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Impianto termico combinato caldaia a biomassa + solare termico, con accumulo

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  • Impianto termico combinato caldaia a biomassa + solare termico, con accumulo

    Ciao a tutti!
    Dando un'occhiata a vari impianti, e basandomi sulle mie conoscenze non professionali (non sono nè termotecnico nè idraulico), ho pensato ad un impianto realizzato così (foto allegata).
    Spero sia tutto chiaro! Domani integro con maggiori info.
    Vorrei condividere il mio progetto per avere il parere di gente più esperta di me, in modo che emergano eventuali criticità e / o possibili miglioramenti. In verità, il mio idraulico di fiducia mi sta facendo impazzire...
    Giusto 2 dati: casa indipendente senza cappotto termico, con doppi vetri, mq 200 su 2 livelli. Impianto a termosifoni in ghisa.

    Cosa ne pensate??

    Grazie a tutti!

    Alex
    File allegati

  • #2
    PREMESSA: sei sicuro che la biomassa sia la scelta giusta? Con cosa vai adesso e quanto consumi? Prima bisogna capire se ci sono alternative migliori, poi buttarsi sulla biomassa (lo dico da utente di caldaia a biomassa).

    È un impianto molto classico, la "deviatrice 45°" sul solare non ha senso, in genere quella è una deviatrice controllata dalla centralina. La mandata ai termosifoni falla con gestione climatica, costa poco di più e migliora il comfort. Il vaso di espansione sanitario (quello da 25 lt) va messo sull'acqua sanitaria (in viola), li dov'è è solo un doppione del vaso da 80lt.

    Negli impianti moderni ultimamente si usano molto puffer pipe-in-tank (un unico accumulo per solare e riscaldamento) o un semplice puffer con produttore di ACS istantaneo con scambiatore di calore a piastre. I 3 sistemi (i 2 "moderni" ed il tuo con il bollitore classico) costano più o meno uguali ma ognuno ha una serie di vantaggi/svantaggi che possono fare al caso tuo. Se posti nella sezione biomasse ne puoi discutere ad nauseam.

    Il solare se possibile lo farei a svuotamento, soprattutto se stai installando per conto tuo. Trovi discussioni su come farlo artigianalmente, costa uguale o meno e ti risparmi una serie di problemi legati a glicole e stagnazione. Che genere di caldaia hai previsto? Per le fiamma inversa a legna con buona capacità tipicamente si va oltre i 1000lt di puffer.

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    • #3
      Ciao Yapok, uso la biomassa (legna) ormai da 7-8 anni, abbiamo i boschi e l'approvvigionamento di legna non è un problema (legna mista, media qualità)... Attualmente però sto utilizzando una termocucina da 20KW senza accumulo che purtroppo non soddisfa al 100% il fabbisogno della casa, quindi cambiamo.
      La caldaia a legna da me scelta non è a fiamma inversa ma è di buona qualità: per quanto riguarda il puffer, 1000 lt è il minimo, ho calcolato 30 lt / KW. Dici che sia poco?
      Per quanto riguarda il vaso da 25 per il sanitario, si hai ragione va messo sul circuito sanitario per l'appunto, correggerò il disegno.
      Ho optato per 2 accumuli separati e non per il tank in tank in quanto in quest'ultimo caso l'impianto solare dovrebbe scaldare 1000 e più litri anzichè 300: a tal proposito, basteranno 2 pannelli per 300 lt? Dovrò accendere la caldaia d'estate?
      Inoltre, perchè dici che la deviatrice a 45°C non è idonea? Sarebbe meglio una elettrovalvola gestita dalla centralina? Il mio scopo è che il solare dia priorità all' ACS, e in caso di "surplus" deviare il ritorno anche nel puffer. Si può fare?

      PS
      Il mio idraulico mi ha sconsigliato il puffer, dicendomi che con i termosifoni, quando parte il circolatore, il puffer si raffredderebbein 5 min. La caldaia ha il tiraggio forzato a ventola, percui non andrebbe in ebollizione in caso di circolatore fermo... Insomma me lo sconsiglia. Io però ho sempre sentito che il puffer sia il cuore di un impianto a legna... CONFUSION

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      • #4
        Ciao. Mi unisco alla discussione.
        Secondo me 2 pannelli per 300 litri di acs d'estate sono più che sufficienti, anche troppi se orientati bene (consiglio anche io un sistema a svuotamento).
        Io comunque opterei per un sistema molto molto più semplice e anche più economico.
        Solare termico solo per i 300 litri di acs (in inverno fai pochissimo e non riusciresti ad integrare il riscaldamento);
        eliminerei la valvola deviatrice a 45° (se il liquido dei pannelli è inferiore a 45° significa che sole non c'è il circolatore del solare dovrebbe fermarsi altrimenti ti raffredda tutto il resto);
        punterei per un camino a biomassa o idrostufa "automatica", cioè che si accende e si spegne da sola con termostati, pompa e quanto altro necessario (ad esempio, ho letto che la "Cs Thermos" produce modelli completamente automatici che vanno addirittura a cippato);
        eliminerei quindi il volano termico da 1000 litri (secondo me diventerebbe solo una "dispersione termica");
        installerei una valvola deviatrice (spesso già nel kit delle termostufe) che dall'uscita della caldaia a biomassa devia l'acqua calda o direttamente ai termosifoni oppure, quando il bollitore "chiama", alla serpentina alta dei 300 litri.
        I vasi d'espansione e la valvola termostatica logicamente sono ok con le correzioni già indicate.
        Ciao.

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        • #5
          Corretto disegno.
          Grazie jakdgl per i consigli. I 45°C sono riferiti al ritorno del circuito, non alla mandata. Comunque potrei in ogni caso optare per una elettrovalvola controllata dalla centralina... Il problema è trovare centraline che facciano quello che vuoi tu, senza dover andare su un PLC! Ad esempio nel mio caso dovrei controllare una elettrovalvola che in grado di gestire una logica che possa deviare il ritorno al puffer solo quando il boiler ACS è in temperatura: il principio in tutto ciò e sfruttare il più possibile il solare, anche se non è mia intenzione utilizzare il solare anche per il riscaldamento! In inverno vado 100% a legna, al max il solare mi darà una mano con ACS...
          Il volano termico quindi non è utile? Ho letto di gente anche impiantisti che vorrebbero addirittura raddoppiare il loro! La mia caldaia (che ho già!) autoregola il tiraggio forzato, ma non è a fiamma inversa (che sono modulabili fino quasi allo spegnimento), quindi forse un volano non guasterebbe a livello di efficienza e anche di sicurezza... Ho sentito un secondo installatore: per lui con solo 1000 lt sarò sempre in ebollizione perchè sono troppo pochi per la mia caldaia, minimo 2000 lt.... sempre + confusion! :-(

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          • #6
            Qualunque generatore a biomassa aumenta i consumi in mancanza di volano(puf)
            Zona climatica F 3396 gradi/giorno
            Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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            • #7
              Ciao mandy3000,

              il dimensionamento del puffer dipende molto anche dalle dimensioni del vano legna della caldaia e come la gestisci o la vuoi gestire la caldaia.

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              • #8
                Il puffer con una caldaia a legna è indispensabile, con una pellet avanzata può diventare argomento di discussione. Il dimensionamento dipende dalla dimensione della camera di combustione. Le moderne e costose austriache (o nuovi modelli italiani o dell'est similari) hanno grandi camere di carico, e quindi richiedono puffer generosi (per le 20-30 kw si va anche sui 1500-2000 lt), allo scopo di caricare la caldaia meno spesso e tirare più a lungo.

                La resol o sorel (e varie altre) hanno tutte le centraline del caso, praticamente tutte quelle per il solare gestiscono una 3 vie sul puffer (che effetivamente però nel tuo caso ha poco senso, non lo useresti d'inverno e se fai un sistema a svuotamento non hai necessità di scaricare sul puffer in estate). Tutte le centraline da riscaldamento sono poi in grado di gestire una 3 vie per la priorità all'acqua sanitaria, in modo molto più pratico ed efficiente di una deviatrice, e possono gestire in climatica anche una 3 vie motorizzata per i termosifoni, che ti costa molto poco più di una termostatica.

                Perchè non vuoi prendere una fiamma inversa? Ce ne sono di molto economiche e valide se non vuoi buttarti su modelli costosi, e anche senza elettronica sono meglio di quelle a fiamma classica... trovarne una con una camera di combustione grandicella poi è particolarmente pratico per evitare di fare i fuochisti. Concordo che le caldaie a caricamento automatico sono più comode, ma se non vai di pellet (che ormai è caro) hai mille problemi su caldaie piccole e domestiche. Se te la sei cavato fino adesso con una termocucina (scomodissima) puoi sicuramente tener dietro ad una buona caldaia a legna.

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                • #9
                  Grazie mille Yapok! Le valuterò... in prima analisi sembrano fare al caso mio...

                  Cosa mi dite in merito al "ricircolo" sul circuito dei termosifoni? Ha senso? O meglio, è davvero utile? Il senso è preservare calore nel puffer e prelevarlo solo all abbassarsi della temperatura dei radiatori.

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                  • #10
                    Se per mantenere la temperatura in casa serve acqua a (esempio) 50 gradi avrai mandata a 50 e ritorno a 42/43, dunque ci vorrà un reintegro di acqua calda per poter avere sempre la mandata costante (ovviamente prelevando dal puf)
                    Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                    Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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                    • #11
                      Il termosifoni sono in ghisa, quindi da quel che so, occorrerebbe una mandata tra 60° e 70°, ipotizziamo 65°: in quel caso, a impianto caldo, ha senso il ricircolo?

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                      • #12
                        Pure i miei sono in ghisa, se li fai andare 24/24h la temperatura sarà molto più bassa(40-50 gradi)
                        Il ricircolo come lo chiami tu di fatto viene gestito da una centralina (ma forse la caldaia ne è già fornita) che decide la temperatura di mandata nei termosifoni in base alla temperatura esterna.
                        Centralina climatica appunto

                        il confort aumenta a parità di temperatura tenuta in casa e i consumi diminuiscono (in linea di massima)
                        Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                        Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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                        • #13
                          Grazie mille per la spiegazione. In effetti il controllo della mandata ha senso se si lavora in climatica. Cosa cha devo ancora verificare.

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