Non mi pare esista una discussione aperta specifica quindi la apro io. Ho sofferto di questo problema ogni stagione fredda, durante la quale ho osservato il fenomeno e trovato una soluzione, avendone lette qua e la diverse non convincenti. Nei miei pannelli la condensa aveva un andamento ad accumulo: ai primi freddi notturni formava qualche alone che di giorno scompariva, poi piano piano cominciava a rimanere qualcosa fino ad avere gocce che non andavano più via neanche nelle giornate più calde. Credo funzioni così: di notte condensa ma di giorno il cambio d'aria non solo non è sufficiente ad asciugare ma porta nuova umidità che condensa la notte successiva. Soluzione banale: ho tappato i buchi di aerazione in basso con del semplice nastro adesivo. In questo modo condensa solo quello che c'è dentro e di giorno col sole asciuga sempre. Solo un microforo con un chiodino nel nastro giusto per far "respirare" il pannello anche se in inverno non raggiungo mai temperature elevate. Chiudo a ottobre, riapro a marzo-aprile. Cerco di chiudere in giornate particolarmente asciutte, con punti di rugiada bassi, in modo da ridurre al minimo quel poco di condensa che fa. Certo bisogna andare sui i pannelli ogni volta, ma tanto una pulita ogni tanto va data, e quindi faccio tutto in quelle occasioni.
Mi chiedevo se qualcuno fa altrettanto.
Ciao
Mi chiedevo se qualcuno fa altrettanto.
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