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Dubbi impianto solare a svuotamento

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  • Dubbi impianto solare a svuotamento

    Buongiorno,

    sono nuovo del forum e non ho trovato discussioni simili e mi permetto di aprirne una nuova.

    Per la mia casa di 90 m2 in liguria pensavo ad un sistema a svuotamento che mi permetta di produrre acs e anche di integrare il riscaldamento che attualmente funziona con una termostufa legna+pellet ed una caldaia "d'emergenza" a gpl.

    Durante la ristrutturazione della casa avevo predisposto l'impianto posando dei tubi in rame da 18 con coibentazione per uso solare nella facciata che vanno dalla soffitta al locale tecnico.

    Alcuni tecnici da me contattati mi hanno presentato il problema che per collegare i pannelli al kit a svuotamento c'è la necessità di utilizzare tubi dedicati di diametri piccoli (10) che i vari costruttori di impianti forniscono assieme al kit a svuotamento.

    Senza voler riaprire la facciata volevo sapere se ci sono metodi per utilizzare la predisposizione esistente. Purtroppo la soffitta è troppo bassa per installare tutto lì (poco più di un metro d'altezza).

    Cercando su internet ho trovato il drainback della wagner che se non capisco male permette di installare a valle dell'accumulo i classici tubi da solare a circolazione forzata. Poi ho trovato alcuni sistemi dove viene venduta la centralina senza serbatoio di accumulo che mi sembra di capire si può scegliere a proprio piacimento (addirittura si potrebbe pensare di farselo fare customizzato). In questo caso ci sono vincoli sul diametro dei tubi?

    Vi ringrazio infinitamente.

  • #2
    Se non sbaglio il ridotto diametro è importante soprattutto per il tubo di ritorno dai pannelli al serbatoio. Lo scopo è di avere il tubo sempre pieno in modo da mantenere la continuità di pressione in tutto l'impianto, salvo la zona in cui l'acqua di ritorno nel serbatoio è a contatto con aria. Se il tubo è troppo largo il tubo di ritorno non si riempie completamente e l'aria riempie parzialmente il tubo, così si perde pressione.

    Normalmente la pompa di circolazione deve sollevare l'acqua solo al momento del riempimento, che infatti di solito avviene a potenza superiore a quella di circolazione. Durante la circolazione la pompa non deve vincere alcuna forza gravitazionale perchè tanta acqua manda e tanta glie ne arriva, alla stessa pressione.

    Il vincolo si accentua a causa delle portate del circuito primario (quello che scalda il serbatoio con il calore dei pannelli) dei sistemi a svuotamento, che è molto variabile, la portata variabile è importante per impedire al sistema di svuotarsi. In caso di bassa insolazione la pompa (comandata da una centralina apposita), diminuisce la potenza ma rimane in funzione per impedire al circuito di svuotarsi. Un impianto chiuso può permettersi di spegnere e riavviare la pompa, per uno a svuotamento questo peggiorerebbe molto il rendimento.

    Però nulla vieta di utilizzare pompe sufficientemente potenti da lavorare anche con tubi larghi, la cosa migliore è chiedere al produttore o consultarne le specifiche.

    ciao
    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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    • #3
      ma mettere una sezione piccola solo nell'ultimo metro prima del serbatoio, non basta?
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        anche un rubinetto piu semplicemente......cosi lo regoli come va meglio

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        • #5
          Esatto anche io stavo riflettendo sulla possibilità di utilizzare una valvola a spillo o a globo con un manometro a monte così da mantenere pieno il circuito con la giusta pressione. Anche se modulando il sistema non si avranno mai valori perfetti

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          • #6
            Rivedo solo ora il prosieguo di questa discussione.
            Si tutto sommato l'idea del rubinetto che strozza il tubo di ritorno dai pannelli dovrebbe funzionare. Il tubo a causa della strozzatura si riempie, quindi la colonna d'acqua non si interrrompe.

            Gabry se ci sei facci sapere come stai procedendo.

            ciao
            Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
            Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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            • #7
              Buongiorno a tutti. Purtroppo per mancanza di fondi i miei progetti si sono un attimo bloccati e aimè sentito qualche installatore ho riscontrato una certa ritrosia ad uscire dai kit standard delle varie marche principali. Pertanto tutti mi hanno caldeggiato l'ipotesi della circolazione forzata standard. Tuttavia non demordo. Anche perchè purtroppo per la posizione della mia casa con l'unica falda di tetto utilizzabile rivolta precisamente a ovest (in liguria ad una altitudine di circa 400 m slm) ritengo di dover gioco forza sovradimensionare l'impianto per avere un funzionamento annuale più prolungato nel tempo e non voglio trovarmi in piena estate con l'impianto in costante stagnazione dovendo ricorrere a qualche tipo di dissipatore. Inoltre non mi dispiacerebbe riuscire in qualche modo ad integrare seppur marginalmente il riscaldamente invernale.

              Mi farebbe piacere avere le vostre valutazioni in merito.

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              • #8
                Originariamente inviato da Gabry85 Visualizza il messaggio

                ....per la posizione della mia casa con l'unica falda di tetto utilizzabile rivolta precisamente a ovest (in liguria ad una altitudine di circa 400 m slm) ritengo di dover gioco forza sovradimensionare l'impianto per avere un funzionamento annuale più prolungato nel tempo e non voglio trovarmi in piena estate con l'impianto in costante stagnazione dovendo ricorrere a qualche tipo di dissipatore.
                Io ho un impianto solare a svuotamento installato ad Ovest e devo dirti che in effetti con quel orientamento non ha senso sovradimensionare.

                Questo perche ad Ovest la produzione estiva è comunque altissima mentre in inverno è quasi nulla.

                Sovradimensionare porta un vantaggio molto lieve nella mezza stagione.. vantaggio che non ha nessun senso rispetto ai maggiori costi.

                Viceversa sovradimensionare un impianto installato a SUD ha molto senso perche la quota di produzione invernale rimane molto alta.

                In buona sostanza se sovradimensioni un impianto installato ad Ovest ti ritrovi con avere una sovraproduzione estiva esagerata e assolutamente inutile.

                Quindi se vuoi fare acqua sanitaria con una superficie modesta installata ad Ovest avrai la produzione quasi totale di ACS nei mesi estivi e comuqnue qualcosa nella mezza stagione.

                Se vuoi produrre energia da sole x riscaldamento ad Ovest l'unica soluzione è il fotovoltaico abbinato ad una PDC.


                Ciao,
                F.
                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                • #9
                  FCattaneo ti ringrazio per l'importante chiarimento. Assunto quindi che sovradimensionare l'impianto sarebbe una pratica inutile mi consigliate di perseguire comunque la strada del drain back oppure visti i miei problemi di installazione un impianto a circolazione forzata "semplice" è da preferire?

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                  • #10
                    non tralasciare anche l'ultima riga del consiglio di Fcattaneo...
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Certo l'idea del fotovoltaico più pompa di calore è interessante, tuttavia ritengo (e sono pronto ad essere smentito) che si tratti di un investimento esagerato tenendo conto che ho il riscaldamento a termosifoni alimentato in inverno da una termostufa legna + pellet che lavora circa il 90% del tempo con la legna che mi autoproduco. Se nell'ottica dell'impianto solare termico con un extracosto "contenuto" per il sovradimensionamento potevo diminuire il salto termico da far vincere alla legna una volta arrivato a casa alla sera forse la cosa stava in piedi, anche se dalla discussione ho appreso che visto l'orientamento della mia abitazione non ci caverei un ragno dal buco. Forse il fotovoltaico+pdc è più indicato come unica fonte di riscaldamento invece che come "aiuto" ad un altra. Sbaglio?

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                      • #12
                        se in inverno vai a lena, direi che meglio un piccolo termico a ovest...
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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