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progettazione nuovo impianto

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  • #61
    Originariamente inviato da Roberto51 Visualizza il messaggio
    e a quel punto ci starebbe un 1000
    Direi che 1000 litri sono fin che mai, io ho un termocamino, caldaia e 12 metri quadri di heat pipe e con 500 litri (tank in tank) faccio riscaldamento e acs in un impianto ben bilanciato. Va detto che ci scaldo 250 metri quadri e acs x 6 persone più lavatrice a doppio ingresso che fa da 2 a 3 lavaggi a 60 gradi al giorno. Dato le temperature elevate di uscita del termocamino e le temperature raggiunge dagli heat pipe d'estate ti sconsiglio vivamente di utilizzare i bidoni di plastica sponsorizzati frequentemente sul forum. Leggendo le schede tecniche no possono sopportare temperature superiori ai 70 gradi, mentre un accumulo in acciaio regge i 99 gradi. Personalmente ho messo un termointerruttore che in caso di assenza o di sforamento dei 90 gradi fa partire il circolatore dell'impianto di riscaldamento e va ad alimentare un calorifero tenuto aperto in un locale di disimpegno. quando scatta, ora che fa il giro del circuito e riempie l calorifero la temperatura del puffer si abbassa di 10 gradi in pochi minuti.
    Potenza installata: Termocamino 25kw resi 14 acqua 11 ambiente, 80 tubi heat pipe, puffer 500+110 l tank in tank, caldaia metano 35kw, lavatrice doppio ingresso, vecchi caloriferi in ghisa, recupero acqua piovana da 2000 litri.

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    • #62
      Io invece ritengo che portare a 90°C un'accumulo in acciaio e quantomento da scellerati!!
      Oltre al rischio implicito con simili T°, che sottopongono tutto l'impianto a stress termico e meccanico, non si ha beneficio alcuno, anzi.
      Si aumentano le dispersioni termiche con spreco di combustibile e quindi di energia. Gli impianti vanno dimensionati per le reali esigenze dell'utilizzatore, non facendo a gara a chi raggiunge le T° più elevate. Scaricare poi il surplus di produzione all'interno dell'abitazione è controproducente per il confort abitativo e per il portafoglio. Questo perchè quel calore (10°C) salirà ai piani alti, costringendo l'utente a smaltirlo con le PDC, il che si traduce in spreco di energia, denaro e ad un forte aumento della sudorazione degli inquilini.
      Riguardo i serbatoi in plastica o in metallo si potrebbe benissimo aprire un Tread ad hoc per valutare pregi e difetti delle varie tipologie di serbatoi, poi vediamo cosa ne vien fuori con dati scientifici alla mano.

      Saluti
      Ultima modifica di renatomeloni; 18-08-2013, 14:18.
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #63
        se il costruttore lo da fino a 99 e tu lo usi a 90 ti tieni il 10% di margine...appena fuori dall'uscita acs c'è ovviamente la valovola miscelatrice... chiaro che d'inverno quando va il riscaldamento non arriva a 90 gradi. Riguardo le dispersioni termiche è questione di vantaggi e svantaggi... chiaro, disperdo di più, ma quanti kwh riesco ad accumulare in più rispetto a chi si deve , per questione tecniche, fermare a 70? se capitano 3/4 giorni di maltempo ho un "polmone maggiore"! Riguardo il calorifero è evidente che si trova in un locale non utilizzato e che non abito in un condominio a Paderno Dugnano.

        Se vuoi maggiori info sui boiler che acquistano i scellerati come me vai alla pagina 24 del catalogo e vedrai che la temeperatura massima di esercizio del prodotto è di 99 gradi.
        A giudizio dei termotecnici interpellati a suo tempo in fase di valutazione del tipo di impianto a realizzare mi sconsigliarono impianti a svuotamento per gli shock termici ai quali vengono continuamente sottoposti i materiali. http://www.ermogaste.com/linked/zani_2008.pdf
        Ultima modifica di Grande Puffer; 18-08-2013, 17:02.
        Potenza installata: Termocamino 25kw resi 14 acqua 11 ambiente, 80 tubi heat pipe, puffer 500+110 l tank in tank, caldaia metano 35kw, lavatrice doppio ingresso, vecchi caloriferi in ghisa, recupero acqua piovana da 2000 litri.

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        • #64
          Originariamente inviato da Grande Puffer Visualizza il messaggio

          . chiaro, disperdo di più, ma quanti kwh riesco ad accumulare in più rispetto a chi si deve , per questione tecniche, fermarsi a 70?
          Il Sanicube ha un limite consigliato di utilizzo a 80 gradi; non conosco accumuli in PVC che arrivino a 70.

          Comunque cosa serve avere una capacita di accumulo superiore tra 80 e 90 gradi dato che si raggiungono quelle temperatura normalmente in estate quando la disponibilita di energia termica rende inutile l'accumulo.

          Abbinando il Sanicube ad un generatore non modulabile come una termostufa occorre stare invece attenti a non superare la T max se non in casi sporadici e non sistematicamente, ma si ha il vantaggio di non necessitare di valvole di scarico termico, valvole di sicurezza, polmoni e tutto quanto necessario ad avere la termostufa connessa a circuito chiuso in pressione.

          Il vantaggio di un sistema a vaso aperto in questo caso e' innegabile; Per non parlare dell'assoluta immunita alle corrosioni del PVC, problemi sempre presenti negli accumuli metallici.

          F.
          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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          • #65
            @Grande Puffer
            Guarda non so a quale accumulo ti riferisci riguardo i 70°C di limite, io ho il Sanicube SCS 16/0 da 500 lt con 30 tubi HP e integrazione col TC per l'inverno, ed ha 85°C come T° max stabilita dal costruttore. Temperatura di tutto rispetto e comunque anche troppo elevata almeno per le mie esigenze (infatti lo blocco a 80°C max col solare e 65°C col TC). Dico questo perchè è preferibile avere 700lt a 70° che 500lt a 90°. Ripeto l'accumulo va dimesionato per le esigenze domestiche e non è forzando le T° di accumulo, che raggiungi le aspettattive delle utenze, anzi costringi a forzare tutto il sistema (generatore, accumulo impianto, ecc) pur di soddisfare le aspettative.
            Questo è quanto ho capito studiando le varie tecnologie e vedendo impianti di parenti e amici al lavoro sul campo.

            Saluti
            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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            • #66
              I moderni puffer tank in tank tendono a stratificare l'acqua al loro interno dato che i fluidi vettori che arrivano dal solare girano in una serpentina e contrariamente ai sistemi a svuotamento che tengono sempre in movimento il serbatoio (con annessa ossigenazione dell'acqua e premature ossidazione dei pannelli). questo ha enormi vantaggi in termini di resa dato che la parte bassa del puffer è sempre a bassa temperatura e la resa del solare aumenta (soprattutto nelle stagioni dove importa).In merito alla non corrosivitá del pvc non ci piove, ma i trattamenti di vetrificazione dei serbatoio e l'utilizzo dell'anodo sacrificale elimina le problematiche di corrosione.
              Potenza installata: Termocamino 25kw resi 14 acqua 11 ambiente, 80 tubi heat pipe, puffer 500+110 l tank in tank, caldaia metano 35kw, lavatrice doppio ingresso, vecchi caloriferi in ghisa, recupero acqua piovana da 2000 litri.

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              • #67
                Originariamente inviato da Grande Puffer Visualizza il messaggio

                e contrariamente ai sistemi a svuotamento che tengono sempre in movimento il serbatoio (con annessa ossigenazione dell'acqua e premature ossidazione dei pannelli).

                questo ha enormi vantaggi in termini di resa dato che la parte bassa del puffer è sempre a bassa temperatura
                Mha.. cosa vuoi che ti dica.. stavamo parlando di temperature massime e adesso sbuca l'ossidazione dei pannelli ( che notoriamente sono fatti in rame, lo stesso materiale con cui sono realizzate le canale che stanno una vita esposte alle intemperie e che resistono senza alterarsi proprio grazie alle porprieta di immunita all'ossido di questo materiale.

                Parlerei piu che altro del problema delle corrosioni a cui TUTTI i boiler in acciaio sono esposti... a tal proposito leggo sul PDF che hai appena postato tu :

                La CORROSIONE è un fenomeno di natura elettro-chimica; il fe-

                nomeno interessa soprattutto gli scaldacqua in quanto contenitori
                di acqua continuamente rinnovata la cui aggressività cresce vistosa-
                mente con l’aumento della temperatura (soprattutto sopra la soglia
                dei 60°C).


                Del resto qua sul forum e' strapieno di gente che si è lamentata di forature dell'accumulo a causa di correnti galvaniche sconosciute ( anche in accumuli in Inox 316, mentre sono assenti problemi di fantomatiche ossigenazioni dei pannelli in rame in impianti a svuotamento).



                Anche il Sanicube è realizzato per evitare rimescolamenti e mantenera la stratificazione; il tubo della mandata solare immette nella parte bassa proprio come un serbatoio con serpentina solare in basso.

                Se la parte bassa di un puffer e' SEMPRE a bassa temperatura vuol dire che questo o disperde molto o comunque c'e' sempre un prelievo di ACS... non vedo fenomeni di aumento della resa per questo.

                In un accumulo di ottima qualita e ben isolato la temperatura dell'acqua nella parte bassa sale inesorabilmente con il passare delle ore durante il funzionamento del solare... se resta basso c'e' un problema.

                F.
                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                • #68
                  infatti il produttore del mio puffer fa anche scambiatori in acciaio per uso industriale dove le temperature sono decisamente superiori... ma vabbè... se c'è qualcuno che ci distilla anche la grappa nel bidone di plastica.....riguardo la corrosione elettro chimica basta mettere il famoso anodo... lo conosci? quello in magnesio...Come giá evidenziato poi... nel pannello non è di certo il rame a ossidarsi, ma cedono le brasature, come giá ampiamente documentato in passato... praticamente butti via i pannelli...in merito alla stratificazione del puffer non mi pronuncio, si capisce da solo che un sustema non a serpentina e circuito chiuso non è funzionale sotto questo aspetto....
                  Potenza installata: Termocamino 25kw resi 14 acqua 11 ambiente, 80 tubi heat pipe, puffer 500+110 l tank in tank, caldaia metano 35kw, lavatrice doppio ingresso, vecchi caloriferi in ghisa, recupero acqua piovana da 2000 litri.

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                  • #69
                    Ciao a tutti,
                    non dibatto su questa discussione perchè non mi sento ancora pronto .
                    Voglio solo fare una piccola correzione sul materiale con cui è fatto il Sanicube : a me risulta essere PP ( polipropilene ) e per mia esperienza lo ritengo molto superiore al PVC ( polivinilcloruro ) sopratutto ad alte temp.

                    Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                    Ho seguito il post e non mi è chiaro il perche richiedi cosi tanta capacità di accumulo..
                    .
                    pensavo a 800/1000 lt per accendere il TC verso sera, ultima carica prima di andare a letto e avere riserva per la mattina e a mezzogiorno a pranzo.
                    Le camere normalmente non le riscaldo se le temp.non scendono oltremodo,l'aria calda mi dà fastidio.
                    Inoltre secondo quello che mi dici con 6/7 kg. avrei 500 lt a 80° e dovrei quindi continuamente controllare termostato e temp. puffer per non andare in ebollizione con una carica in più.
                    Se io sono fuori casa e mia moglie carica il camino con 1000 lt avrei più elasticità e sarei più tranquillo.
                    ciao, Roberto
                    Ultima modifica di nll; 11-09-2013, 20:23. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                    • #70
                      Salve a tutti,
                      ho rifatto il piano che dovrà supportare il puffer,ora mi sorge una domanda : cosa mettere tra puffer e pavimento per impedire perdite eccessive di calore ? inoltre dal fondo potrei avere risalita di umidità cosa deleteria per un fondo in acciaio, quali sono le vs. esperienze?
                      ciao, Roberto

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                      • #71
                        Originariamente inviato da Roberto51 Visualizza il messaggio
                        cosa mettere tra puffer e pavimento per impedire perdite eccessive di calore ? inoltre dal fondo potrei avere risalita di umidità cosa deleteria per un fondo in acciaio, quali sono le vs. esperienze?
                        Ciao io ho utilizzato una base fatta con quadrangolare di ferro zincato (2 cm. X 4 cm), formando tre lrettangoli, sopra una pedana fatta in perline da 2 cm di spessore e dopo per distribuire il peso, una lastra di ferro dello spessore di 5mm. con le stesse misure del telaio e delle perline, 100x 100cm. il tutto avvitato tra di loro per rendere tutto più robusto ed omogeneo.
                        In questo modo, avrai una barriera all'umididà risalente e minor dispersione di calore dovuta alla base di legno.
                        Nota importante, ricordati di collegare la terra a tutte le parti metalliche compreso il puffer.
                        Saluti, kwima.

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