Ciao a tutti,
è il primo post che scrivo in questa comunità e quindi colgo l'occasione per presentarmi, mi chiamo Gianluca ed abito a Roma, in una villetta ristrutturata nel 2006, ahimè senza tenere in minima considerazione le fonte energetiche alternative... purtroppo la ristrutturazione, per una serie di gravi problemi familiari concomitanti, non fu sfruttata come meritava, e l'appartamento fu ristrutturato solo quel tanto che bastava per essere abitabile.
Allo stato attuale mi trovo con una villetta di 4 piani così composta:
- Piano seminterrato 85mq: impianto indipendente con caldaia a tiraggio naturale per riscaldamento autonomo e ACS istantanea (Immergas), superfici radianti classiche in alluminio
- Piano terra 70mq: impianto indipendente con caldaia a tiraggio forzato da 28Kw (immergas) che alimenta il resto della casa e fornisce ACS istantanea, superfici radianti classiche in alluminio
- Piano notte 65mq: superfici radianti classiche in alluminio
- Piano sottotetto 20mq: superfici radianti classiche in alluminio, tetto non coibentato
Da quando ho iniziato ad abitare in casa ho percepito il grave errore che fu fatto non installando pannelli solari termici (o almeno predisponendoli) ed ora vorrei rimediare.
Mi piacerebbe, mettendoci le mani, integrare anche il riscaldamento con i pannelli, per aiutare il riscaldamento d'inverno, ma temo che il gioco non valga la candela.
Ovviamente dovrò coibentare anche il sottotetto, anche se lì il problema non è da poco perchè il tetto è basso e quindi lavorare dall'interno riducendo l'altezza di 6-8cm rende l'ambiente invivibile, mentra dall'esterno (sotto le tegole) è molto costoso (ponteggi) però qualcosa dovrò fare al riguardo...
Mi piacerebbe sfruttare gli incentivi del 55% per cambiare la caldaia e metterne una a condensazione, ma per massimizzare il risparmio penso che dovrei eliminare entrambe le caldaie e metterne una unica per 4 piani, andando però oltre i 30Kw (progetto con centrale termica?).
Inoltre da quel che ho letto le caldaie a condensazione rendono al meglio con acqua di mandata a bassa temperatura, ed io non posso mettere riscaldamento a pavimento, nè ingrandire di molto i pannelli radianti (molti sono sotto le finestre, al massimo posso incrementare di qualche elemento).
L'esposizione è est-sud-ovest (prevalente sud) e questi sono i consumi in mc di metano degli scorsi anni (compresa acs),
il numero degli occupanti è 5.
2007: 1420
2008: 1255
2009: 1366
2010: 1451
2011: 1228
Vi sarei infinitamente grato se poteste aiutarmi ad orizzontarmi e nel cogliere questo importante obiettivo, ciao a tutti!
Ciao
Gianluca
è il primo post che scrivo in questa comunità e quindi colgo l'occasione per presentarmi, mi chiamo Gianluca ed abito a Roma, in una villetta ristrutturata nel 2006, ahimè senza tenere in minima considerazione le fonte energetiche alternative... purtroppo la ristrutturazione, per una serie di gravi problemi familiari concomitanti, non fu sfruttata come meritava, e l'appartamento fu ristrutturato solo quel tanto che bastava per essere abitabile.
Allo stato attuale mi trovo con una villetta di 4 piani così composta:
- Piano seminterrato 85mq: impianto indipendente con caldaia a tiraggio naturale per riscaldamento autonomo e ACS istantanea (Immergas), superfici radianti classiche in alluminio
- Piano terra 70mq: impianto indipendente con caldaia a tiraggio forzato da 28Kw (immergas) che alimenta il resto della casa e fornisce ACS istantanea, superfici radianti classiche in alluminio
- Piano notte 65mq: superfici radianti classiche in alluminio
- Piano sottotetto 20mq: superfici radianti classiche in alluminio, tetto non coibentato
Da quando ho iniziato ad abitare in casa ho percepito il grave errore che fu fatto non installando pannelli solari termici (o almeno predisponendoli) ed ora vorrei rimediare.
Mi piacerebbe, mettendoci le mani, integrare anche il riscaldamento con i pannelli, per aiutare il riscaldamento d'inverno, ma temo che il gioco non valga la candela.
Ovviamente dovrò coibentare anche il sottotetto, anche se lì il problema non è da poco perchè il tetto è basso e quindi lavorare dall'interno riducendo l'altezza di 6-8cm rende l'ambiente invivibile, mentra dall'esterno (sotto le tegole) è molto costoso (ponteggi) però qualcosa dovrò fare al riguardo...
Mi piacerebbe sfruttare gli incentivi del 55% per cambiare la caldaia e metterne una a condensazione, ma per massimizzare il risparmio penso che dovrei eliminare entrambe le caldaie e metterne una unica per 4 piani, andando però oltre i 30Kw (progetto con centrale termica?).
Inoltre da quel che ho letto le caldaie a condensazione rendono al meglio con acqua di mandata a bassa temperatura, ed io non posso mettere riscaldamento a pavimento, nè ingrandire di molto i pannelli radianti (molti sono sotto le finestre, al massimo posso incrementare di qualche elemento).
L'esposizione è est-sud-ovest (prevalente sud) e questi sono i consumi in mc di metano degli scorsi anni (compresa acs),
il numero degli occupanti è 5.
2007: 1420
2008: 1255
2009: 1366
2010: 1451
2011: 1228
Vi sarei infinitamente grato se poteste aiutarmi ad orizzontarmi e nel cogliere questo importante obiettivo, ciao a tutti!
Ciao
Gianluca
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