Ciao a tutti,
premetto di essere abbastanza inesperto dell'argomento, vorrei comunque capirne di più partendo da quello che ho in casa: un pannello solare a circolazione forzata.
E' installato sul tetto e nel sottotetto c'è bombolone e tutto il resto per il funzionamento.
Ci sono due vasi di espansione,
uno piccolino, di circa 1 litro, a monte di un piccolo motorino (alimentato da un pannellino solare)
che spinge il liquido su nel pannello,
uno più grosso che di recente mi si è bucato (dopo 9 anni) da 12 litri,
che esce direttamente dal bombolone dove c'è accumulata l'acqua da riscaldare (circa 60 litri).
Fortunatamente, accortomi della foratura,
ho potuto sistemare immediatamente la cosa chiudendo una valvola a farfalla che sta a monte del vaso
(a valle c'è una valvola di sfiato a 3 bar da cui esce l'acqua se c'è troppa pressione), in attesa dell'arrivo dell'idraulico.
Per evitare che scoppiasse tutto ho provveduto a coprire il pannello,
in modo tale che anche con il sole il circuito circoli a temperature basse evitando problemi di pressione.
A questo punto il mio dubbio è sul vaso che andrò a sostituire:
non so sia è necessario riempirlo con il contenuto di quello vecchio (l'idraulico mi ha detto di no),
se si tratta di un vaso dell'acqua corrente o del circuito di riscaldamento della stessa
(l'etichetta segna pressioni di lavoro 1.5-8.0 bar, la temperatura max non la ricordo)
Vorrei inoltre capire se per l'impianto in questione è sufficiente salire sul tetto
e fare il rabbocco del glicole "a caduta" tramite la valvola jolly (quella di sfiato)
che sta sulla parte più alta del pannello o se sia necessaria una pompa di caricamento.
Nell'impianto non ci sono manometri ma solo un paio di sonde termiche collegate ad una piccola centralina.
Grazie in anticipo per l'aiuto e i consigli,
N.
premetto di essere abbastanza inesperto dell'argomento, vorrei comunque capirne di più partendo da quello che ho in casa: un pannello solare a circolazione forzata.
E' installato sul tetto e nel sottotetto c'è bombolone e tutto il resto per il funzionamento.
Ci sono due vasi di espansione,
uno piccolino, di circa 1 litro, a monte di un piccolo motorino (alimentato da un pannellino solare)
che spinge il liquido su nel pannello,
uno più grosso che di recente mi si è bucato (dopo 9 anni) da 12 litri,
che esce direttamente dal bombolone dove c'è accumulata l'acqua da riscaldare (circa 60 litri).
Fortunatamente, accortomi della foratura,
ho potuto sistemare immediatamente la cosa chiudendo una valvola a farfalla che sta a monte del vaso
(a valle c'è una valvola di sfiato a 3 bar da cui esce l'acqua se c'è troppa pressione), in attesa dell'arrivo dell'idraulico.
Per evitare che scoppiasse tutto ho provveduto a coprire il pannello,
in modo tale che anche con il sole il circuito circoli a temperature basse evitando problemi di pressione.
A questo punto il mio dubbio è sul vaso che andrò a sostituire:
non so sia è necessario riempirlo con il contenuto di quello vecchio (l'idraulico mi ha detto di no),
se si tratta di un vaso dell'acqua corrente o del circuito di riscaldamento della stessa
(l'etichetta segna pressioni di lavoro 1.5-8.0 bar, la temperatura max non la ricordo)
Vorrei inoltre capire se per l'impianto in questione è sufficiente salire sul tetto
e fare il rabbocco del glicole "a caduta" tramite la valvola jolly (quella di sfiato)
che sta sulla parte più alta del pannello o se sia necessaria una pompa di caricamento.
Nell'impianto non ci sono manometri ma solo un paio di sonde termiche collegate ad una piccola centralina.
Grazie in anticipo per l'aiuto e i consigli,
N.
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