vernice a cera + vernice bituminosa nelle parti a contatto col terreno. Ultima verniciata 3 inverni addietro. Quest'anno è rimasta per quasi un mese sotto la neve e si è cuccata i -24°C... manco una piega!
                        - Reperibilità: ottima, in tutte le misure e spessori
                        - Costo: basso o medio (parliamo di abete)
                        - Lavorabilità: ottima.
                        Da non sottovalutare anche qui il fatto che sia "naturalmente" isolante.

                        Nulla vieta inoltre gli accoppiamenti tipo: legno/lamiera; legno/policarbonato; policarbonato o plexiglass/alluminio (profilati)
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                        • #13
                          grazie infinite Lupino per i tuoi consigli così mi sento meno solo ....

                          rispondo punto per punto con quello che ho pensato e sto cercando di preventivare:

                          scatolato, le possibilità sono due:

                          1- Ho un amico che ha un'azienda di serramenti in alluminio ed ha un pigatrice e troncatrice per lamiera, l'ho chiamato e il lavoro è possibile ma con i seguenti costi, fogli di alluminio gia colororato ( mi occorre del colore del terrazzo cioè cemento armato) fogli da 150 x300 costo 80€ +iva piu il lavoro di piegatura , costo a foglio lavorato circa 120€, da ogni foglio ci uscirebbero due strutture lunghe 3mt e sezioni da 75cm calibrate come segue: parte superiore 10cm, altezza 20, base 40, 2 cm di borbo superiore ed inferiore sul quele collocare il vetro 1 cm di scarto per piegature e taglio, piu un'altra lamiera tipo ipotenusa da mettere all'interno sulla quale attaccare i tubi, la lamiera trasversale interna dovrebbe essere da 50cm quindi da ogni foglio uscirebbero tre lamiere.

                          totale costo dell'operazione su 12 mt : 4 fogli per struttura 120€ cad tot 480€ + struttura interna 1 +50cm (quindi altri due fogli) 240€ con lo scarto del secondo foglio ci potrei fare dei coprispigoli, in quanto essendo i fogli da 3mt e il terrazzo tutto multiplo di tre non potrei realizzare tagli a 45° ma devo farli dritti quindi gli spigoli rimarrebbero scoperti.

                          tot operazione 720€ solo per la struttura, devo inoltre calcolare tutto il materiale necessario per la parte interna, quindi tubi ed isolante raccordi ecc.

                          2- sto valutando la possibilità di utilizzare canali pluviali, sto cercando i costi degli stessi e la forma che si possa adattare meglio alle mie esigenze, sicuramente in qualche punto li dovrò riadattare con evidenti difficoltà di piegatura casalinga (ma a quello in qualche modo si può ovviare) a vantagio avrei però gia delle staffe di fissaggio pronte e le curve o angoli, in piu sarebbero accoppiabili senza problemi. non appena sarò riuscito ad avere un preventivo farò il paragone pro e contro.

                          il legno lo avevo valutato ma richiede comunque una manutenzione e una prepazione non indifferente.

                          altra alternativa farli in vetroresina dovrebbe essere gia isolante da sola e potrei dargli la forma che voglio e utilizzare un modello che posso formare con normale compensato o meglio ancore ricoprire lo stesso, quindi maggiore resistenza termica, compensato + vetroresina, il costo dovrebbe scendere notevolmente, a discapito di molte ore di lavoro mio ( ma queste costano poco in termini di soldi).

                          adesso non appena avrò una idea chiara dei costi vedrò le varie opportunità.
                          Ultima modifica di coppa75; 07-03-2012, 09:49.

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                          • #14
                            Mi ripeto, sono di parte ma giusto per fare un paragone, il compensato marino di cui parlo io, meglio conosciuto come compensato okoumè con certificazione RINA (quello usato sulle imbarcazioni) costa indicativamente sui 30€/m² su uno spessore di 10mm per un totale quindi, stimandone un fabbisogno di 8,5 m² (60x1200cm + varie), c.ca 250€.
                            Il cassero a "L" ovviamente dovrà essere chiuso in modo da impedire infiltrazioni d'acqua all'interno per cui, trattando solo l'esterno con vernici idrorepellenti (vedi la vecchia catramina ormai messa al bando in quanto cancerogena), avrai una durata di tranquillamente alcuni anni a zero manutenzione a fronte di un relativamente basso trattamento iniziale
                            Domotica: schemi e collegamenti
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                            • #15
                              grazie Lupino mi piace molto questo confronto !!!!!

                              il legno marino lo conosco e ne apprezzo le sue caratteristiche, solo che avendo problemi di facciata dovrei mantenere la stessa colorazione del terrazzo che è in cemento armato. La struttura sarebbe esposta a tutte le intemperie possibili, sole diretto, pioggia, gelo ecc..... essendo costretto a verniciare il legno di grigio, non vorrei che iniziasse a "spellarsi", a creare quelle pellicine tipiche del legno verniciato.

                              invece piu ci penso, grazie a te, e piu la struttura di compensato nornale direi da 2mm, ricoperta di vetroresina sia la piu fattibile. Ci sono kit vetroresina del costo di 40€ per 7 mq. Credo me ne occorreranno almeno 2. Devo calcolare il costo del compensato.

                              Avrei molti vantaggi:

                              1 estrema modellabilità con attrezzi casalinghi
                              2 ottima coibentatura quindi non dovrei utilizzare la lana di roccia, forse all'interno una passata di antirombo potrebbe starci bene
                              3 risparmio notevole

                              svantaggi:

                              tanto olio di gomito per lisciare la vetroresina, anche se essendo una superfice piana se la stendo bene, non cene vuole neanche tanto

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                              • #16
                                PANNELLO ANTIROMBO CATRAMATO E FELTRO ISOLANTE 100X50 | eBay guarda un po Lupino che ne pensi di questo per l'interno ?

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                                • #17
                                  Si, lo conosco, normalmente si utilizza nelle automobili in quei punti in cui è necessario isolare, sia termicamente ma, soprattutto, acusticamente; vedi portiere. In teoria è ottimo, l'unico problema è trovare il modo di attaccarlo alla struttura visto che nel tuo caso la parte nera è quella che va esposta
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                                  • #18
                                    ma io non intendevo esporla, intendevo solo fare una buona coibentatura per evitare le fughe termiche, la parte da esporre pensavo di farla mettendo in orizzontale, quindi tipo ipotenusa tra gli angoli della L, una lamiera sulla quale applicare i tubi e colorare il tutto con vernice alta temeratura nero opaco.

                                    ho deciso di intraprendere la costruzione con il legno e ricoprire tutto con vetroresina, il multistrato da 2mm mi costa 16€ al mq ho considerato una spesa per circa 10 mq 160€ + la vetroresina 2 kit da 40€ spesa circa 80€ + coibentaura 7€ per pannelli 100x50 ne occorrono 10 70€ + lamiera due fogli da 300x150 85€ cad 170€ + tubi ancora da preventivare tot spesa 560€ + tubi (credo ci vorranno circa 150/200€).

                                    con il legno già a struttura semi completa il risparmio è notevole.
                                    Ultima modifica di coppa75; 08-03-2012, 09:14.

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                                    • #19
                                      uhmmm?? giusto per capirci, la tua intenzione è di realizzare una struttura del genere?

                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                      La lamiera dove la metteresti?
                                      Domotica: schemi e collegamenti
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                                      • #20
                                        bravissimo sembri quasi uno dei miei neuroni

                                        esattamente, la lamiera la vorrei mettere sulla parte di contatto dei tubi, quindi in quella struttura che sapientemente hai realizzato nella parte obliqua sulla quale allacciare i tubi, per offrire una superficie di calore come nei pannelli normali. Poi vorrei metterene due tubi aria.

                                        Visto che sei bravo a fare calcoli, le misure che vorrei utilizzare sono le seguenti

                                        - parte superiore orizzontale 10cm (parte sporgente che tu non hai realizzato, sulla quale apllicare una fila di cellefotovoltaiche
                                        - parte verticale 40cm
                                        - parte orizzontale inferiore 20cm
                                        lunghezza totale 13 mt

                                        di quanti mq verrebbe il pannello ?

                                        secondo i miei calcoli 13mt =1300cm x 40 cm = 52mq ?

                                        grazie Lupino

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                                        • #21
                                          Ok per i due tubi dell'acqua (ci avevo pensato pure io) .... le celle ci penserò ....i calcoli questa sera ho visto solo ora il tuo post e sto "scappando" (faccio l'autista è sto per ripartire) volevo solo postarti questa idea

                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1929665

                                          ovviamente il pannello andrà inclinato con semplici triangoli di legno (si potrebbe anche studiare un sistema per regolare l'inclinazione... estate/inverno)
                                          La parte in legno rivestita in vetroresina come già pensavi di fare
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                                          • #22
                                            l'autista ? sarà per questo che ci capiamo anche io lavoro da 20 anni nel settore autotrasporti, un tempo da autista poi sempre in ufficio a gestire logistica e contabilita......

                                            comunque preferivo la prima versione in quanto inclinando da sotto con triangolini di legno si vedrebbe l'aria tra il muro e la struttura e non so se esteticamente sarebbe ideale.

                                            per rivestire in vetroresina non è molto complicato oramai ho una certa esperienza in particolare con le carene moto:

                                            prima costruisco tutta la struttura, poi la ricopro nel seguente modo

                                            passo prima un po di resina sul legno poi ci stendo il telo poi dinuovo resina passandola con un rullo di quelli per passare la tinta, una buona scartavetrata e poi dinuovo uno strato di resina, poi dinuovo cartavetro.

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                                            • #23
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                                              Si, un umile autista dipendente pubblico, trasporto disabili con minibus, scuolabus e, per fortuna moooolto raramente, gite con autobus. Nelle ore buche ufficio per gestione personale dell'ente e corrispondenza interna/esterna (manca solo la classica scopa nel....)
                                              Ma veniamo a noi, ho rifatto i disegni aggiungendo le celle FV (spero siano giuste) e fatto i calcoli....
                                              ...52mq?...
                                              Magari!!! In realtà sono 5,2m²
                                              Ti ho messo tutto in un disegno che allego al post così, se vuoi, puoi stamparlo; ho calcolato (all'incirca) sia il fabbisogno in m² dei vari materiali che la superficie captante rispecchiante, ovviamente, le dimensioni della lamiera.
                                              Le linee di insolazione si riferiscono alla città di Perugia, tienile bene in considerazione, soprattutto quella inerente il solstizio d'inverno.
                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                              Buona notte!
                                              Domotica: schemi e collegamenti
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                                              • #24
                                                grazie Lupino sei un mito, anche io questa estate per sopperire ad una mancanza di lavoro sono andato a fare gite con il pulman turisto, ti dirò una bella esperienza, bella fino a quando non diventa una routine, per fortuna sono riuscito ad aggiustarmi il lavoro.


                                                Grazie sei stato un mito con i tuoi calcoli, ora devo solo capire se la superfice di 5,2 mq sia sufficente ad ottenere un risultato quantomeno soddisfacente. Considerando però, che un pannello solare classico è di 2,5mq e viene proposto per il fabbisogno di una famiglia di 2/3 persone io ne avrei in base alla sola superfice, 2. Vanno sicuramente considerate le dispersioni termiche dovute sia alla costruzione artigianale e alla forma longitudinale, che potre considerare a spanna tra il 10 ed il 20%, quindi otterrei la potenza corrispondente a 1,8 pannelli classici, direi che alla luce dei calcoli posso iniziare la costruzione.

                                                Secondo i tuoi calcoli quindi per l'iclinazione della zona captante, dove sono alloggiati i tubi, dovrei calcolare l'angolazione tra 23° e 70°, quindi se stessi a 45° dovrebbe essere un'angolazione buona per captare sia in inverno che in estate, a meno che non realizzassi un sistema di movimento calcolato per l'inclinazione, ma questo penso dipoterlo rimandare ad una futura evoluzione.

                                                ti ringrazio molto Lupino mi sei di grande aiuto.

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                                                • #25
                                                  ...a meno che non realizzassi un sistema di movimento calcolato per l'inclinazione, ma questo penso dipoterlo rimandare ad una futura evoluzione...
                                                  Io sinceramente non lo rimanderei, a prescindere da quale delle due strutture intendi realizzare, un semplice meccanismo di regolazione dell'inclinazione è veramente banale (ovviamente si sta parlando di regolazione manuale).
                                                  ...quindi se stessi a 45° dovrebbe essere un'angolazione buona...
                                                  La cosa migliore sarebbe provare (vedi su), tieni presente che è l'inverno il momento in cui un pannello del genere più tornerebbe comodo, personalmente darei qualche grado in meno (ripeto, opinione personale).
                                                  Ah, ancora una cosa, le celle FV, nella tua struttura (immagino di non essere riuscito a farti cambiare idea sul tipo di struttura da realizzare?), essendo in orizzontale, sono decisamente sottosfruttate.... ora ci ragiono un pò su (mentre guido mi viene bene ), se riesco oggi ti riposto qualcosa
                                                  Domotica: schemi e collegamenti
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                                                  • #26
                                                    Lupino, non finirò mai di ringraziarti per le tue informazioni e per il tempo che mi stai dedicando.

                                                    allora andando per ordine: il sistema d' inclinazione difatti sarebbe una buona idea e di facile realizzazione, ma sarebbe piu compatibile con la strttura triangolare rispetto a quella rettangolare.

                                                    ora la struttura: non è questione di cambiare idea o meno è questione di valutare diversi elementi:

                                                    la forma estetica, per me fondamentale, se fosse troppo vistosa e brutta rischierei di costruire tutto, magari con rendimenti apprezzabili, e il condomionio poi mi farà togliere tutto. Per questo la forma rettangolare sarebbe l'ideale, piu compatta e meno vistosa. Il problema però poi risiede nella produttività, con la forma rettangolare l'angolo di oscillazione sarebbe decisamente minore rispetto alla forma triangolare, a meno di aumentare le dimensioni e quindi ritornerei al problema ingombro.

                                                    quindi secondo me la forma triangolare è quella che potrebbe offrire maggiori rese vista l'inclinazione verso il sole.

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                                                    • #27
                                                      Se posso permettermi,
                                                      Invece di usare : legno -> isolante -> lamiera
                                                      si utilizzasse : lamiera -> isolante -> lamiera
                                                      L'osservazione nasce da queste considerazioni, il legno ha un peso che nel caso 1° arriva ad oltre 60Kg spessore 8mm nel secondo siamo a 30Kg, quindi non indifferente il peso del solo legno.
                                                      Inoltre vi sarebbe il problema di rendere la struttura solidale agli angoli per creare lo scatolato, quindi o listelli o angolari ben fatti, altro peso e molto lavoro.
                                                      Ancora è una struttura che resta all'esterno ed il legno risente di umidità e di eventuali scoli dei piani superiori ed è impossibile arretrarla per ripararla anche parzialmente.
                                                      Creando uno scatolato tramite piegatura, posso inserire l'isolante e sopra l'altro scatolato con captatori per finire con il plexiglass o policarbonato alveolare.
                                                      Ottengo una struttura più leggera, più duratura e con meno componenti da giuntare quindi meno lavoro.
                                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                      • #28
                                                        grazie Elisabetta la tua partecipazione a questa pagina la ritengo molto importante in quanto mi sembra di aver capito che sei una persona molto competente.

                                                        rispondo alle tue logiche osservazioni:

                                                        ho optato per una soluzione in legno in quanto non essendo certo della funzionalità del sistema non vorrei spendere troppi soldi quindi cercare la via meno dispendiosa. il problema scatolato lamiera per la sola struttura mi viena a costare circa 800€ prezzo fatto da un amico al costo dei materiali piu la mano d'opera per la piegatura (prezzo da amico?), piu tutto il materiale coibentante piu l'ulteriore lamiera per la parte captante.

                                                        Invece pensavo di procedere come segue:

                                                        ho acquistato il compensato multistrato da 2 strati cioè dovrebbero essere 4 mm piu delle barre sempre in legno angolari n° 4 da 4 mt costo sino ad ora sostrenuto 94€ sufficente per metà struttura, il peso non l'ho pesato, mi riprometto di farlo, ma a mano non supera i 10kg. ora il legno lo voglio rivestire di vetroresina, costo del kit 7 mq 40€. otterrei costi una struttura estremamente solida ma sopratutto gia coibentata. quindi costo della struttura finita, esclusa mano d'opera mia, circa 240€ molto meno rispetto allo scatolato di lamiera. Con la copertura vetroresina il legno non avrebbe problemi di condizioni ambientali, la posso colorare come voglio con semplità, ma sopratutto è un ottimo materiale coibentante. una ulteriore coibentazione la posso ottenere internamente dando una passata di antirombo da auto (o catramina).

                                                        Poi se il tutto funziona bene con rendimenti accettabili, e non avrò storie future con il condominio (anche dovute alle sole gelosie), l'evoluzione successiva sarà sicuramente di lamiera.
                                                        Ultima modifica di coppa75; 10-03-2012, 09:19.

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                                                        • #29
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                                                          Direi che l'opera è iniziata.....
                                                          In realtà tutti i torti Elisabetta non li ha, il preventivo fattoti se non ricordo male era sull'alluminio, la normale lamiera preverniciata (esiste anche in grigio cemento) ha costi decisamente inferiori, non vorrei dire castronerie ma mi sembra di ricordare sui 2€ al mq per spessori di 8/10 di mm.
                                                          Oltretutto con la lamiera avresti avuto una, seppur bassa come resa, maggiore superficie captante (irraggiamento indiretto).
                                                          Per quanto riguarda il peso non me ne preoccuperei molto, anche i 60kg stimati da Elisabetta che in realtà saranno decisamente di più coi tubi in rame e quelli in alluminio (o lattine), su una lunghezza di 13m sono facilmente sorreggibilii con semplici tasselli da 9mm.
                                                          Prima dei tagli mi fermerei ora a ragionare sull'inclinazione ottimale e, quindi sulle dimensioni esterne anche con l'aiuto di Elisabetta.
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                                                          • #30
                                                            A proposito di superficie captante in relazione alle massime altezze del sole nelle 4 stagioni..... guarda la parte ombreggiata

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